Nero

Era nero, nero come la pece.
A discapito della sua pelle chiara, dei suo capelli biondo cenere e dei suoi occhi argentei Draco Malfoy era nero come una notte senza stelle e senza Luna. Forse anche senza speranza.
Luna lo aveva sempre pensato, fin dal primo momento in cui l’aveva visto.
Lei, però, non aveva mai trovato nulla di male né nella pece né nella notte senza luce. E forse neppure in Malfoy.
Riteneva che il significato e la valenza positiva o negativa di quelle due parole stesse tutta in ciò che si relazionava a esse. La pece aveva moltissimi utilizzi anche molto buoni, come isolare il legno delle vecchie navi, e persino una notte completamente buia aveva i suoi ottimi vantaggi soprattutto per chi scrutava il cielo in cerca di stelle lontane o più semplicemente necessitava di quiete.
Allo stesso modo riteneva che il ragionamento potesse filare nel considerare Draco.
“Non hai paura di me, Lovegood?”
Era freddo, come sempre. Sembrava non gli importasse niente di nessuno, ma se poneva quella domanda c’era un perché.
“Oh? E perché mai Malfoy?”
In fondo Luna non aveva mai avuto paura nè della pece nè di una notte buia.