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Autore: Corinne_Tizy    27/07/2006    13 recensioni
La storia inizia esattamente da dove terminava la settima serie di Buffy. Unica variante, Anya non è morta. All'improvviso accade un evento particolare, l'amuleto che Spike indossava nella bocca dell'inferno, spunta fuori dal centro del cratere, e Buffy si ritrova a tenere fra le braccia un bel bimbo biondo che sembra essere uscito proprio dallo stesso amuleto. Il bimbo è avvolto nello spolverino di Spike, dunque potrebbe essere lui. Lo è? Se leggerete questa storia lo scoprirete, e scoprirete le avventure che il piccolino dovrà affrontare.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Baby Spike prologo
Le avventure di Baby Spike

Autrice: Tizzy
Periodo di produzione: Agosto-settembre 2005 è iniziata ed è finita a maggio 2006
Riassunto: E’ un post-chosen al limite dell’assurdo. Velato d’ironia e di comicità. La storia riparte proprio da dove era finita la settima serie, unica variante, Anya non è morta. Di più non vi dico per non sciuparvi la sorpresa.
Protagonisti: personaggi sia del Buffy-verse che di Angel-verse, con più coppie.
Disclaimer: è tutto di Jossaccio ( che sia maledetto se non fa lo spin-off su Spike ) e co. La storia narrata invece è mia, scaturita dalla mia mente malata.
Rating: PG 13
Nota: Le frasi in corsivo, sono i pensieri di Spike.



Prologo: Sorpresa in arrivo!


Buffy era ancora davanti al cratere che una volta era stata la sua città e sorrideva, mentre Faith le chiedeva cosa volesse fare adesso.

Ma il suo era un sorriso strano che non le giungeva a gli occhi, che continuavano a fissare assenti l’immenso cratere.

La prima ad accorgersene fu Willow, vedendo che l’amica non solo non rispondeva alle domande che le erano state fatte, ma non riusciva a distogliere lo sguardo dalla voragine, come se si aspettasse da un momento all’altro di vedere spuntare una testolina bionda.

La cosa in effetti, anche se fosse successa, dava da pensare. Infatti se Spike si fosse miracolosamente salvato, e non fosse diventato cenere, lo sarebbe diventato non appena avesse messo la testa fuori.

Era infatti ancora pieno giorno, e anche se velato dalla polvere del crollo della città, il sole si vedeva eccome! E Spike era un vampiro!

Senza pensare poi a come diavolo avrebbe fatto, a risalire da quel buco gigantesco! Ve lo immaginate, coperto appena dal suo spolverino, che affronta una salita da alpinista? No, decisamente improbabile.

Eppure Willow comprese che era proprio questo, che Buffy si aspettava che accadesse. Un miracolo!

Avvicinandosi lentamente a lei le chiese titubante << Buffy…va tutto bene? >>

Si aspettava di tutto, magari di vederla girarsi in lacrime, di doverla consolare, ma di certo non si aspettava quello che successe.

Buffy si girò incazzata nera.

<< Niente va bene! Io gli dico che lo amo….e lui che fa? Mi dice che non è vero, mi dice! >> sbottò furibonda la cacciatrice.

Tutti fecero silenzio sentendo quelle parole, avevano capito a chi si riferiva. Ed il colpo fu piuttosto forte da digerire, soprattutto per Giles.

Nessuno sapeva cosa dire, l’unico che si fece avanti fu Xander. Il ragazzo infatti aveva rivalutato la figura del vampiro, dopo che lo aveva salvato da Caleb. Ed ora che sentiva dire da Buffy, che lei lo amava, cercò di avvicinarsi per confortarla per la perdita, mettendole una mano sulla spalla.

<< Buffy…>> non riuscì ad andare più avanti di così, perché lei ancora incavolata, si scrollò la sua mano dalle spalle e riprese a sbraitare.

<< E dopo mi ha mandato via! A me!….Ma aspettate che ritorni e lo concio per le feste! Come…io finalmente mi dichiaro e lui non mi crede? Mi da della bugiarda e mi ringrazia pure? Questa non gliela perdono…dovrà strisciare in terra fino a quando non si sentirà più le ginocchia, prima che glielo ripeta ancora! >> esclamò battendo un piede a terra stizzita.

Tutti quanti, soprattutto Giles, pensarono che la cosa era più grave di quanto era apparsa in un primo momento. Buffy parlava di Spike come se lui potesse essere sopravvissuto a quell’inferno, cosa decisamente improbabile se non impossibile.

Era come se lei rifiutasse l’idea che lui era morto e decisamente sepolto sotto le macerie di Sunnydale.

Lo sguardo che Xander le diede era un misto di pena e angoscia. Pena per lei, per il dolore che la perdita di Spike le avrebbe portato, angoscia per il fatto che non accettava la cosa.

<< Beh! Perché mi guardi così? Non crederai mica, che sto andando fuori di cervello? Senti, so bene quello che è successo….ma qualcosa mi dice, che Spike tornerà….chiamalo sesto senso se vuoi…ma io sono sicura che è questo che accadrà! E se non dovesse succedere, farò io in modo di farlo tornare, non so ancora come…ma non si libererà di me tanto facilmente! Soprattutto ora che so quello che voglio…mi ci è voluto tanto per capirlo…ma ora lo so, io voglio lui! >>.

Tutti la guardarono con tanto d’occhi. Questa era la prima volta che la vedevano tanto sicura sulla sua vita privata. Come cacciatrice, aveva assunto spesso lo stesso cipiglio, ma quando si trattava della sua vita sentimentale, era un altro discorso, lì diventava una vera e propria pappamolla, sempre indecisa e confusa.

Era un vero peccato che avesse raggiunto una tale sicurezza, quando l’uomo o meglio il vampiro che si era resa conto di amare non c’era più.

<< Buffy…lungi da me, mettere in discussione il tuo sesto senso…ora mi rendo conto che avevi ragione tu su Spike….se non fosse stato per lui, saremmo morti tutti…ha salvato il mondo…>> iniziò a dire Giles, togliendosi gli occhiali e cominciando a pulirli << …ma ragiona…non può essere sopravvissuto al crollo! Se veramente vuoi farlo tornare…potremmo cercare un modo…ma non ora! Il pulmino della scuola è pieno di ragazze ferite che hanno bisogno di cure. Ed anche Wood è ridotto piuttosto male! Non possiamo restare qui, ad aspettare qualcuno che non arriverà mai! Dobbiamo andare al più vicino ospedale e poi trovare un posto dove stabilirci provvisoriamente!>> disse pratico cercando di far appello alla sua ragione.

“ Il solito guastafeste” pensarono tutti. Non gli era bastato ventilare l’idea di andare a Cleveland visto che lì c’era un’altra bocca dell’inferno. Ora li richiamava all’ordine come tanti soldatini.

<< Uffa! Presumo che lei abbia ragione.>> esclamò scocciata Buffy, esponendo l’opinione comune << E va bene andiamo…vorrà dire che se Spike torna, dovrà cercarci! Ben gli sta! >> aggiunse mogia, facendo il broncio.

Gli altri continuavano a guardarla perplessi. Dawn si decise ad avvicinarsi alla sorella e messole un braccio sulla spalla cercò di darle conforto.

<< Per me ha battuto la testa! Forse gli è caduta in testa una pietra durante il crollo!>> esclamò a voce alta Anya, spontanea come al solito, ottenendo degli sguardi di disapprovazione dagli altri.

<< Beh! Che c’è? Non ho ragione? Come può aspettarsi che Spike ritorni, ormai sarà solo un mucchietto di cenere! >> ribatté quasi offesa lei. Xander la prese con forza per un braccio cercando di portarla verso il pulman.

<< Anya….non so se te ne sei accorta, ma io sono qui….e posso assicurarti che la mia testa sta benissimo, come le mie orecchie! >> le disse Buffy facendole uno sguardo assassino.

<< Ti prego di scusarla Buffy, lo sai com’è fatta!….Ma in fondo ha ragione…sai dispiace anche a me…negli ultimi tempi iniziavo ad apprezzare Spike, ma lui non può tornare, devi accettarlo. Ma, ehi! Qui abbiamo Willow, e sono certo che troverà un modo per farlo tornare!>> esclamò Xander impacciato, ma riprendendosi alla fine.

<< E’ vero, forse esiste un modo per riportare in vita un vampiro….farò delle ricerche! >> esclamò Willow prendendo a braccetto l’amica.

A dire il vero non aveva idea se una simile cosa fosse fattibile, ma era pronta a fare tutto il possibile e l’impossibile per aiutare l’amica.

Si stavano riavviando tutti verso il pulmino della scuola, quando all’improvviso, Buffy si girò di nuovo, come se avesse sentito qualcosa.
Gli altri la guardarono scuotendo la testa, le ci sarebbe voluto del tempo per abituarsi a quella perdita, pensarono tutti.

Inaspettatamente, però in lontananza si vide al centro del cratere una piccola luce che si sollevava e poi lentamente prese a muoversi verso di loro.

Quando giunse a poco meno di qualche metro dal gruppetto, tutti capirono di cosa si trattava.

Quello era il medaglione che Buffy aveva dato a Spike, e sembrava muoversi come se fosse animato.

<< Oddio, è diventato un fantasma! >> esclamò scioccato Andrew.

<< Non può essere….Spike….sei tu? >> chiese Buffy con le lacrime agli occhi.

Come in risposta a quella domanda, il gingillo, come lo aveva chiamato lui, prese a pulsare di una calda luce dorata e movendosi andò a posizionarsi davanti a Buffy, la quale tese le mani per prenderlo.

In quel momento, l’amuleto emise una luce accecante, che li costrinse tutti a chiudere gli occhi.

Quando li riaprirono, le braccia di Buffy non erano più vuote.

Ma….avvolto nel vecchio spolverino nero….c’era un bambino di circa un anno, profondamente addormentato.
  
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