Si avvicinò a me con fare deciso, mi prese il collo della camicia e mi guardò dritto negli occhi :"Sai perché ti ho trascinato in questa stanza nel bel mezzo dell'intervista?" Mi chiese. Ero confuso, stranito dalla situazione ma contemporaneamente stavo bene con me stesso. Incoerenza, ero un enorme incoerenza.

"No, perché?"

"Perché avevo voglia di fare questo!"Morse il mio labbro inferiore e poi mi baciò. Delicatezza, all'inizio, si mischiò alla passione, poi. Le nostre lingue s'incrociarono e ,insieme a loro, i corpi e le emozioni. I nostri occhi, le bocche e le mani continuavano a cercarsi,a rincorrersi, avevano fame dell'altro e non erano mai sazi.

"Zayn" 

"Shhh" mi zittì. 

"Si chiederanno dove siamo" Mi guardò e si fermò a riflettere. Quegli occhi, quello sguardo, e i brividi che suscitavano lunga la mia schiena erano il motivo per cui in quel momento ero lì, con lui.

"Penso che tu abbia ragione" Si alzò e incominciò a rivestirsi velocemente, e io feci lo stesso. Uscì per prima dalla porta e la sbattè. Era arrabbiato.

Raggiungemmo gli altri nell'altra sala dove si stava svolgendo l'intervista che, evidentemente, era finita.

"Liam, Zayn dove eravate finiti?"

" Liam non si sentiva bene" rispose Zayn con nochalance. Tutti rivolsero lo sguardo a me e maledii quel ragazzo per avermi messo in mezzo. "Non vi preoccupate, ora è tutto ok!"

"Ci avete fatto fare la figura degli idioti con i giornalisti! Potevate avvisare almeno, invece di andarvene senza dir nulla.. abbiamo dovuto inventare una scusa al momento e non credo che se la siano bevuta!" disse Louis con sguardo accusatorio. Ero in imbarazzo, non sapevo che dire e Zayn di certo non mi aiutava. Ultimamente questi momenti si ripetevano spesso: Zayn che mi trascinava da qualche parte e io che alla fine mi ritrovavo nella posizione di dovermi giustificare.

"Hey tutto bene? Ti senti ancora male?" mi chiese Niall e Zayn sghignazzò. L'odiavo, odiavo il fatto che mi obbligasse a stare alle sue condizioni e fare tutto ciò che voleva, odiavo i momenti d'imbarazzo in cui mi faceva ritrovare; odiavo ancora di più la mia debolezza, il non  essere capace di cambiare la situazione perché non lo volevo; odiavo  il suo sguardo che m'incantò dal primo momento in cui lo vidi; odiavo i suoi capelli che mi facevano venire voglia di affondarci le mani; odiavo le sue labbra che richiamavano continuamente le mie e, infine, odiavo le sue mani, che conoscevano perfettamente il mio corpo e i suoi capricci.

"Sì, tutto bene" Avrei dovuto capirlo fin dal primo momento, quando acconsentii ai suoi primi baci, nel guaio in cui mi stavo cacciando .

"Anzi no. Credo di non stare ancora del tutto bene... Zayn mi accompagni?" Lui alzò gli occhi che fino a quel momento erano rimasti a fissare il pavimento: aveva capito. Improvvisamente il suo sguardo mutò, da cupo che era il suo viso incominciò ad illuminarsi. "Certo" rispose.

Lo presi per mano e lo trascinai in bagno. Cercai di sbottonargli il più fretta possibile la camincia ma non ci riuscii, così mi fermò e lo fece da solo. "Deve finire questa storia!Non devi essere solo e sempre tu quello che decide dove e quando dobbiamo farlo"

"Mi pare che ora sia stato tu a prendere l'iniziativa..."Rispose. Ecco un'altra cosa che odiavo di lui: aveva sempre la risposta pronta. Mi prese il volto tra le mani e mi bacio delicatamente

" Ti odio" gli dissi. 

Sorrise.

"Odiami fino allo sfinire, se serve." E mi baciò ancora. 

Ciaoo :33 Allora questo è la mia prima one-shot, spero vi piaccia. Scusatemi per eventuali errori e, per favore, recensite!