...Holiday?
“Saturday
began just the same as other days
But ended up different in many ways”
L’ultimo
dannato giorno della settimana.
Shikamaru
Nara si concesse un mezzo sorriso soddisfatto e un sospiro di sollievo:
ancora
un paio d’ore e avrebbe potuto finalmente godersi il suo
breve ma assolutamente
libero da impegni finesettimana –finesettimana che
quell’anno andava a
coincidere splendidamente con l’inizio delle vacanze di
Natale.
Niente lezione,
niente lavoro.
Solo lo svacco
più totale.
Quello che
c’era
di positivo nel sabato era la fine, che in qualche strano modo riusciva
a
condizionare l’inizio –inizio che altro non era se
non quello di una qualsiasi
altra giornata lavorativa.
Seccante e
spossante.
Ma il tutto
risultava in un certo senso più sopportabile proprio grazie
alla consapevolezza
di ciò che lo aspettava di lì a poche ore: letto,
telefono spento,
riscaldamento acceso.
E probabilmente
era quello uno dei motivi per cui sua madre era stata tanto reticente
ad
acconsentire a che lui andasse a vivere da solo: sapeva che appena ne
avrebbe
avuto l’occasione si sarebbe chiuso in casa ed isolato dal
mondo.
Ma alla fine era
riuscito ad averla vinta, ed era pienamente deciso a godersi il suo
weekend
senza seccature e chiasso attorno.
Oh sì,
era una
prospettiva decisamente allettante.
***
« Spiegami
solo
un’altra volta, Naruto, » sillabò calmo
uno Shikamaru che in realtà calmo non
era per niente, passandosi una mano sul volto disperato, «
per quale motivo io
sono in questa macchina, perché non so cosa mi stia
trattenendo dallo scendere
e tornare a casa. »
Naruto
lanciò
un’occhiata lievemente terrorizzata al Kiba al suo fianco
chiedendosi se
effettivamente non fosse stata una cattiva idea irrompere a casa sua e
trascinarlo fuori con la forza puntando tutte le proprie carte sul
fatto che
Choji, seduto dietro con lui, potesse placare la sua ira, ma
recuperò il suo
ottimismo non appena l’amico decise di prendere in mano la
situazione.
«
Perché è
sabato sera, pesaculo di un Nara, ed è inconcepibile che tu
te ne stia a casa
ad affogare in un piumone –e sì, lo
so
che è Dicembre, ma biologicamente parlando non sei
stato creato per il letargo,
quindi taci e lasciami guidare in pace! »
Shikamaru
sbuffò, seccato, ed affondò nel collo della sua
giacca; sarebbe stata una
lunga, lunghissima serata.
***
Rumore.
Musica.
Folla.
Una festa
–lo
avevano portato ad una fottuta festa.
Avrebbe tanto voluto
piangere –lo avrebbe fatto, se non avesse avuto paura di
ritrovarsi con le
lacrime congelate sul volto.
Choji si era
già
lanciato al tavolo dei salatini, Kiba e Naruto si erano gettati
praticamente a
peso morto tra la folla, e lui aveva individuato sconsolato una specie
di sedia
libera ed allettante –sembrava quasi stata messa
lì per lui.
Si stava appunto
dirigendo verso quella magnifica visione facendosi largo a fatica tra
la folla
esagitata, quando andò letteralmente a sbattere contro
qualcuno di non ben
definito il cui drink si rovesciò irreparabilmente su di
lui; rivolse alla sua
povera giacca uno sguardo sconcertato cercando di quantificare il
danno,
indeciso tra l’ira e la depressione, quando l’altra
persona commentò, con una
voce estremamente familiare:
« Oh,
scusa
Crybaby… ma non metterti a piangere per una macchiolina,
ora. »
Shikamaru rimase
per qualche lunghissimo istante di panico completamente immobile, il
respiro
mozzato e un improvviso ed inquietante vuoto nel cervello. Che
diavolo…? Alzò
il capo con uno scatto e si ritrovò a fissare quei due occhi
strafottenti e
quei quattro codini biondi che conosceva fin troppo bene.
«
Che… che
diavolo ci fai qua?! » boccheggiò lui, lottando
per riprendere il controllo
delle sue facoltà –insomma, lei doveva essere a
una cosa come tre ore di treno
da lui, e senza alcun preavviso si ritrovava innaffiato di alcool da
quella
persona che non vedeva da settimane e ora se ne stava davanti a lui
ghignante e
derisoria, come fosse la cosa più naturale del mondo.
Lei
poggiò con
un’alzata di spalle il bicchiere vuoto sul primo tavolino che
individuò, e
semplicemente propose –anche se conoscendola si trattava
più che altro di un
ordine: « Andiamo in terrazza. »
***
« Allora
Seccatura? Che ci fai qua? »
Temari
alzò gli
occhi al cielo, sbuffando, e commentò sarcastica:
« Continuerai a ripetere
questa frase a macchinetta per il resto della serata? »
Shikamaru la
fissò sbigottito per qualche istante prima di rispondere, il
tono qualche nota
più alto del solito: « Scusa se sono rimasto
turbato dal fatto che dopo un mese
che non ti si vede te ne vai in giro tutta tranquilla da queste parti!
»
Temari si
avvicinò con un ghigno: « Ti sono mancata Nara?
»
Lui in tutta
risposta sbuffò ed iniziò a fissare un vaso di
fiori particolarmente
interessante; lei si permise una mezza risata e lo costrinse
–senza nemmeno
trovare troppa resistenza, a dire il vero- ad abbracciarla, sussurrando
ironica: « E secondo te i tuoi amici si sono presi la briga
di trascinarti
fuori di casa, sorbirsi le tue lamentele e ficcarti qua dentro dove hai
incontrato me solo per caso,
Crybaby?
»
Lui si
passò una
mano sul viso, stanco, e sospirò.
Avrebbe dovuto
aspettarselo, effettivamente, invece che iniziare a ragionare come un
cretino.
Portò una
mano
sulla nuca di lei, sorridendo, e commentò: « Ti
manderò il conto della
lavanderia, Seccatura. »
***
« E
insomma, ce
l’abbiamo fatta! » commentò a mezza voce
un Naruto esultante fermo all’ingresso
del terrazzo, tirando una gomitata amichevole a Choji e rischiando di
fargli
cadere di mano il piatto riempito al buffet.
Kiba
passò le
braccia attorno alle spalle dei due amici e li trascinò
nuovamente verso la
folla, ghignando: « E’ per questo che amo il
sabato, inizia come un giorno qualunque,
ma non si sa mai come finisce! »
Note:
La mia relazione
col prompt che avevo scelto in precedenza è stata incrinata
da un commento di
Vitto che mi ha mandata in panico, perciò io e la cara
guastafeste abbiamo
deciso di comune accordo (più che altro lei aveva
già deciso di farlo, io mi
sono accodata 8D) di utilizzare per questa iniziativa natalizia le fic
che
abbiamo preparato per un’altra occasione… Orbene,
s’è unito l’utile al
dilettevole! Utile, che altro non è che il riempire il quinto
giorno del
nero calendario dell’Avvento
della Black Parade (fateci un
salto! http://moschenere.forumfree.it
), e
dilettevole che altro non è se non una piccola punizione
escogitata per la
socia 8D
Sì socia, Clahp, Clà, parliamo di
te! Tu
hai annientato il venerdì con il tuo angst? Ebbene, io e
Vitto lungo questo
periodo d’Avvento e gioia
ti posteremo alternandoci la bellezza di sei fic,
una per ogni giorno della settimana che tu non abbia affogato nella
depressione; e saranno sei fic fluff, allegre e vitali 8D
(l’intento è quello
insomma) il tutto per contrastare la tua “It’s
Friday I’m in love” (che
comunque è fantastica, leggetela) u.u Questo era
Sabato, adattato per Natale
al prompt “Vacanze”. La prossima è Vitto
con domenica, fra due giorni 8D
Preparati 8D