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Autore: nereahepburn    05/12/2011    1 recensioni
Erano tutti riuniti, nel grande salotto di casa Tomlinson. C'era Niall, intento a giocare a carte con Harry e Liam che ascoltava interessato il racconto di Louis; voleva qualche consiglio da parte dei suoi migliori amici. «E' un coglione..un coglione.» ripetè il maggiore di casa, mettendosi le mani fra i capelli. «Non riesce a prendersi le sue responsabilità..cazzo, un bambino è una cosa importante, anzi importatissima, stiamo parlando di una vita umana, è un immaturo.» gli rispose Liam, girandosi verso la piccola Stacey, che era seduta sulle scale, giocarellando con il cellulare. «Perchè non gli vai a parlare domani Loù?» gli chiese Niall, continuando a giocare. «Si..si ci vado, giuro. Non può passarla liscia..deve chiarire con lei, e anche con me.» si alzò e andò in cucina, prendendo qualche biscotto da mangiucchiare accanto alla cioccolata calda. «non se lo merita.» il
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non posso esistere senza di te, Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti: la mia vita sembra che si arresti lì, non vedo più avanti. Mi hai assorbito, in questo momento ho la sensazione come di dissolvermi: sarei estremamente triste, senza la speranza di rivederti presto. Avrei paura a staccarmi da te. Mi hai rapito via l'anima con un potere cui non posso resistere; eppure potrei resistere finché non ti vidi; e anche dopo averti veduto mi sforzai spesso di ragionare contro le ragioni del mio amore. Ora non ne sono più capace. Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio Amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
 

Questo sussurrò fra se e se Stacey Tomlinson, guardando fuori dalla finestra, osservando la neve che scendeva lenta e inesorabile; il piccolo parco sotto casa sua, appariva bianco. Si asciugò velocemente delle piccole lacrime che scendevano lente sul suo viso, si aggiustò la grande felpa blu, e scese di sotto. Al piano inferiore, in cucina, c'era suo fratello Louis. Stava preparando la colazione per entrambi quando entrò con un piccolo sorrisetto stampato sulle labbra, per poi abbracciarlo affettusamente da dietro. Si alzò sulle punte e gli diede un bacio sulla guancia, lui sorrise.
«Buongiorno scricciolo» le disse lui, dandole un bacio sulla fronte, per poi ridedicarsi al suo cappuccino.
«'Giorno a te fratellone» gli rispose lei, sedendosi su un piccolo sgabellino, accanto al tavolo in marmo.
«Dormito bene?» domandò lui.
«Ci sono state nottate migliori.» disse lei, abbozzando un sorriso; dopo di che addentò una fetta di pane e nutella.
«non voglio vederti cosi, fiorellino. Devi cercare di ricominciare.» le dice avvicinandosi e abbracciandola.
«ci provo, promesso..ci riuscirò.» gli disse stringendolo a se. «cosa farei senza di te, sarei persa, grazie d'esistere grande uomo.»
Il ragazzo sorrise; dopo di che strinse dolcemente la sorella.
Dopo la morte dei loro genitori, Louis prese il loro posto; si fece in quattro per non far mancare nulla alla sorella. Era di una bontà infinita, un tenerezza indecifrabile. Stacey non era da meno; era..speciale, diversa dalle altre ragazze.
Si staccarono dopo svariati minuti; la faceva stare bene.
Dopo aver sorriso un'ultima volta al fratello maggiore, si avviò in salotto, per godersi un pò di tranquillità. Quella notte non era riuscita a chiudere occhio, i pensieri continuavano a camminare nella sua mente ininterrottamente, e la stanchezza stava cominciando ad avere la meglio. L'amore, una parola troppo piccola ma con un significato troppo grande e complicato, nella vita quando pensi di averlo trovato scopri che in realta ti sbagliavi. 
Guardò d'avanti a se, stringendo le labbra, cercando di non ricominciare a piangere di nuovo. Pensò tante volte alla felicità, alla gioia, al divertimento di un adolescente. A 15 anni bisogna divertirsi; non era pronta per diventare donna.
Si riavviò i capelli nervosa, aspettando che succedesse qualcosa, qualsiasi cosa. Chiuse gli occhi e ricominciò a sussurrare si nuovo 'Non posso esistere senza di te, Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti: la mia vita sembra che si arresti lì, non vedo più avanti. Mi hai assorbito, in questo momento ho la sensazione come di dissolvermi: sarei estremamente triste, senza la speranza di rivederti presto. Avrei paura a staccarmi da te.'
 
 
 
 
 
 
 
 
Louis; sapeva perfettamente cosa stava succedendo alla sorella, sapeva che quella situazione stava degenerando. Voleva solo aiutarla, voleva che tutto ritornasse alla normalità, voleva indietro sua sorella. 
Sbuffò e cominciò a lavare i piatti; cercando una soluzione a tutto.
Dopo aver finito tutto, prese il telefono e chiamò i suoi amici, per invitarli a passare una giornata in compagnia, e per chiedere dei consigli.
Mentre li aspettava, raggiunse Stacey in salotto. La guardò da dietro, per poi abbassare il capo e sedersi accanto a lei, stringendole dolcemente la mano.
Lei si girò nella sua direzione, gli sorrise e si asciugò le lacrime. «Hei.» gli disse, stringendo la sua mano.
«hei.» rispose lui baciandole la fronte. Era così debole ed indifesa, le sembrava piccola e insicura. «stanno arrivando i ragazzi, per te vabbene?» le chiese.
«certo che si, mi fa sempre piacere averli quì.» gli rispose. «vado a preparare la cioccolata calda.» fece per alzarsi, la lui la blocco e delicatamente la fece risedere sul divano.
«passano da zia Wendy,ci pensano loro, tranquilla..aspetta..possiamo..possiamo parlare per un secondo?.» le chiese speranzoso.
La ragazza abbassò lo sguardo, si rivoluzionò i capelli e annuii.
«questa è una cosa importante... sei proprio sicura? è una grande responsabilità..hai solo 15 anni.» le chiese preoccupato, con le mani tra i capelli.
«si, lo voglio. » gli disse lei sussurrando, per poi abbozzare un sorriso e stendersi sul divano.
Il ragazzo non disse più una parola; era una sua decisione e non poteva cotringerla a fare qualcosa che non voleva. Si avvicinò a lei e l'abbracciò forte. Le ricambiò calorosamente, appoggiando la testa sulla sua spalla e cominciando a guardare il vuoto.
«andrà tutto bene, se tu sarai accanto a me.» disse lei aggrappandosi al fratello. «sei il senso di ogni cosa che c'è.»
«non ti lascerò mai, cascasse il mondo, sei la mia vita.» le diede un bacio sulla fronte per poi staccarsi. 
 
 
 
 
 
 
 
Erano tutti riuniti, nel grande salotto di casa Tomlinson. C'era Niall, intento a giocare a carte con Harry e Liam che ascoltava interessato il racconto di Louis; voleva qualche consiglio da parte dei suoi migliori amici. «E' un coglione..un coglione.» ripetè il maggiore di casa, mettendosi le mani fra i capelli. «Non riesce a prendersi le sue responsabilità..cazzo, un bambino è una cosa importante, anzi importatissima, stiamo parlando di una vita umana, è un immaturo.» gli rispose Liam, girandosi verso la piccola Stacey, che era seduta sulle scale, giocarellando con il cellulare. «Perchè non gli vai a parlare domani Loù?» gli chiese Niall, continuando a giocare. «Si..si ci vado, giuro. Non può passarla liscia..deve chiarire con lei, e anche con me.» si alzò e andò in cucina, prendendo qualche biscotto da mangiucchiare accanto alla cioccolata calda.
«non se lo merita.» il ricciolino si girò verso Stacey, abbassando lo sguardo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lei era forte, imbattibile, la numero uno. Ma quella situazione l'aveva distrutta, l'aveva messa KO.
Continuò a giocherellare con il suo iPhone per un pò, quando tutto a un tratto le arrivò un messaggio.
«non posso respirare senza di te.»
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE.
ciaaao a tutte fanciulle belle:3 primo capitolo.
mmh..non è un granchè, ma c'ho provato, fatemi sapere cosa ne pensate.
continuare a seguirmi.

con amore.
nereahepburn.

 
  
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