Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: Chloe88    28/07/2006    12 recensioni
Sesta serie, dopo “Doublemeat Palace”. Dietro suggerimento dell’assistente sociale, Hank Summers decide di trascorrere un weekend a Sunnydale. Ma per quale motivo Buffy decide di passare quei simpatici tre giorni fingendo che Spike sia il suo fidanzato? Lo scoprirete fra poco...
Spuffy. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

N.d.A.: ecco il penultimo capitolo: spero vi piaccia!

Capitolo 8- …e comunque non è un appuntamento!

Un momento: questa non è casa mia! O, almeno, lo sembra… ma è tutta un’illusione. Dev’essere colpa di qualche demone brutto e cattivo, che mi ha fatto finire in un universo parallelo simile al mio.
Io però, ho capito tutto. Come? Beh, è ovvio.
Qualcuno sta cucinando.
“È solo una mia impressione, o sento sul serio odore di cibo? Quello vero, che si cucina?”. Sorridendo, Willow sposta la sua attenzione dal piano di cottura ingombro di pentole a me, ferma sulla soglia della porta sul retro.
“A quanto pare sì: in questi giorni sono riuscita a portarmi avanti di parecchio con lo studio, quindi ho avuto il tempo di preparare la cena. Dopotutto non ti avevo detto di non portare a casa hamburger, oggi?”. Annuisco, sollevata dal fatto che, in questa casa, ci sia ancora qualcuno capace di usare un fornello. A momenti, infatti, rischiavo di dimenticarmi a cosa serve: simpatica decorazione? Falò alternativo per le fredde notti invernali… o, più che altro, quelle in cui siamo troppo pigre per accendere il camino? Strano oggetto non meglio identificato (come, peraltro, almeno un terzo delle cose qui in cucina)? Mentre medito su questi angoscianti dubbi, mi siedo al tavolo accanto a Dawn.
“Almeno, per una volta, posso fare un pasto ad adeguato al fatto che io sono ancora in fase di crescita… a differenza di qualcun altro”. Mia sorella mi dedica una specie di sorrisetto sadico, ma io mi limito ad uno sguardo vagamente ebete: di che accidenti sta parlando? Come se mi avesse letto nel pensiero, sbotta: “Io sono più alta di te ma, a differenza tua, crescerò ancora!”. Ah, giusto: mi sta prendendo in giro. Adesso però sono troppo stanca per cercare una risposta decente. O anche per dire qualunque cosa, in effetti. Appoggio quindi la testa sul tavolo, chiudendo gli occhi… per poi riaprirli di colpo, al suono di una voce fin troppo nota.
“Ciao! Non vi disturbo, vero? In ogni caso si tratta del mio matrimonio, quindi è in ogni caso di vitale importanza!” dice Anya, sedendosi tutta allegra di fronte a Dawn. Spero dal profondo del cuore che non si tratti degli abiti da damigella: una delle riviste che ho trovato in giro al Magic Box aveva delle pagine segnate… con dei vestiti un pochino paurosi. Ma solo un pochino. Anche se, ora che ci penso, credo di aver visto demoni di colori più decenti. Insomma, potete immaginare anche da soli a cosa stiamo andando incontro.
“Scusa, Anya… ma cosa ci fai in giro a quest’ora? Il negozio dovrebbe essere chiuso da un pezzo. E che fine ha fatto Xander, a proposito?” chiede la mia migliore amica, rimanendo comunque appoggiata al bancone.
“Certo che è chiuso: io ero lì a fare l’inventario. Questa città è talmente stupida che, siccome di notte si rischia di essere sbranati, nessuno pensa a fare shopping la sera… per cui non ci sono negozi aperti. In effetti questo abbassa le mie possibilità di guadagno! Comunque, non sono qui per questo: volevo sapere se portate qualcuno al ricevimento. Come appuntamento, sapete. Insomma, è deprimente andare ai matrimoni tutte sole solette”. Noi tre la guardiamo a bocca aperta, per poi scambiarci qualche occhiata perplessa.
“Anya… stai attenta: se dici così potrebbe anche sembrare che ti importa delle nostre vite private” dice Dawn. L’altra, dal canto suo, la guarda oltraggiata.
“Come puoi dire che non sia così? Io mi preoccupo per voi!”. Pausa. “Okay! Diciamo che dovreste portare qualcuno perché altrimenti i posteri, guardando le foto e i filmati del matrimonio, penserebbero che le mie amiche sono delle patetiche zitelle”. Ehi! Zitella a chi? Io ho qualcuno! Beh, più o meno: di certo non ho intenzione di portarmi Spike al matrimonio. Non posso dire di essere single per scelta? “Dopotutto conoscete anche voi il proverbio: ‘dimmi con chi vai e ti dirò chi sei’. Certo, io non sono sola… insomma, trovatevi qualcuno e non fatemi fare brutta figura! Willow, tu ovviamente sei esclusa. Non dal farmi fare brutta figura, però: non sarò più un demone della vendetta, ma ho ancora amici molto pericolosi. Intendevo dire che non devi trovarti qualcuno. Infatti ci sarà anche Tara, quindi non voglio né risse, né drammi, né niente. Non voglio nemmeno che i posteri pensino che ho amici guerrafondai! Che poi, riflettendoci, questi posteri sarebbero i bambini miei e di Xander… non è un pensiero adorabile?”.
Ecco, grazie per avermi fatto tornare in mente il discorso dell’altra sera con Spike. A proposito, chissà se è invitato al matrimonio: se dovessi portarmi qualcuno con lui presente… sarebbe un dramma. E Anya – che, nel frattempo, sta continuando a blaterare in sottofondo – ha appena detto ‘niente drammi’. Ma, d’altro canto, gli unici due maschietti del gruppo – Giles, ormai, è disperso da qualche parte oltreoceano – non sono esattamente amici per la pelle: quindi probabilmente Spike non è nemmeno stato invitato.
“…dopotutto a me piacciono i bambini! Certo, magari quando sono piccoli e continuano a piangere danno un po’ fastidio, però…”
In effetti conosco Spike e so che, in fondo, – va bene, molto in fondo – gli darebbe fastidio non essere invitato. Ma non posso mica portarmelo dietro presentandolo a tutti come il mio nuovo fidanzato! A meno che mio padre non torni qui all’improvviso… o che voglia comunque vedere delle foto del ricevimento, un giorno. Anche se non vedo un motivo sensato per cui dovrebbe farlo.
“Ma prima di avere dei figli devo sposarmi! Quindi, direi di tornare al discorso di prima, l’unica che deve trovarsi qualcuno per il matrimonio è Buffy”. Io riemergo dalle mie meditazioni, rimanendo a bocca aperta. Faccio per parlare, terrorizzata – perché a volte Anya può davvero far paura – ma vengo preceduta dallo squittio isterico di Dawn.
“E io? Perché non posso portarmi qualcuno? Avevo anche già in testa alcuni – quattro o cinque, non di più – candidati!”. Purtroppo per lei, però, il suo lamento cade nel vuoto... perché coperto dal mio.
“Devo davvero portare qualcuno? Voglio dire, potrei… ma magari non come un appuntamento in senso stretto? Sai… come amico, per esempio”. Meno male che non ho ancora detto di chi sto parlando: Spike ed io non siamo mai stati molto amici, tecnicamente. Un po’ come il discorso che ha fatto a me ed Angel qualche hanno fa, in effetti. Anche se, questa volta, l’amore non c’entra. Cioè, magari da parte sua… ma non mia. Giusto per essere precisi. Perché lo so che è già stato appurato da molto tempo… ma non vorrei che qualcuno fraintendesse e si facesse delle strane idee. Tutto qui. Anche se qualcuno potrebbe obiettare, ad esempio vedendo come continuo a tornare da lui ogni notte, e… oh, insomma! Basta così. “Forse qualcuno che, altrimenti, non verrebbe invitato, ma che sarebbe bello avere lì”. Loro si limitano a guardarmi: anche Willow ha smesso di mescolare il contenuto della pentola, per rimanere ferma con il cucchiaio di legno ancora in mano. “Come… beh… forse… e comunque non come appuntamento…” deglutisco “Spike?”. La mia amica – a bocca aperta come mia sorella – lascia cadere il cucchiaio, mentre un sorrisetto comincia a formarsi sulle labbra di Anya.
“Ma è fantastico!”. Adesso anch’io sono a bocca aperta: voglio dire, ricordo quello che mi ha detto la settimana scorsa… ma non credevo che fosse così seria! “Mi hai appena fatto evitare di spendere centosettantacinque dollari: Spike era già invitato, quindi non dobbiamo prenotare un pasto in più come invece avremmo dovuto fare se ti fossi portata qualcuno che non era sulla lista. Quindi, ora che tutti hanno trovato qualcuno senza farmi spendere più soldi del previsto… posso andare”. Si alza in piedi.
“Anya, aspetta: in che senso ‘Spike era già stato invitato’? Voglio dire, certo che so cosa intendevi” replico al suo sguardo stupito “ma quindi non potrei chiedere a qualcun altro? Insomma, io ho detto così solo per non lasciarlo escluso, ma siccome lui ci sarà comunque--“ lei mi interrompe, guardandomi male. Ma cos’è, un’altra iscritta al Club ‘Difendiamo Il Povero Spike Da quella Cattivona Di Buffy Che Vuole Spezzargli Il Cuoricino’? Quello di cui fanno già parte Willow e Dawn, per intenderci.
“Non azzardarti nemmeno! Perché altrimenti chi porteresti, qualcuno che lavora con te al fast food? Ci sono già stata, quindi ho visto che non ci sono bei ragazzi… e tu vorresti deturpare le foto del mio matrimonio con qualche mostriciattolo? Ma assolutamente no! Certo, Xander potrebbe presentarti qualche suo amico… ma non sarebbe carino se Spike dovesse decidere di far fuori il tuo appuntamento. Voglio dire, non è che avendo il chip si è procurato dei sicari o qualcosa di simile? Beh, non mi importa: ormai hai deciso, quindi è tutto. Ci vediamo domani al negozio, okay? Dobbiamo ancora parlare degli abiti per le damigelle” annuncia allegramente, voltandosi per aprire la porta.
“Anya?” Nessuna risposta. “E va bene, se è proprio necessario… sono incinta!”. A questo punto ci voltiamo tutte e tre verso la mia sorellina, con delle identiche espressioni in puro stile ‘ma di che diavolo stai parlando?’. Lei alza le spalle. “Nessuno mi stavo ascoltando: almeno così ho attirato l’attenzione, no? Tanto per la cronaca, prima stavo solo scherzando. Non sono incinta, è ovvio. Perché, voglio dire… non stavate iniziando a pensar male, vero?” chiede, guardandosi intorno preoccupata prima di continuare. “Volevo solo sapere perché io non posso portare nessuno al matrimonio”. L’aspirante sposina le si avvicina, con una specie di sorriso accondiscendente.
“Perché altrimenti ci saranno fin troppi ragazzini, e nessuno disponibile per farvi da baby-sitter”. Dawn fa per aprir bocca nuovamente, ma rinuncia ed opta per un meno polemico broncio. “Adesso vado a casa: Xander mi ha preparato la cena”. Adesso ho capito perché, prima, ha comprato due panini al Double Meat… con la scusa di passare trovarmi, tra parentesi. “Ciao!”. E se ne va, lasciandoci in silenzio.
“Faremmo meglio a mangiare: poi dovrò andare a fare la ronda… e a dire a Spike che abbiamo un finto appuntamento per il matrimonio”. Mia sorella alza lo sguardo, spegnendo quindi per qualche istante la metaforica insegna al neon sulla sua fronte (ovvero quella con scritto: ‘Attenzione – adolescente stizzita in piena attività – non disturbare’).
“Sì, ma prima di andare ti cambi! Insomma, come puoi pretendere di sedurre qualcuno con addosso quella specie di divisa?”. Forse il fatto che, se dovessi togliermela, lui smetterebbe di ascoltarmi per poi cominciare a… ehm, distrarre anche me. E mi dimenticherei cosa devo dirgli. E poi, scusa… sedurre? basta, ho deciso: d’ora in poi Dawn avrà il divieto assoluto di leggere una qualsiasi rivista: sembra un consiglio uscito da una rubrica tipo posta del cuore o qualcosa di simile!
“Tralasciando lo sconvolgente dettaglio che mia sorella minore sta cercando di darmi consigli riguardo agli uomini… devo semplicemente dirgli che, al ricevimento, siederemo vicini: mi spieghi cosa c’entra la seduzione?”. Lei scuote la testa, roteando gli occhi e brontolando qualcosa di molto simile a ‘imbranata’ e ‘ci capisco più io di lei’.
Ma perché non comincia mai un’apocalisse, quando te ne serve una?

***

“Spike, sei qui?”. No, perché se non ci sei è meglio, aggiungo fra me e me facendo capolino nella sua cripta. Almeno, se non dovessi vederlo fino al matrimonio, mi sarebbe impossibile dirgli dello pseudo-appuntamento. Ecco. Peccato che manchi ancora più di un mese e mezzo! Non ottenendo risposta, comunque, scendo al piano inferiore chiamandolo nuovamente. Non lo vedo, ma so che è qui: non solo per le poche candele accese, ma anche perché… beh, lo sento.
Alt, non cominciate a farvi strane idee. Abbassate quei ditini che, trionfanti, mi avete puntato contro con un aha!: con ‘lo sento’ non mi riferisco ad una qualche strana connessione mistica per la serie ‘siamo anime gemelle/il destino ci ha uniti/bla bla bla’… parlo semplicemente del pacchetto completo superpoteri-da-Cacciatrice: in effetti non sarebbe molto utile, se poi chiunque potrebbe strisciarmi alle spalle senza farsi notare. A proposito di strisciarmi alle spalle, comunque…
“Cercavi qualcuno in particolare, amore, o passavi da qui per caso?”. Io mi limito a roteare gli occhi, voltandomi verso di lui.
“Era per caso un tentativo di ingresso a sorpresa?”. Spike alza le spalle, avvicinandosi a me in modo quasi impercettibile. Ho detto quasi perché me ne accorgo ed arretro, seppur altrettanto lievemente. “Veramente no, considerando che io ero già qui. Allora, sei hai già finito la ronda--“ lo interrompo, alzando una mano anche per evitare che si avvicini ulteriormente… e mi distragga dal mio – tremendo – compito.
“--abbiamo tutto il tempo di parlare con calma: hai presente… Xander e Anya, no? Beh, sai – lo sai, vero? – che stanno per sposarsi. Dunque, oggi lei è venuta a casa mia e, chiacchierando del più e del meno, abbiamo cominciato a parlare del suo matrimonio”. Sì, lo so che non è un resoconto esattamente fedele alla realtà… e che forse non dovrei prendere il discorso così alla lontana: insomma, prima glielo dico e prima mi tolgo il peso. Però, riflettendoci, stiamo sempre parlando di Spike: probabilmente si divertirà a continuare a ricordarmi per molto, molto tempo quello che sto per chiedergli. Uffa. Magari faccio ancora in tempo a cambiare argomento, e a convincere Anya che non ho bisogno di un accompagnatore. Se dovessimo andare entrambi da soli al matrimonio, però, lui continuerebbe a girarmi intorno… facendo insospettire tutti. Se avessimo un appuntamento, invece, dovrei per forza essere gentile con lui; potrei inoltre giocarmi la carta del ‘mi faceva pietà’. E va bene: via il dente via il dolore. “Beh… Anya dice che si vergognerebbe se tutte le sue amiche si presentassero da sole come zitelle, per cui vuole che io mi porti qualcuno. Quindi, siccome dovremo partecipare entrambi… ehm, potresti essere tu”. È inutile dire che la seconda parte del discorso mi è uscita ad una velocità almeno doppia del normale. Spike, dal canto suo, sorride facendo un altro passo verso di me – che arretro, finendo per urtare contro il bordo del letto.
“Mi stai chiedendo un appuntamento, Cacciatrice? Perché è proprio quello che sembra”. Io spalanco gli occhi sconvolta, ripetendo mentalmente le parole che ho usato: sì, in effetti suonava davvero così. Oh, cavolo.
“No! Guarda che hai capito male: io intendevo dire che dovresti semplicemente sederti accanto a me al ricevimento. Tutto qui. Ma solo perché sono altruista e non voglio che a qualcuno venga un esaurimento, dovendo sopportarti tutte quelle ore. Io, invece, sono già abituata ad essere infastidita da te, per cui posso anche sacrificarmi”. Perché continua a sorridere? Questo non era previsto. Per cercare di evitarlo indietreggio ulteriormente ma, essendo già appoggiata al letto, ci finisco seduta.
“Ciò non toglie che sia come ho detto io” dice abbassandosi verso di me ed appoggiando le mani sulla coperta, come per intrappolarmi.
“Quante volte devo ripeterti che non è un app-uhmf!”. La fine della frase viene soffocata da Spike, che mi tappa la bocca con un bacio. Appena mi stacco da lui per riprendere fiato apro gli occhi, e… “Ma come siamo finti così?” gli chiedo, accorgendomi che siamo in una posizione un po’… un po’. Ma perché devo spiegarvi tutto?
“Potremmo riprovare, così magari lo capiresti” suggerisce, con un sorriso che fa capire molto delle sue intenzioni. “Comunque, visto che per una volta abbiamo centrato il letto… cosa pensi che potremmo fare?”.
Domanda retorica.

N.d.A.: pronte per il finale? Ovviamente non l’ho ancora scritto, ma ho cominciato questa storia talmente tanti mesi fa che lo so già praticamente a memoria!!^^ Intanto, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee per le recensioni a:

Shavanna: ti ho fatto preoccupare? Oddio, scusa scusa scusa!!!^^’’ hai visto che, però, non è successo niente di tragico? Almeno quello! Riguardo alla cose che Buffy deve capire… cosa dici, ha fatto progressi in questi capitolo? Di sicuro Spike ne è molto felice… ma nel prossimo, probabilmente, lo sarà ancora di più!! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo, comunque!!

lisachan: spero proprio che questo capitolo ti sembri più originale!!^^ A dire la verità era un po’ il mio intento: volevo far sembrare che Buffy stesse tornando alle sue vecchie, non-molto-simpatiche abitudini (si capisce cosa voglio dire, giusto?). Per il resto… spero che tu abbia trovato divertente anche questo capitolo: ho cercato di renderlo abbastanza leggero (anche se, in effetti, non è che di solito io scriva drammi o cose del genere…) come, in teoria, dovrebbe essere anche l’ultimo!!

Melanyholland: davvero? Sono felicissima che la pensi così dello scorso capitolo!! Spike… beh, Spike è Spike!! *sorrisetto* ehm… *colpetto di tosse* sì, mi ricompongo. Allora, cosa ne dici di questo capitolo? spero che ti sia piaciuto quanto il precedente!!! Almeno il discorsetto di Spike ha avuto qualche minimo effetto… e fa anche rima, se per questo. Lo so, sto farneticando… ma è tardi, abbi pietà!!^^’’

Happy: ho visto proprio due secondi fa che hai cambiato nickname (alla fine quindi non hai risolto i problemi con quello di prima?)… da crisi d’identità!!^^ Tornando alla storia: hai visto che hanno fatto pace? Quindi fai bene a fidarti di me!! Sì, le ultime parole famose… no, scherzo: fidati anche per l’ultimo capitolo!! sono contenta che i personaggi ti sembrino IC… e spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!

xhio: continui a leggere, allora? Beh, grazie… non abbandonarmi!!^^ Spero tanto che l’ottavo capitolo non sia stato un polpettone (e che, soprattutto, ti sia piaciuto più del settimo): almeno non credo che questo sia il genere di scena che Joss avrebbe scritto… sbaglio, o non è molto propenso al lieto fine? Se lui lo fosse, però, io forse non sarei qui a scrivere fanfictions: lato positivo o negativo? Ai posteri l’ardua sentenza… comunque sì, adesso la smetto di farneticare!!

Allora? Cosa ne pensate di questo capitolo? Lo so che nelle precedenti righe l’avrò scritto non so quante volte… ma qui rivolgo la domanda anche chi ha solo letto e non commentato i precedenti capitoli: vi prego recensite!!

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: Chloe88