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Autore: _Colours_ of the _Music_    07/12/2011    4 recensioni
[QUESTA SHOT PARTECIPA AL CONTEST < SWEET MERRY CHRISTMAS >]
Una neve così dolce e candida cadeva in quel ventiquattro dicembre, scatenando in un ragazzo stravolto dagli eventi del suo passato mille ricordi. Ma ci penseranno l'atmosfera natalizia e l'allegria dei suoi compagni di squadra a tirarlo su!
Genere: Commedia, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sweet snow, don’t stop to falling down, now…
 

-Fratellino! Fratellino! Vieni a vedere!!!
Le grida di un bambino estasiato si espansero a vista d’occhio.
Il gemellino dai capelli grigi lo seguì a ruota, una volta accordo alla finestra, dove si era appostato il fratello.
-Wow! Mamma, mamma! Guarda quanta neve!!!
Una donna sorrise e disse, dalla cucina:
-Ho visto poco fa! Non mi sorprende che nevichi così tanto!
Atsuya si scosse dalla finestra, correndo in cucina.
-Mamma, papà, vi prego, possiamo uscire??
-Certamente! Ma copritevi bene, che fuori fa freddo!- acconsentì la donna.
-Come vuoi, mamma!
Il ragazzino, tutto allegro, si precipitò sul cortile d’ingresso e prese il cappotto.
-Shirou, muoviti! Non vorrai che smetta di nevicare, vero??
-Sì, sì! Arrivo!
Shirou raggiunse il fratello, già “armato” dei suoi guantini grigi.
I due corsero fuori non appena pronti.
-Atsuya-kun, aspettami!!!
Urlò il grigio al fratello, ridendo e rincorrendolo correndo su quella neve candida e morbida.
-Ahah! Tanto non mi prendi, fratellino! È inutile correre in quel modo!!!
I due bambini ridevano felici e spensierati, mentre la donna all’interno della casa li guardava dalla finestra, attenta che non si facessero male, ma con un sorriso lieve sul viso.
-Sono proprio dei bravi bambini, non è vero..?
Sussurrò l’uomo vicino a lei. Quest’ultima annuì.

*    *    *

-Atsuya…
Una lacrima scendeva sulla guancia del ragazzo dai capelli grigi. Quella sera, quella sera del ventiquattro dicembre, con tutta quella neve, gli avrebbe fatto venire in mente tantissimi ricordi…
-Mi manchi, fratellino…
Una mano appoggiata al vetro, un ragazzo che guardava con sguardo triste fuori da una finestra leggermente appannata dal suo fiato.
Un lieve sussurro echeggiò nella stanza buia nella quale si trovava.
-Anche tu, Shirou…
Il ragazzo si voltò, dopo un sussulto. Nuove lacrime sgorgarono dai suoi occhi grigi.
-Non ti dimenticherò mai…
In quel momento, Kazemaru aprì la porta, illuminando di una luce pura quella stanza così tetra.
Fubuki si coprì l’occhio, infastidito dalla luce.
-Fubuki! Ma che ci fai qui tutto solo?? Su, vieni di là, tutti stanno festeggiando! Manchi soltanto tu!
-A-Arrivo…
Kazemaru entrò e gli prese il braccio in una piccola stretta, trascinandolo nell’altra stanza.
Fubuki aprì gli occhi.
C’erano veramente tutti…
Endou si stava ingozzando, insieme a Kabeyama, ovviamente.
Tsunami e Tachimukai stavano parlando dall’altra parte della sala.
Kogure… beh, Kogure è Kogure! Stava finendo di mettere il peperoncino extra-piccante su tutti i piatti.
Fudou era appoggiato al muro e non faceva granché.
Hiroto e Midorikawa stavano giocherellando con l’Albero di Natale, sorridendosi a vicenda.
Teppei stava tentando di superare un livello con il Game-Boy.
Tobitaka si stava… pettinando, ovvio!
Gouenji e Hijikata stavano chiacchierando di non-si-sa-che-cosa.
Toramaru tentava di far capire a Teppei come si doveva affrontare il livello del Game-Boy.
Sakuma e Kidou erano seduti sul divano e anche loro chiacchieravano allegramente, da buoni amici.
Infine, Someoka parlava al telefono.
-Oh, Endou! Piantala di ingozzarti così!!!
Esclamò Kazemaru, fiondandosi sul capitano, cercando di allontanarlo dal tavolo, invano.
Fubuki sorrise a quella vista.
-Se solo ci fossi anche tu, Atsuya… Sarebbe un Natale perfetto…
Aki, Haruna, Fuyuka e Natsumi uscirono dalla cucina soddisfatte, mostrando l’enorme pandoro che avevano preparato.
Tutti si fiondarono su di loro che, poverine, a stento riuscivano a reggere il piatto su cui si ergeva in tutto il suo splendore quella… specie di cibo.
Dopo cena, come gran finale, tutti aprirono i loro regali, entusiasti.
E, sotto ordine di Natsumi (che nemmeno a Natale riusciva a trattenere la sua… ehm… indole) tutti dovettero cantare mille mila canzoni natalizie.
Ma, tutto sommato, ne uscirono tutti sani e salvi.
A parte quei pochi sfortunati che, messosi a ridere durante le canzoni, subirono l’ira funesta di Natsumi!
Fubuki guardò un’ultima volta uno per uno i suoi compagni di squadra e sorrise.
Non aveva mai passato Natale più bello.
Guardò fuori dalla finestra, oltre la quale la neve cadeva silenziosa.
Neve, non smettere di cadere… in questa sera così bella…
  
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