Crossover
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Autore: NinetalesUK    23/07/2006    2 recensioni
Prima storia di una serie, crossover Digimon Tamers - YuGiOh. Un anno dopo la distruzione del D-Reaper e il ritorno dei Digimon nel Mondo Reale, i Tamers devono tornare in azione per fermare le ambizioni del perfido WarDevidramon e dei suoi scagnozzi... ma ad aiutarli, ci sarà un noto gruppetto di campioni di Duel Monsters... come andrà a finire?
Genere: Commedia, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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DK-04

DIGITAL KINGDOM

Una fanfiction crossover (Digimon Tamers - YuGiOh) scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 04 - In viaggio verso i Sovrani


Già da tempo in volo sul Mondo Digitale, Divinemon stava cominciando a sentire la fatica di trasportare due ragazzini e un Digimon con sè. "Huff... accidenti, Lopmon... non pensi che sarebbe una buona idea mangiare un pò meno?"

"Mi fa piacere vedere che non hai perso il tuo senso dello humour, Divinemon..." commentò Lopmon sarcastico. Al che Divinemon gli fece un sorrisetto. "Grazie tante."

"Scusa, Divinemon, ho una domanda... chi sarebbe questo Baihumon di cui ci hai parlato?" chiese Mokuba.

Divinemon sospirò, nel tentativo di scacciare la fatica. "Nel Mondo Digitale esistono quattro Digimon Mega, dotati di poteri inimmaginabili, che vengono chiamati Digimon Sovrani. Baihumon è uno di questi quattro guardiani."

"Capisco... accidenti!" mormorò il più giovane dei fratelli Kaiba, meravigliato.

Susie soffocò uno sbadiglio. "E... quanto manca ancora prima di arrivare?"

"Se tutto va bene, dovremmo raggiungere la roccaforte di Baihumon prima che cali la notte." rispose Divinemon. "Una volta che sarete lì, sono sicuro che lui vi proteggerà da... qualsiasi cosa stia accadendo!"

"E non si sa cosa stia accadendo?" chiese Lopmon.

"Non ne ho la più pallida idea." replicò Divinemon scuotendo la testa. "Ma ho tutta l'intenzione di scoprirlo."

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Intanto, in un'altra zona del Mondo Digitale, i Tamers e il gruppo di Yugi, sotto la guida di Takato e Guilmon, stavano attraversando la pianura desolata. Fino a quel momento, non avevano avuto grossi problemi, a parte un piccolo dettaglio...

"E questa carta?" chiese Monodramon, camminando affiancato al suo Tamer Ryo, a Joey e al Drago Nero Occhi Rossi. Fino a quel momento, Monodramon non aveva fatto altro che chiedere a Joey informazioni sulle sue carte, e il povero ragazzo stava iniziando a stufarsi...

Joey sospirò. "Quella è il mio Buco Trappola. E siamo a venti." disse, riprendendosi la carta. Monodramon, imperterrito, ne tirò subito fuori un'altra. "E questa?"

"Il mio Scavatore di Tombe." Joey sospirò di nuovo. "Ventuno."

Non appena Joey si fu ripreso lo Scavatore di Tombe, Monodramon estrasse subito un'altra carta. "E che mi dici di questa?"

"Copia. Ventidue." rispose Joey, riprendendosi anche quella.

"E quest'altra?"

"La mia Lucertola Corazzata. Ventitre."

"E questa?"

"Quella è la mia carta Salamandra. Ventiquattro."

Monodramon estrasse un'altra carta dal Deck. "E che mi dici..."

"Ora basta!" esclamò Joey. Si riprese la carta prima che Monodramon potesse formulare la sua domanda e si rivolse a Ryo. "Perchè accidenti non lo fai smettere?! Questa è già la venticinquesima volta!"

"Lo so. Le hai contate tutte." rispose Ryo con tutta calma.

"E quando Digievolve, è un pò più simpatico?! Un pò più sveglio?!" chiese Joey.

Ryo decise che era meglio tenersi sul vago. "Beh.... Che posso dirti... aspetta e vedrai. Quando Digievolverà alla sua forma Ultimate, le tue domande avranno una risposta!"

"Meglio!" rispose Joey, prima di riprendersi il resto del Deck, a scanso di ulteriori domande da parte del troppo curioso Rookie, e scattare dall'altro lato del suo Drago Nero Occhi Rossi.

"Va tutto bene, padroncino?" chiese il drago nero.

"Oh, certo! Alla grande!" replicò Joey, sarcastico. "Voglio dire, c'è un draghetto curioso che non ha fatto altro che farmi domande sulle mie carte fin da quando il viaggio è iniziato, mi ha già soffiato il Deck due volte, e ora ho paura di sapere come sarà la sua forma Ultimate! Perchè non dovrebbe andare tutto bene?"

Occhi Rossi alzò gli occhi al cielo, poi fece una domanda. "Hey, Takato... secondo te quanto mancherà alla nostra destinazione?"

"Mah, credo che dovremmo arrivare domani, più o meno a mezzogiorno." rispose Takato. "Ma visto che adesso comincia a fare buio, forse è meglio fermarci a riposare..."

"Voi fermatevi pure a riposare, se volete." disse antipaticamente Seto. "Io però voglio delle risposte su cosa sta accadendo."

"E le troveremo, signor Kaiba." rispose Henry, sedendosi vicino a Takato con Terriermon al fianco. Anche loro avevano notato che il cielo iniziava a rabbuiarsi. "Ma non è prudente andare avanti adesso, con il buio. Saremmo più vulnerabili agli attacchi dei Digimon selvatici. Per stanotte, sarà meglio fermarci qui e riposare."

Seto avrebbe voluto rispondere, ma si rendeva conto che i due Tamers avevano ragione, e che da solo, anche con Occhi Blu, non sarebbe andato da nessuna parte. Quindi, decise pur controvoglia di dar loro retta. "E va bene."

"Dopo, dovremmo scegliere qualcuno che faccia il primo turno di guardia mentre gli altri dormono." disse Leomon, sedendosi a gambe incrociate al fianco di Jeri. "Intanto, mangiamo qualcosa e riposiamoci. Vi va bene?"

Nessuno ebbe nulla da eccepire. "D'accordo." rispose Yugi. "Facciamo così. E non preoccuparti, Kaiba: ritroveremo tuo fratello, te lo garantisco."

Seto non disse nulla...

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Nella Digi-Fortezza, DemiDevimon non era del suo umore migliore: aveva appena ricevuto altre brutte notizie, e stava svolazzando verso il suo collega, Datamon, per comunicargliele. "Datamon!" esclamò. "Siamo nei guai! Baronmon è stato sconfitto, e ora Divinemon ha con sè gli ostaggi che ci servivano!"

Datamon sospirò. "Sì, lo so. Ma ora abbiamo problemi più urgenti."

"E cioè?" chiese DemiDevimon.

Datamon indicò gli strumenti a cui stava lavorando. "Sono arrivati anche gli altri."

DemiDevimon rimase in silenzio per qualche secondo, poi si rese conto di cosa stava parlando Datamon. "Vuoi dire gli umani e i loro Digimon addomesticati?! No!!!!"

"DemiDevimon! Chiudi il becco!" esclamò Datamon, piazzando la sua mano metallica sopra la bocca del Digimon simile ad un pipistrello. "Il nostro signore non sa ancora che sono qui!"

DemiDevimon si liberò della stretta e riprese fiato. "Cosa...?" gli chiese, incredulo. "Vuoi dire... che non l'hai ancora detto al supremo WarDevidramon?"

"E perchè dovrei?! Io mica voglio morire!" rispose Datamon, sedendosi.

"Accidenti, e ora cosa facciamo?!" si chiese DemiDevimon, in panico. "Siamo in una pessima situazione! E tutto grazie a quel dannato Divinemon!"

"Per favore, stai calmo!" ingiunse Datamon. "Tutto quello che dobbiamo fare è tenere il becco cucito e non dire nulla al nostro signore di quei mocciosi. E una volta che avremo catturato di nuovo quei due bambini umani, gli diremo tutto."

"Brillante!" esclamò DemiDevimon. "Un'idea fantastica!"

"Sì, solo che ci sarebbe un piccolo problema..." mormorò Datamon, interrompendosi quando una voce tonante riecheggiò nella fortezza.

"DemiDevimon!! Datamon!! Richiedo un rapporto IMMEDIATO!!!" ringhiò WarDevidramon, facendo fare un salto ai due Digimon e facendolo loro venire la pelle d'oca. Datamon deglutì nervosamente, poi completò la frase.

"Ecco cosa volevo dire..."

DemiDevimon assentì. "Già. E non è tanto facile da convincere....."

"Allora, senti... perchè non gli diciamo semplicemente 'tutto bene', e poi tagliamo la corda?" propose Datamon, incamminandosi verso l'uscita della sala .

DemiDevimon scacciò un brivido di terrore e si mise a seguire Datamon. "Sì, come idea potrebbe funzionare... spero!" disse tra sè, pregando che il suo capo fosse di buon umore in quel momento...

 

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Nella tana di Baihumon, Sovrano del settore Est del Mondo Digitale, la grande tigre bianca si stava godendo un raro momento di relax e stava per addormentarsi sul suo trono... ma si svegliò all'istante sentendo arrivare uno dei suoi servi: un Unimon, un Digimon simile ad un cavallo alato.

"Supremo Baihumon, perdoni il disturbo!" disse Unimon, chinando la testa mentre entrava nella sala del trono.

"Unimon. Dimmi, cosa sta succedendo?" chiese Baihumon, aprendo gli occhi di scatto.

Unimon raggiunse i piedi del trono di Baihumon e fece un altro inchino, sospirando. "Si tratta di Divinemon. E' venuto portando con sè alcuni esseri umani, e richiede il suo aiuto. Che cosa devo fare?"

"Divinemon? Falli entrare, tutti quanti!" rispose Baihumon, alzandosi.

Unimon annuì e se ne andò in volo; pochi minuti dopo, Divinemon entrò nella sala del trono, accompagnato da Susie, Mokuba e Lopmon. "Sei tu, Divinemon! Benvenuto!" lo salutò Baihumon.

"I miei omaggi, Lord Baihumon!" rispose Divinemon, chinandosi davanti al suo trono.

Baihumon fece un cenno con la testa al draghetto. "Mi fa piacere rivederti, amico mio."

"Lo stesso vale per me, mio Sovrano." disse Divinemon sorridendo, poi il suo sguardo si incupì. "Grande Baihumon, ci sono brutte notizie! Temo che WarDevidramon ci stia muovendo di nuovo guerra. Questi ragazzi... hanno corso il rischio di essere rapiti da uno dei suoi servitori!"

"WarDevidramon...Capisco..." mormorò Baihumon, corrugando la fronte. "E cosa hai intenzione di fare adesso?!"

"Andrò a parlare con Lord Azulongmon. Gli chiederò se ha idea di cosa dovremmo fare per risolvere questo problema. Col suo permesso, ovviamente..." rispose Divinemon, alzandosi quando Baihumon gli diede il permesso con un cenno affermativo.

"Ora deve andare, signor Divinemon?" chiese Susie, avvicinandosi a Divinemon. Il draghetto si inginocchiò vicino a lei e le rispose, accarezzandole la testa. "Sì, piccolina. Ma non ti preoccupare, tornerò presto. Lopmon, prenditi cura della tua Tamer."

"Senz'altro. Buona fortuna!" rispose Lopmon, salutandolo con la mano.

"Ci vediamo. Arrivederci, Lord Baihumon." concluse Divinemon, voltandosi ed uscendo dalla camera di Baihumon.

"WarDevidramon..." pensò Baihumon. "Che cosa ha in mente....?"

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Un fuoco da campo nel bel mezzo del nulla. Yugi sbadigliò e si alzò da terra, poi si diresse verso Henry e Terriermon, che facevano il loro turno di guardia, accompagnato dal Mago Nero.

"Hey, Henry?" disse Yugi, avvicinandosi a lui.

Il Tamer cinese si volse verso il possessore del Puzzle del Millennio. "Dimmi, Yugi?"

"Il tuo turno è finito, Yugi. Io e Mago Nero facciamo il prossimo turno." disse Yugi.

"Va bene. Grazie, Yugi." disse Henry. Guardò verso il basso e rimase sconcertato. "Oh, cavolo... di nuovo..." Poi, dopo essersi chinato, raccolse il mezzo addormentato Terriermon.

"Mom...ment...ai...." mormorò il Digimon.

"Andiamo, Terriermon." disse Henry, ritornando verso il falò. "Ora puoi dormire quanto vuoi."

Yugi rise tra sè, poi lui e il Mago Nero si sedettero su una roccia lì vicino, e iniziarono il loro turno di guardia. Il ragazzino sentì un brivido di freddo attraversare il suo corpo. "Cavolo, la notte è freddina da queste parti..."

"E' vero." assentì il Mago Nero. "Vuoi che ci avviciamo un pò al fuoco?"

"Beh, non ho freddo fino a questo punto..." rispose Yugi. Seguì qualche secondo di silenzio, prima che il ragazzino parlasse di nuovo. "Sai, stavo pensando una cosa..."

"E cioè?" chiese lo stregone oscuro.

Yugi guardò negli occhi il suo mostro preferito, e sospirò. "Quando questa situazione si sarà risolta... che cosa faremo con voi? Voglio dire, quando si saprà in giro che alcuni Duel Monsters sono diventati reali, sai la confusione che salterà fuori?"

Il Mago Nero sorrise, scacciando i timori del suo partner. "Affronteremo questo problema quando si presenterà. Per adesso, restiamo all'erta e teniamo d'occhio ogni possibile pericolo."

"Giusto." rispose Yugi.

Mentre il Mago Nero tornava a scrutare i dintorni, Yugi chiuse gli occhi e si concentrò.

"Yami..." disse telepaticamente Yugi. "Sei ancora con noi?"

"Sì, Yugi..." rispose lo spirito del faraone. "Non ti preoccupare. Presto verremo a capo di tutto questo..."

 

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Nella zona orientale del Mondo Digitale, Divinemon era chinato davanti ad un enorme drago blu dal corpo serpentino: Azulongmon, il più saggio e ponderato dei quattro Sovrani.

"Dunque si tratta proprio di quel mostro di WarDevidramon..." esclamò il draghetto, in risposta alla conferma che il Sovrano dell'Est gli aveva dato. "Che cosa possiamo fare, Lord Azulongmon?"

"Stai tranquillo, amico mio." rispose Azulongmon, senza perdere la sua proverbiale calma. "WarDevidramon è una minaccia, è vero, ma sono sicuro che molto presto, arriveranno i ragazzi e ci daranno una mano a mettere fine alla sua follia."

Divinemon rimase in silenzio per alcuni secondi, prima di sollevare la testa e proseguire. "Le chiedo scusa, mio Sovrano. E' che quanto sta accadendo mi sta mettendo in ansia."

"Divinemon. So che le tue intenzioni sono buone, ma non puoi proteggere tutti dalle forze del male. L'anno scorso, i Tamers e i loro Digimon sono riusciti a fermare il Caos, o meglio dire il D-Reaper... quindi riusciranno a fermare WarDevidramon e il suo esercito." disse Azulongmon.

Divinemon si alzò e annuì. "E' solo che stavo pensando... se avessi il potere di Digivolvere, sarei più utile..."

Azulongmon lo fissò severamente. "Sei sicuro di quello che dici, Divinemon? Spero tu non ti sia dimenticato di quanto è successo a Beelzemon, e di cosa ha fatto a Leomon..."

"Non me ne sono dimenticato... ma questa volta sarà diverso." rispose Divinemon.

"In che senso?" chiese Azulongmon.

"Beelzemon usava i suoi poteri per ottenere ancora più potere. Io invece voglio usarli per dare una mano ai ragazzi." disse il draghetto. A quella risposta, Azulongmon chiuse gli occhi, e per un pò di tempo stette in silenzio, ponderando quanto gli aveva detto il suo piccolo amico. Infine...

"E va bene. Divinemon, ti concederò il potere di Digievolvere non solo una, ma due volte, in modo che tu possa raggiungere la tua forma Ultimate. Ma mi raccomando, usalo saggiamente, o sarò costretto a togliertelo."

"La ringrazio, mio Sovrano. Non la deluderò." rispose Divinemon, chinando il capo.

"Molto bene." concluse Azulongmon. "Ora, però, riposati un pò. Intanto, ci penseremo io e gli altri Digimon a me fedeli a tenere d'occhio le azioni di WarDevidramon."

"Si, mio Sovrano." Con queste ultime parole, Divinemon si ritirò, lasciando Azulongmon ai suoi pensieri.

"So che di Divinemon mi posso fidare e che userà il suo potere per fare del bene, ma temo che anche con i suoi nuovi poteri non sarà in grado di sconfiggere WarDevidramon da solo. Spero che i Tamers arrivino in fretta. Posso solo sperare..." pensò tra sè, guardando il draghetto che si allontava...

 

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Tornando al gruppo dei Tamers e dei duellanti...

"Takato! Takato!" esclamò Yugi, afferrando la spalla di Takato e scuotendolo leggermente. "Svegliati, è urgente!"

Takato aprì gli occhi e si alzò lentamente, soffocando uno sbadiglio. "Yaaawn! Cosa... succede?"

Il Mago Nero indicò con lo sguardo un punto in lontananza. "Abbiamo visite. Non so se ostili o meno."

Anche Joey si stava svegliando. "Uhm... Come? E chi sarebbero questi..."

Joey si fermò di colpo vedendo che una colossale tartaruga a due teste, con una foresta che gli cresceva sul guscio, si stava avvicinando ad una velocità incredibile, scuotendo leggermente il terreno con i suoi passi. Anche gli altri membri del gruppo, svegliatisi in quel momento, la videro...

"Cosa..." esclamò Tea, ad occhi spalancati. "E... e quello chi è?"

"Cavolo, l'abbiamo trovato... Ebonwumon!" rispose Impmon.

Mai guardò con una certa apprensione l'enorme rettile, che ormai era vicinissimo. "Quello... quello sarebbe il Digimon che stavamo cercando?!" L'enorme tartaruga, che aveva raggiunto il gruppetto con un altro paio di passi, si fermò, e su entrambe le sue teste si stampò un sorriso gioviale.

"Sì, siamo proprio noi." disse una delle teste di Ebonwumon, con un distinto accento irlandese.

"Già. Proprio noi, messeri." disse l'altra testa, questa con accento scozzese.

"Due teste che parlano con accenti diversi?" esclamò l'incredulo Joey. "Con questa le ho proprio viste tutte!"

Rika lo guardò storto. "Come no..."


CONTINUA...

Note del traduttore: Il viaggio dei Tamers e del gruppo di Yugi li ha portati nel territorio di Ebonwumon, il Sovrano Tartaruga, o forse dovrei dire che è stato Ebonwumon a trovare loro... oh, e per quanto riguarda i due accenti diversi, questo è un particolare che viene dal doppiaggio americano - non mi risulta che le teste di Ebonwumon parlassero in modo diverso nella traduzione italiana.

Nel prossimo episodio, conosceremo un pò meglio il nemico principale, il Digimon ribelle WarDevidramon... e conosceremo un suo alleato, che forse coloro che stanno leggendo la mia storia 'Invasion' conoscono bene... di chi si tratterà? Al prossimo capitolo l'ardua sentenza! Intanto... beh, fatemi gli auguri! L'altro giorno, 21 Luglio 2006, ho festeggiato il mio compleanno! Sigh... 23 anni... comincio a diventare vecchio...

Alla prossima, amici fan di crossover!

 

Justice Gundam

  
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