Ciao a tutti! Questa è stata la mia primissima fanfiction dedicata al mondo di Harry Potter. Non badate troppo al modo in cui è scritta e a quello che racconto. Sono passati molti anni da allora e so che ci sono delle cose non corrette. Ma ho voluto lo stesso lasciarla originale, così come mi è uscita all'epoca. Ho solo sistemato il font, la dimensione del carattere e l'html perché era praticamente illeggibile!
Con questa one shot vinsi un piccolo contest su facebook, anche se a rileggerla ora... mi chiedo come abbia fatto! XD Troppo severa o no, vi auguro una buona lettura :-)
Benix <3
Severus era lì ad aspettare, immobile come un'armatura, che Lily uscisse dal buco del ritratto. Era così tutti i mercoledì quando dovevano andare a lezione di pozioni dal professor Lumacorno. Mentre attendeva l'arrivo della ragazza, la contemplava con il pensiero e immaginava che lei andava verso di lui con un gran sorriso stampato sulle labbra chiamandolo per nome e felice di vederlo. Lui che ricambiava il suo saluto con un sorriso di cui anche lui stesso, guardandosi ad uno specchio, si sarebbe stupito di vederlo dipinto sulla sua faccia. La realtà era che tutte le volte che la vedeva davanti a sé lo stomaco faceva le capriole, che tutte le volte che lei gli parlava rimaneva incantato a guardare i suoi occhi verdi così diversi dai suoi e il suo sorriso così radioso e i suoi capelli che emanavano quel mitico profumo di Lily, un odore molto simile a quello del giglio.
Quanto avrebbe voluto essere migliore di quello che era, battere persino la spavalderia di Potter e l'arroganza di Black.
La verità era che nutriva un pazzo e folle amore per Lily. La cosa più triste però era che non sarebbe mai riuscito a dirglielo. Quei Potter e Black erano sempre nei paraggi anche fuori dalle lezioni e questo contribuiva a far emergere il peggio di lui di fronte a lei, cosa che detestava. Non c'era verso di stare un po' in pace e farsi una semplice chiacchierata come ai tempi prima di Hogwarts. Per un attimo si pentì di aver provato tutto quell'entusiasmo di andare in quella scuola perché era stato il punto in cui lui e Lily si erano divisi finendo in case diverse e persino opposte. Dopo poco si convinse che era solo un ragazzo sfortunato e che la scuola non c'entrava niente. Non era colpa di Hogwarts se era diventata teatro delle sue disavventure. Lily finalmente uscì dal buco del ritratto con i capelli rossi svolazzanti e l'espressione corrucciata. Guardava per terra e avanzava a passo deciso. Sembrava non aver visto Severus.
"Ehi, Lily!" la ragazza si bloccò e alzò lo sguardo.
"Oh Sev, sei qui! Mi ero dimenticata che mi stavi aspettando" Severus parve rabbuiarsi ma non smise di guardarla. "Mi hanno fatto arrabbiare ancora una volta!" Severus avvampò.
"Come? Ancora loro?"
"Sì, purtroppo..."
"Ehi, ma guarda un po' chi si vede! Ciao Mocciosus!" latrò Black.
"Ancora non ti sei lavato i capelli? Evans, ma come diamine fai a stargli vicino!" sghignazzò Potter.
"Andiamo via, Sev!" Lily trascinò via l'amico prendendolo per un braccio e scesero per le scale seguiti dalla scia di insulti dei due Grifondoro verso Severus. "Non ci badare! Sono solo degli idioti!"
"Mi fa piacere sentirtelo dire. Sembra che tu piaccia a Potter." Lily arrossì bruscamente poi scosse la testa.
"E' spregevole!" Severus guardò gli occhi di Lily mentre scendevano verso i sotteranei e capì che era sincera. Un piccolo sorriso gli si accennò sulle labbra sottili. "Buon pomeriggio ragazzi miei! Oh, Evans e Piton sempre in prima fila e sempre insieme! Siete una coppia da cui prendere esempio, sia perché appartenete a due case opposte, sia perché eccellete nella mia materia!" Lily e Severus si guardarono. Lui la guardò intensamente come sempre del resto. Lei fece una breve risatina compiaciuta che contagiò anche lui. Potter e Black seduti nell'ultima fila di banchi fecero delle smorfie di disgusto. Minus rise e Lupin alzò gli occhi al cielo. Quando Lumacorno diede il compito in classe, Severus per tutta la lezione non fece altro che guardare Lily oltre il suo calderone come del resto faceva sempre. Avrebbe giurato che lei se ne fosse accorta. Infatti dopo la lezione rimasero in silenzio tutti e due. Nemmeno Potter e Black seguiti da Lupin e Minus dissero nulla. Sembrava fossero vittima di un incantesimo tacitante anche se la teoria più probabile era che non avevano niente da ridire sulla bravura della coppia grifo-serpe in pozioni. Lily ruppe il ghiaccio quando arrivarono al salone d'ingresso. Bloccò il passò dell'amico serpeverde aspettando che tutti gli studenti salissero su per le scale del castello.
"Sev, ti va di fare una passeggiata prima di andare a difesa contro le arti oscure? Io ho un'ora di buca. Severus esitò un momento. "Una cosa velocissima poi ti lascio andare. Lo so quanto ti piace quella materia."
"Non è per questo... anzi... sono stupito che tu mi chieda qualche minuto durante le lezioni"
"E' una cosa importante!" lo pregò Lily. Severus acconsentì. Avrebbe rinunciato anche alla sua materia preferita pur di stare con lei.
Arrivarono al ponte coperto quando lei si fermò e fissò gli occhi neri di Severus.
"Ho pensato molto Sev."
"A cosa?"
"A noi due" Severus non seppe che pensare e parve spaesato. Lily si affrettò ad aggiungere "vorrei sapere perché tra Serpeverde e Grifondoro ci deve essere questo diverbio che crea conflitto tra le case." Severus sospirò.
"E' così da sempre..."
"...ma a me non importa! Tu sei mio amico, Sev! Non mi importa di quello che dice l'altra gente! Dei pregiudizi! Io e te siamo l'eccezione alla regola e sono contenta di questo!" a Lily brillarono gli occhi. "Ha ragione Lumacorno quando dice che dovrebbero prendere esempio da noi!" Severus parve sconvolto dalle sue parole.
"Nemmeno a me importa Lily! Io ti.... ho sempre voluto... ehm..." non riuscì a terminare la frase perché Lily lo abbracciò. Severus sgranò gli occhi scioccato. D'impulso lasciò cadere i libri di pozioni e difesa contro le arti oscure per ricambiare l'abbraccio. Non aveva mai creduto possibile una cosa del genere, eppure era vero. Nemmeno sua madre l'aveva mai abbracciato in quel modo.
Mai.
Severus scoppiò in lacrime sulla spalla di Lily. Lei capì, non c'era bisogno che lui glielo spiegasse. Lo strinse forte a sé. Severus cadde in un vortice di ricordi che andavano dai litigi e le urla di sua madre e suo padre, dalle accuse di Petunia fino agli insulti dei due Grifondoro che detestava.
"Perché sono tutti così cattivi con me?!" esplose Severus. Stavolta fu Lily a sgranare gli occhi. Non aveva mai visto Severus lasciarsi andare in quel modo. Si staccò dall'abbraccio e lo osservò. Le lacrime gli scorrevano lungo il viso pallido bagnando i suoi capelli e rendendoli più unti. Aveva i pugni stretti lungo i fianchi e guardava in basso. "Perché?" ripeté Severus.
"Non ha importanza. Ci sono io con te" rispose Lily.
"Ma non capisci! Io non posso permettere che tu mi difenda tutte le volte! Sei una donna e anche la..."
"Cos'è? Orgoglio?" chiese lei.
"N-no Lily! Non è questo è che vorrei poterti.... accidenti!" si morse le mani.
"Hahahahahaha! Mocciosus vuole fare una dichiarazione d'amore! Haahahahaha" Lily e Severus si voltarono verso il luogo da cui provenivano le risate. Dal nulla comparvero Potter e Black che ridevano a crepapelle, rossi in volto. "Tutto molto commovente, Mocciosus!" ridacchiò ancora Potter. Lily non ci vide più.
"Ora basta Potter! Lasciaci in pace una buona volta! Prendi il tuo amico e sparisci proprio come sei comparso, ora! O te ne canterò di santa ragione" le parole di Lily rimbombarono per tutto il ponte. Erano riuscite a zittire i due intrusi e a stonare Severus. Potter e Black rimasero come pietrificati. Black fu il primo a sbloccarsi.
"Però che caratterino, eh!" sostenne. Potter avanzò verso Lily lasciando cadere il mantello dell'invisibilità e le prese le mani.
"Non la toccare!" gridò Severus avventandosi su Potter. Black sfoderò la bacchetta e gridò.
"Levicorpus!" Severus fu appeso per aria a testa in giù. Si divincolava contro una fune invisibile. "Ora puoi fare con comodo, James."
"Grazie amico!"
"Che cosa gli avete fatto!"
"Solo sollevato, niente di oscuro. Tranquilla" disse Potter.
"Sei davvero disgustoso! Lasciami!" Lily si divincolò.
"Solo se esci con me!" Black stava facendo andare su e giù Severus.
"Guarda, James!" Potter si voltò e rise vedendo quel pipistrello gigante, agitarsi.
"Lasciatelo andare! Mettetelo giù!"
"Solo se esci con me" ripeté.
"Mai, brutto ricattatore!" Lily tentò di colpirlo ma aveva le mani bloccate. Potter e Black risero.
"Dimmi di sì e lascerò andare te e Mocciosus."
"Smettila di chiamarlo in quel modo!"
"Okok, te e... Severus" pronunciò il nome del Serpeverde con difficoltà e disgusto.
"Mettilo prima giù, poi ti risponderò!"
"Ai suoi ordini, Madame!" Black eseguì l'ordine. Piton cadde a terra pesantemente.
"Intendevo delicatamente!" rivolta verso Black che si ritrasse fingendo di aver paura di lei. Il ragazzo Serpeverde si rialzò e puntò contro Potter.
"Lasciala andareee!" Black lo bloccò da dietro imprigionandogli le mani.
"La tua risposta, Evans?" Lily guardò Severus che la guardava con occhi imploranti.
"Se io accetto di uscire con te, poi ci lascerete stare?"
"Parola mia" rassicurò Potter, sorridendo.
"No, Lily, non credergli!" urlò Severus. "Non uscire con lui!" Lily si liberò bruscamente dalla presa di Potter e si gettò verso l'amico. Intimò con uno sguardo fulminante Black che lasciò andare Severus. Lily accostò le labbra al suo orecchio.
"Lo faccio per me e te, Sev. Lo sai che a me disgusta Potter, lo sto facendo per noi. Fidati." Severus si calmò ma continuava ad ansimare. Lily si rivolse a Potter. "Allora? Quando è che dovrei incontrarti?" chiese altezzosa.
"Stasera alle nove e mezza ci troviamo nel salone d'ingresso."
"Ma non possiamo uscire a quell'ora!" protestò Lily. Black rise. Potter prese in mano il mantello dell'invisibilità e glielo mostrò. Lily fece un lieve sorriso suo malgrado.
"Lily ti prego, non andare!" la pregò per l'ennesima volta, Severus. Lily si voltò con aria colpevole verso di lui. Le dispiaceva da morire ma se questo serviva a farli stare meglio era disposta a sacrificarsi.
"Piantala di interrompere tu!" Black gli lanciò un incantesimo tacitante. Severus per quanto si sgolasse non gli usciva più un filo di voce.
"Incarceramus!" delle funi legarono Severus ad un pilastro del ponte coperto. I suoi occhi cominciarono di nuovo a lacrimare ma stavolta di disperazione.
"Perché siete così cattivi con lui? Lasciatelo subito!" esclamò Lily fuori di sé.
"Tu perché continui a frequentare uno che ti ha chiamato schifosa Mezzosangue?" ribatté Black sulla difensiva. Lily e Severus sgranarono gli occhi. Lei rimase zitta mentre lui cercava di urlarle qualcosa.
"Lui non voleva dirlo davvero... era sinceramente pentito!"
"Tutte fandonie, Evans! Sei tanto intelligente ma non credevo così ottusa! E' un Serpeverde, ricordatene!" esclamò Black. Di nuovo Lily si sentì trafiggere. Una rabbia disumana ribolliva dentro di lei.
"Non tutti i Serpeverde sono come credi tu!" Severus sentì una fitta d'affetto per Lily. "E' tempo che tutte le case di Hogwarts pongano fine a inutili conflitti! E poi parli proprio tu che hai tutta la famiglia Serpeverde!" sfoderò la bacchetta contro Black che alzò la sua in aria.
"Appunto per questo ti sto mettendo in guardia! So che i sono tutti uguali! Io ho fatto la differenza!"
"Temo che forse saresti dovuto essere tu un Serpeverde da come parli! Non hai pensato che forse anche io e Severus saremmo la differenza?!" gridò Lily con quanto fiato aveva in gola. Black rimase bloccato. Potter prese la situazione in mano.
"Basta così, Sirius!" disse severo verso l'amico. "Andiamo via. Credo che stia per arrivare qualcuno" Potter e Black sparirono nel mantello. Lily ancora sconvolta puntò la bacchetta contro Severus.
"Finite!"
"Lily! Lily! Perché esci con lui?!" Lily prese tra le mani il volto di Severus.
"Cos'è che volervi dirmi prima, Sev?" chiese lei decisa, il volto molto vicino a quello del ragazzo. Severus si bloccò alla vista di quegli occhi verdi. "So che era qualcosa di molto più importante del mio incontro con Potter!"
"Io non riesco a dirtelo, Lily. Non ce la faccio...."
"Devi dirmelo, Sev!" Severus cominciò asciugandosi le lacrime. Se doveva dire quello che provava per Lily doveva farlo per bene. Si costrinse a guardarla fissa negli occhi e parlò.
"Lily è da quando ci siamo conosciuti che voglio dirti questa cosa..." Lily ascoltò con grande attenzione. "Siamo stati amici in tutto questo tempo, hai perdonato i miei errori più imperdonabili consentendomi di essere qui davanti a te adesso per poterti dire che...." Severus si bloccò. Aveva un nodo alla gola.
"Che?" lo incitò Lily. Severus prese una mano di Lily e la strinse forte come per darsi coraggio. La ragazza la strinse a sua volta.
"Che sei una persona molto importante per me" disse Severus quasi in un sussurro. Lily lo sentì e le brillarono gli occhi.
"Anche tu Sev, e per noi sono disposta a fare di tutto... pur di rimanere per sempre amici."
"Amici?" chiese Severus accigliato.
"Sì, amici. Non è questo quello che vuoi anche tu?"
"Beh... io pensavo...."
"Evans! Piton! Che cosa ci fate qui fuori?" vociò. "Tu, giovanotto, non dovresti essere a lezione?" Severus e Lily rimasero com'erano. Bloccati. La McGranitt avanzava a passo veloce. Il suo sguardo si posò sulle mani dei ragazzi. "Oh, mi rendo conto di aver rovinato un momento molto importante ma penso possiate recuperarlo in un momento più opportuno. Ora tornate nel castello, subito. 5 punti in meno per Serpeverde e Grifondoro e in più una punizione per lei, Piton!" Lily si schierò davanti a lui.
"No professoressa, è colpa mia! Io l'ho indotto ad uscire dal castello. Lui non voleva. E poi prima c'erano anche Potter e Black qui con noi. Sono spariti con un mantello dell'invisibilità!" la McGranitt la scrutò torva. "Altri 5 punti in meno per aver indotto un altro studente a violare una regola della scuola e per le sue bugie! Anche per lei una punizione, signorina Evans!" Severus venne avanti sciogliendo la stretta della sua mano con quella di lei a malincuore ma doveva difendere la ragazza che amava. Era arrivato il momento.
"Professoressa, Lily sta dicendo la verità! C'erano veramente quei due fino a poco fa!"
"E' vero professoressa, deve crederci! Hanno anche usato degli incantesimi contro Severus!" La McGranitt guardò a lungo Piton poi Lily. I ragazzi guardarono speranzosi l'insegnante che si sistemò gli occhiali sulla punta del naso.
"Molto bene. Raccogliete i vostri libri" sollevando con la bacchetta i libri caduti dalle mani di Severus. il ragazzo li prese al volo e li adagiò nella cartella a tracolla. "Vi accompagno tutti e due dal professor Silente. Riferirete a lui quanto avete visto." Piton abbassò lo sguardo sconfitto e si voltò a guardare LIly che era terrorizzata. "Seguitemi" ordinò severa, la McGranitt. I due ragazzi si avviarono dietro la professoressa di Trasfigurazione a testa bassa. Severus pensava a quanto sarebbe stata molto più semplice e piacevole la vita a Hogwarts senza quei seccatori di Potter e Black.
Mentre camminavano lui sentì le dita di Lily sfiorare le sue, prendergli la mano e stringerla. Severus fu stupito del gesto e guardò Lily. Lei gli sorrise ma era chiaro che aveva paura di cosa avrebbe detto Silente di due studenti modello come loro. Severus strinse la mano di lei trasmettendogli tutta la sicurezza che poteva darle e lei si sentì più tranquilla. Una volta davanti al gargoyle la McGranitt disse "Piperille Sputafuoco!" il gargoyle si mosse di lato e i due ragazzi salirono sulla scalinata che portava nell'ufficio del preside seguiti dalla McGranitt. Albus Silente era seduto dietro la sua scrivania con Fanny, la fenice, appollaiata sopra questa.
"Professor Silente, mi rincresce doverla disturbare ma credo che questi due ragazzi abbiano bisogno di una buona ripassata delle regole della scuola." Severus e Lily abbassarono lo sguardo carichi di vergogna. Silente sorrise e accennò alla McGranitt di andarsene. Si alzò e si diresse verso i ragazzi timorosi.