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Autore: Amebosa Alby    05/12/2011    6 recensioni
Mi sono immaginata un incontro al cinema tra Annabeth e Rachel Elizabeth Dare, con presente anche Percy.
Come andrà a finire? E in che cosa consisterà la nuova missione di Annabeth?
Nuovo capitolo, nuovo punto di vista! :D
[1 - Annabeth Chase.]
[2 - Rachel Elizabeth Dare.]
[3 - Percy Jackson.]
[4 - Sally Jackson.]
[5 - Chirone.]
[6 - Blackjack.]
[7 - Afrodite.]
[8 - Atena.]
[9 - Frederick Chase.]
[10 - Poseidone.]
[11 - Hermes.]
[12 - Bobby Chase.]
[13 - Grover Underwood.]
Buona lettura! :3
FF COMPLETA! GRAZIE A TUTTI!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti, Rachel Elizabeth Dare
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Intercettai il trio poco prima che giungesse all'abitazione di Frederick.

Esattamente a novanta metri e sedici centimetri di distanza dalla dimora, mi piantai a braccia incrociate.

Un solo obbiettivo: demolire l' incresciosa situazione che si andava creando tra gli adolescenti, della quale, purtroppo, mia figlia faceva parte.

Quando li scorsi, mi irrigidì ed alzai il mento, allo scopo di sembrare più severa.

Annabeth fu, ovviamente, la prima ad intuire chi fossi. (Si, il fatto che mi avesse vista molte volte non conta. Lei è la più colta del trio. Fine della questione.)

"M-mamma?"

Le feci un cenno veloce con la mano, per poi tornare a braccia incrociate.

Il figlio di Poseidone sbuffò, indossando un' espressione sofferente.

"Oh, no. Due dee in un giorno no."

La mortale spostò lo sguardo da Annabeth a me, poi da me ad Annabeth e poi da An...D'accordo, interrompiamo questo sproloquio. Vi basti sapere che la mortale aveva scosso ripetutamente la testa ed io cominciai ad avere seri dubbi su come non avesse ancora un torcicollo lancinante.

"E lei...che dea sarebbe?" chiese.

Dimostrava una scarsa intuizione. Non poteva certamente competere con mia figlia.

"Sono Atena, dea della saggezza e della strategia militare. E se non ti dispiace, piccola mortale, gradirei parlare con mia figlia e con...l'altro."

La mortale mi osservò per una manciata di secondi (esattamente tre secondi e due nanosecondi, se vogliamo essere precisi.).

Poi scoppiò in una sonora risata.

Puntò un dito verso di me.

"D-davvero? Atena? Questa...q-questa...uuuh..Annab...eth! Figlia di Atena! Ahahahahahahah! Questa è bella! Uuuuuuh!"

Mi trattenni dall' incenerirla e assottigliai gli occhi.

Il figlio di Poseidone tentò di chetare la mortale.

"Ahahah! No, non è p-possib-AHIA! Percy, mi hai dato un calcio!"

Per la prima volta da che conobbi il figlio di Poseidone, ero entusiasta del suo comportamento.

Un punto per lui.

La mortale strabuzzò gli occhi, colpita da un'improvvisa intuizione.

"No...sul serio? Lei è Atena?"

Feci un sorriso freddo.

"Oh...oh, ehm..mi scusi, Divina Atena. Ehm...." tentò di scusarsi.

Con un rempentino movimento della mano, allontanai la questione.

Mi rivolsi a mia figlia, l'unica persona sana di mente in quel gruppo.

"Annabeth, ma cosa stai facendo?"

Annabeth arrossì. Non c'era bisogno di spiegarle a che cosa mi riferissi. Per lei era ovvio che il mio rimprovero riguardasse la sua relazione con il figlio di Poseidone, che io, ovviamente, non approvavo.

Cosa che invece lui non aveva ancora capito, dato che fissava me ed Annabeth con un'espressione da triglia.

E non potei fare a meno di pensare che era davvero degno di suo padre. Stessa faccia da pesce.

"Stiamo andando a casa di suo padre. Non è...ovvio?" chiese il figlio di Poseidone.

Mi riprendo il punto che gli avevo dato prima.

Continuai a parlare a mia figlia.

"Annabeth, non è produttiva questa relazione. Porterà soltanto molti guai. Su, non vorrai stare con un figlio di Poseidone? Con tutti i ragazzi che ci sono al mondo, scegli quello più fesso dell'universo? Almeno fosse carino!"

"Mamma, lo so...."

"Ehi, ci sono anch'io qui. Grazie per i complimenti, eh." disse il figlio di Poseidone.

Ci aveva interrotte. Lui...ci aveva...INTERROTTE!

Eccolo, stava arrivando.

Lo sentivo.

Il mio segno distintivo sull'Olimpo.

Era lì.

Non sarei più riuscita a trattenerlo.

E il mio famosissimo tic all'occhio destro apparve sul mio volto.

Annabeth si mise davanti al figlio di Poseidone prima che lo potessi far diventare un pesce grigliato.

"Va bene, va bene, va bene! Mamma, mi piacerebbe rimanere a parlare con te, ma dobbiamo andare da papà e..."

La interruppi, mentre il tic svaniva.

"Oh, eccellente. Vi accompagno. Mi fa piacere incontrare Frederick."

E senza attendere una parola, mi diressi verso l'abitazione.

Dietro di me, la mortale camminava a testa china, il figlio di Poseidone lanciava occhiatine nervose intorno a sè, come a cercare una via d'uscita, ed Annabeth si era lanciata in una corsa, nel tentativo di fermarmi prima che suonassi il campanello.

 

 

 

 

Mio Angoooolino:

Buonaseraaaaaa!

Come va? >.<

Mi scuso per il ritardo, come sempre. Ero molto impegnata e bla bla bla...mooolte altre scuse xD

Atena. Ho osato molto con questo capitolo xD Ho sempre voluto scrivere dal punto di vista di Atena e a chi voglia provarci do un consiglio: NON FARLO! Mi sono scervellata a cercare di parlare nel modo più intelligente possibile! Tenevo a fianco anche un dizionario dei sinonimi e contrari! xD Volevo anche fare un' Atena simpatica nella sua severità >.<

Spero comunque che vi sia piaciuto o che almeno abbiate apprezzato lo sforzo >.<

Fatemi sapere cosa pensate del capitolo!

Alla prossima! Questa volta veramente con papà Chase! xD

Ciauz.

Alby :3 

  
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