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Autore: Jumanji_    03/12/2011    2 recensioni
Seconda Classificata al contest 'The Pumpkins Writer' indetto dal 'Chicco di Caffè'.
Una pianta che cresce, un amore sconfinato che nasce e si sviluppa con il Sole, un tesoro di figlia e l'arrivo dell'inverno. E' la storia di una zucca che pianta le sue radici nel terreno e arriva fino ad Halloween, in tempo per vedere la più bella meteora di Stella che il mondo intero abbia mai potuto ammirare.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seconda classificata al Contest di scrittura The Pumpkins Writer indetto dal Chicco di Caffè.
 - piccola precisazione: il modo di scrivere è volutamente infantile, un po' ridondante e con qualche ripetizione degli aggettivi: l'ho ritenuto necessario per descrivere il punto di vista di una pianta che non possiede l'intelligenza e la proprietà di linguaggio di un essere umano.

Meteora di Stella.

 
Marzo 2011
  
Oggi mi hanno chiuso in luogo buio buio, molto stretto, insieme ad altri quattro come me, è un po’ umido qua dentro, ma tutto sommato è un posto che non mi dispiace, anche se effettivamente fa un po’ freddo... dovrò chiedere a quello-strano se può fare qualcosa per risolvere questa nostra scomodità. I miei compagni sono simpatici, raccontano strane storie di fili verdi e bianchi che escono dalla nostra testa e sbucano dal luogo-buio-e-stretto dove siamo adesso e vengono toccati da una strana palla tutta calda che ci aiuta a diventare grandi. Sono davvero fantascientifici, non so proprio come fanno ad avete tutta questa fantasia.
 
 
 
...due settimane dopo.
 
Che strana cosa è successa!
Sono diventata una... non lo so. Mi chiamano “piantina” o “germoglio”, ma non capisco bene cosa sia.. però suona bene!
I miei amici che erano nel luogo-buio-e-stretto insieme a me avevano proprio ragione quando raccontavano quelle storie senza senso sui fili verdi e bianchi, ora li ho anche io! E quella palla-tutta-calda... è una cosa da sballo! Quando viene a trovarmi e sta con me per tante ore, mi sento proprio bene e divento più grande. Mi hanno detto le altre piantine come me, che hanno sentito da altre piante più grandi, che quella palla-tutta-calda si chiama Sole. È un bel nome, mi piace molto! Domani quasi quasi glielo dico... sempre se c’è domani, però.
Sì, perché è un paio di giorni che si nasconde dietro uno strato di roba-grigia-che-piange, è un po’ deprimente a dire il vero, Sole è molto più allegro e affascinante. Magari quella roba-grigia-che-piange è triste perché Sole l’ha lasciata per stare con me! Oh, credo proprio di essermi innamorata di lui! Lo so che è molto più grande di me, ma mi fa stare così bene e mi agito tutta quando lo vedo spuntare la mattina presto presto...
Ho deciso che voglio diventare grande grande per poterlo raggiungere!
 
 
 
Agosto 2011
 
Ho quasi raggiunto Sole!
Lo so perché è diventato tanto più grande, non si nasconde più dietro la cosa-soffice-a-volte-bianca-a-volte-grigia-e-depressa, e poi è molto molto più caldo, lo sento che si prende cura di me... oh, lo amo così tanto!!
Però c’è una cosa che non capisco. Sole è tanto tanto vicino a me, l’ho quasi raggiunto... eppure a me non sembra di essere così alta, tutte le altre signore vicino a me sono molto molto più grandi di me, io più che altro sono... larga? Sì, penso che possa andare bene come aggettivo.
Boh, forse a Sole piaccio di più proprio perché sono così... tanto meglio!
 
 
 
Settembre 2011
 
È cresciuta una cosa appesa a me!
No, non sono diventata matta o che so io, c’è davvero! È una palla verde, piccina, ma sento che crescerà, diventerà grande grande! Le altre piante vicino a me mi guardano invidiose, loro hanno già fatto le loro palle verdi e il tipo-strano gliele ha già tolte, ora stanno diventando vecchie. E io invece sono in piena... fioritura? Sì, ecco il termine giusto! È da qualche settimana che sono piena di tutte queste belle cose gialle, gialle come Sole, che sembrano un po’ delle stelle. Io lo so che sono i suoi regali per me, per rendermi più bella di tutte le altre, per indicare che sono tutta sua. E ora è nata questa pallina... ho capito cos’è!! È mia figlia! E di Sole!! Oh, dovrò proprio trovargli un nome! Solina? Un po’ banale... e deprimente. Sembra che sia destinata a stare tutta sola.
La chiamerò Stella, perché le stelle sono gialle come Sole, a punte come i regali che mi ha fatto e brillano forte forte come il mio amore per Lui!
Devo proprio prendermi cura della mia bambina, voglio che diventi la più grande e la più bella di tutte! Domani devo proprio dire a Sole che diventerà papà... chissà come la prenderà.
 
 
 
Ottobre 2011
 
Stella è cresciuta tantissimo, da verde è diventata arancione ed è grandissima! La mia bambina è diventata stupenda, una bellissima e splendente signorina!
Però sono un po’ arrabbiata con il tizio-strano, non capisco perché si ostini a chiamare “Zucca” la mia Stella, ho provato a dirgli che si sbaglia ma non mi vuole proprio ascoltare. Antipatico!
Sole, invece, è partito. Tornerà tra qualche giorno – ora c’è di nuovo Miss-grigia-depressa-che-piange – ma avrà tanto da fare e quindi arriverà un po’ più tardi al nostro appuntamento quotidiano e se ne andrà un po’ prima, mi mancherà tanto, ma c’è Stella con me che mi fa compagnia, quindi non mi preoccupo molto. Anche perché grazie alla tristezza che cade dal cielo lei mangia tanto tanto e cresce sempre di più, che posso volere di più dalla vita?
Io, dal canto mio, mi sento tanto stanca, credo che la vecchiaia abbia colpito anche me. La signora ho-fatto-le-palle-rosse-d’estate-ed-ora-riposo che sta qua vicino a me diventa sempre più stanca, spilungona com’è fa una fatica immane a tenersi su, si aggrappa al bastone che la tiene diritta ma è sempre più cascante. Mi fa un po’ pena, poverina, ma così impara a guardarmi dall’alto al basso... io sarò larga, ma perlomeno posso distendermi tranquillamente a terra senza sembrare una vecchia decrepita!
 
 
 
...una settimana dopo
 
Stella è andata via, l’ha portata via il tizio-strano, ha detto che era perfetta, uno splendido esemplare, anche se ancora continua imperterrito a chiamarla “Zucca”, che nervoso! Beh, a parte questo, sono proprio orgogliosa della mia bambina, sono sicura che l’hanno portata dove può essere ammirata in tutto il suo splendore, non può essere altrimenti!
Anche Sole era contento per la sua bambina, oggi è stato con me tutto il giorno, ed è strano perché ultimamente veniva spesso sostituito dallo strato-bianco. Per me è stato un gran regalo, penso volesse dire che era fiero di me per come avevo fatto crescere Stella, ma la prossima volta devo dirgli che è stato anche merito suo. Il mio bello, bellissimo tesoro! Il mio Sole! Ormai sono vecchia e stanca anche io come le signore decrepite qui accanto a me, ma il mio amore per lui è sempre tanto tanto forte, mi rende così felice!
Solo vorrei rivedere la mia bambina almeno una volta....
 
 
 
Halloween 2011
 
Che strano giorno è stato oggi. Tutto è cominciato questa mattina, stavo dormendo profondamente, come mi succede spesso ultimamente, per essere sincera... va beh, dicevo: stavo dormendo e a un certo punto ho sentito come se qualcuno stesse urlando, ma lo sentivo solo io, ed era la voce di Stella: stava soffrendo, la mia bambina! Le stavano facendo del male! È andata avanti per circa mezz’ora ed io mi sentivo così triste perché non potevo fare nulla! Anche la-cosa-grigia piangeva, ma lei non fa testo, tanto è sempre depressa.
Comunque, le urla a un certo punto si sono interrotte, ma io sono rimasta in pena tutto il giorno perché non capivo cosa era stato, Sole non c’era, così non ho potuto domandare neanche a lui se sapeva qualcosa.
Ma questa sera ho avuto la sorpresa più bella di tutta la mia vita.
Sono qui sdraiata sul terreno che ammiro la mia bambina e mi viene quasi da piangere. Stella è messa fuori dal luogo-dove-scompare-il-tizio-strano-e-che-lui-chiama-casa, ma non è come la ricordo io. Le urla che sentivo oggi erano perché le stavano facendo un tatuaggio, l’hanno intagliata tutta quanta ed ora brilla, brilla davvero! C’è come una luce dentro di lei che si vede tantissimo nel nero della notte, splende come la più bella delle meraviglie... ora è davvero una Stella! Sono così contenta e orgogliosa di lei, vorrei che Sole fosse qui per ammirarla, ma non può. Vorrei poterglielo raccontare, ma non credo che ci riuscirò: lo sforzo che sto facendo per restare sveglia ad ammirarla mi costerà caro, ma sento che è l’ultima volta che posso vedere mia figlia e non posso assolutamente rinunciarvi, anche se so che vorrà dire che quando mi addormenterò sarà per non svegliarmi mai più.
 
Ciao mia bambina, mia Stella, sono davvero contenta di essere riuscita a vederti brillare davvero. Ti voglio tanto bene.
La tua mamma, Pianta-di-zucca.

  
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