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Autore: XxPazxX    05/12/2011    1 recensioni
Courtney, che ha appena scoperto del tradimento, non ce la fa più a sopportare di vedere duncan e gwen amoreggiare, così decide di abbandonare il gioco, rinunciando cosi alla possibilità di vincere i soldi. Quando tornerà a casa però avrà una spiacevole sorpresa. Sarà costretta a tornare in California, da dove era scappata due anni fa per sfuggire ad un gruppo di malviventi che la vogliono morta per vari motivi...
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen, Trent
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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We'll melt your popsicle!


-Haha hahaha!! Bevi! Bevi !Bevi !Bevi!!-
Courtney scese le scale, e corse a vedere cosa stava succedendo nella taverna. La scena che le si parò davanti agli occhi la lasciò di sasso, infatti, non capitava tutti i giorni di vedere un labirinto di ghiaccio in casa propria.
 Courtney: Ma che cavolo state facendo!-
Taylor: Haha, non vedi? Guadi è riuscita a scolarsi mezza bottiglia di Vodka, attraverso il labirinto!-
Guadalupe: Certo però, il record resta tuo Court!-
Courtney: Si, già....ad ogni modo, basta , non voglio ragazze ubriache in giro per la mia casa!-
Tiffany: E dai, scialla Court, da quand'è che sei diventata una santa!-
Courtney: Ragazze, sul serio, non è il caso...non mi va di bere o cose simili. Se prima vi ero sembrata allegra, scusate, ma era l'euforia dell'arrivo. Non sono più quella di una volta-
Ginger: Ah, lo sappiamo già che non sei più quella di una volta, cosa credi che siamo sceme?-
Chanel: Già infatti, l'abbiamo visto anche noi il reality!
Courtney: Ma allora perché avete scambiato Trent per Duncan? E poi scusate, perché avete cominciato a parlare in quel modo davanti a lui! Non gli ho raccontato un bel niente della mia vita qua!
Taylor: Boh, ci piace fare le finte tonte. E poi lo sapevamo tutte che tu e Trent non siete mai stati amici, volevamo solo farti sembrare "umana" e non quel robot che hai dimostrato di essere in quel reality!
Courtney: Voi state male! Lui non è abituato alla California! Sapete come sono lì n Canada, tutti precisini, maniaci delle regole!-
Ginger: A me stava particolarmente antipatico quel tipo, ehm, come si chiamava? Quello che faceva tanto il figo, quello con i piercing!!!
Courtney: Duncan?
Ginger: Sì ecco lui! Gli avrei tirato volentieri un calcio lì dove non batte il sole! Mi stava antipatico perché faceva tanto il bullo, ma alla fine, noi abbiamo fatto cose mille volte peggiori!
La rossa lanciò uno sguardo d'intesa alla bruna, alla quale si raggelò il sangue nelle vene. In effetti, le diventava sempre più difficile nascondere quello che era caduto anni fa. Era successo al massimo due volte, ma quelle due volte erano state abbastanza per lei. E per loro, che ormai la perseguitavano da anni, non più fisicamente, ma mentalmente. Aveva sogni ricorrenti su di loro.
Quelli senza nome, almeno secondo lei.
Ginger: Sai cosa intendo vero?
Courtney: Ragazze! Sapete già che non amo parlarne, sapete quanto ho sofferto.
Tiffany: Si, ma ora che sei tornata, non potrai più scapparne, e poi...
Courtney: E poi che??- Disse la ragazza tutta d'un fiato
Tiffany: Ecco, loro, ti stanno cercando-
Courtney: Cosa!! E tu me lo dici così, come se mi dicessi una cosa come "ah io preferisco il mare alla montagna" ti sembra una cosa da dire così!-
Chanel: Court, adesso calmati!-
Courtney: No che non mi calmo! Ma voi vi rendete conto che se mi beccano quelli mi fanno fuori!-
Guadalupe: Noi te lo avevamo detto di non frequentare quel Mel!!-
Courtney sentì il sangue ribollirle! Come si permetteva di parlare così del suo Mel!
Bene, per capire il motivo per cui si arrabbiò così tanto, bisogna tornare indietro di alcuni anni.
Guadi, stava parlando di Luke McLevinzky, il primo vero amore di Courtney.
Purtroppo il ragazzo non godeva di una buona fama; a scuola era considerato uno dei ragazzi più forti e robe varie, ma di certo non perché fosse un teppista, come Duncan, o uno sportivo ( ndA si fa per dire xD ) come Tyler. Più che altro, lo era perché frequentava ragazzi più grandi, che si diceva frequentassero giri pericolosi. Courtney era sempre stata cotta di lui, ma non si era mai fatta avanti, finché un giorno non fu lui a venire da lei, durante una calda mattinata di primavera.
Flashback
Courtney stava uscendo furtivamente dal retro della scuola per bigiare l’ora di matematica. Mentre si accingeva ad aprire la porta, urtò qualcosa, o meglio qualcuno , Luke, comunemente detto Mel.
-Ahi!-
-Bello mio, stavi più attento…- Ma Courtney non terminò quella frase, notando che stava per offendere lui.
-Ah, Lewinsky! Hai perso gli occhiali o la coca ti ha finalmente frantumato il cervello?-
-Hahaha ma che simpatica…oh, ma tu sei Courtney Barlow!-
-Si, onorata- Disse la castana porgendogli la mano
-A essere onorato sono io…- rispose il moro porgendogli la mano, ammirando il fisico della ragazza, il cui nome gli era giunto alle orecchie tramite amici di amici –ma tu che fai, bigi?-
-Si, che palle, ho tre ore filate di matematica e ti giuro che non c’ho sbatti di sopportarmi la Andersen , quella vecchia acida.
-Ne ho sentito parlare, allora, visto che bigi, io adesso devo andare a fare lezione per un ora, ma poi mi vedo con alcuni miei amici, la conosci Elly Smith?-
-Elly? si si la conosco!-
-Ti andrebbe allora di venire con noi?-
-S-si certo, contaci, allora ci si becca dopo-
-Ciao splendore!-
Fine flashback
Court: Non.Parlare.Di.Luke-
Ginger: Ecco, lo sapevo, sei ancora ferita-
Chanel: Ginger! Ma che domande sono! Sai bene cosa provava lei per Luke!-
Taylor: Dai su ragazze, basta rimuginare sul passato! La vita va avanti! Su dai, che ne dite se oggi per festeggiare passassimo un bellissimo giorno stile California!
Guadi: Si!! Dale!
Un giorno in stile California poteva significare solo una cosa, e la parola stessa lo diceva.
Mattina visita alla spiaggia, pranzo indecente a base di hot dog, nachos e schifezze varie, pomeriggio intero a fare shopping e a spendere soldi per ogni tipo di cavolata, per poi prepararsi a concludere la serata con visite a vari locali.
Per Courtney quello, era veramente troppo
Courtney: Ragazze, no-
Taylor: Se non vuoi ti capisco, non ti biasimo. Ma se lo facessi ne sarei contenta, in nome dell’amicizia che ci ha legato per undici anni.- Disse la bionda con tono serio. Ormai in TV si era abituata a vedere la sua amica cambiata, ma non si immaginava che sarebbe stata diversa anche con lei.
Courtney: Taylor, io…-
Taylor: No no, capito!- Disse asciugandosi due lacrimucce –ragazze andiamo, Court, ci si becca-
Chanel: Dai Tay!- Presero le loro borse e si diressero verso la porta. Courtney si maledì per aver trattato in tal modo le sue amiche, riuscendo a rompere così l’ultimo sottile filo che le teneva legate;
si sentì come se qualcosa in lei si fosse spezzato, lasciando ricadere il peso che reggeva sullo stomaco e sul cuore. Ricordò tutti i momenti passati con loro, le risate, le cavolate combinate insieme, le lacrime che avevano versato, e di nuovo ripensò “può un amicizia finire svanendo così nel nulla?”. Eppure lei non aveva litigato con nessuna delle cinque ragazze, ma sentiva lo stesso che d’ora in poi, non avrebbe più potuto contare ancora su di loro.
Courtney: Ecco la nuova Courtney, è questa. La nuova Courtney non può avere amici così, un amore sincero, la nuova Courtney non può essere felice- disse la ragazza, non accorgendosi di parlare ad alta voce
Zio: Allora, cosa è successo, ho visto le ragazze andare via…Taylor piangeva-
Court: Niente zio, niente- La castana si alzò e si diresse verso le scale
Zio: Aspetta! Mi lasci così?!-
Courtney: Non c’è niente da spiegare. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi in camera mia a studiare. Devo recuperare un bel po’ di programma scolastico.- Detto questo girò i tacchi e si diresse verso la sua nuova camera da letto, sbattendosi la porta alle spalle.
Rimase lì per circa due ore filate, a studiare algebra, storia, inglese, scienze, ma con scarsi risultati. Il pensiero del “non litigio” tra lei e Tay la tormentava. Prima si sentiva sempre così sicura di sé perché sapeva che almeno in un posto non avrebbero mai sparlato di lei, perché si era fatta una reputazione. Ma ora che non era più una ragazza forte, cosa avrebbe pensato la gente di lei? La nuova Courtney però non si poteva permettere di pensare al giudizio della gente, la nuova Courtney era perfetta, non aveva difetti e perciò non poteva essere giudicata. Nonostante ciò, però, la ragazza si sentiva male malissimo, e nonostante fosse una ragazza forte, necessitava di parlare con qualcuno. Scostò leggermente i libri sulla scrivania e cadde un foglietto
“Lo so che non siamo amici…e che tu mi hai già dato il tuo numero, ma non ho resistito e ti ho dato il mio:
3561709563
Chiamami, sempre se vuoi”
Perché no? Perché non chiamarlo, infondo si era dimostrato gentile sull’autobus. Perché non chiamarlo.
Si alzò dalla sedia e si diresse sul comodino su cui era posato il suo palmare, compose il numero, e aspettò
***
Trent stava guidando l’auto del suo produttore, per andare a raggiungere il resto della bend, che si trovava in spiaggia, molto probabilmente ad abbordare l’ennesima ragazza.
Il vento caldo di quel posto entrava dal finestrino, donandogli allo stesso tempo una sensazione di estraneità e di sicurezza. Certo, non era il venticello fresco e mite di Ontario, ma questo non voleva dire che non fosse piacevole allo stesso modo.
Trent accese la radio e passò un po’ di canali, finché non trovò una stazione di nome “California hits”*
Radio: Bene, ora parliamo di una grande cantante Californiana, e lo facciamo mandando in onda una sua canzone, in cui nomina le nostre meravigliose chiks, ecco a voi Katy Perry, con California Gurls!
Trent: Oh no, sempre queste canzoni futili!
 
Greetings loved ones, let’s take a journey 

I know a place where the grass is really greener 
Warm, wet and wild, 
there must be something in the water 
Sipping gin and juice, 
laying underneath the palm trees 
The boys break their necks 
trying to creep a little sneak peek at us 

You could travel the world 
But nothing comes close to the golden coast 
Once you party with us, 
you’ll be falling in love 
Oh, oh, oh, oh, oh, oh 

California girls, we’re unforgettable 
Daisy Dukes, bikinis on top 
Sun-kissed skin, so hot will melt your popsicle 
Oh, oh, oh, oh, oh, oh 
California girls, we’re undeniable 
Fine, fresh, fierce, we got it on lock 
West coast represent, now put your hands up 
Oh, oh, oh, oh, oh, oh 

Sex on a beach 
we don't mind sand in our stilettos 
We freak in my jeep, 
Snoop Doggy dog on the stereo 

You could travel the world 
But nothing comes close to the golden coast 
Once you party with us, 
you’ll be falling in love 
Oh, oh, oh, oh, oh, oh 

Toned, tan, fit and ready 
Turn it up cause its gettin’ heavy 
Wild wild west coast 
These are the girls I love the most 
I mean the ones, I mean like she’s the one 
Kiss her, touch her, squeeze her buns 
aaah 

The girls a freak, she drives a jeep 
The men on the beach, 
I’m okay, I won’t play, I love the bay 
Just like I love LA 
Venice Beach and Palm Springs 
Summer time is everything 

Come on boys, hanging out 
All that ass hanging out 
Bikinis, tankinis, martinis, no weenies 
Just to get in betweeny 
Katy my lady (yeah) 
You looking here baby (uh huh) 
I’m all up on you 
Cause you're representing California 

California girls, man 
I really wish they all could be California girls
 

Saluti, miei cari 
Facciamo un viaggio! 

Conosco un posto dove l'erba è molto più verde 
Caldo, umido e selvaggio, ci deve essere qualcosa nell'acqua 
Sorseggiamo un pò di gin e succo, 
Stiamo distesi sotto le foglie delle palme 
I ragazzi si rompono il collo cercando 
Di arrampicarsi per dare una sbirciatina 

Puoi viaggiare per il mondo 
Ma nulla si avvicina alla costa d'oro 
Una volta che ti diverti con noi 
Ti innamorerai di tutto questo 

Ragazze della california, siamo indimenticabili 
Come Daisy Dukes, i bikini alti 
Baciate dal sole, la nostra pelle è così calda 
Faremo sciogliere il tuo ghiacciolo! 
Ragazze della california, non puoi dirci di no 
Belle, fresche, feroci, lo saremo sempre 
Rappresentiamo la costa dell’ovest, ora portate le mani in alto 

Sesso sulla spiaggia 
Abbiamo la sabbia nelle nostre scarpe dai tacchi a spillo 
Andiamo fuori di testa nella mia jeep 
Snoop Dogg doggy allo stereo 

Puoi viaggiare per il mondo 
Ma nulla si avvicina alla costa d'oro 
Una volta che ti diverti con noi 
Ti innamorerai di tutto questo 

Tonificate, abbronzate, in forma e pronte 
Eccitateci perché la situazione si sta facendo pesante 
Costa selvaggia dell'ovest 
Queste sono le ragazze che amo di più 
Voglio dire le uniche, voglio dire come se ci fosse solo lei 
Baciarla, toccarla, stringerla forte 

Le ragazze vanno fuori di testa, 
Lei guida una jeep 
Gli uomini in spiaggia 
io sto bene, non giocherò, amo la baia 
Proprio come amo Los Angeles 
la spiaggia di Venice e Palm Springs 
L'estate è arrivata ovunque 

Avanti ragazze, uscite fuori 
quel sedere, mettetelo fuori 
bikini, tankini**,martini***, 
e nessuno che riesce a perforarli 
Katy, mia signora, (si) 
eccoti qui tesoro (uh) 
sono tutto per te, perché tu rappresenti la California 

Ragazze della California, amico 
vorrei che potessero diventare tutte 
come le ragazze della California 
ci sono solo pochi bambini che fanno quel che facciamo noi 

 
Che canzone volgare, anche se in fondo raccontava la verità. Guardando un po’ fuori dal finestrino erano tutte così soprattutto nei pressi della spiaggia, tutte in costume da bagno, pantaloncini e canottiere strettissime, tutte così, splendide, socievoli, abbronzate, in forma…certo erano il contrario della sua Gwen, ma lui continuava a considerarla la più bella di tutte.
Basta! La doveva smettere di pensarla, lei ormai lo aveva dimenticato, e lui doveva fare lo stesso. Parcheggiò l’auto a fianco della spiaggia, e cominciò a dirigersi verso un bar, dove molto probabilmente dovevano trovarsi Justin, Cody e Harold
Trent: Ragazzi, andiamo, siete stati qui abbastanza
Justin: Trent, amico- il modello cominciò ad avvicinarsi a grossi passi verso il ragazzo –senti amico, le vedi quelle tipe laggiù? Secondo me combiniamo qualcosa…Che ne dici se ci vediamo dopo in Hotel, se vuoi ne troviamo una anche per te-
Trent: No, no, grazie lo stesso. Allora vi lascio alle vostre dame, a dopo, ciao-
Il moro si diresse velocemente verso l’automobile, visibilmente irritato dal comportamento degli amici, e si chiuse dentro. Poggiò la testa sul sedile e chiuse gli occhi
Trent: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- Trent urlò a squarciagola, interrotto solamente dallo squillo del cellulare che suonava, lo prese in mano e rispose
Trent: Pronto, chi è?
???: Ehm, ciao Trent, s-sono Courtney, ti disturbo?
Trent: Ah, Courtney, dimmi-
Courtney: niente, io, io..- la sua voce si fece tremolante, subito dopo riattaccò.
Trent: Courtney? Ehi? Pronto?
Strano, non era da lei compostarsi così. Non era mai stata così debole, meglio vedere cosa fosse successo; mise in moto l’auto e si diresse verso casa sua.
20 minuti più tardi
Trent parcheggiò l’auto di fronte alla deliziosa villetta in cui era entrato circa 3 ore prima. Aprì la portiera e si diresse verso la porta per suonare il campanello. Aspettò per circa due minuti, finché non gli venne ad aprire una ragazza castana, con il trucco sbavato. Courtney aveva pianto, senza ombra di dubbio.
Trent: Ma…tu hai pianto!
Courtney:: No no! Figurati, cosa te lo fa pensare?
Trent: Hai due righe nere sulle guance- Rispose Trent abbastanza divertito dall’atteggiamento della ragazza.
Era divertente prenderla in giro, poiché si surriscaldava immediatamente o cercava di nascondere in tutti i modi l’evidenza
Courtney: Cosa, piangere io? Ma figurati! Sta sera mangiamo pesante e mio zio mi ha fatto tagliare le cipolle
???: Scusi, è lei che ha ordinato tre pizze?
Courtney: Ah, io…
Zio: Ah, finalmente! Queste le mettiamo in forno adesso e tra due ore sono belle tiepide e ce le mangiamo piano piano, ne Court??
Courtney: S-si zio-           
Il chitarrista non poté fare a meno di ridere.
Trent: Ah certo, pizza con le cipolle!
Courtney: Stai zitto! Mio zio ha dei gusti particolari!
Zio: Ah Court, mi dimenticavo, ricordati di controllare che non ci sia della cipolla sulla mia pizza, che sono allergico!              
Courtney: SI, ZIO!
Trent: Ok, basta balle adesso, dimmi le cose come stanno! Hai pianto, lo so, prima mi hai chiamato e ti ho sentita che piangevi!
Lo sguardo della ragazza si incupì, e quasi sottovoce, invitò il ragazzo a entrare. Il vero motivo per cui non voleva raccontare a Trent di quello che provava era il fatto che nemmeno lei era consapevole di quello che provava. In fondo non aveva litigato con le sue amiche, ma sentiva che qualcosa si era rotto. Fece accomodare l ragazzo sul divano e gli offrì un bicchiere di tè ghiacciato
Trent: Allora, racconta
Courtney: Sai che mi costa
Trent: Aprirti? Lo so, ma di me ti devi fidare, siamo o non siamo nella stessa situazione?
Courtney: Si, ma…non è per quello che sono triste, oddio non SOLO per quello
Trent: Allor per cosa?
La ragazza fece un sospiro e buttò fuori tutto
Courtney: Non ho litigato con le mie amiche!
Il chitarrista rimase fermo per una manciata di secondi, per poi scoppiare in una risata che per un momento parve contagiare anche la ragazza
Trent: Nemmeno io o litigato con i miei amici, ma non mi metto a piangere!
Courtney: Smettila! Non sai come stanno le cose; non abbiamo litigato, ma mi sembra che…insomma, cioè, lei…
Trent: Calma! Parla chiaro e formula una parola per volta!
Courtney: Ok, ok. In pratica è successo che- Ma la ragazza si bloccò, non poteva raccontargli il vero motivo per cui stava così, lui non era la corrente dei fatti –è successo che mi hanno invitato a studiare a casa loro, m io ho rifiutato perché, sono passati due anni e non mi sento più molto legata a loro
Trent: A studiare? Non mi hanno dato quella impressione, ma se lo dici tu. Ti do un consiglio, qualunque fosse il motivo, non lasciarle andare via così. Perdere un amico è terribile, è rimanere senza la tua amata metà, piangere e ridere in una solitudine non condivisa. Perché un amico vuol dire rischiare sempre con qualcuno al tuo fianco…Un amico ti aiuta ad avere fiducia nella vita.
L’ispanica rimase colpita dalle parole del ragazzo. Tutto quello che diceva era vero. Ogni volta che aveva dovuto rischiare anche se non fisicamente, loro c’erano e la sostenevano. Quando Luke era morto, e anche lei no riusciva a vedere il lato positivo della vita, ma loro ogni volta le facevano notare quanto meravigliosa era, anche solo il delicato posarsi di una farfalla su di un fiore poteva essere meraviglioso. I pensieri dell’ispanica vennero interrotti dallo squillare di un cellulare, sobbalzò e prese in mano il suo, assolutamente spento
Courtney: Penso sia il tuo-
Trent: si si!! Pronto…no, non ho ordinato 10 litri di latte di impalaca!
Courtney riuscì a stento a trattenere una risata, già si immaginava Trent a prepararsi i Corn Flakes attingendo alla sua ricca scorta di latte di impalaca, animale del quale ignorava completamente l’esistenza. Doveva per forza trattarsi di uno scherzo di cattivo gusto.
Trent: Justin, una volta si, ma non sono così idiota da cascarci due volte di fila! Ora dimmi, cosa è successo!
Justin: Senti l’affare con le tre tipe è saltato, per colpa di Harold, che continuava a elogiare le voluttuose forme di Leshawna, quindi stavo pensando che potremmo andare anche sta sera all’incontro col produttore!
Trent guardò a ragazza seduta di fronte a lui, aveva gli occhi arrossati e due righe di trucco sulle guance. Povera Courtney, aveva così sofferto per tutto quello che le era successo ultimamente, e il chitarrista non se la sentiva proprio di lasciarla sola in momenti come questo. Anche lui aveva sofferto per amore, o forse continuava a soffrire, e sapeva benissimo che anche una piccola sciocchezza riusciva a far crollare come una castello di carte tutto il muro che ci si costruiva attorno; nel caso di Courtney l’episodio con e sue amiche, nel suo caso altre cose, che comunque lasciavano il segno.
Trent: No, meglio domani. Sono io ad essere impegnato, a domani, e non fare commenti, non è come pensi tu!
Detto questo riattaccò
Courtney: Allora, chi era?
Trent: Niente, Justin mi avvisava che sta sera fanno tardi perché vanno ad una festa
Courtney: Ah…
Trent: Allora , che film preferisci, horror o commedia?
Courtney: No! Perché non un bel film romantico, come la saga di Twilight-
Trent: AH voi donne siete fissate…ma visto che qui la principessa sei tu, vedremo di accontentarti!
Entrambi i ragazzi si misero a ridere, ignari di quello che presto sarebbe avvenuto e del fatto che avrebbe sconvolto le loro vite. Per ora era cominciata un amicizia, che nel tempo sarebbe diventata la loro ancora di salvezza, in questa fitta rete di intrighi, chiamata Golden Coast.
 

 
 
 
 
 
*che fantasia -_-“
** costume composto da slip e canottiera
***costume intero che termina con gonnellino
 
 
Acà està mi locura!! ^.^
Buenos dìas, miei cari lettori, como andas! Espèro bien!
Bene, e chiusa questa patetica parentesi in Spagnolo, torniamo alla storia. Come avrete ben capito l canzone è California Gurls, di Katy Perry. Vi informo già che questo capitolo non è la parte conclusiva di “We’ll melt your popsicle”, prevedo di scrivere l’ultima per Sabato.
E con questovi mollo, perché tanto so già che sto pezzo no lo considererà nessuno!!
Recensiteeeeeeeeeeeeee!!! <3
Besos
Paz!! <3
  
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