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Autore: black_shadow    23/07/2006    3 recensioni
Era sveglio ormai da più di un ora, quando il primo raggio di sole passò attraverso le inferriate e decise di illuminare il suo bel pigiamino costituito da un paio di boxer color grigio topo e una delle tante magliette sportive che gli erano state regalate dagli sponsor durante la sua breve ma intensa permanenza nella nazionale irlandese di quiddich. Oscena!!!!
Genere: Generale, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sveglio ormai da più di un ora, quando il primo raggio di sole passò attraverso le inferriate e decise di illuminare il suo bel pigiamino costituito da un paio di boxer color grigio topo e una delle tante magliette sportive che gli erano state regal

 

Era sveglio ormai da più di un ora, quando il primo raggio di sole passò attraverso le inferriate e decise di illuminare il suo bel pigiamino costituito da un paio di boxer color grigio topo e una delle tante magliette sportive che gli erano state regalate dagli sponsor durante la sua breve ma intensa permanenza nella nazionale irlandese di quiddich. Oscena!!!! Come tutte le altre d’altronde. Ma non solo per la presenza di slogan caratterizzati da un originalità da far impietosire persino l’animale più stupido della terra, quello che passa tutta la sua vita a mangiare, bere, dormire, senza alcuna parvenza di motivazione. Ma la cosa peggiore era la mancanza di stile! Quante volte avrebbe voluto sprofondare sotto terra giu giu giu sempre più in fondo, e il più lontano possibile da occhi umani. Ma come era possibile, si era sempre chiesto, che questi pazzi pretendessero che io andassi in giro con una tale accozzaglia di colori! E ora la loro fine era stata o quella di vecchi stracci, per le più orrende, o di pigiami per quelle meno peggio. E il peggio era qualcosa di indescrivibile. Ora sdraiato a pancia all’aria osservava il soffitto color nocciola e notava e si compiaceva di come era riuscito in così poca tempo a rendere una vecchia baracca incrostata e impolverata una calda e accagliente, ma allo stesso tempo eclettica casa. La sua casa e di nessun altro ( bè certo poi c’era anche Neville). Nessuno che gli rompesse le palle dicendogli quello che doveva fare, o mangiare o su quando avesse dovuto salvare di nuovo il mondo, perché era suo destino. Ora era lui soltanto con la sua unica regola di essere senza regole, tranne quelle della convivenza civile con il suo coinquilino e con tutto il resto del mondo. Ah la libertà ! si ritrovò a dire ad alta voce tanto che un suono sopraggiunse da un lato del letto, un "….oshhhhhaaa…" frammisto fra uno sbadiglio e una grande volontà di dormire. Harry non rispose ma ritornando con i piedi per terra, rifletté su ciò che era successo la sera prima e sul fatto che fosse stata ancora più noiosa di quella del giorno prima e di quello prima ancora e così via. Tutta la felicità e l’eccitazione per i pensieri precedenti svanirono lasciando lo spazio aperto alla solitudine e al rimorso e alla nostalgia, come ormai accadeva spesso quando si ritrovava in silenzio a pensare. Non volendosi ritrovare a piangere a dirotto cercò in tutti i modi di evitare di pensare o cmq di spostare la sua mente su argomenti meno seriosi ma soprattutto meno sofferenti. Ma ovviamente non vi riuscì: c’era solo una cosa a cui riusciva a pensare, solo un immagine che gli appariva di fronte agli occhi e che non riusciva a scacciare. Ogni volta è come avere all’inizio una visione celestiale, un ‘estasi spirituale. Non solo sentiva come un fremito che attraversava tutto il corpo, non solo un impulso sessuale ma qualcosa di più. E’ lei nella sua interezza che mi sconvolge, il suo atteggiamento le sue parole i suoi pensieri il suo taglio di capelli la sua camminata Tutto. E come non potrebbe essere così e perfetta un angelo…..Ma non è mia è lontana da me anni luce non solo fisicamente ma anche sentimentalmente. Ed è più che normale dopo tutto quello che le ho fatto passare. Come ho fatto ad essere così stupido così cieco così stronzo. Io l’ho tradita ed ero anche perfettamente conscio del fatto che nessuna valesse neanche un decimo di quanto valesse lei. Ma io come maschio dovevo farmi valere, dovevo marcare il campo e far vedere che ero il migliore, con la ragazza migliore e le amanti migliori. Come se quello fosse importante. Ma la fama era allora qualcosa che ormai mi aveva montato la testa. E lei lo sapeva e cercava in tutti i modi di salvarmi da quella stressante gara alla ricerca della gloria. Ma io niente ed in più sprezzante del pericolo ero andato con la pettegola di Hogwartz e ovviamente fine. Lei si allontanata, non mi ha più parlato ed è diventata pappa e ciccia con Ron. Il quale ha preso ovviamente le sue difese ( innamorato de sempre di Hermione). Finito così il famoso trio. Ed ora eccomi qui più annoiato e incazzato che mai, a pensare a quel deficiente ( non lo penso davvero ma adesso potrei offendere persino mia madre) che se la spupazza. Si tirò su seduto e decise di alzarsi per fare colazione. Guardò la ragazza accanto a se e la pisciò li da sola. Può trovarla da sola la strada per la cucina. Ancora rincoglionito scese e ovviamente inciampò su uno dei tanti oggetti messi in mezzo al cazzo in quella casa. Con la bocca ancora impastata cominciò ad urlare : "Neville che cazzo ci fa una valigia gigante in fondo alle scale. Ti prego dimmi che ce la hai messa apposta per farmi cadere, altrimenti devo pensare che sei proprio rimbambito perso" Una voce dal salotto, mentre Harry era ancora piegato in due sulla valigia senza le forze per rialzarsi:" Come lo devi pensare, e in tutti questi anni allora cosa credevi che fosse" "cmq è mia la valigia" Harry alzò la sguardo ed ecco il suo sogno farsi realtà. Ma la visione sparì, non appena sentì una voce grave provenire dal salotto " Ehi Ciao amico come te la passi?". Il suo petto cominciò a ribollire ad una velocità allucinante, moti convettivi talmente intensi che non nbasta la parola umana per descriverli; tutto il suo odio represso, tutta la sua frustrazione dovuta da un lato dalla convivenza con neville ma soprattutto dalla lontananza di Hermione cominciarono a confluire come lingue di lava incandescente, tanto che fra un po’ gli sarebbe uscito il fumo dalle orecchie. Ed ecco comparire lo sfigato, il coglione, il rimbambito, il povero idiota, il mister cilecca. E si proprio così il primato delle cilecche, della mozzarelle, degli afflosciamenti. Ma come cazzo ha fatto a trovarsi anche solo una ragazza che se lo inculasse ed ecco ricordarsi di Hermione, e prima ancora di continuare a sfogare la sua rabbia ecco anche ricordarsi che Ron era il suo migliore amico e che lo aveva appena smerdato fino alla testa. NO non centra niente lui è solo colpa mia non me la posso prendere con lui. Respiro profondo." Hei, amico lo sai che ti voglio bene ma certe volte le parole ti escono proprio a buffo; mi sembra che la mia posizione ti risponda da sola"

"Ma come siamo gentili stamattina, il solito lunatico no; come sbagliarsi"

" senti perché invece di stare li a psicoanalizzarmi, non mi dai una mano che mi sono incastrato il piede" Una mano gli cinse la gamba, la mano più soffice ma anche la più decisa che lo avesse mai toccato, quella mano che era riuscita a dargli emozioni uniche. Il suo sguardo andò sulla proprietaria, perfetta assolutamente perfetta come la ricordava. Perfetta anche nei difetti come quel dolcissimo pezzetto piccolissimo di cartilagine che aveva in più sulla punta dell’orecchio, che la rendeva ancor più simile ad un essere ultraterreno. Basta Potter non guardarla più altrimenti saranno guai seri per il tuo cervello ma anche per il tuo fisico se Ron se ne accorge. Lei lo guardo ad indicargli che lo aveva liberato e lui con un Grazie quasi biascicato si rialzò e andò incontro all’amico, lasciando una Hermione più che basita a guardaRLO." Be allora che cavolo ci fai qui in casa mia ? Non mi sembra che tu mi abbia chiesto il permesso" tutti e due risero e si abbracciarono mentre Harry in realtà cercava di contenere tutta la sua rabbia.

"ah harry ti vedo in gran forma,"

" ron mi preoccupi stai cominciando a parlare come tua madre il che non è per niente bello per un ragazzo di 17 anni , la prossima volta mi chiederai se ho mangiato abbastanza e se ho smesso di andare a puttane tutte le sere" Ron rimase un’attimo in trance guardò Hermione e poi rise ma in ,maniera fintissima. Harry si sentì uno stronzo, ma allo stesso tempo fiero di se in qualche modo doveva fargliela pagare per quello che aveva fatto, anche se neanche lo sapeva. E come non rimettere in giro quella storia Si ammetto che sto godendo, e la faccia che ha fatto è stata ancora più alluci8nante; e come si è guardato subito Hermione come per scusarsi per l’ennesima volta. Ah ah ah Mi sento un po’ Malfoy in questo momento. Umh "…….hei harry e a me non mi saluti: la tua migliore amica……" Cosa ha detto cosa si è permessa di dire m-i-g-l-i-o-r-e a-m-i-c-a- eccolo eccolo il fumo dalle orecchie. Si girò a guardarla. Ma quando la vide non seppe più per quale motivo avrebbe voluto urlarle in faccia. Ora voleva solo correrle in contro e abbracciarla più fortem che potesse. Ma poteva. No no no sarebbe stato solo peggio. Cosa devo fare? respira forte 1 2 3 4 …….. oddio aria ai polmoni prese un lungo respiro e le andò vicino con uno di quei sorrisi forzati che di più non si può, le diede un bacio sulla guancia" quella tenera, dolce, morbida, carnosa, sensuale, da mangiare, da mozzicare e da sfiorare dolcemente con le labbra, cosa che aveva già cominciato a fare non rendendosene neanche conto. Hermione che invece aveva percepito la situazione lo abbraccio il più amichevolmente si potesse fare" Sei diventato proprio un vecchio svogliato se non riesci neanche ad abbracciare la tua amichetta" risvegliatosi dalla sua trance riguardo alla guancia ecco di nuovo il fumo dalle orecchie. Si staccò e si diresse verso i fornelli " Avete fatto colazione, volete un caffe? " si girò e vide i due che annuirono senza commentare e si sedettero al tavolo. Quando ecco la cosa più rivoltante e allo stesso tempo più dolorosa che potesse succedere. Si baciarono. Harry non li aveva mai visti. La notizia della loro relazione gli era arrivata da un Ron esaltato a tal punto che aveva anche capito come funzionava il telefono per poter riferire la bella novella. Decise che non sarebbe rimasto a guardare: "Io vado a farmi una doccia, sapete fa un tale caldo la notte che non si può risvegliarsi la mattina belli e freschi" rivolto a Hermione " bè forse belli si" ti ricordi quante volte la mattina sei arrivata in ritardo a lezione prchè non volevi lasciare me e il mio letto?. Le ammiccò e lei arrossì.? E’ arrossita, perché? che abbia pensato quello che ho pensato io.Lla riguardo ma lei si era richiusa con Ron. Salì le scale. Aprì la porta della stanza di Neville e la richiuse dietro di sé .Si avvicinò quatto quatto al suo orecchio e "Che cazzo ci fa la coppia più scoppiata e nauseante di questo mondo qui a casa mia" Neville sobbalzò dal suo letto, mugugnando qualcosa come "no nonna no ti prego fammi dormire, alla messa della domenica non ci voglio andare" Harry cosciente del fatto che Neville fosse stato traumatizzato da quella donna e dalle sue fissazioni, non riusciva a credere che dopo tre mesi ancora se la sognava mentre gli rompeva i cojoni o mentre lo portava dalle sue amiche del centro anziani aq prendere un tè e a parlare di……… vestiti, gioielli ma la cosa peggiore: di pettegolezzi.( Neville gli aveva raccontato che sapeva talmente tanti gossip che non riusciva a farsi una passegiata senza incontrare un adultero, un drogato, un mafioso, o semplicemente un buon bevitore o qualcuno con problemi di aria allo stomaco).

"Neville ….svegliati…..sto parlando con te", neville cercando di aprire gli occhi nonostante le palpebre fossero incollate dalla stanchezza disse o meglio sputò fuori " Haaaaaarry …. Ma che cazzo vuoi ?non te la puoi sempre prendere con me per tutto quello che ti succede intorno" . "Ah bè allora perché hermione e ron stanno facendo colazione in cucina, o forse vuoi dirmi che ho avuto una allucinazione o anzi meglio una predizione ?" con due occhi che più irritati ed incazzati non potevano essere " Ron ed Hermione, ma che giorno è oggi ?" "Cosa cazzo te ne frega del giorno. Hai capito chi c’è di là, o devo farti un identikit per farti capire di chi sto parlando" " Calmo calmo infatti ti chiedevo il giorno perché mi avevano chiamato qualche giorno fa dicendomi che sarebbero venuti a trovarci dopo la vacanza in Indonesia" " Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa???????? "– prendendolo per il colletto e cominciando a strattonarlo "E quando era tua intenzione dirmelo. Sai benissimo la situazione creatasi fra noi tre. E tu non mi dici niente!!!" lo sollevò dal letto e la sua intenzione, guidato solo dal suo istinto omicida ormai diffusosi in tutto il suo corpo, era quella di lanciarlo in aria e come fosse una palla da pallavolo schiacciarlo al pavimento con un ATTACK di Mila Azuchi. " scusa scusa ma me ne ero dimenticato" e Harry tornò con i9 piedi per terra e si ricordò che stava parlando con Neville Cosa cazzo si aspettava da lui’ Lo lasciò andare e uscì dalla sua stanza sbattendo la porta. Raggiunse la sua stanza e…… una ragazza lo stava guardando " Che cazzo ci fai ancora qui? " nei secondi successivi si rese conto che 1 era la ragazza con cui aveva passato la notte 2 era nuda e prima che lui le parlasse, aveva uno sguardo malizioso a cui non si può dire di no 3 se ne era uscito come un pezzo di merda. Ma non ebbe il tempo di chiedere scusa che quella gli tirò sul naso quel libro che era sul comodino, e prima che potesse rialzersi dalla caduta dovuta alla botta lei si era messa mutande e reggiseno ed era uscita con i suoi vestiti urlando " stronzo" "ma che problemi hai?" " vaffanculo" . si sono veramente un pezzo di merda .che cazzo centrava lei con i miei problemi con un cojone e una smorfiosa. Vabbè ormai.

Si cambiò e pensando che sarebbe stato inopportuno, decise di nascondere la cornice con la fotografia di Hermione che teneva accanto al suo letto; e la mise nel cassetto dei calzini. Chi mai ci avrebbe guardato.

Scese dunque le scale dopo 5 minuti e si ritrovò due facce che lo scrutavano una con uno sguardo sornione e l’altra con gli occhi leggermente socchiusi e straniti, entrambe con un punto interrogativo gigante sulla testa.

Capendo che avevano sicuramente notato quel bel figurino mezzo nudo, che aveva raggiunto la porta dell’appartamento urtando tutto ciò che incontrava sulla sua strada e imprecando contro di lui disse la prima cosa che gli venne in mente.

" No tranquilli si è solo ricordata di non aver dato da mangiare ai pesci del suo acquario".

  
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