Le vacanze di Natale erano finalmente iniziate! Questo significava che non c'era da andare a scuola e che ci si poteva godere il meritato riposo.

Le ragazze della Raimon stavano preparando una festa a casa di Touko.

“Dove metto le decorazioni?” chiese Aki, voltandosi verso la proprietaria di casa. Touko le sorrise, voltandosi verso di lei.

“Mettile pure lì, vicino l'albero.” disse, Aki annuì lievemente ed andò a sistemare le decorazioni dove le era stato indicato. Nel frattempo, Haruna, Rika e Fuyuka si occupavano di cucinare tutto per quella sera. Avrebbero invitato tutti i ragazzi, della Raimon e non, così sarebbe stato più divertente.

Tra uno scherzo e l'altro, una risata e l'altra, e la quasi distruzione della cucina di Touko, giunse la sera. Ognuna di loro sperava che quella sera tutti si sarebbero divertiti, senza nessun litigio od altro, per esempio qualche volo di oggetti da parte di Burn e Gazel.

“Benvenuti!” dissero in coro le ragazze quando i loro amici fecero capolino dalla porta.

“Grazie, ragazze!” fu la risposta, e loro sorrisero semplicemente, facendo loro strada verso la sala allestita dalle ragazze con tante decorazioni colorate, rosse e verdi in modo particolare.

“Che ne dite di una sfida alla Wii?” propose Burn con un sorriso beffardo.

“Sicuro!” fu la risposta di alcuni.

“Io passo per oggi.” fu, invece, la risposta di Kazuya Ichinose che si sedette semplicemente sul pavimento, osservando gli amici giocare.

“Chi vince chiede ad una delle ragazze di uscire.” tutti i presenti fissarono Burn con perplessità.

“E perché dovremmo?” chiese Gazel.

“Beh, magari qualcuno decide di muoversi.” fu la sola risposta del rossino. Gazel scosse il capo ed alzò le spalle.

“Perché, vorresti dirmi che tu hai capito che c'è qualcuno che non vuole dichiararsi, tulipano?”

“Ehi, che vorresti insinuare con questo, ghiacciolo?! Che sono un ottuso?” lo guardò con occhi irritati.

“Esattamente.” rispose l'altro, con un breve ghigno sulle labbra.

“Io ti ammazzo!” disse il rossino, gettandosi addosso all'albino. Touko scosse il capo rassegnata.

“Non cambieranno mai.” commentò infine, sospirando.

“Allora, iniziamo o no?” chiese Tsunami, fissando i due ex-Alieni che si pestavano a morte.

“Visto che quei due ne avranno per le lunghe, mi aggiungo.” disse solamente Ichinose, sollevando le spalle.

“Hai cambiato idea, Ichinose-kun?” chiese Tsunami con un sorriso. “O forse temi che qualcuno di noi chieda a Rika-chan di uscire?” gli sussurrò con un breve sorriso sulle labbra. Ichinose arrossì, ma non rispose, e sollevò solo le spalle in silenzio.

Mentre i ragazzi giocavano e Burn e Gazel si picchiavano, le ragazze parlavano tra di loro.

“Rika-chan, tu chi pensi vincerà?” le domandò Touko con un sorriso.

“Ma ovviamente il mio darling, no?” disse sicura.

“Ti piacerebbe.” rispose Touko con un sorriso beffardo.

“E tu vorresti che vincesse Tsunami-kun, vero?” Rika sorrise beffarda quando Touko arrossì. Touché.

“Comunque, abbiamo messo il vischio nei posti previsti, vedremo se saremo così fortunate da finirci insieme al nostro lui!” Rika sorrise ancora, annuendo. Si stava già immaginando la scena in cui avrebbe baciato per la prima volta il suo Ichinose.

Ma ovviamente fu risvegliata dalle grida dei ragazzi che fissavano il vincitore della sfida.

“Kazuya-kun, complimenti davvero!” disse Tsunami, sorridendo. Ichinose sollevò le spalle e si rimise a sedere. “Vai da Rika-chan e chiedile di uscire, su.” lo incitò lui, ma Ichinose scosse il capo.

“Allora, ragazzi, è pronta la cena!” alla parola cena, Burn si staccò dall'albino e corse insieme ad Endou a mangiare. Gazel scosse il capo insieme agli altri.

“Sempre i soliti.” dissero semplicemente, mettendosi a sedere e mangiando tutti insieme.

Dopo la cena, si fissarono.

“Ragazze, avete finito di addobbare l'albero?” chiese Hiroto, fissando il volto delle ragazze della Raimon che scossero il capo.

“Possiamo darvi una mano noi.” propose, sorridendo.

“Se per voi non è un problema...” pronunciò Aki con un sorriso imbarazzato. Hiroto sorrise, seguito a ruota da Ryuuji e Mamoru.

“Ma figurati, è un piacere!” dissero, alzandosi allegri dal tavolo per prepararsi ad addobbarlo.

“Parlate per voi.” fu la risposta eloquente di Fudou, non che qualcuno si aspettasse che fosse felice di ciò.

Fra gli scherzi idioti di Fudou, le risate delle ragazze, i litigi continui di Burn e Gazel, la preparazione dell'albero fu completata.

“Bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro.” disse contento Endou, che fece annuire i presenti. Tornarono tutti a festeggiare, chi mangiando come uno scofanato (Endou e Burn), chi giocando alla Wii (Hiroto e Ryuuji), chi ridendo con gli amici e chi sorseggiando lo spumante neanche fosse l'ultimo dell'anno. Ichinose era sulla porta-finestra che dava sul balcone, vicino a lui, rannicchiata al suo braccio vi era Rika e sopra le loro teste, il vischio. Kazuya ovviamente era ignaro che ci fosse, o non avrebbe sostato sotto di esso. Rika sorrise furbamente.

“Darling, secondo la tradizione dovremo baciarci, lo sai?” gli sussurrò all'orecchio.

“C-Cosa? C-Che stai dicendo?” le chiese, visibilmente rosso in viso. Rika gli indicò con la mano libera il vischio sopra le loro teste. Ichinose sospirò ed ingoiò leggermente. Era veramente agitato. Tutto quello non sarebbe dovuto succedere!

“E dai, Darling, non vorrai venir meno alla tradizione, vero?” gli chiese con quel suo solito sorriso furbetto stampato sul suo bel faccino. Ichinose sospirò, era finito di nuovo in una delle sue strampalate tradizioni. Prima la questione dei gamberi, ora il vischio... Non è che gli dispiaceva stare con lei, tuttavia non si sentiva pronto. La guardò negli occhi ed emise un nuovo sospiro.

“E va bene.” disse poi, arrendendosi. Rika sorrise lentamente e chiuse gli occhi. Ichinose avvicinò il suo volto a quello di lei, annullando la distanza tra loro due con un breve bacio. Un bacio che ad Ichinose piacque e che gli fece pensare che forse avrebbe potuto riprovarlo.

“Chissà, questo Natale non sarà poi così brutto.” pensò infine, osservando Rika che in quel momento gli parve più bella del solito.

“Mi piaci.” le sussurrò poi, imbarazzato. “T-Ti va di uscire con me?” chiese poi, voltando lo sguardo.

“Ma certo, darling!” rispose con un sorriso. “Anche tu mi piaci. Mi piaci tanto.” sussurrò lei, sempre sorridendo. Ichinose si rese conto che quella ragazza era diventata qualcosa di più di una semplice amica. Non gli sarebbe dispiaciuto averla come fidanzata!

In fondo le vacanze di Natale gli stavano dando un regalo maggiore rispetto a quello che si sarebbe aspettato.

Grazie di avermi concesso questa opportunità, prometto che non la sprecherò.

Fine.