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Autore: youareawizardstyles    02/12/2011    4 recensioni
Il ticchettio sulla mia porta di legno non voleva cessare. Qualcuno stava battendo su di essa da ormai qualche minuto e i miei “sparisci” iniziali sembravano non averlo convinto ad andarsene.
-Memi apri questa dannata porta e fammi entrare- disse una voce maschile che sembrava proprio quella di Zayn,il mio migliore amico...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ticchettio sulla mia porta di legno non voleva cessare. Qualcuno stava battendo su di essa da ormai qualche minuto e i miei “sparisci” iniziali sembravano non averlo convinto ad andarsene.

-Memi apri questa dannata porta e fammi entrare- disse una voce maschile che sembrava proprio quella di Zayn,il mio migliore amico. Ci conoscevamo dalle medie,quindi quasi 5 anni ormai e bisogna dire che all’inizio il nostro rapporto non era rose e fiori, ci detestavamo come cane e gatto, forse per i nostri caratteri così diversi; io timida,insicura ed introversa,lui solare e pieno di amici.

Con il tempo abbiamo imparato ad apprezzarci ed ora eccolo lì a bussare insistentemente alla porta della mia camera.

- entra è aperta- mugolì da sotto le coperte. - ti rendi conto che è da più di una settimana che sei rintanata in questa camera sotto quell‘ ammasso di stoffa?- disse sedendosi affianco a me e spostandomi il pesante piumone di dosso.

- non è assolutamente vero; sono uscita un sacco di volte, ad esempio per..andare in bagno- dissi scoppiando a ridere. Zayn mi guardava con disapprovazione, per lui stare chiuso in casa era come essere imprigionato in una gabbia di metallo.

- ohh non mi merito quello sguardo occhei?- dissi tornando seria e abbassando gli occhi verso il pavimento.

- occhei allora spiegami perché non ti fai viva da più di una settimana e non rispondi alle mie telefonate- rispose il moro incrociando le braccia al petto e sbuffando.

- Josh mi ha lasciata- dissi con un filo di voce,cercando di trattenere le lacrime che sentivo stavano per scendermi di nuovo. - si mi ha lasciata perché non volevo andare a letto con lui- conclusi sprofondando il viso tra le mani.

- non voglio dire che te l’avevo detto ma..te l’avevo detto. “Josh è un vero stronzo”. ti ricordi le mie parole? E te non hai voluto darmi ascolto.- rispose mettendomi un braccio intorno alla vita e portandomi vicino a lui.

- così di certo non mi aiuti Malik- risposi scocciata,affondando il viso nella sua maglia,nell’incavo tra il collo e il petto.

- hai ragione,scusa- disse guardandomi con i suoi enormi occhi castani. Non so perché ma adoravo i suoi occhi,erano così profondi e vivi,esprimevano mille emozioni e lasciavano trapelare ogni sua sensazione; ecco perché per lui era così difficile mentirmi;il suo sguardo lo tradiva sempre.

- sai qual è il modo migliore per dimenticarsi di tutti i problemi e dimenticarsi quindi di Josh?- esternò quella che più che altro sembrava una domanda retorica,come se si aspettasse un mio “quale?” che infatti non tardò ad arrivare.

- uscire e divertirsi- concluse soddisfatto di se stesso. Sapeva che non sarebbe stato facile tirarmi fuori dal mio buco,dalla mia tana ma era molto determinato a farmi uscire di lì il prima possibile.

- no Malik,mai!- dissi guardandolo male e buttandomi a capofitto tra le coperte.

- ohh ti prego! Oggi è una bellissima giornata, il sole splende alto nel cielo e gli uccelli cantano soavemente- rispose imitando la voce di un poeta intento a leggere i versi della sua poesia preferita.

- e tutta sta saggezza da dove viene fuori?- risposi tirandomi su e scrutandolo alzando il sopracciglio destro.

- dai, fallo per me, fallo per il tuo migliore amico in assoluto- esclamò mettendosi in ginocchio di fronte a me e prendendomi le mani.

- occhei,va bene,dammi solo dieci minuti per prepararmi.- risposi infine sospirando.

Zayn si esibì in un urlo di gioia dopo avermi dato un sonoro bacio sulla guancia.

- bhe intendi stare qui a guardarmi mentre mi cambio?- chiesi prima di sbatterlo fuori dalla porta senza dargli possibilità di rispondere.

Indossai una maglia color corallo leggermente scollata e un paio di pantaloncini corti bianchi. Ovviamente ultimai il mio abbigliamento con le mie fedeli superga bianche e la mia collana a forma di gufo che spacciavo per civetta,con il nome di Edvige in ricordo di quella di Harry Potter. Edvige era la mia fedele compagna di avventura,con la quale passavo tutte le mie giornate; la toglievo solo per dormire.

Scesi le scale e trovai Zayn che parlava con mia mamma.

- finalmente la nostra principessa si è decisa a farsi vedere, ah se non ci fossi tu Zayn come faremmo?- disse mia madre guardando il ragazzo e abbracciandolo. Zayn aveva un bel rapporto con i miei genitori che d’altro canto lo adoravano come fosse figlio loro.

- occhei mamma usciamo- le dissi prima di prendere il cellulare e mettermelo in tasca, per poi dirigermi verso la porta di casa ed uscire seguita da Zayn.

- e ora?- dissi guardando il moro con espressione confusa - che si fa?- proseguì sorridendogli.

Tutto sommato ero felice di uscire e di passare una giornata con il mio migliore amico.

- vieni con me, ti porterò in un posto speciale- disse prendendomi per mano.

- occhei, basta che non te ne esci con robe tipo “muoviamoci o la magia del posto incantato se ne andrà” e inizierai a correre come un demente eh- risposti indovinando le sue intenzioni.

- ma va,figurati- disse prima di stringermi la mano e iniziare a correre. Sapeva che la cosa che odiavo fare di più era correre e molto carinamente non esitò ad accellerare mentre io stavo per vomitare l’anima e forse anche di più.

In cinque minuti arrivammo in una spiaggia deserta; una specie di baia isolata composta da sabbia fine e inserti di pietre e rocce che creavano una vera e propria insenatura dimenticata da Dio e dal mondo.

Ci sedemmo sulla sabbia calda e ci stendemmo.

- sai,questo è il posto dove mi rifugio quando ho voglia di staccare un po dal resto del mondo e pensare- disse Zayn sorridendo.

- è davvero bellissimo- risposi ricambiando il sorriso.

Mi distesi affianco a lui appoggiando la testa sul suo petto e restammo li per chissà quanto tempo a parlare.

Il sole era alto in cielo e creava del bellissimi riflessi sull’acqua che a sua volta lo rifletteva, come uno specchio. Trovavo quasi magico questo rapporto tra il sole e il mare, come se uno lavorasse per rendere felice l’altro. Le onde del mare arrivavano fino alla riva abbandonando la schiuma e le poche alghe che si disperdevano.

Mi alzai e mi levai la maglietta,rimanendo in reggiseno; non mi vergognavo di questa intimità con Zayn. Lui mi guardò con aria divertita e capendo il mio intento si alzò e iniziò a spogliarsi fino a quando non ci ritrovammo entrambi in biancheria.

Ci buttammo nell’acqua fresca e iniziammo a giocare come due bambini che entrano per la prima volta nell’acqua. Era divertente anche perché Zayn sin da piccolo aveva questa strana paura dell’acqua ma stavolta non so perché aveva deciso di abbandonarsi completamente all’istinto.

- grazie- gli dissi mettendo le braccia intorno al suo collo.

- e di cosa?- rispose lui ridendo.

- per starmi sempre vicino,per esserci sempre,per essere l’amico fantastico che sei-.

Zayn sorrise mordendosi il labbro.

- in realtà devo ammettere che ti ho portato qui anche per dirti una cosa- disse spostandomi una ciocca di capelli dal viso.

Lo guardai curiosa di sapere che aveva da dirmi,mentre le onde continuavano a schizzarci.

- memi io, insomma io,- era la prima volta che vedevo zayn nervoso ed agitato

- tu mi piaci- disse tutto di un fiato - e non so come gestire questa cosa perché non voglio rovinare la nostra amicizia- continuò guardandomi.

All’inizio rimasi quasi scioccata; mi aspettavo di tutto da lui, ma di sicuro non mi sarei mai aspettata questa rivelazione. Lo fissai incessantemente per un minuto buono,il mio cervello non riusciva a pensare a nulla,poi di colpo quasi come un illuminazione divina,mi arrivò la risposta tanto sperata.

- secondo te perché con Josh non ha funzionato?perché non volevo andare a letto con lui? Perché volevo aspettare il ragazzo giusto, il ragazzo perfetto per me, quello che avrebbe saputo farmi ridere anche nei momenti peggiori,che avrebbe fatto di tutto per starmi vicino ed ora mi sento cosi stupida perché non mi ero mai resa conto che il mio ragazzo ideale era più vicino di quanto pensassi- risposi prima di abbracciarlo facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.

Zayn si avvicinò stusciando il suo naso al mio e mi baciò. Il bacio tanto atteso da entrambi. Quello speciale che avrebbe chiarito tutti i nostri sentimenti.

Finalmente avevo trovato il ragazzo giusto, il ragazzo perfetto, il ragazzo perfetto per me. 

  
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