Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: kissosa02    06/12/2011    3 recensioni
Questa è la mia prima storia, spero vi piaccia, parla della mia coppia preferita, Ian e Nina, del loro amore che cercano di nascondere a tutto il mondo ed anche a se stessi, la storia è ambientata all'inizio delle riprese della 3 stagione, ci saranno molti problemi ma come ho specificato nel titolo..amor vincit omnia...l'amore vince su tutto..la maggior parte delle volte ;) sarà cosi?? spero di avervi incuriosito..buona lettura e grazie a tutti
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salveee...questo capitolo è un pò più lungo su richiesta xxStellina92xx..spero vi piaccia è molto romantico secondo me..e poi per il prossimo capitolo..prometto un bel avvicinamento Nian <3

grazie a
 
coto 
 
Fede_Vampire 
 
gaia98 
 
gio_6
 giuliy 
 
missvampi 
 
Sonia88 
 
Tattii 
che hanno messo la mia storia tra le seguite.. *-*

Poi molte grazie anche a :
 
blufan94 
 
brunetta 
 
JenSalvatore 
 
TerryCande 
  
very_love 
 
__marghe__ 
che hanno messo la mia storia tra le preferite <3
Un bacio a chi commenta la mia storia, vi sono veramente GRATA.. <3
Ed a tutte coloro che leggono silenziosamente, anche se non vi fate notare sento lo stesso il vostro calore
GRAZIE <3 ed ora buona lettura <3 


                                                               Al riflesso della luna


Pov ian


Appena aprì la porta me ne accorsi subito..ormai la conoscevo. Forse troppo bene.
Mi guardò per un attimo, uno solo, aveva gli occhi rossi e si mordeva il labbro inferiore con tenacia, poi abbassò gli occhi e iniziò a guardarsi le scarpe, qualcosa non andava e il mio sesto senso mi diceva che la causa ero proprio io..come sempre, l’unica cosa che ero capace di fare era farla piangere..che Paul avesse parlato?
“Tesoro scusa il ritardo” sorrisi come piaceva tanto a lei ma non riusciva neanche a guardarmi quasi come si vergognasse di me o.. per me, si girò di scatto per nascondere qualcosa, forse un emozione che in quel momento voleva solo celarmi, la sentivo era nervosa e arrabbiata..e come al solito delusa, mi sussurrò  “entra”.
Avevo girato tutto il pomeriggio, tra la scena con Nina e poi con Matt ed ero veramente a pezzi, mi sedetti sul letto mentre lei aveva sbattuto la porta del bagno..
sul letto era acceso il suo PC, stava su twitter come sempre e dolcemente aveva risposto ad alcune delle sue fan..non era da tutti parlare con i propri fan e questa era una delle tante qualità che mi avevano fatto innamorare subito di lei



FLASHBACK:

“Nina ti muovi o faremo tardi!!”      
 “Si Ian arrivo, un attimo”
Quel giorno avevamo deciso di andar a vedere una partita di Basket.. non che Nina fosse una fan sfegatata ma io avevo due biglietti, lei il pomeriggio libero e  aveva accettato di accompagnarmi.
Quel giorno era veramente stupenda ma era anche fortemente in ritardo;
“Nina cavolo la partita sta per iniziare e noi stiamo a 20 minuti di distanza possibile che sei cosi ritardataria??”
“Som smettila mi sono fatta bella per te non ti basta?” e mi fece un sorriso da mozzare il fiato.
L’abbracciai con tutta la passione che avevo “ Ehi Som non ti eccitare troppo che sei troppo vecchio per me” era stretta nella mia morsa ma rincambiava il mio abbbraccio ridendo, però ero abbastanza deluso, la nostra differenza di età era stata sempre un problema per me, mi ero appena lasciato con Megan e volevo assolutamente avere Nina, avevo capito di amarla e non potevo più far finta di niente..
“Ian” scossi il capo, mi stava fissando incuriosita..”Ma che ti sei offeso? Sarai anche un vecchio ma sei comunque sexy” risi, riusciva sempre a farsi perdonare,
“Il vecchio adesso ti prende a calci nel sedere se non entri in macchina”
 “Agli ordini” stava per entrare in macchina quando una bambina urlò da lontano “Elena Elena” avrà avuto si e no 6 anni..Nina usci subito dalla macchina “Nina faremo tardi!” la guardai implorante,
“Preferisco ritardare piuttosto che non salutare un fan” corse dalla piccolina e l’abbracciò
“Elena sono Marta, sei tanto bella, lui è Damon vero? Lascia Stefan e stai con lui” la madre della bambina e Nina ridevano cosi uscì dalla macchina e dissi “Principessa io sarei ben felice di lasciare Elena e stare con te”e le sorrisi
la bambina rise e mi abbracciò, gli firmammo gli autografi e poi ci avviammo verso la partita.
In macchina Nina mi guardò e disse “ Sono contenta di aver conosciuto una persona come te, ti voglio bene Som” con tutta la dolcezza del mondo mi sorrire e iniziò a canticchiare una canzone alla radio..



Ritornai da una specie di ricordo ad una camera, un Pc sul letto e Nina ancora nel bagno..ma che stava facendo? Ritornai al Pc e aprì un’altra pagina che aveva aperto Nina  e sullo schermo c’era un immagine..lei, Megan con il pancione! Come diavolo era finita su Internet?? Aveva detto di voler tenere tutto nascosto!! Il mondo mi cadde addosso...
L’aveva scoperto ed ora non riusciva neanche a guardarmi, era scappata da me perché non aveva avuto il coraggio da lasciarmi fuori come un cane, quello che sono, quello che mi meritavo, e si era rinchiusa in bagno per non vedere la mia faccia, quella faccia che dopo aver messo incinta la sua ragazza l’ha lasciata, certo quando l’ha lasciata lui non lo sapeva, ma l’ha comunque fatto, ed ora si ritrova con un figlio della donna che non ama e una donna chiusa in bagno che ama alla follia ma che non lo riesce neanche più a guardare..se questo era un sogno, volevo svegliarmi perché  stava diventando un orrendo incubo..
ero davanti la porta del bagno, nessun rumore ”Nina” bussavo, ma non rispondeva..”Nina fammi spiegare, ti prego”
il silenzio mi ronzava nella testa e la rabbia di averla delusa, di averla fatta piangere, di non poterle dare ciò che si merita saliva, diedi un pugno sulla porta e  poi dissi quelle parole, quelle che mai avrei dovuto pronunciare..


Pov nina


Le lacrime scendevano, da sole, senza controllo, come un rubinetto che qualcuno aveva accidentalmente lasciato aperto, scorrevano e mi rigavano il viso, nel bagno il silenzio era assoluto,mi sarei potuta anche dimenticare che Ian era li, ma l’immagine di Megan con il pancione si era incisa nella mia mente e non voleva andarsene, e non permetteva a quel maledetto rubinetto di chiudersi, l’aveva messa incinta, dentro di lei scorreva il DNA del mio Ian, ma che dico mio? Mio di certo non lo è mai stato e non lo sarà mai più..dopotutto quello che avevamo passato!
Dopo che si era lasciato io e lui eravamo inseparabili, e non aveva avuto il coraggio di dirmi una cosa del genere, ha continuato ad alimentare le mie speranze avendo a carico un figlio dalla sua ex, non riuscivo a credere a tutto quello che stava accadendo..
“Nina”  cosa voleva ancora? Perché non se ne andava, oh certo l’avevo fatto entrare io, STUPIDA!!
Iniziò a bussare ma non sarei uscita neanche per sogno, non volevo farmi vedere in quello stato, avrebbe capito che lo amo..ma perchè mi ero innamorata proprio di lui?? STUPIDA.. e ora che avevo scoperto di non poterlo più avere volevo nascondere il mio amore nel posto più lontano e sicuro del mondo..
“Nina fammi spiegare, ti prego”, sentì un pugno infrangersi contro la porta, e sussultai, era arrabbiato, ma di cosa? Era lui che aveva rovinato tutto, e intanto le lacrime scendevano copiose,
poi quelle parole, uscirono dalla bocca di Ian come un suono rabbioso e come un coltello entrarono nel mio cuore 
“Sei proprio una bambina, mica sei la mia ragazza che cazzo ti piangi se io ho ingravidato un’altra, esci e fai la donna” e le lacrime cessarono, e il mio cuore smise di battere, o almeno non lo sentivo più, girai la chiave del bagno ed uscì. Ero tremendamente seria, nessuna emozione si poteva trapelare dal mio sguardo, e forse questo lo spavento perché lui era l’unico capace di capire al volo cosa porvavo. Me lo ritrovai davanti, aveva uno sguardo indescrivibile tra il terrore  e la rabbia, mi guardava con quegli occhi che amavo più di me stessa ma che ora erano rossi e sussurrò verso di me quasi supplichevole “ Io non..” ma lo bloccai, non volevo nessuna scusa, aveva pronunciato quelle parole e dovevo replicare, sapevo di non essere la sua ragazza e sapevo che per lui sarei sempre stata solo un’amica, ma anche da amica avevo il diritto di sapere,  la mia voce usci decisa, forse troppo per quello che stava scoppiando nel mio cuore “Hai ragione io non sono la tua ragazza, ma avevo comunque il diritto di saperlo, ora visto che non sono degna di sapere i tuoi problemi e di starti accanto ti chiedo cortesemente di andartene”
“Nina, no, io..”
VAI
era un urlò che celava tutto il mio dolore..andai verso la porta e tirai la maniglia,con forza pronta a sbattere la porta e buttarlo fuori, per poi buttarmi sul letto e piangere per tutta la notte,  ma mi rimase in mano.. girai la chiave ma non si apriva e un tonfo mi fece capire che anche la maniglia fuori era caduta..
” Perfetto siamo chiusi dentro” diedi una spallata sulla porte con tutta la cattiveria e la frustrazione che avevo in circolo ma non si mosse di un millimentro e mi accasciai a terra con le mani sugli occhi..ma ti pare la solita fortuna, avevo sempre sognato di rimanere chiusa dentro una stanza con Ian ed ora che era successo lo detestavo e piangevo come una bambina
“Sei sicura che non si apre?” aveva parlato titubante,
“ Ti sembro un’idiota? So di essere una bambina ma riconosco quando si rompe una porta!”
Come si permetteva di continuare a insultarmi cosi?
“Chiamo Candice” mi alzai e lo superai senza guardarlo, presi il telefonino e corsi in bagno, digitai il il numero di Candice..speriamo che buttano giu sta cazzo di porta e mi portino il più lontana possibile da lui e dal mio stupido cuore…uno squillo..due..tre..e rispondi! “Tesoro che c’è?”
“Oh grazie al cielo Candice! Sono chiusa dentro la camera, si è rotta la maniglia e non riusciamo ad aprire la porta..” “Riusciamo? C’è Ian vero?” la senti ridere maliziosa..ma non c’era molto da ridere
“ Si ma ora proprio non ho voglia di stare con lui quindi se puoi chiamare aiuto mi faresti un grosso piacere!” dissi stizzita,  non avevo voglia di parlare di cosa avevo scoperto pochi minuti prima..
“Che è successo?” “Ca ne parleremo..ora fammi uscire”
“Ok” era delusa e preoccupata, ma il gossip doveva aspettare..
Usci dal bagno e lui se ne stava sdraiato sul letto guardava il soffitto come se stesse scrutando un cielo colmo di stelle e segreti e aveva le mani sui capelli, potevo anche detestarlo ora, ma il mio amore per lui spingeva l’odio nel mio cuore come una pressa e lo opprimeva fino a farlo scomparire..quando ami una persona è difficile detestarla.. spensi la luce per vedere nelle sue iridi azzurrissime il rispecchio della luce della luna che entrava dalla finestra, e il risultato fu divino, nei suoi occhi faceva capolino la luna immersa nelle acque gelide delle sue iridi
“Da quanto ti faccio schifo hai spento anche la luce per non vedermi..” era un affermazione, e ne era convintissimo di quello che aveva appena constatato, ma non era la verita, avevo spento la luce non per non vederlo, ma per vederlo meglio. Mi sedetti sul letto senza rispondergli e dopo qualche minuto senti un  braccio circondarmi la vita e delle labbra sfiorarmi l’orecchio delicatamente “ Mi dispiace, non penso quello che ho detto, e lo sai”..sospirai, potevo anche odiarlo ma mi attirava troppo e averlo cosi vicino non rallentava i miei ormoni ma li mandava in subbuglio.. “Voglio che mi spieghi tutto”dissi decisa, lui si rimise giu e io mi sdraiai accanto a lui, il suo odore era pungente e veramente troppo vicino a me, il suo braccio sfiorava il mio e il calore di quel tocco era fuoco ardente sulla mia pelle. Prese la mia mano ed inizio a giocherellare con le dita. Non ero in grado di reagire, ero sotto il volere del mio corpo e la ragione era andata a farsi un giretto lasciando lo spazio ai miei ormoni.
“Ok ti spiegherò tutto nei minimi dettagli”  girai la testa di lato per vedere la sua espressione e mi ritrovai i suoi occhi terribilmente intensi davanti ai miei, i nostri visi troppo vicini, le nostre labbra quasi si sfioravano e i nostri battiti stavano aumentando vertiginosamente..lo sguardo mi cadde sulle sue labbra cosi carnose, che avevo già assaggiato sul set ed avevano una sapore meraviglioso, erano socchiuse come se stessero gridando : assaggiami..chiusi gli occhi per inspirare il suo profumo e per cercare di riprendermi ma quando li riaprii lui si era avvicinato, i nostri nasi si toccavano e sentivo il suo respiro sulla pelle..il mio battito accellerava e il sangue iniziò a scorrere sul mio viso provocandomi un calore immenso e sicuramente le mie guance erano diventate rosso fuoco..tutto l’odio, il diprezzo e la tristezza e le preoccupazioni erano state spazzate da quel viso cosi vicino e cosi desiderato..mi fecii coraggiosa e mi avvicinai di qualche millimetro e le nostra labbra stavano per sfiorarsi..
BUM BUM BUM “Nina, Ian tutto bene?” scattai seduta in piedi dando una gomitata a Ian che era scattato insieme a me..”ahi” si era lamentato e si massaggiava la testa..
” Oh, te la meritavi” sorrisi, da quando era entrato era la prima volta che gli sorridevo, e dopo neanche un secondo arrivò la sua risposta con un sorriso a 32 denti bello da uccidere.
“Paul si tutto bene” aveva risposto Ian dolorante ma felice..da fuori la porta provenivano rumori di attrezzi..sicuramente stavano cercando di mettere apposto la porta per farci uscire..ma ora non ero cosi convinta di voler che Ian se ne andasse, volevo sapere..anche se ero ancora arrabbiata con lui..
”Qui c’è un tecnico che sta cercando di aggiustare tutto”
“Grazie mille” dopo una decina di minuti passati ne silenzio e nell’imbarazzo tra me e Ian, parlò una voce estranea “Ragazzi la porta non si può aggiustare, ora o rimanete li e domani mattina potrò scardinarla o dovrei buttarla giù ma è una misura esagerata”
Subito parlò Ian “ No rimaniamo grazie mille a domani” disse sbrigativo come per cacciarli.
Gli diedi uno schiaffo e dissi “Scusi ma non può scardinarla ora?” non volevo andarmene, m volevo comunque sapere, era sempre la mia porta che dovevano smontare!
Il tecnico rispose “ No non ho il permesso dell’’hotel e visto che non è una cosa grave non posso fare come voglio, poi ci metterei un po’ di tempo perché è blindata, ci sono problemi ad aspettare?”
Ian stava per replicare ma gli attappai la bocca e dissi “Non si preoccupi aspetteremo domani mattina” e Ian sorrise sotto la mia mano
“Tesoro sei sicura?” era Candice
“Si sopravviverò” e risi..Ian alzò gli occhi al cielo e Candice e Paul ci salutarono e ci diedero la buonanotte accompagnata da una battutina pungente di Paul “Ian già hai fatto un danno, non farlo un altro stanotte”
io risi e mi girai verso lui, ma era cupo..forse la battuta l’aveva colpito.. “Forza inizia a raccontarmi, voglio sapere tutto anche se ci vorrà tutta la notte!” ero decisa a sapere la verità ma lui sorridendo maliziosamente mi sussurrò “ e io che avevo altri piani per stanotte” tremai a quel contatto..
mi girai ma lui si era già buttato sul letto.. io lo seguì a ruota..la luce della luna entrava imponente nella camera e illuminava tutto..Basta, ero pronta a sapere la verità..tanto peggio di cosi non poteva andare..
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: kissosa02