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Autore: JudeNera    02/12/2011    3 recensioni
«Ragazzi» esordì Zack «Vi ho portato il pubblico!». Da dietro la porta spuntò una ragazzina «Salve a tutti» disse massacrandosi le mani. I ragazzi fecero un grosso sorriso tranne Jimmy che sembrava preoccupato «Come hai conosciuto questa testa di cazzo?» riferendosi al moro. «Hey! Testa di cazzo a chi?» Zack si tuffò su di lui che prontamente lo scansò facendolo quasi finire per terra. Ridendo Sam rispose «Ci siamo conosciuti in punizione... Avevo dato della "prostituta", per dirlo gentilmente, alla figlia della preside». Un vocione spezzò le risate soffocate dei presenti «E tu Zacky, che avevi combinato per stare lì in punizione?» Matt salvò quella ragazza che ormai era diventata color porpora per l'imbarazzo. «Secondo te, Shads? Ho picchiato Morrison, aveva insultato me e la mia amante» rispose velocemente il ragazzo guardando con occhi sognanti la sua chitarra.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter four: All You Need Is Love

Sam p.o.v.
-Oggi pomeriggio ho ancora prove…- mi informò Brian mentre eravamo seduti a tavola a mangiare un pranzo preso in chissà quale ristorante
-Come va?- lo guardai con le labbra leggermente arricciate all’insù
-In che senso “come va”?- domandò giocherellando con la sua forchetta
-Come va Bri, non mi dici più nulla. Entri in casa, mangi, dormi… non penso che questo cd ti stia facendo veramente bene- immediatamente puntò i suoi occhi nei miei
-Questo cd mi fa benissimo invece- si rese conto del tono troppo forte che stava usando, forse, quindi continuò, addolcendosi –probabilmente è solo il fatto che non riesco più a dormire bene-
-Lo so, non dovresti suonare anche di notte- ero davvero preoccupata per la sua salute. Guardandolo mi sembrava uno di quegli zombie di quei film da quattro soldi: occhi cerchiati di nero e viola, capelli scompigliati.
-Ne ho bisogno- disse alzandosi dalla sedia e buttando la vaschetta che prima conteneva del cibo nella spazzatura. –Tu sai che la musica è tutto per me… si trova solo un gradino sotto di te-
Intanto si era avvicinato a me. Sorrisi e gli tolsi una ciocca di capelli che gli copriva il viso. Mi prese di peso, tirandomi per il braccio, e mi portò nel salone, spostando il tavolino con un piede.
-Cosa vorresti fare?- gli chiesi con una smorfia felice disegnata sul volto
-Voglio ballare, non la senti la musica?- la sentiva anche lui? Sentiva anche lui il battito del mio cuore che poteva tranquillamente sembrare una grancassa? Ogni volta che mi si avvicinava mi faceva lo stesso effetto. Sembravo una stupida ragazzina alla sua prima cotta, quando osserva da lontano il capitano della squadra di football e fantastica sui nomi da dare ai loro futuri figli. In quel momento dovetti fare involontariamente una smorfia poiché vidi Bri che cercava di trattenere una fragorosa risata. Allungò il braccio e tenendomi sempre per mano mi fece girare. Provai anche io a farlo girare sotto il mio braccio ma lui inciampò in una pantofola lasciata lì per caso e cademmo entrambi a peso morto sul divano, ridendo come pazzi.
-Vuole fare il ballerino e poi non sa nemmeno girare!-
Immediatamente si mise a cavalcioni su di me –Sono bravo in altre cose, no?-
Lo baciai ridendo sulle sue labbra.
Gli tolsi la maglia ma mentre cercava di fare lo stesso con la mia si fermò. –Che c’è?-
-Dovevo essere alle prove già mezz’ora fa- disse fissando l’orologio a muro. Controvoglia si alzò dal divano e riprese la maglia che vi era volata dietro.
-Riprendiamo stasera? Non ti lascio mica scamparla così- mi sfiorò il naso con le labbra
-Va bene, spacca tutto Gates- mi sorrise prendendo le chiavi della sua macchina e uscendo dopo avermi dato un bacio. Non ero il tipo di persona che lasciava intravedere le sue emozioni, preferivo tenermele dentro, e oltretutto odiavo condizionare la vita altrui. Ero dell’opinione che ognuno nasce libero di fare qualunque cosa, nei limiti della convivenza civile, e soprattutto nessuno poteva dire all’altro cosa fare, cambiando così il suo modo di essere e le sue intenzioni. Ciò nonostante ci ero rimasta male non appena Brian si era alzato da quel divano. Lo avevo seguito con lo sguardo mentre cercava di aggiustarsi i capelli prima di uscire, e avevo continuato a seguirlo fino a che anche il suo odore era andato via da quella stanza.  
Passarono circa cinque minuti, e proprio quando stavo per iniziare a lavare i vetri sentii una suoneria fastidiosa. Non l’avevo mai sentita prima, e forse questo mi spinse a cercare la fonte di quel rumore. Guardai nelle tasche delle giacche e non c’era nulla, guardai nelle custodie delle chitarre e non c’era nulla. Ormai mi ero arresa ma proprio quando stavo per tornare alle mie faccende mi trovai fra i piedi la borsa in cui teneva tutti i cavi. Aprii la prima tasca e ci trovai finalmente quell’aggeggio infernale. “1 nuovo messaggio”. Io mi fidavo ciecamente di quel ragazzo ma probabilmente se avessi lasciato il telefono in quel modo avrebbe continuato a suonare, per questo decisi di leggerlo.

 Dove sei? Ti sto aspettando da un po’ ormai… La tua ragazza ha fatto storie? Rispondimi, ho freddo qui senza di te. Un bacio. Kim 

Probabilmente in quel momento diventai bianca cadavere e sprofondai nel divano. Il telefono mi scivolò da mano, cadendo a terra e separando la batteria dal resto. Non avevo mai pensato che mi sarebbe potuta succedere una cosa simile, non mi era mai passata nemmeno per la parte più remota del cervello. Io amavo Brian, avevo fatto tutto per lui, avevo lasciato la mia famiglia per seguirlo. Ma non era bastato. Non potevi imporre ad una persona di amarti, no? Eppure faceva male, perché per tutto quel tempo non aveva fatto altro che mentirmi, inventare scuse per vedersi con chissà quante altre ragazze. Sapevo com’era fatto, sapevo che per lui era difficile tenersi una ragazza, ma mi diceva sempre che era cambiato. Non era possibile, non mi ero mai accorta di nulla, dovevo avere proprio i prosciutti interi sugli occhi! Il lupo perde il pelo ma non il vizio, Samantha, dovresti saperlo. Un senso di nausea mi strinse la gola così tanto che dovetti correre in bagno a vomitare il nulla. Avrei preferito vomitare tutti quei “ti amo”, tutti quei “sei al di sopra di tutto” e dimenticarmi persino la faccia di quell’uomo. Presto l’incredulità si trasformò in rabbia, in odio. Nessuno poteva prendere in giro Samantha Williams.
Passarono ore, o forse minuti, poi lo vidi varcare quella porta.
-Amoooore- sfoderai un sorriso a trentadue denti e gli andai incontro baciandolo –Allora, com’è andato il pomeriggio con la tua AMANTE?- mentre proferii l’ultima parola gli diedi, con tutta la forza che avevo in corpo, un calcio nelle palle, aiutata anche dalla posizione perfetta in cui mi trovavo. Lui si piegò in due, cadendo sulle ginocchia.
Rispondimi, pezzo di merda!- Non pensavo nemmeno io di avere quella forza e quella voce, non avevo mai reagito in quel modo prima.
-Sam, io…-
Non lo lasciai continuare, presi una nostra foto che avevamo incorniciato nell’entrata e la lanciai per terra. Si coprì istintivamente gli occhi.
Ormai mi tremava la voce, sapevo che da un momento all’altro sarei scoppiata come una bomba ad orologeria e non volevo farmi vedere in quelle condizioni da lui, non gli avrei dato nessun altra soddisfazione.
Presi le chiavi dell’auto con gli occhi zuppi di lacrime e mi girai verso di lui –Sei la persona peggiore che io abbia mai incontrato, avrei voluto non farlo mai- sibilai prima di sbattere la porta e lasciarlo ancora in ginocchio e con gli occhi puntati sul pavimento.
Salii in macchina senza una direzione, volevo solo allontanarmi il più possibile da quella merda. Sentivo ancora il suo profumo sotto al naso e ciò mi dava la nausea. Piansi come non lo avevo mai fatto prima, non sapevo nemmeno di avere tutte quelle lacrime, e corsi fino a quando le luci del giorno cominciarono ad affievolirsi.
Una strada.
Le lacrime.
Due luci.
Un rumore.
Il buio.



#
Dopo tanto tempo sono tornata! [: la storia prende forma, spero... che cattivo ragazzo il nostro Brian u_u
Sono ancora indecisa su come proseguire, quindi chiedo scusa in anticipo se non aggiornerò così frequentemente
Spero sempre di ricevere le vostre recensioni :3
Baaaaai, Jude }

  
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