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Autore: defy    04/12/2011    3 recensioni
L’ennesimo risveglio di Regulus, a fare i conti con se stesso
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“BEVIAMOCI SU”

 
 
Si svegliò con ancora i postumi della sbronza da smaltire. Le tempie pulsavano mentre gli occhi del mago riconoscevano lentamente i contorni sempre più nitidi di una stanza ben familiare.
 

I always said that I was gonna make it,
Now it's plain for everyone to see

 
Sapeva che probabilmente avrebbe accusato il colpo l’indomani, ma rifiutare la sfida postagli dal fratello la sera prima era fuori discussione: se c’era una cosa che a Regulus non mancava, quella era l’orgoglio.

 

But this game I'm in don't take no prisoners,
Just casualties

 
Era crollato a terra dopo quattro boccali di Firewhisky a testa alza, mantenendo il contatto visivo col suo avversario ancora in piedi.
 

Burnt all my bridges now I've run out of places,
And there's nowhere left for me to turn

 

Gli ultimi ricordi sfocati che aveva erano i volti ghignanti dei Malandrini che assaporavano la sua sconfitta, raddoppiati non si sa se per magia o per effetto dell’alcool. Aveva ancora nelle orecchie le loro cantilene derisorie.
 

Been caught in comprimising situations,
I should have learnt

Quella della sera prima non era stata che l’ennesima sfida, la prova del nove per misurarsi col fratello. Ma aveva perso. Di nuovo.


Now I know,
I made mistakes

 

Per quanti sforzi facesse, Sirius era sempre un passo avanti a lui: non era il migliore, seppure sostenesse di esserlo, ma era felice; e ciò che più Regulus rimproverava a se stesso era di non essere riuscito a far parte di quella felicità del fratello nonostante i tentativi.

 
But you don't realise what this means to me,
So let me have

Just one more chance
 

Un dolore sordo gli attraversò le tempie. Come al solito, stava pensando troppo.

 
I'm not the man I used to be
 

Una lacrima, unica testimone dei tristi tormenti che affliggevano il giovane, riuscì a scappare lungo la sua guancia, ma Regulus fu lesto a ricacciare indietro tutte le altre, prima di prendere un’altra bottiglia di Firewhisky e buttar giù l’ennesimo bicchiere.

 

C’era mai stata un’ascesa, per poter parlare di caduta?




Non ero sicura se postare o meno questa storia scritta per il contest "Emotions" di Baby, ma dopo aver ricevuto un punteggio pieno nel commento non potevo fare altrimenti! Adoro il personaggio di Regulus (come un po' tutti quelli della vecchia generazione), perciò dovevo pur buttare giù qualcosa anche su di lui! I versi della canzone in corsivo a destra sono della canzone "Rise and fall".

  
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