L’atmosfera
natalizia inizia
a farsi sentire e ho pensato di trasmetterla attraverso una nuova
storia. Volevo
provare col genere comico e ho pensato che l’ambientazione
scolastica alla Gakuen
Hetalia fosse l’ideale.Cercherò di mantenermi
quanto più IC possibile.Volevo
ringraziare Cosmopolita e Bazylyk19 che con le loro storie mi hanno
fatto
scoprire il personaggio di Finlandia,che prima non consideravo molto e
che
invece adesso si rivela utilissimo per la mia storia(volevo un
personaggio
principale diverso dai soliti a cui mi rivolgo),l’ispirazione
per Finlandia e i
suoi comportamenti viene dai loro lavori,grazie!!!Spero che anche
questa storia
vi piaccia!Il corsivo indica i pensieri
di Finlandia.A presto!TudorQueen
LA
SCENOGRAFIA
Il
Natale si stava avvicinando,e come ogni anno la
direzione artistica dello spettacolo finale della scuola era stata
affidata a
Tino,e come ogni anno fino a pochi giorni prima dalla fatidica data
regnava
sovrano il caos.Per quell’anno Tino aveva deciso di
circondare il palco di
abeti decorati e imbiancati di neve,di certo un effetto migliore dei
soliti
cartoni colorati di Italia,il quale una volta saputo della sua
esclusione dal
progetto era scoppiato in lacrime,rapidamente dimenticate quando il
finlandese
gli aveva fatto notare che non avrebbero di certo potuto montare stelle
vere,e
che quindi comunque a lui sarebbe toccato di dipingere il cielo
stellato dietro
il palco.Quello che Tino non aveva considerato era che stava comunque
sempre
parlando con Italia.Da più di una settimana Feliciano stava
seraficamente
lavorando alla costellazione dei Gemelli,e considerando la tempistica
avrebbe
terminato una minima parte di cielo per il Natale di due anni dopo.
“Non posso
essere diretto con lui,potrebbe avere un’altra crisi
isterica.Dovrò trovare il
modo di sostituirlo solo all’ultimo momento e attaccare dei
semplici poster
stellati nei punti in cui non ha ancora finito,facendo sembrare tutto
un
incidente…”si disse Tino osservando sconcertato
come non solo l’Italiano
facesse una pausa ogni dieci minuti ma si fermasse anche a
chiacchierare con
chiunque passasse nelle vicinanze.Il finlandese sospirò e si
voltò in tempo per
cogliere un'altra scenetta per niente confortante.Grecia e Turchia (Ma chi diavolo li ha fatti incrociare?!Avevo
predisposto che lavorassero ai due opposti del palco!!”)
stavano
trasportando insieme uno degli ultimi alberi,ma in quel momento
sembrava più
che giocassero al tiro alla fune.“Heracles!!Gli abeti vanno
messi di qua,ai
lati del palcoscenico,perché state andando in due direzioni
opposte,fermatevi
voi due!”gridò disperato Tino guardando i due
ragazzi tirare da estremità diverse
un povero alberello che sarebbe già dovuto essere disposto
ai lati della scena
che stavano costruendo. “Hai sentito,l’albero
andava messo là dove lo stavo
portando io…Rinuncia…”disse lentamente
il ragazzo greco guardando in cagnesco
l’altro che lo ostacolava.Sadiq digrignò i denti
nello sforzo “Veramente ha
parlato di lati del palco,tu lo stavi mettendo in mezzo da bravo
intelligentone
quale tu sei…”.Improvvisamente Heracles
lasciò andare il tronco dell’alberello
e Sadiq si ritrovò sbilanciato finendo per terra con
l’albero addosso. “Stai
dicendo che non sono in grado di distinguere il centro dai lati,razza
di..”
“Bastardo!Che ti salta in mente di lasciare la presa,potevo
farmi male sul
serio…Ora ti sistemo io…”.I due ragazzi
erano già pronti a fare a botte quando
Tino si mise in mezzo “Ragazzi basta così,per oggi
avete distrutto anche
troppo,ora mi toccherà ordinare un altro albero di Natale,il
vostro aiuto non è
più richiesto,potete andare a fare a botte da qualsiasi
altra parte MA FUORI DI
QUI!”.Anche se molto più grossi e corpulenti di
lui,i due ragazzi fissarono
Tino quasi spaventati,non l’avevano mai visto urlare in
quella maniera,e con un
rapido cenno del capo e un ultima occhiataccia tra di loro si
dileguarono
in direzioni
opposte.Tino li guardò
andare via innervosito,poi sospirò quasi rassegnato
“E anche quest’ anno i due
uomini di fatica per eccellenza mi lasciano a metà del
lavoro…e dovrò chiedere
il favore a Ludwig o Holland*…o a Ivan…brrr no
meglio lasciar perdere
quello,non vorrei che venisse qui col solo scopo di distruggere
tutto.Siamo
ancora a metà del lavoro e mancano solo due settimane,povero
me,giuro che
quest’anno è l’ultima volta che mi
lascio coinvolgere in questa assurdità,non
so per quale ragione ogni anno debba addossarmi certe
responsab…”
“Ehm..Tino?”Il ragazzo finlandese si
girò e tutta la sua rabbia svanì quando si
ritrovò davanti Ucraina e Irlanda vestite da Aiutanti di
Babbo Natale.I
vestitini rossi corti e scollati erano corredati da cappellini con
ponpon e
campanelline che le ragazze avevano in mano. Ok,forse
un motivo valido per accettare c’era dopotutto…
“Tino,ci
avevi detto che dovevamo fare la prova costume tra
mezz’ora…”disse timidamente
Katya sorridendo al finlandese “…quattro ore
fa..”concluse Erin*con un sorriso
incerto e un po’ preoccupato.Tino rimase un attimo in
silenzio “Oh cavolo,me ne
ero proprio dimenticato,ragazze mi dispiace,sto arrivando,devo solo
sistemare
quest’albero e poi sono da voi..”
“Ehm,Tino non serve più,siamo rimaste solo
noi due..”disse Erin dispiaciuta “Le altre sono
andate via,sai,è un po’
tardi…”
“Perché,che ore sono?” La ragazza
irlandese lo fissò un attimo confusa“Mancano
dieci minuti a mezzanotte,tra poco il custode chiude i cancelli
dell’accademia,e i dormitori non ci faranno più
entrare…Tino non dirmi che non
te ne eri accorto ti prego…”
“Coooosa???Come,mezzanotte?!Ma..ma se non abbiamo
neanche finito la scenografia?!E devo chiedere la sostituzione di
quest’albero
che quei due deficienti hanno distrutto,e non ho ancora passato in
rassegna i
vostri balletti,e non ho visto le prove degli sketch preparati dagli
altri,e…”Tino si sentì mancare le
forze,erano a meno di metà del lavoro e un’altra
giornata era passata tra litigi,grida e danni…
“Dai Tino,non agitarti,per i
balletti possiamo sempre rimandare a
domani..”cercò di consolarlo Katya
battendogli qualche colpetto sulla spalla mentre il ragazzo sbiancava
improvvisamente e continuava a parlottare tra sè di tutte le
cose che doveva
ancora fare.La situazione quell’anno sembrava
più critica del previsto.
*=Holland
e Erin sono i nomi che ho scelto per Olanda e
Irlanda.Irlanda è la mia OC,spero vi piaccia per quel poco
che ve l’ho
mostrata.
Ed
ecco il primo capitolo di questa commedia natalizia. Devo
dire che l’idea per questa storia mi è venuta
d’impulso ma non so ancora dove
mi porterà,ho diverse idee ma non so se riuscirò
a realizzarle tutte entro
Natale(obiettivo principale)!Un grazie a chi recensirà e a
chi mi seguirà in
questa nuova avventura letteraria. A presto TudorQueen