L'amore
immaturo dice: ti amo perché ho
bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perché
ti amo.
(Erich
Fromm).
L’amore
che strana parola, che strano sentimento.
Strano
e pericoloso.
Strano
perché non capisci cosa ti attende, tutto evolve e cambia
all’improvviso puoi
essere dotto e intelligente ma quando l’amore ti colpisce
niente resta come
prima.
Tu
cambi con lui.
Sbagli
e cresci, soffri e patisci.
Ed
era proprio per amore che Hermione soffriva.
Soffriva
a causa di quell’immaturo che aveva sposato e come al suo
solito, aveva trovato
di meglio da fare che passare con lei la sera del loro anniversario.
Il meglio era una partita di
quidditch tra
colleghi, ex Grifondoro contro ex Serpeverde. Tutto per
Ron Weasley era più interessante di sua moglie, da quando cinque anni prima si
erano sposati l’amore
e la passione era scemata o forse non vi era mai stata.
L’affetto che li legava
e che avvolte li lega ancora, aveva lasciato il posto al menefreghismo
e a
delle scapatele che Hermione curiosa come poche aveva scoperto.
Dannata
curiosità, pensava tra se.
L’aveva
affrontato, avevano litigato ma alla fine forse per non dare scandalo o
solo
per non far soffrire il suo cuore aveva perdonato suo marito.
Giustificazioni
che a mente fredda, lasciavano a desiderare ma che Hermione
lasciò scivolar via
per non soffrire, non soffrire ancora di più.
Ma
nulla cambiò, il loro rapporto era sempre più
logoro sempre più in bilico e il
colpo di grazia non venne dall’ennesima storiella di Ron ma
dalla corte serrata
che un collega faceva ad Hermione da settimane, mesi.
Collega
che oltre ad essere affascinante e intelligente era anche bello e
misteriosamente
libero.
Aveva
un solo piccolissimo difetto, difetto che a paragone con i suoi mille
pregi
passerebbe in secondo piano se lei non si chiamasse Hermione Granger e
lui
Draco Malfoy.
Ecco
forse il difetto non era proprio impercettibile, ma i suoi modi, i suoi
sorrisi, le sue mille premure la stavano ammaliando e quella frase che
ogni
giorno allegava alle rose che le recapitava in ufficio la confondevano,
la
lusingavano.
La
destabilizzavano.
Ho
bisogno di te perché ti amo,
diceva e quella frase giorno per
giorno la avvicinava a lui.
L’avvicinava
all’amore, quello vero, quello maturo, quello comprensivo,
che ammette gli
sbagli che non cerca sostegno e comprensione per esserci ma che cresce,
evolve
, si rafforza.
Ogni
giorno, sempre di più la sua mente e il suo cuore si
avvicinavano a Draco e
scacciavano Ron.
Fino
a quando Ron non divenne solo un ricordo e Draco la realtà.
Il vero amore, quello maturo
quello che dura per
sempre.