Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: mstaylorswift    04/12/2011    15 recensioni
Non so nemmeno io come descrivere questa storia.
Provate a immaginare una ragazza, Taylor, e un ragazzo, Justin Bieber.
Loro due si conoscono in una chat.
Taylor non sa che lui è il suo idolo.
Justin sa di essere il suo idolo.
Come se non bastasse, Justin andrà nella sua scuola per dirigere un musical e aiutare con le audizioni.
Cosa accadrà alla fine? Justin e Taylor si odieranno e litigheranno di continuo per i corridoi della scuola, mentre Shakespeare J. e la ragazzadaicapellibiondi continueranno a chattare fino a far crescere un’amicizia che impiegherà poco a trasformarsi in amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chapter eight.
 
 
 
 
 
 
Tony poggiò una mano sul braccio dell’amica. “La vuoi smettere?”.
Da almeno quindici minuti ticchettava con la penna.
Sapeva benissimo quanto lo infastidisse, ma non poteva farci niente se era agitatissima.
“Tony, non seccarmi!”, sussurrò.
E di nuovo quel tic, tic, tic, tic.
“Taylor, ti prego. Mi irrita il rumore della penna!”.
Niente.
“Impazzisco, così!”.
Tic, tic, tic, tic.
 
Tony schiacciò il piede di Taylor.
“Ehi!”, protestò lei.
Lui la trafisse con lo sguardo. Mezz’ora che lo pestava per terra a chissà che ritmo di quale canzone. “Finiscila di pestare la scarpa per terra!”.
Tac, tap, tac, tac, tap, tac, tap, tap, tac.
Tony lanciò un gridolino di protesta. La loro insegnante di arte si interruppe, leggermente infastidita. “Tony? Va tutto bene?”.
“Professoressa, penso di essere diventato pazzo come Van Gogh”, si lamentò.
Taylor sorrise continuando a battere sul pavimento col piede.
 
“Basta!”, sibilò Tony mentre il loro insegnante di fisica si era voltato verso la lavagna per scrivere qualcosa a cui lui non avrebbe mai degnato attenzione.
Adesso aveva cambiato tic.
Sbatteva la matita sul banco, a intervalli regolari facendolo innervosire a morte. “Tony, lasciami in pace, per favore”.
“Mi stai facendo diventare pazzo oggi, dannazione! Che ti succede?!”.
Lei lo ignorò e continuò con la sua matita.
 
Taylor si bloccò davanti alle porte della mensa. “Non so se ho voglia di entrare in mensa”, disse all’improvviso.
Lui la guardò scettico. “Perché?”.
“Non ho fame”.
“Fammi compagnia, almeno”.
“Non voglio entrare in mensa”.
“Taylor…”.
“No, non ce la faccio, Tony”, stava per diventare isterica.
Tony la prese per il polso e la fece entrare. Perlustrò tutta la mensa fino a fermarsi con lo sguardo su Justin.
Era seduto sul tavolo, con i piedi che poggiavano sulla panca bianca in plastica. Le cheerleader erano tutte intorno a lui.
Seguì Tony che si era messo in fila per comprarsi qualcosa da mangiare. Non lo mollò nemmeno un secondo.
Quando stava per perdere le speranze, lui alzò lo sguardo e sorrise.
Stava sorridendo a lei?
Lo vide alzarsi e ignorare le ragazze che lo fissavano come ipnotizzate.
Il cuore inciampò per poi tornare a ribattere.
Accelerò sempre di più, fino a quando non se lo trovò davanti.
Istintivamente gli sorrise, mentre la gioia la avvolgeva completamente.
Ma Justin non ricambiò il suo sguardo, la sorpassò.
Cosa?
Si voltò di scatto, mentre il capelli biondi le volarono tutto intorno. Lo vide afferrare il viso di Cheyenne e baciarla dolcemente. Lei gli mise le mani intorno al collo mentre lui le stringeva i fianchi come aveva tanto desiderato che facesse anche con lei.
Nella mensa regnò il silenzio, e quando si staccarono per rimanere fronte contro fronte a sorridersi come due fidanzatini, scoppiò un applauso generale.
Gli occhietti marroni di Taylor si inumidirono, Tony, prima che potesse mettersi a piangere davanti a tutti, la trascinò via.
Fu quando si ritrovarono nel teatro, che iniziò a piangere silenziosamente. Lasciò che le lacrime bagnassero rapidamente il suo viso, una sopra l’altra, come impazienti di uscire e di farla stare male.
Tony si limitò ad abbracciarla e a tenerla stretta a se.
“Taytay…”, mormorò.
“Mi sono illusa. Come una sciocca! Come ho potuto pensare che fossi io la ragazza che voleva? Come?! Mi sono fatta del male da sola, Tony”.
 
 
ShakespeareJ.: Ehi, sweety (:
Ragazzadaicapellibiondi: ciao, Justin
Shakespeare J.: tutto bene?
Ragazzadaicapellibiondi: a meraviglia. Tu?
Shakespeare J.: sono felice :D Tu non lo sei?
Ragazzadaicapellibiondi: non capisco… Senti, oggi non ho voglia di chattare. Penso che mi metterò a letto. Scusami. Notte.
Shakespeare J.: certo, va bene. Buonanotte, <3.

 
 
 
♫♪
Ho sentito
che hai realizzato i tuoi sogni,
immagino che lei ti abbia dato quello che
non ti ho dato io.
 
Speravo che vedendo la mia faccia
ti saresti ricordato che per me non è finita.
 
Non importa, troverò qualcuno come te, spero solo nel meglio anche per te.
Non dimenticarmi, ti prego, ricordo che dicevi: a volte l’amore dura,  ma a volte, invece, fa male.

♪♫ 


Aqswdefrgthyjukilopmnbvcxz. 
Ho postato prestissimo, nonostante volessi tenervi un po' sulle spine fino a martedì/mercoledì :') 
Capito deprimente, e anche schifosamente corto. 
Spero, comunque, che vi piaccia ^^ 
Vi aspettavate una cosa del genere? Oppure pensavate che fosse Taylor? 
Ehe, troppo semplice così, non vi pare? :) 
Grazie ancora a voi che state leggendo e seguendo *-* 

   
 
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