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Autore: Sophos_    03/12/2011    1 recensioni
Questa è una mia valvola di sfogo: scrivere per te, lettore ignoto. Sei l'unico in questo momento capace di ascoltare il mio dolore.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Esistenza..

Mi sento vuoto.
Le sensazioni sono sterili, forse morte o forse inesistenti. Colmo questo vuoto col fumo, le sigarette ormai sono le uniche cose che so che non mi abbandoneranno. Continuo a vivere questa mia esistenza con indifferenza, nulla mi coinvolge e nulla mi rallegra…
Non riesco più a trovare stimoli per continuare e non ho più un punto fisso su cui appoggiarmi, il perno principale che sostiene la mia vita se n’è andato, lasciando l’opera della mia vita senza una trave principale capace di sostenere tutto il peso dei rimorsi, dei rimpianti, delle delusioni.
I giorni passano senza che io riesca a viverli a pieno, le 24 ore giornaliere vengono impiegate nell’osservazione della felicità. Trovo continuamente persone felici e non mi capacito di come loro riescano ad essere tali.
Mi chiedo Anche io ero felice?
Più ci penso più mi accorgo che il ricordo di un Me felice (se così posso definirlo) diventa sempre più sfocato e sempre più remoto.
Non ho problemi a convivere con me stesso, in fondo l’indifferenza mi ha portato a questo,a convivere disgustandomi.
   Cosa c’è nella mia vita che non va?
Degli amici falsi?
Delle ragazze occasionali e l’assenza del vero amore?
Me stesso?!
   Cosa posso fare per migliorarla?
Non lo so..
Ognuno sceglie l’albero a cui impiccarsi, posso scegliere la quercia sapendo che i suoi rami non si spezzeranno e la mia vita verrà stroncata in pochi secondi, oppure i fragili rami della betulla che, spezzandosi, mi provocheranno una caduta che implicherà un altro tentativo di suicidio.
Forse è questo che devo fare: evitare situazioni ripetitive.
Se cambiassi stile di vita potrei ricostruire la mia esistenza sotto un’altra luce, ma quali sono i pro? Quali i contro?
Ce ne sarebbero un’infinità di buone ragioni:una vita migliore, nuove esperienze, nuovi amori, niente fumo.
Ma potrei perdere lei.
Perderla sarebbe uno degli errori più grandi che potrei fare.
Non potrei più guardare i suoi splendidi occhi castani, non potrei più accarezzare le sue rosee guance, non potrei più rubarle un bacio.
No, non posso permettermi questo errore.
Non me la farò scappare, si sta già allontanando da me e non posso permettermi altri passi falsi.
Ma lei è innamorata di un altro. Perché insistere?

Nessuno mi accetta.
Sono solo.
L’unica persona che ora mi è vicina sei tu che stai leggendo questo mio sfogo.
Ti chiedo di volermi bene, a prescindere dal tuo indice di gradimento di questo brano introspettivo.
Ti chiedo soltanto di starmi vicino, ora.
Non è mia intenzione suscitare la tua pietà, o forse sì? Sono talmente tanto stufo di questa mia esistenza che un po’ di compassione potrebbe soltanto giovare alla mia anima consumata.
Dimmi che mi vuoi bene.
Dimmelo ancora.

Dimmelo un’ultima volta.
  
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