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Autore: Zomi    01/12/2011    5 recensioni
Azzurro per i suoi begli occhi che mi hanno rubato il respiro.
Nero per i lunghi e segosi capelli in cui vorrei tanto far correre le mie mani.
Rosso, le sue morbide labbra increspate in un sorriso radioso solo per me.
Rosa come la sua pelle da baciare fino a farla arrossire…
Non ho bisogno di altri colori per disegnare tutto l’amore che il mio cuore prova per lei...
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nico Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO DELL’AUTORE:
Perché sempre più speso, la musica si fonde a meraviglia con la mia fantasia…

Zomi92

 

ORA È AMORE
 

Navighiamo da ormai non so quanto tempo, e inizio proprio ad annoiarmi. Ho giocato a tutti i giochi possibili e immaginabili con Usop e Chopper ma, la noia, è arrivata comunque. Mi guardo un po’ attorno… ma che deve fare, un povero capitano di una nave pirata, come me, per passare il tempo durante la navigazione?!?
Franky smartella non so che, Brooke accorda il suo violino e ogni tanto ridacchia, Usop sfoggia le sue nuove piante Pop Green a Chopper che rimane ammaliato e ha gli occhi a forma di stella. Sanji fuma sul balconcino davanti la cucina, Zoro dorme sul ponte, Nami disegna e lei, la mia archeologa, Robin legge sdraiata su di un lettino prendi sole.
È bellissima…
Arriccia le sue esili e affusolate dita, nella sua bella chioma ebano. Gli occhi, instancabili, seguono le onde delle parole che sta leggendo. I raggi del sole esaltano la lucentezza del suo viso, rendendola irresistibile. Vorrei avvicinarmi a lei e accarezzarla, per parlarle… ma in fondo per dirle cosa? Sospiro…
-Ehi Rufy… vieni un po’ qui…-
 

Ciao, semplicemente, ciao
Difficile trovar parole molto serie
Tenterò di disegnare
Come un pittore
Farò in modo di arrivare dritto al cuore
Con la forza del colore
E guarda, senza parole
 

-Su, vieni qui Rufy…-, Nami mi chiama e io mi avvicino a lei.
-Che c’è?- chiedo incuriosito. Lei mi fa cenno di sedermi sul prato accanto a lei e una volta seduti vicino mi sussurra -… smetti di guardarla o finirai per farti cadere gli occhi…-.
La fisso incredulo e poi mi ritrovo un foglio e una montagna di colori sulle ginocchia.
-Avanti…- mi fa la mia sorellina dalla testa rossa -… disegna! Almeno avrai qualcosa da fare e ti distrarrai-. la mia Nami, sa sempre leggermi nella testa. Prendo il foglio e inizio subito a scarabocchiare. So esattamente cosa voglio dipingere…

 

Azzurro come te,
Come il cielo e il mare
Giallo come luce dl sole
Rosso come le cose che mi fai provare
 

Due grandi occhi color del cielo immenso, un sorriso luminoso come il sole, quel sorriso che scalda il cuore solo ad immaginarlo… Ecco, è questo che voglio disegnare, tutto in una sola persona: la mia Robin. Arrossisco pensando che solo lei riesce a farmi provare certe sensazioni, a emozionarmi tanto da farmi passare l’appetito… il che è tutto dire…
 

Ciao, semplicemente, ciao
Disegno l’erba,
Verde come la speranza
Come frutta ancora acerba
E adesso un po’ di blu, come la notte
Bianco come le sue stelle
Con le sfumature gialle
E l’aria, puoi solo respirarla
 

Osservo il mio operato. Non è un granché… anzi posso migliorare. Alzo lo sguardo e cerco di riportare sulla carta l’immagine di Robin che legge, ma è difficile. Come ci riesce Nami?!? Giro la testa e la osservo, cercando di imitarne i gesti. Ma lei è sempre china sul suo foglio… allungo il collo e noto che sta disegnando Zoro.
-Perché disegni sempre lui?-
Alza la faccia in uno scatto alla mia domanda e poi abbassa lo sguardo sul mio amico.
-È quello che sta fermo più di tutti, perciò è semplice immortalarlo su carta…-
-Ormai dovresti saperlo ritrarre a memoria…- ridacchio.
-No, non è vero… lui cambia sempre in ogni mio disegno. Non mi stancherò mai di disegnarlo, nemmeno se la sua immagine mi s’impregnasse a secco nel cranio…Ma il tuo disegno come sta venendo?-.
Glielo mostro e lei fa una smorfia indecifrabile per poi ridacchiare. -Che c’è da ridere?- immusonito.
-Oh, niente, niente… solo che con gli occhi del cuore, a Robin, questo scarabocchio, sembrerà un capolavoro…-.
Studio il mio disegno. Non capisco il commento di Nami ma torno a migliorarlo. Prendo i colori e torno a guardare la mia Robin mentre un soffio d’aria le muove i capelli e i suoi occhi incontrano i miei. Mi sorride e credo che miglior visione non vi sia al mondo.
 

Azzurro come te,
Come il cielo e il mare
Giallo come luce dl sole
Rosso come le cose che mi fai provare
 

Azzurro per i suoi begli occhi che mi hanno rubato il respiro.
Nero per i lunghi e segosi capelli in cui vorrei tanto far correre le mie mani.
Rosso, le sue morbide labbra increspate in un sorriso radioso solo per me.
Rosa come la sua pelle da baciare fino a farla arrossire…
Non ho bisogno di altri colori per disegnare tutto l’amore che il mio cuore prova per lei.
 

Per le tempeste non ho colore,
Con quel che resta disegno un fiore
Ora che è estate, ora che è amore
 

So già che lei prova lo stesso sentimento per me. Lo so da come mi parla, da come mi osserva… Non ho paura delle tempeste che incontreremo nel nostro cammino, perché finché c’è lei al mio fianco sono certo che sconfiggerò ogni nemico. Perché so che con il suo sostegno e con l’amore che sta crescendo tra noi, riuscirò a diventare invincibile. Ora lo so, ora è amore.
Mi alzo e mi avvicino a lei con in mano il mio foglio.

 

Azzurro come te,
Come il cielo e il mare
Giallo come luce dl sole
Rosso come le cose che mi fai provare
 
 

-È per te…-.
Lo prende in mano e lo ammira estasiata.
-Oh Rufy, è meraviglioso… grazie di cuore…- sorride angelica e mi regala un bacetto sulla guancia. Le prendo la mano e la stringo forte, volto il viso verso di lei e rispondo al bacio però sulle sue labbra che si modellano alla mia volontà. Risponde al bacio, e in esso sento tutto il bene che ci vogliamo,  tutto l’amore che proviamo l’uno per l’altra e accolgo e dono tutti i giuramenti d’amore che vivono nei nostri cuori.
Mi abbraccia per il collo e la sento sussurrare felice sul mio orecchio, -… finalmente…-.
Perché si, ora è amore.
  

   
 
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