04/12/2011
3 recensioni
Ad Andrea che mi fa dannare ma nonostante tutto, è tutto quello che voglio.
A Chiara che dio mio.. posso sposarti? AHAHA ಠ_ಠ
A Eleonora con le sue strambe idee
L’aveva capito quel venerdì sera quando Scorpius l’aveva presa in braccio e portata in camera, senza fare troppe domande.
Aveva studiato per sette anni su mattoni vecchi come la storia del mondo, aveva assimilato storie di ogni genere, date, guerre e miliardi di incantesimi.
Ma per quanto si sforzasse non riusciva a studiare per il corso di laurea che aveva scelto lei stessa: Magisprudenza.
Li ci entrava soltanto chi aveva veramente le capacità per farcela, chi un giorno fuori da quel corso avrebbe fatto qualcosa di grande.
Eppure ogni volta che si metteva a studiare tutte quelle norme, la loro storia e tutto quello che riguardasse il Diritto Magico si addormentava.
Poi il sabato mattina si svegliava e malediva Scorpius per non averla svegliata e puntualmente rompeva uno o due bicchieri dalla rabbia.
Diventare un avvocato nel mondo magico era stato sempre il suo unico sogno.
Se a cinque anni le avessero chiesto cosa avrebbe voluto fare dopo la scuola lei gli avrebbe risposto: l’università.
Niente di più, non era ambiziosa come i suoi cugini o come i suoi amici. Lei voleva solo fare qualcosa che rendesse la vita un po’ diversa da quella degli altri.
Quel sabato mattina si svegliò presto e trovò l’altra parte del letto vuota.
Per poco non svenne, poi notò un bigliettino sul cuscino.
Mi hanno chiamato in piena notte, c’è stata un urgenza in ospedale.
Almeno sta mattina salviamo qualche bicchiere no?
La colazione dovrebbe arrivare per le sette, sono sicuro che sarai già sveglia.
Tranquilla, quando torno a casa avrai tutto il tempo per sfogarti su di me.
Scorpius faceva tirocinio al San Mungo e lo chiamavano per fare vari turni.
Si, effettivamente non avrebbe rotto nessun bicchiere e nessuna vecchietta avrebbe bussato alla porta chiedendo se era successo qualcosa o se doveva chiamare qualche Auror.
Quando Rose entrò in cucina notò che la colazione era sul tavolo.
Il caffè caldo fumava sotto la panna bianca e candida. La brioches al cioccolato è lì che la fissa, ma non hai fame, non sta mattina.
Ti avvicini alla dispensa per prendere un bicchiere e ti cade dalla mano, il primo, il secondo, il terzo.
Stai per scoppiare, si dice che in casi rari i maghi utilizzino la magia accidentale.
Scoppia tutto quello che hai incontro.
Tutti i bicchieri della dispensa scoppiano, poi è il turno dei piatti, la tazza di caffè si rompe e questo si va a perdere sul tavolo, la stessa fine fa il bicchiere che conteneva il succo di zucca.
Pochi secondi dopo scoppiano i vetri e il lampadario.
Scoppiano le mensole di vetro di Boemia, regalo di Astoria.
Ti fai piccola piccola in un angolo, hai le mani e il viso tutto graffiato e piangi, piangi.
Sembra che le lacrime siano l’unica cosa che tu riesca a fare. Vorresti mettere un pò a posto per evitare di vedere Scorpius deluso, per l’ennesima volta.
Ma non ne hai la forza, aspetti solo che arrivi e ti gridi contro.
Ti dica che sei un immatura e che ora di crescere, che non puoi addormentarti sui libri, perché se ce la fatta lui è scontato che tu riesca.
Piangi quelle che ti sembrano ore e poi senti una porta aprirsi e un ghigno.
È tornato e adesso sei pronta a sentirti urlare contro, per poi ribadire che doveva dare ascolto al padre, avrebbe dovuto sposare Caterina dopo la fine della scuola non fidanzarsi con una come lei.
Perché per quanto odi ammetterlo, Caterina sarebbe stata la moglie perfetta, senza crisi isterica ne una laurea da conseguire, non si sarebbe ribellata a tutto e a tutti, mettendo lei prima di chiunque altro.
Glielo aveva detto tante volte, Caterina è giusta lei no.
“Weasley, dannazione è scoppiato un terremoto e non me ne sono accorto?” passa in cucina, ma non ti vede. Va in bagno, in camera e per fino in salotto.
Non ti trova e sul suo viso si dipinge il panico, ha paura che tu te ne sia andata.
“Rosie, ti prego.. dimmi che ci sei ancora.”
Un singhiozzo rompe il silenzio, ti scuote tutta, è un singhiozzo profondo.
Alla fine ti trova nel tuo angolino, nascosta dal mondo, nella sua larghissima maglia con su lo stemma dei Serpeverde.
La porti sempre per dormire, ti fa sentire un po’ meno sola quando lui non c’è.
“Perché piangi Rose?”
“Malfoy non mi hai svegliato, cazzo. Come faccio a mettertelo in quella fottuta testa che non devi lasciarmi dormire? Che poi il sabato sono in sopportabile! Ti tratto male e pretendo pure che ti scusi! Ma che razza di persona farebbe una cosa del genere? Chi farebbe una cosa del genere ad una persona come te? Ieri sera mentre mi portavi a letto mi sono sentita felice e leggera, come non succedeva da tanto tempo. Mi sono sentita protetta e accudita da qualcuno. Mi sono sentita bene.
L’amore è una cosa semplice, dannazione e tu sei la personificazione di questo sentimento. Ogni parte di te sprizza amore, ma sono stata ottusa come la maggior parte della gente e ho fatto finta di non vedere. Ho fatto finta che prima o poi sarebbe finita e quindi sono stata attenta a non scottarmi. Ogni giorno ho pensato, se avessi sposato Caterina sarebbe stato tutto così maledettamente più semplice per te! Non avresti avuto una fidanzata isterica con complessi di inferiorità e voglie manco fosse incinta. Saresti stato felice. Caterina è molto più bella di me, lei è più magra, più alta, con un bel fisico, dei bellissimi capelli biondo scuro e due occhi marroni grandi e da cerbiatto.
Non ha una massa indefinita di capelli rossi che la mattina invadono il tuo cuscino e si confondono coi tuoi, i miei occhi non hanno un colore predefinito, solo trasparenti! Miseriaccia chi a questo mondo ha gli occhi trasparenti? Io!
L’idiota di una Weasley ha gli occhi trasparenti e convive da tre anni con un uomo che forse ha smesso di amarla quando si è reso conto che era solo una brutta zitella isterica costantemente in sindrome da menopausa.”
Sei sollevata, gli hai detto tutto e adesso aspetti che lui sbatta la porta e ti dica addio.
Invece ti abbraccia e ti fa sedere per terra, tra i mille vetri rischiando di farsi male.
“Hai fatto un bel casino Weasley, e adesso cosa dovrei dire a mia madre per i bicchieri e le mensole? Mica posso dirgli che hanno fatto puff.. ci vorrà una spiegazione plausibile. Non posso mica dirgli che fai ancora magie accidentali, a meno che non sia un bambino a farle.”
Le stava proponendo di avere un figlio? Nonostante tutto quello che gli aveva fatto in tutti quegli anni?
Pulì malamente il pavimento, in modo da inginocchiarsi senza farsi male:
“Rosaline Jean Weasley vuoi diventare mia moglie? “
“No, non lo voglio, perché sarebbe come dire che mi sento in colpa per qualcosa.” Scorpius la fissò per qualche istante sbalordito.
“Ma si infondo un matrimonio cosa vuoi che sia, è solo la promessa di un amore eterno!” finì poi lei lasciandolo a bocca aperta.
Le infilò l’anello nella mano sinistra e suggellarono quell’amore strano, brindando con l’acqua nei bicchieri ancora utilizzabili.
Angolo Autice (?)
Mi scuso per gli errore presenti nel testo o per la poca coerenza nella sintassi, la devo migliorare, ne sono cosciente.
Allora che ve ne pare?
ok, è una normalissima Rose/Scorpius e bla bla bla.
Sta volta però non voglio sentirmi dire quanto sia bella e quanto sia brava (?) ma bensì cosa secondo voi caratterizza questa rispetto alle altre che leggete.
Ok, il mio ego ha bisogno di una pompatina, ma sarà che oggi sono un pò così o che ho giocato e quindi sono felice**
Vi esorto e obbligo a recensiere.
Conosco gli inidirizzi di tutti.
Vi tengo d'occhio ಠ_ಠ
-Red