Legenda:
«
» = dialoghi
‘corsivo’
= pensieri
“corsivo e grassetto”
= nomi delle
abilità e attacchi
Capitolo
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Non
ci volle molto per lei per capire il motivo di quella meravigliosa
sensazione
che sentiva in ogni parte del suo corpo, quella sensazione che vorresti
non
finisse mai.
Lucy
pianse una lacrima solitaria e con un sorriso malinconico sul volto
cominciò a
pensare:
‘Quindi
era così che sentivi quando mi
abbracciavi…’ ora sorrideva sinceramente
‘…’ne,
Mamma?’.
P.O.V.
di Lucy
Il
mio letto è fantastico!
In
questo momento ci sono sopra,
sono sveglia, ma non ho voglia di aprire gli occhi e alzarmi;
è così morbido e
caldo…
‘Un
attimo, caldo? Ok che sono sotto le coperte, ma è inverno e
mi sembra di
sudare’.
Aprii
a malincuore gli occhi e
alzai lentamente la testa pe vedere che stava succedendo.
Nalu
probabilmente era sotto le
coperte ma cos’era l’altro grande rigonfiamento a
fianco?
Presi
ai bordi le coperte le
tirai indietro.
Il
mio sospetto era fondato,
dopotutto.
Nalu
era rannicchiato contro il
petto di Natsu che lo abbracciava forte alla vita.
Evitai
di urlare perché c’era
Nalu, ma presi l’orecchio del Dragon Slayer buttandolo con
forza fuori dal
letto.
P.O.V
Normale
Si
sentì un gemito provenire dal
mago di fuoco:
«Hugh…»
Lucy
intanto si alzò dal letto
per poi arrivare esattamente di fronte a Natsu, sibilando, con uno
sguardo che
minacciava una morte lenta e dolorosa e un’aura maligna:
«Che
cosa ci facevi nel
mio letto…?» Lucy ora stringeva il pugno davanti a
se.
«Il
tuo letto è morbido, e
comunque qui c’era Nalu e volevo stare con lui»
«Hai
cambiato scusa
ora?»
Natsu
rivolse semplicemente lo
sguardo contro la porta con un broncio.
Lucy
cercò di calmarsi facendo
respiri profondi e dirigendosi verso il bagno.
Natsu
andò in cucina, come al
solito, e prese qualcosa per fare colazione.
Nalu
dormiva intanto nel letto,
come se nulla fosse successo.
Quando
Lucy uscì, si diresse
verso Natsu per vedere se ne avesse combinato un’altra delle
sue.
«Che
stai
combinando?» disse Lucy, con un accenno di rabbia nella voce
«Sto
facendo
colazione…» rispose semplicemente Salamander, come
se fosse nella norma
irrompere in case altri e rovistare nei loro frigoriferi.
Ricordandosi
che Nalu stava
ancora dormendo, Lucy contò fino a dieci prima di prendere
un grande respiro.
«Natsu
torna a casa e
prendi il costume, ti ricordo che oggi voi ragazzi dovete pulire la
piscina»
«Non
è giusto che noi
dobbiamo pulire e voi ragazze, invece, non fate niente!»
disse Natsu,
piagnucolando.
Lucy
ridacchio e andò a svegliare
Nalu.
«Ehi
Nalu svegliati~»
gli disse dolcemente
Non
ci fu nessuna risposta.
Lucy
allora lo scosse un po’.
Nalu
si alzò, controvoglia, e si
stropiccio gli occhi per svegliarsi.
Per
Lucy era molto carino,
portava ancora la sciarpa a scaglie bianche e nere, nonostante fosse in
pigiama, e il fatto che fosse troppo grande per lui lo rendeva ancora
più
adorabile per lei.
‘kawai!(N/A che carino)’ si mise a pensare Lucy, il
treno dei
suoi pensieri fu interrotto da un forte rumore provenire dal bagno.
Entrò
cautamente; Natsu era
dentro la vasca, Lucy girò dieci tonalità di
rosso, e si copri gli occhi per
non vedere qualcosa d’inopportuno.
«Ehi,
Luce!»
esclamò Natsu.
Lucy
teneva ancora la mano sul
volto, ma per precauzione si voltò.
«Natsu
perché sei nella
mia vasca NUDO?!» esclamò in preda alla vergogna e
all’imbarazzo la maga
degli Spiriti Stellari.
«Per
farmi un bagno,
no?» disse Natsu, in tono indifferente.
Fortunatamente
la schiuma copriva
quasi completamente il corpo di Natsu ma Lucy non voleva proprio
guardarlo.
«In
casa di una ragazza?
Ti rendi conto che sei completamente nudo davanti a una
ragazza?!» disse
Lucy, piagnucolando.
«Tanto
non stai guardando,
no? Sei proprio strana…»
Lucy
non disse niente e uscì da
quella stanza; nella stanza da letto trovò Nalu
già vestito.
«’giorno,
mamma»
disse Nalu, con un sorriso timido.
Il
cuore di Lucy perse un
battito, avrebbe potuto farsi chiamare così per sempre.
«B-buongiorno»
«Dobbiamo
andare alla
gilda ora, però io non ho un costume da
bagno…» disse Nalu, grattandosi
la parte posteriore della testa.
«I
negozi a quest’ora sono
chiusi…» Lucy aveva un’aria pensierosa e
all’improvviso sbottò:
«Ci
sono! Li compreremo al
negozio di Max!» Lucy sospirò di sollievi, era una
fortuna che il master
avesse ricomprato la nuova sede insieme agli articoli per
l’emporio del mago
della sabbia.
«Bene,
andiamo!»
esclamò alzando il pugno al cielo, per certi versi
somigliava anche a Natsu,
oltre per l’aspetto fisico.
Lucy
annuì felice e si incammino
insieme a Nalu verso Fairy Tail
Alla
gilda
Lucy
aprì i portoni della gilda,
due settimane prima in quest’edificio regnava il disordine,
ora invece sembrava
di essere tornati a sette anni fa.
La
maga degli Spiriti Stellari e
Nalu si diressero verso il negozio di Max.
«Max!
Hai per caso un
costume da bagno per Nalu?» domandò
«Oh,
è vero che oggi c’è
la pulizia della piscina, sì, dovrei averne uno per
lui»
Max
scomparì da dietro il bancone
e ritornò con dei bermuda rossi con il marchio di Fairy Tail
in blu sulla parte
destra.
«È
perfetta, ti
ringrazio» finiti i ringraziamenti, Lucy diede il costume,
adesso dentro
una busta, a Nalu e pagò il venditore.
«Chissà
dov’è
Natsu» disse la bionda, con un sospiro
«Probabilmente
a casa sua
a prendere il costume»
La
bionda si era momentaneamente
dimenticata che Natsu era in casa sua.
‘Quanti
guai potrebbe aver combinato quell’idiota?’
si chiese mentalmente.
Improvvisamente
si sentì le porte
della gilda sbattersi violentemente.
«Sono
qui!» disse
il mago dai capelli rosa
«Natsu…»
sibilò
Lucy, avvicinandosi sempre di più a Salamander.
«Spero
per il tuo bene che
in casa sia tutto a posto, altrimenti…»
«N-non
ti preoccupare, non
ho fatto niente, lo giuro!»
«Lo
spero…» disse
ancora, guardandolo con occhi assetati di sangue.
Nalu
ridacchiò un po’ a quella
scena.
‘sembra
quasi si essere al mio tempo… quasi’
pensò il “bambino”.
‘nel
mio tempo è peggio…’
si mise a ridacchiare roteando gli occhi.
Natsu
lo prese in braccio e si
avviò verso gli spogliatoi, mentre Lucy si diresse verso il
bancone, dove
Mirajane, Levy e Lisanna stavano parlando.
«’giorno
ragazze»
disse la maga dai capelli biondi.
«Buongiorno,
Lucy!»
risposero all’unisono.
Lucy
si sedette e disse:
«Mira-san,
potresti
portarmi del succo, per favore?».
«Arriva
subito»
disse Mirajane, con il suo solito sorriso.
Lucy
mise le braccia sul bancone
e ci poggiò la testa, sospirando.
Le
due amiche, incuriosite dal
suo stato d’animo, stavano per chiedergli cosa le stesse
succedendo, ma furono
fermate dall’arrivo di Mirajane.
«Ecco
a te, Lucy»
«Che
hai? Mi sembri giù di
corda» continuò la maga dai capelli bianchi.
Lucy
sospirò ancora e disse:
«Natsu
si è intrufolato di
nuovo nel mio letto, e, come se non bastasse, ha cominciato a lavarsi
nel mio
bagno!».
Levy
e Lisanna si misero a
ridere, mentre Mirajane aveva ancora quel suo sorriso particolare, che,
a detta
di Lucy, era piuttosto inquietante.
La
maga dai capelli blu smise di
ridere per prima e si rivolse alla bionda:
«Lu-chan,
solo a te
succedono queste cose!» e ricominciò a ridere.
Continuò
Lisanna, che aveva,
ormai, le lacrime agli occhi:
«C-chissà
perché le fa
solo a te queste cose, eh eh»
«Non
chiederlo a
me» replicò Lucy, sbuffando.
Mirajane
scosse semplicemente la
testa in disapprovazione, ma non disse niente.
«Dove
sono tutti?»
domandò Lucy.
«I
ragazzi sono già in
piscina a pulire, mentre le ragazze sono a Fairy Hills per
prepararsi»
«Ma
non fa un po’ freddo
per andare in piscina? Siamo in pieno inverno…»
Levy
scosse la testa e rispose:
«Bisca
mi ha raccontato
che qualche anno fa hanno inventato delle lacrima amplificatrici,
verranno
utilizzate su delle comuni lacrima di fuoco per riscaldare
l’ambiente»
«Oh…»
«Ne,
Lu-chan, perché non
andiamo anche noi a Fairy Hills? Così possiamo visitare
anche la stanza di
Lisanna»
«L-Levy!»
esclamò,
arrossendo, Lisanna
«Su,
Lisa-chan, non c’è
nulla di cui essere imbarazzati»
«Non
mi piace molto che
qualcuno venga nella mia stanza, però per Lucy è
tutto ok!» disse
Lisanna, ridacchiando.
In
quello stesso momento Natsu
uscì dagli spogliati indossando solo dei bermuda rossi, con
delle fiamme gialle
e con Nalu, anch’egli nel costume che Lucy gli aveva comprato
poco prima, sulle
sue spalle.
Il
mago dai capelli rosa portava
ora la sciarpa stretta intorno alla fronte, mostrando la sua cicatrice
vicino
al collo, mentre il mago dai capelli biondi la teneva ancora intorno al
collo.
«Ragazze,
noi andiamo in
piscina!» disse Natsu, facendo muovere la mano e il braccio
in segno di
saluto.
«Ok
Natsu, buon
lavoro» rispose Mirajane.
Salamander
si diresse verso la
piscina, mentre Lucy, Levy e Lisanna si avviarono verso Fair Hills.
In
Piscina (P.O.V. Normale)
«Minna,
siamo qui!»
esclamò Natsu.
«Finalmente
siete
arrivati! Muovetevi a pulire questo posto!»
esclamò Wakaba.
«Sì,
si…» replicò
Natsu.
«Papà,
mettimi giù che
aiuto anch’io…» disse Nalu.
«Eh?
No, non ti
preoccupare, puoi stare sulle mie spalle, se vuoi» rispose
Natsu, con un
sorriso.
Nalu
sorrise e annuì, Salamander
cominciò a pulire.
Fairy Hills (P.O.V. Normale)
«Finalmente
siamo
arrivati!» esclamò Levy, accompagnata da Lisanna e
Lucy, dirette verso
Fairy Hills.
«Non
essere così eccitata
solo perché vengo qua» disse la maga dai capelli
biondi, sospirando
subito dopo.
«Ma
Lucy, è da tanto tempo
che non vieni, ho tanti libri da farti vedere!»
Lucy
e Lisanna ridacchiarono tra
di loro ed entrarono nell’edificio.
Ad
accoglierle c’era Erza nella
sua solita armatura.
«Ehi
ragazze, perché siete
qui? Tra poco dobbiamo andare in piscina»
«Voglio
far vedere la mia
stanza a Lucy» rispose la maga dai capelli bianchi.
«Ma
tu odi far entrare
qualcuno nella tua stanza…» ribatté Erza
«Per
Lucy posso fare
un’eccezione» disse Lisanna, alzando il dito indice
della mano destra e mettendolo
vicino al viso.
«Io
vado a Fairy Tail, voi
ricordatevi di non far tardi, dopo noi ragazze andiamo tutte in
spiaggia»
«Ok!»
esclamarono
le tre ragazze all’unisono.
Levy
e Lisanna salirono le scale
con al loro seguito Lucy, che ancora non riusciva ad orientarsi bene
nell’edificio.
Arrivarono
davanti a una porta di
legno, Lisanna la aprì lentamente, e fece accomodare le sue
due amiche.
La
stanza era abbastanza normale,
c’era un letto fatto di legno a una piazza e mezzo con
lenzuola di colore
celeste, un comodino fatto del medesimo materiale, diversi quadri, che
ritraevano i tre fratelli dai capelli bianchi e altri membri di Fairy
Tail,
appesi al muro, una finestra che si affacciava sul mare, un divano in
pelle a
due posti di colore verde, il pavimento in legno, un armadio e una
scrivania
vecchi stile dello stesso materiale.
«Wow,
la tua stanza è
meravigliosa!» esclamò Lucy.
«G-grazie…»
disse
Lisanna, arrossendo.
Lucy
si avvicinò al comodino,
dove sopra c’era una foto dei membri di Fairy Tail
più giovani.
«Wow,
qui era prima che tu
andassi a Edolas, vero?» chiese la maga dai capelli biondi.
Lisanna
annuì e disse:
«Sì,
qui era prima che me
ne andassi, sono tutti cambiati molto, vero?»
«Già,
Natsu e Gray sono
molto più piccoli, anche tu, Lisanna, lo
eri»affermò Lucy.
«Guardate!
Natsu da
giovane è la copia sputata di Nalu!»
esclamò Levy, che nel frattempo
stava ispezionando la stanza.
«Ora
che me lo fai notare…
sono uguali!» rispose Lucy
«Io
credo che Nalu abbia
uno sguardo molto più calmo, come il tuo, Lucy!»
disse Lisanna
La
maga degli Spiriti Stellari
arrossì d’imbarazzo, mentre le altre due ragazze
ridacchiarono tra loro.
«Forse
è meglio prepararci
per andare in piscina, che ne dite?» domandò
Lisanna
«Sì,
forse è meglio,
comunque perché dopo dobbiamo andare in spiaggia?»
chiese Lucy
«È
una cosa molto
divertente che fanno tutte le ragazze di Fairy Hills!»
rispose Levy
«Mi
hai incuriosito
Levy-chan! Dimmi, cosa faremo?»
«È
una sorpresa»
rispose Levy, ridacchiando tra se e se.
Lucy
fece il broncio e si avviò
verso casa sua per prendere il costume che la mattina aveva
dimenticato,
intanto Levy e Lisanna presero ciò che poteva servirle per
la giornata.
In
Piscina (P.O.V. Normale)
«Uff,
che noia…»
disse Natsu, sbuffando.
«Mettici
più olio di
gomito! È grazie alla piscina che potremo finalmente
rivedere le ragazze in
costume!» disse Wakaba, con gli occhi a forma di cuore,
nonostante
fossero passati sette anni non era affatto cambiato.
«Se
lo dici tu»
rispose Natsu in tono sarcastico.
«Wakaba
resta il solito
pervertito…» mormorò Nalu.
Natsu
ridacchiò e si rimise al
lavoro.
«G-guardate!»
urlò
Macao
Tutti
accorsero per far vedere
cosa stesse succedendo, ma trovarono il mago semplicemente davanti a
una porta.
«Q-questa
non era andata
distrutta sette anni fa?» disse Freed.
«Forse
il Master l’ha
fatta ricostruire…»
«Di
cosa state
parlando?» chiese Natsu
«La stanza per guardoni!»
Urlò Macao.
Tutti,
escluso Nalu, arrossirono al
solo pensiero di poter vedere le ragazze in costume da bagno.
Il
mago dai capelli biondi fece
roteare gli occhi e grugni qualcosa d’incomprensibile.
Macao
intanto stava già
controllando se ci fosse qualcuno in piscina.
«Papà,
direi che dovremmo
riempire la vasca d’acqua, ormai è abbastanza
pulita» disse Nalu.
Natsu
annuì e si diresse
all’impianto dell’acqua.
‘credo
che mi divertirò molto oggi…’
pensò Nalu, girando un occhio verso i suoi Nakama che erano
ancora nella
stanza, e continuò a pensare, con un ghigno sul volto ‘… o sì che mi
divertirò!’
In
gilda (P.O.V. Normale)
«Minna,
sono qui!»
esclamò Lucy, mentre si dirigeva verso le ragazze.
«Oh,
sei arrivata
Lu-chan!» Esclamò Levy
«Ho
fatto più in fretta
che ho potuto» rispose Lucy, con ancora il fiatone.
«Mira,
potresti darmi
qualcosa di rinfrescante da bere?» continuò Lucy,
che intanto si era
diretta verso il bancone.
Mirajane
annuì e sorrise.
«I
ragazzi dove
sono?» chiese ancora Lucy.
«Non
lo so, in realtà
sembrano essere scomparsi, sarebbero dovuti essere qui da un
pezzo!»
rispose Evergreen, un po’ irritata.
«Meglio
andare in piscina,
non ho intenzione di attendere per degli idioti» disse Erza,
anch’ella
adirata per il comportamento dei ragazzi.
Le
ragazze si diressero verso gli
spogliatoi, Natsu e Nalu intanto avevano finito di riempire
d’acqua la piscina.
Le
ragazze arrivarono e trovarono
solo Natsu e Nalu, quest’ultimo sulle spalle del padre.
Lucy
si avvicinò e chiese:
«Natsu,
dove sono gli
altri ragazzi? Perché ci sei solo tu?»
«Oh,
loro sono…» fu
interrotto dalla mano di Nalu, che scosse la testa.
«I
ragazzi hanno detto che
avevano delle cose da fare e arriveranno fra poco» rispose
sorridendo.
«Oh…»
Natsu
si allontanò e cominciò a
parlare con Nalu.
«Nalu,
non si
mente…» disse con un tono di rimprovero.
«Scusa,
ma ho qualcosa in
mente, qualcosa di molto divertente, tu stai solo a guardare ci
sarà da
ridere» rispose con un sorriso divertito sul volto.
«Se
lo dici tu, comunque
ora andiamo in piscina!» rispose Natsu, con un grande sorriso
sul viso.
Nalu
annuì, scese dal mago dai
capelli rosa e si diresse verso la piscina, dove le ragazze stavano
prendendo
il sole o erano in acqua.
‘Immagino
che i ragazzi siano ancora in quella stanza senza senso, credo proprio
che il
divertimento possa cominciare’ pensò,
ridacchiando, tra se e se.
Nalu
entrò in acqua e sentì
subito dei brividi di freddo, saltò letteralmente fuori
dall’acqua e, tremando,
esclamò:
«F-freddo!»
«Ti
ci devi solo
abituare» disse Lucy, con un’espressione di
comprensione.
Natsu
intanto fece un tuffo a
bomba, facendo schizzare l’acqua da tutte le parti, bagnando
completamente
Nalu, che si mise a tremare più di prima.
«C-che
diavolo fai,
papà?!» esclamò Nalu.
«Vieni,
ora l’acqua è
caldissima!» rispose Natsu.
«N-no
g-grazie,
p-preferisco stare q-qui fuori…» rispose.
Natsu,
invece di ascoltarlo, lo
tirò in acqua con se.
«Visto?
Ora non avrai più
freddo!» esclamò Salamander
Nalu
fece roteare gli occhi e
sbuffò.
Le
ragazze ridacchiarono a quella
scena.
«Ma
non è un po’ strano
avere la sciarpa anche in piscina?» chiese Lisanna.
In
effetti, Natsu aveva ancora la
sciarpa legata intorno al capo, mentre Nalu intorno al collo, queste
galleggiavano ora sull’acqua.
«Io
voglio tenerla»
disse Natsu, con il broncio.
Nalu
annuì di seguito.
«Bah,
se lo dite
voi…»
«Nalu,
dove hai preso
quella sciarpa?» chiese Lucy, un po’ titubante.
«Non
lo so» rispose
Nalu, come se fosse la cosa più naturale da dire.
«Che
significa che non lo
sai?»
«Mamma
e Papà mi hanno
detto che non me l’ha data nessuno»
«Questo
non ha senso»
disse Lucy.
«Mi
hanno raccontato che,
poco dopo essere uscito dall’ospedale in cui sono nato, una
piuma bianca e una
piuma nera siano scese lentamente posandosi sulla mia testa, poi sono
scomparse
ed è apparsa questa sciarpa intorno al mio collo, o almeno
è questo che ho
capito…»
«Questo
ha ancora meno
senso…»
«Comunque
ragazze…»
cominciò Nalu.
«Nani?»
dissero
tutte.
«…Ho
qualcosa da
dirvi» continuò, con, adesso, un ghigno che
oscillava tra il maligno e
il divertito.
Fine
del capitolo
Perdonate
l’attesa, ma non ho avuto
molto tempo in questi giorni.
Il
capitolo è leggermente più
corto degli altri, ma il fatto è che ho deciso di dividerlo
in due parti, nella
prossima ci saranno tante sorprese ^^.
Spero
che vi piaccia, ringrazio
tutti quelli che hanno messo questa storie tra le preferite e tra le
seguite.
Recensite,
mi raccomando ^^