Quella che voglio proporvi oggi č una storia come tante altre. Una piccola flash-fic introspettiva di 128 parole, nata come valvola di sfogo. Voglio condividerla oggi con voi; non pretendo recensioni, come si possono commentare i sentimenti altrui?
Buona lettura,
Martina
Untitled.
Vorrei esserti entrata dentro almeno un po'.
E' giusto permettere a qualcuno di spezzarti il cuore?
O denota solo un patologico bisogno di soffrire?
Eppure non sono mai stata masochista, č il solo vederti che mi porta ad esserlo.
Stronzo, infame, codardo, bugiardo.
Eppure cosė bello.
Il cielo non poteva donarti altri occhi?
Un'altro sorriso? Una voce meno calda?
Uno sguardo meno intenso?
Che poi te lo ricordi com'č nata tra noi?
Che buffo sentir oggi il suono di questa parola.
Noi. Sembrava cosė vero.
Son stata io a venire da te, ma d'altronde non poteva andare diversamente.
Io, la pių timida, impacciata, inesperta tra me e te.
La meno bella, intelligente, simpatica di tutte le altre che ti circondano.
Che senso avrebbe avuto, a conti fatti, scegliere me?