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Autore: Funny_fun    06/12/2011    5 recensioni
Una raccolta di shot che trattano del rapporto in costante crescita tra Sam e Dean, dalla lora infanzia sino ai noti episodi della quinta stagione.
Insomma, una sorta di diario del tempo.
Lasciate commenti :)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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Hey gente :D  la mia seconda opera *-*
Vi ripeto brevemente quali sono le mie intenzioni (non si sà mai ^-^)
Allora.. il mio scopo è quello di creare, capitolo su capitolo, una sorta di collezzione, di album, sui momenti dell' infanzia e l' adolescenza dei Winchester sino a giungere alle puntate della quinta stagione. Quindi troverete  situazioni che vi sono sconosciute ed altre che avete visionato sullo schermo.
Aggiungo poi qualche elemento slash (che ci stà sempre bene), un pò di amore fraterno, qualche lacrima e anche un pò di elementi Destiel ^-^
Si, un minestrone.. Praticamente una raccolta di tante piccole shot!
se l' idea vi piace e ritenete che valga la pena di continuare LASCIATEMI UN VOSTRO PARERE :) 



 

Solo.




Ho mai vissuto davvero?
Penso di essere stato mai davvero una persona?
 "Io devo andare avanti!"
Non importa quante volte mi facevo coraggio, non importa quando con tutte le mie forze urlavo per sfogarmi, non importa quando cercavo di essere forte nonostante quelle lacrime continuavano a scendere giù dal mio volto.
Quel dolore era sempre lì, presente. Delle volte persino struggente.
Per questo ho desiderato altro. Per questo ho deciso di abbandonarmi al mio piccolo mondo, l' unico posto dove tutto poteva ancora essere normale. Ma nemmeno lì riuscivo a trovare la quiete. La realtà è potente, è dolorosa.. è la mia vita!
Avrei voluto non continuare, avrei voluto porre fine a tutto..



 
Ero triste, tanto triste.
Per l' ennesima volta sarei rimasto solo dentro uno squallido motel. Ancora una volta avrei dovuto sdraiarmi sul letto facendo finta di nulla, mentre mio padre e mio fratello erano chissàdove a fare chissàcosa.
Vidi John Winchester farmi un cenno con la mano, per poi sparire di nuovo dietro la porta d' ingresso. Ed io in parte infuriato e in parte enormemente amareggiato non avevo ricambiato quel saluto.
Mio padre mi stava enormemente infastidendo. Quel suo modo di fare mi faceva infuriare. Io volevo solo una spiegazione, una risposta, o anche una frase rassicurante.
"Sammy!"
Il ragazzo rimasto con me mi rivolse la parola.
Era in piedi, a braccia conserte, con la schiena poggiata al muro.
Io non risposi.
Voltai la testa dal lato opposto, fissando a vuoto.
"Sam, ascoltami.." mi disse supplichevole.
"Cosa? Che vuoi dirmi?" urlai io. "Che devo accettare la questione, che è una situazione da sopportare obbligatoriamente?"
Lui dilatò dispiaciuto i verdi occhi.
Non voleva lasciarmi, non voleva farmi stare da solo. Eppure non aveva altra scelta.
"Dean!"
La voce di John rieccheggiò lungo la stanza. Stava chiamando quel ragazzo.
Al suono della parole di mio padre i miei occhi si infiammarono di nuovo.
Il ragazzo raccolse le sue cose, che erano poggiate sul tavolo nel centro della stanza.
"Mi spiace, Sam. Devo andare.." sussurrò.
Con le nocche bianche strinsi i pugni intorno al lenzuolo del letto.
"Và, che aspetti. Vattene!"
Lo vidi allungarsi nel compiere qualche passo. Posò la mano sulla maniglia della porta, quando si voltò di nuovo verso di me.
"Fà attenzione.." si raccomandò.
I miei occhi si stavano facendo sempre più lucidi. Quel ragazzo se ne stava andando davvero. Ed io, stranamente, ero pazzamente triste.
"Vattene!" urlai ancora, con toni molto più alti della voce.
Senza controllo lasciai cadere una lacrima giù dalla mia guancia, che raggiunse celermente il collo.
Subito mi asciugai il volto, strofinandomi gli occhi.
Ma lui se n' era accorto.
Sapeva che stavo piangendo.
"Vai via.." singhiozzai ancora io, abbassando la testa verso terra.

"Mi spiace davvero.."

Sentì pesanti passi sbattere sul parquet del pavimento.
"Dean!" e ancora quell' urlo aspro e indesiderato.
Un pesante sospiro, un ennesima richiesta di perdono.
Sentì la porta sbattere violentemente. E, con gli occhi stretti, ancora cercavo di non piangere.
Per quanto non lo desiderasti, e per quanto avessi fatto in modo che non sarebbe successo.. ero rimasto da solo.
Si, ero solo.. ancora.


Volevo porre fine a tutta quella sofferenza, volevo dire addio alle lacrime. L' unico modo sarebbe stato fuggire dalle grinfie di John, fuggire dai suoi segreti, dalle sue bugie.
Eppure non avevo il coraggio di scappare. Non avevo la forza per prendere in mano la situazione e dire "basta!"
Ero trattenuto, bloccato da ciò che riusciva ancora a farmi lottare.
Quel ragazzo.. era grazie a lui se riuscivo ad andare avanti, a sopportare continuamente bugie e sofferenze. Lui mi voleva bene, lo sentivo. Lui ci teneva davvero.
Ma lui aveva dei compiti da rispettare, aveva delle responsabilità. Dovevo accettare di essere solo il suo piccolo fratellino, e dovevo accettare di vivere in quelle circostanze.


"Promettimi che tornerai. Giura che tornerai da me!"

Un sussurro, una richiesta, un supplizio.

Lui mi mancava già.
Era come l' aria: quando non c'è, non riesci a vivere.

Ti prego, Dean.
Non lasciarmi ancora!

 

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My space :3

Allora.. innanzi tutto affermo che all' inizio ero riluttante all' idea di eseguire questa raccolta, ma mi sono ricreduto xD
Il primo capitolo è solo una piccola introduzione. Volevo subito mettere in chiaro i rapporti tra i personaggi come me li immagino io..
I capitoli a seguire saranno più lunghi e interessanti.

Aspetto vostri commenti :)
  
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