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Autore: TaMaRRa    26/07/2006    1 recensioni
"Tu che ci fai qui!!?" L'uomo dai capelli blu cobalto e gli occhi verde acqua, gli sorrise. Non era un sorriso di scherno, non c'era odio. Era un sorriso sincero. "Sono il supplente del professor Kirq. Lo sostituirò finchè non si sarà ristabilito". Pairing : Heles/Seiya Milena/Taiki Sidya/Sorpresa
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Amore con Sorpresa

 

 

Amore con Sorpresa

 

 

 

 

Era già passata un'ora e mezza, e la cena non tendeva a finire.

Avevano rotto il ghiaccio da un bel pezzo, e stavano ridendo di cuore, quando lui servì il dolce.

Erano dei tartufi bianchi e neri, con cuore di cioccolato.

L'uomo decise allora di spostarsi, dato che non vi era spazio sul tavolo rotondo.

[nd.a pezzente se lo poteva comprare + grosso all'iKea XD]

Così poggiò il vassoio dei tartufi sul tavolino basso del salotto, insieme ad una bottiglia di vino rosso e due

calici di vetro, decorato in oro.

"Oh, no. Ancora vino. Poi come torno a casa!?." disse Sidya ridendo.

"Chi ti dice che tornerai a casa?" rispose lui.

Sidya sorrise e si sedette sul grande tappeto, vicino al supplente.

"Cosa ti ha spinto a venire qui?" le chiese versandole un pò di vino.

"Il fatto che avevo la casa invasa da fiori" gli disse

"Non ne erano poi tanti"

"No, ma aggiungi gli ammiratori delle mie sorelle..."

"Heles ha un'ammiratore?"

"No. Erano fiori di scusa. Una lunga storia. Lei ha persino preso l'allergia."

"Mh..." lui le si avvicinò e le baciò il collo, mentre le mani erano intente ad aprire la zip della sua felpa, lei

gli sollevò il viso, e avvicinò le labbra alle sue, e aprì la bocca.

Sentì subito quella di lui, e iniziarono a rincorrersi, per molto tempo, almenoa quanto credeva Sidya, finchè

lui non ruppe quel rapporto.

Iniziò a svestirla e la poggiò delicatamente.

Lei per non essere ancora derisa iniziò a spogliarlo a sua volta, finchè non rimasero nudi.

Dopo i vari preliminari, lui con una muta domanda le chiese di aprire le gambe e lei lo fece, lasciandosi

penetrare dolcemente.

Stanchi, si addormentarono abbracciati l'un l'altra.

                                       

                                                                 ***

 

7,50.

Una figura femminile si era appena scontrata contro l'uscio della cucina ed era caduta a terra.

"Ohi. Sidya, mi aiuti?"

"Sidya non c'è non è tornata"

"Come sarebbe??"

"Non c'è" ribattè la donna dai capelli azzurri, davanti ai fornelli.

"Oh...Dopo mi faccio raccontare tutto" affermò un'altra donna dai capelli biondo cenere

 

                                                                 ***

 

7,00.

In un salotto irrorato dai raggi del sole, si era appena svegliato qualcuno.

"Finalmente, dormigliona. Tra due ore dovremmo andare a scuola" disse un uomo seduto sul pavimento, con

attorno alla vita un asciugamano di spugna.

"Non ho la sveglia" rispose stizzita lei.

"Calma piccola" si sollevò e la baciò sulle labbra "Non volevo farti arrabbiare."

"Mh. Ho fame"

"Ci sono ancora i dolci di ieri.Tieni" e glieli porse.

Lei ne afferrò uno e se lo mise in bocca.

"Spiegami una cosa. Ma tu non stavi con Pezzite?"

"Più o meno. Solo che lei era diventata strana, diversa. Il mondo umano l'ha cambiata. E io l'ho mollata"

"Capisco. Ti spiace se faccio una doccia?"

"Ti spiace se la faccio con te?"

Lei sorrise e lo scavalcò.

"Non lo so"

"Lascia almeno che ti accompagni allora" disse con voce languida lui, guidandola sino al bagno, dove si

infilarono nella doccia, consumando ancora una volta il loro amore.

Dopo molto, uscirono dalla doccia abbracciati dentro un asciugamano blu notte.

"Mmmh. Ho appena scoperto che ti piace il blu" disse scerzando lei.

"Eh, si sono una continua sorpresa io" rispose ridendo lui.

Entrambi poi si vestirono, e l'uomo accompagnò Sidya sino alla macchina.

Lui la voleva ancora con sè, ma lei aveva insistito nel tornare a casa, e così l'aveva lasciata andare.

 

Intanto dalla macchina Sidya controllava l'orario, più e più volte.

7,35

7,37

7,40

7,42

7,44

Tanto lo guardava che non si accorse nemmeno di aver superato casa.

[pop' scem xD Nda]

Con un'incredibile marcia indietro con anche un rumore di sgommata sommesso, tornò alla sua piccola

villetta, dal cancelletto in legno, e con il piccolo giardino verde.

Parcheggiò nella zona residenti ed entrò in casa.

Dalla cucina sentì due voci che la salutavano con calore, e così lasciò perdere l'idea di muoversi per la casa

come Eva Kent in una banca e andò in cucina.

"Ciao ragazze"

-Falso sorriso = oN

-sguardo innocente = oN

-cosa MaNCa aLLoRa??

"Ciao Sidya, dove sei stata??" chiese Milena

"In giro" risponde lei

"Con chi?" sempre Milena

"Ieri un amico e stamattina..."

"...stamattina con il tuo fidanzato" Concluse Heles

"N-no, ti sbagli."

"Ragazzo occasionale?" chiese Milena

"N-no..."

"Faccelo conoscere" disse decisa Heles

"Assolutamente NO"

"Ma noi siamo la tua famiglia!!" esclamò indignata Heles.

"Ma lui...potrebbe spaventarsi" spiegò Sidya, anche se credeva che si sarebbero spaventate più loro.

"Vado a prendere Chibiusa"

"Sono appena le otto" replicò Milena, che non demordeva "Devi raccontarci tutto, sorellina" disse con

sorriso furbo, al quale Sidya si arrese.

Erano da poco le 8.55, quando Sidya uscì da casa.

Iniziò così la sua routine quotidiana, che cambiò alla 4^ ora di scuola, quando la venne a trovare in

infermeria il suo uomo.

"Tutto bene?"

"Si"

"Sono comodi questi lettini" disse dopo essersi seduto sopra con un ghigno malizioso.

"No. Non qui!"

"C'è qualcuno per caso?"

"No, ma potrebbe arrivare"

"Sono solo baci.Avanti!!" la prese per un braccio e la fece accomodare tra le sue gambe, dove iniziò a

baciarla e a sbottonarle il camice bianco. Passò al collo e  stava per staccarle la camicia bianca, quando una

voce la chiamò.

"Signorina Sidya....Jerry si è fatto male" [soRRy ma Jerry è il 1° nome ke mi è saltato in mente ^-^" nDa]

"Arrivo". Intimò con lo sguardo al supplente di stare fermo lì.

Un ragazzino aiutava il ferito a camminare.

"Professore si è fatto male anche lei??" chiese una ragazzina che accompagnava i due.

"Ehm...Si, non sono indistruttibile purtroppo. Mi sono fatto un taglietto sul palmo della mano e così sono

venuto qui." Fece attenzione a non mostrare il palmo della mano sinistra e venne lasciato sul lettino, con le

tende tirate.

Dopo che Sidya ebbe finito, si recò dal professore con garza e il resto.

"Perchè quelle garze?"

"Per la tua ferita!"

"Quale?"

"Quella che hai finto."

"Oh. Ok. Mano sinistra allora"

Finito di medicarlo suonò la campanella dell'inizio della 5^ oRa, e con un bacio veloce uscì dall'Infermeria.

                                                                  ***

Passarono due mesi a scambiarsi, il mattino occhiate fugaci e veloci baci, e la notte passionali dimostrazioni

d'amore.

Sidya era così presa da non accorgersi del ciclo mancante. Ne era, anzi contenta, così da poter passare più

notti col suo uomo.

Agli inizi del secondo mese di 'fidanzamento' sopraggiunsero alcune nausee, che attribuì allo stress.

Era iniziato Giugno e il periodo da supplente dell'uomo dai capelli blu era terminato, in modo da poter

lasciare al proF. Kirq gli esami di terza media.

Il 16 Giugno lui diede appuntamento a Sidya nel Parco delle Rose, e lei vi andò.

Appena seduta su una panchina accanto a lui, qesto disse:

"Dovrò partire. Mi hanno assegnato una cattedra in Europa, come docente universitario di Astronomia"

"Oh. Tornerai?"

"Non lo so."

"Vuoi che venga con te?"

"No. La tua vita è qui, me ne spiacerebbe"

Sidya si sentiva le lacrime agli occhi, ma si impose un fermo autocontrollo.

"Quando partirai?"

"Stasera"

"Quindi è un addio?"

"Penso di si."

"Bè mi mancherai, Zaffiro"

"Anche tu"

Detto questo si alzò e se ne andò lasciandola lì sola.

Percorse con la mente quei due mesi finchè un'idea si fece spazio nella sua mente

 

***

Tornò verso sera a casa, con le lacrime agli occhi, sia per quell'addio, che per quella folgorazione

improvvisa.

Andò in cucina dove trovò Milena ai fornelli e Taiki che la aiutava.

Heles e Seiya stavano semplicemente uccidendosi con lo sguardo.

Quello di lui, colmo di rabbia repressa. Quello di lei col bagliore della sfida.

Appena entrata tutti le rivolsero uno sguardo.

"Immagino vogliate rimanere sole" disse Taiki comprensivi

"Si, grazie" le rispose Sidya che chiuse la porta della cucina alle spalle, una volta usciti tutti.

"Cosa c'è Sidya?" chiese Milena.

"Ecco...io credo di essere...bè non ci giro intorno perciò...io credo di essere incinta."

"COooooOSa???" Urlò allibita Heles, mentre a Milena cascò un piatto. "Di lui?" chiese la prima.

"Si"

"Ora possiamo sapere il suo nome??" sbottò Heles.

"E' Zaffiro"

 

 

 

                                                                                                                      ***

Et voilet!!

Fine della storia. Avete saputo il nome di lui e il finale.

Un epilogo?

No.

Un sequel??

Può darsi. Ma fino a Settembre nulla.

Niente RaTiNg CaMbIaTo, per perMeTTeRe a TuTTi di LeGGeRe =D

Un grazie a mcoiex che ringrazio.

Mi spiace di aver fatto casotto con le parole [Other- Outer].

Spero recensiate almeno a questo cHaPo seMi-FiNaLe ç_ç

kIssOnI

.TaMaRRa.

 

  
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