Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Astrea    29/06/2003    2 recensioni
la mia storia è ambientata proprio a Valdemar .. tranne qualche secolo dopo… e qui i personaggi di Capitan Tsubasa si ritroveranno a vestire i panni dei valorosi Araldi… uomini e donne comuni.. ma che quando indossano la loro candita divisa.. diventano persone ligie al loro dovere e sempre pronte a mettere al repentaglio la propria vita per il trionfo della giustizia…
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 Capitolo La carrozza per l’ennesima volta ci fa sobbalzare… “Ahi!” con una mano mi aggiusto il copricapo.. “non era meglio arrivare al confine in sella ai nostri compagni?” sorrido.. “no Yoshiko!” Yayoi: “Senti Sany, sei sicura che cosi nessuno ci possa riconoscere?” Abbasso lo sguardo e per alcuni secondi osservo le dita delle mie mani intrecciate sul mio grembo.. “si!” Yoshiko: “Non ho mai fatto la dama di compagnia! Sapete ho gran paura di commettere qualche errore!” Yayoi: “Ma no! Soltanto come fare a muoverci liberamente?” Alzo lo sguardo.. “voi vi dovete limitare a recitare la parte di principessa straniera e dama di compagnia, mentre con la scusa di dover fare delle commissioni per voi mi potrò muovere liberamente!” Yayoi scuote la testa.. “non lo so! E poi se ti scoprissero?” Yoshiko: “Già! Come farai?” Sospiro.. “bhè mi difenderò!” Scuoto la testa… Yayoi.. “avvolte sei troppo cocciuta!” Alzo le spalle.. “non so!”..mi appoggio al sedile ed il mio sguardo ritorna al paesaggio ….. quando ho comunicato il mio piano a Felius ed alla zia c’è voluta tutta la mia persuasione.. ma sono più che sicura che se tutto andrà secondo i miei piani riuscirò almeno a capire cosa si cela dietro alla foresta.. certo avvolte credo che sia assurda questo eccessivo accanimento, e quelle rare volte che lui ha abbassato le sue barriere sentivo un gran dolore.. e poi la piccola Silly quando ha saputo della nostra imminente partenza è scoppiata a piangere.. Yayoi: “Sany?” Mi volto.. “Si” Yoshiko: “Stiamo arrivando al confine!” Mi siedo dritta.. “Bene!” “AHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! Non capisco proprio perché dobbiamo andare tutti noi!” scendo dal mio compagno e mi stiracchio un po.. Tsubasa.. “dai Ryo non lamentarti sempre!” Taro: “pensa al fatto positivo, non dobbiamo affrontare i soliti circuiti!” Ryo: “Bua!” Genzo: “Che ne dite se portiamo i nostri compagni nelle stalle e li puliamo?” Guardo il mio compagno.. “Elistan che cosa hai?” Il mio Compagno muove la chioma.. “sono d’accordo con voi!” Jun: “Ottima idea!” Genzo: “Anche Elistan la pensa cosi!” Taro: “Hanno ragione, se facciamo un piccolo calcolo abbiamo cavalcato per circa sette ore!” Ryo: “ il posteriore non lo sento più!” Tsubasa: “Dai siamo arrivati!” Hikaru: ” appena avremo le camere mi butto sul letto e mi addormento!” Prendo le redini del mio compagno .. Ryo.. “contenti voi!” Pian piano entriamo tutti nella stalla, Ryo inizia a prender un po d’acqua per abbeverare i nostri compagni ed i lama, animali che ci servano per trasportare i nostri bagagli, Genzo e Jun li liberano dai bagagli mentre Tsubasa e Taro prendono un po di fieno ed avena mentre Hikaru inizia a prendere le spazzole per pulire i Compagni ed i Lama, entrambi gli animali pur essendo forti ed adatti ad ogni situazione necessitano di queste cure dopo un lungo viaggio.. alla fine dopo una ventina di minuti i nostri animali sono puliti e rifocillati mentre noi siamo sempre più a pezzi.. Ryo: “Ora ho bisogno urgentemente di un letto!” Taro: “Già!” Cosi entriamo dentro il rifugio ed ognuno di noi raggiunge la propria camera da letto.. appena entro un cattivo odore di chiuso m’investe cosi apro le finestre e respiro a pieni polmoni l’aria fresca e frizzantina della sera.. poi mi tolgo la tunica, certo Elistan non ha torto nel momento in cui mi faceva notare che era strano che per una semplice visita diplomatica il coniglio aveva deciso di mandare ben sei Araldi.. realmente strano.. mi sfilo anche i pantaloni e m’immergo nella tinozza d’acqua, certo questo non si puo dire di certo un bagno, al collegio se pur li dividiamo con tutti gli altri Araldi del piano dove è ubicata la nostra camera, questi sono molto puliti e soprattutto funzionati.. ma sempre meglio di niente!.. dopo un po mi alzo e mi asciugo e con solo l’asciugamano avvolto intono alla vite mi distendo sul letto.. sento il tepore impadronirsi sempre di più del mio corpo e le palpebre farsi sempre più pesanti quando sto per addormentarmi compaiono nella mia mente strane scene iniziano a delinearsi.. sono tanti alberi.. una foresta.. circondata da fiamme altissime.. un corpo.. cerco di concentrarmi.. una donna.. una donna dai lunghi capelli corvini.. porto la mia concentrazione al massimo.. poi in preda al terrore puro urlo.. “Scappa!!!” Apro gli occhi e solo in quel preciso istante mi rendo conto di essermi seduto e davanti mi ritrovo Jun ed Hikaru che mi guardano preoccupati, mollemente mi passo una mano tra i capelli.. Hikaru: “Che cosa hai visto di cosi terribile Genzo?” Jun: “A giudicare dalle tue urla hai visto qualcosa di terribile!” Li guardo un po’..poi alzo le spalle.. “ho visto poche scene, ma vi assicuro terrificanti, ho scorto un inferno di fuoco ed una donna priva di sensi per terra!” Hikaru si avvicina alla finestra.. “com’era vestita? Ed hai visto il volto?” Scuoto il capo.. “non sono riuscito a vedere, l’unica cosa che ho notato, sono i suoi capelli!” Jun: “Perché?” Genzo: “Erano lunghissimi e neri!” Hikaru: “Lunghissimi?” “si, talmente lunghi da avvolgerla!” Jun scuote il capo.. “ma! Cmq ora è meglio che tu ti vesti!” Hikaru: “Già! Noi scendiamo e raggiungiamo gli altri, però non ci mettere molto, cosi ceniamo insieme!” Genzo: “Si!” I ragazzi escono dalla camera mentre mi alzo dal letto ed afferro il bagaglio da dove estraggo la mia divisa pulita, l’osservo.. non c’è nulla da fare fa sempre una strana sensazione indossarla! In una manciata di minuti mi vesto poi scendo giù dove trovo gli altri intenti a preparare la cena, appena metto piede nella sala un buon odore di zuppa di farro e carne alla brace delizia il mio olfatto.. Genzo: “Mm Taro di la verità stai cucinando tu?” “Si!” Genzo: “Bene!” Tsubasa: “Ecco qui la tua mansione, apparecchia la tavola!” Genzo: “Agli ordini Capitano!” Hikaru: “Certo quest’odorino non fa altro che aumentare la fame!” Taro: “Ecco qui è pronto!” Cosi ci sediamo a torno il tavolo mentre Taro versa nelle ciotole una calda e fumante zuppa!” Ryo: “Questo è il primo pranzo caldo da tre settimane!” Jun: “E già! Siamo andati avanti grazie al pane secco ed alla carne secca!” Tsubasa: “Certo vorrei sapere chi avuto l’idea brillante di spedire proprio noi nel regno di Yutura quando si puo dire eravamo dall’altra parte del paese!” Taro: “In effetti gli ordini asserivano che entro un tetto massimo di tre giorni dovevamo stare li, ma credo proprio che arriveremo tra due giorni!” Genzo: “Bhè sempre meglio di niente.. arriveremo un giorno dopo rispetto ai programmi, non possiamo rischiare di far ammalare i nostri Compagni per eccessivo sforzo, pur essendo molto forti sono sempre esseri viventi!” Tsubasa: “Già!” Taro: “Terminata la cena salgo su a prendere la mappa cosi vediamo quale sarà la strada più veloce e meno pericolosa!” Castello di Valdemar “Silly!” La piccolina si volta di scatto.. “Araldo Felia!” Mi guardo in torno.. “che ci fai a quest’ora sulla torre nord?” Silly alza le spalle e rivolge il suo sguardo ad occidente.. “osservo il cielo e spero che anche Sany lo stia facendo” .. “sai è una sua gran passione, quando avevo bisogno di lei correvo qui su, e lei era sempre pronta a confortarmi a darmi un consiglio.. la mia mamma!” Sorrido e mi siedo affianco a lei con il viso rivolto verso il firmamento.. “si conosco questa sua gran passione, e poi lo sai se Sany lo venisse a sapere che tu, quando lei non c’è, la chiami mamma si commuoverebbe!” Il piccolo volto pian, piano diventa sempre più rosso.. “tu dici, avvolte ho paura che per errore la posso chiamare cosi in sua presenza!” Mi sporgo un po’.. “e perché?” “lei è cosi giovane ha solo ventiduenni!” “Non credo! poi anche a me farebbe piacere essere chiamata mamma dalla persona che ho allevato come figlia!” Sul viso di Silly si disegna un sorriso birichino.. “allora neanche tu lo sai, Sany quando è con me spesso si riferisce a te chiamandoti Mamma Felia!” Questa volta sono io a diventare rossa in viso.. “Davvero?” “Spesso lei ti chiama cosi quando sono triste perché tutti ricordano il viso della loro mamma e quando vanno in vacanza la raggiungono, al contrario non ho altra casa se no il castello .. se chiudo gli occhi e cerco di immaginare il viso della mia mamma compare quello di Sanae!” “cosa ti dice?” “Di non essere triste, e che lei mi comprende.. una volta mi raccontò che il viso della sua mamma, Julia si chiama!” “si, si chiama Julia!” “bhè lei ricorda il suo viso solo perché nel suo castello nel regno d’Esteland c’è un suo ritratto nella sala degli Araldi, ma che in molte occasioni sei stata tu la sua mamma, se aveva un problema correva da te e molte sue paure le confidava a te!” Sorrido e sento le lacrime inumidire i miei occhi.. “si, sapessi quante notti sono corsa qui su per sgridarla, lei era capace di stare qui seduta per ore.. e poi durante il giorno aveva molto sonno e appena poteva si addormentava!” Scoppiamo a ridere.. “queste due signorine che ci fanno qui!” Ci voltiamo tutte e due Silly scatta in piedi.. “Maestà!” Felius sorride e si avvicina a noi posando una mano sul capo di Silly “oh! Non sopporto proprio questo maestà! Facciamo cosi quando stiamo da soli chiami Felius come fanno Sany e Felia!” Silly sgrana gli occhi.. “si!” Mi siedo anch’io e guardo il cielo.. “Allora che ci fate qui!” Felia: “osserviamo il cielo!” Mi volto.. “ma brave! Eppure credevo che solo Sany ed io avessimo questa passione!” Silly: “L’abbiamo anche noi!” Sorrido.. “Scommetto che sei qui, perché speri che Sany con il suo talento possa percepire i tuoi pensieri!” Silly: “Come hai fatto a capirlo?” “non ci vuole poi chi sa quale talento, basta leggere nei tuoi occhi!” Mi siedo.. “già!” “su guardiamo un altro po’ il cielo poi rientriamo!” Felia: “Si!” Osservo il cielo, appoggiandomi alla ringhiera del balcone, domani arriveremo a destinazione, sento in me una gran paura ma devo affrontare questa missione.. “Sany?” mi volto.. “Yayoi!” “Dai entra domani mattina dovremo partire molto presto!” “si”.. osservo per l’ultima volta le stelle e per un attimo sento le presenze di Silly, Felius e Zia Felia.. chiudo gli occhi e mi concentro.. poi .. “Buona notte!” Castello di Valdemar Silly scatta in piedi.. “avete sentito?” Felius: “Si! Sany mi sorprende ogni giorno sempre di più il suo talento diventa sempre più forte!” Felia: “Si, il suo talento sta diventando cosi potente che potrà anche sopraffarla un giorno cmq, Buona notte a te, tesoro mio!” Silly: “Buona notte, Sany!” Felius: “Su entriamo!” Silly: “Si!” Cosi ci alziamo ed entriamo dentro il castello.. Sorrido Yayoi: “Con chi stai parlando Sany?” “con nessuno!” entro anch’io in camera ed inizio a spogliarmi.. Continua………….
  
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