07/12/2011
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Presto prima che l'orologio suoni
Quella mattina tutto sembrava andare a rilento per Teddy.
Lui era un Metamorfomagus. Quindi l'ansia e lo stress gli recavano brutti scherzi, e proprio per questo motivo, molto spesso, veniva deriso .
-Stai tranquillo. Stai calmo- si ripeteva guardandosi allo specchio .
Si passò velocemente le mani umide tra i capelli e via, doveva correre il più veloce possibile.
L'aula per la lezione di storia della magia era già quasi del tutto piena,Teddy si era appena seduto, quando si accorse che nello zaino non c'era più la sua penna prendiappunti.
Guardò sotto al banco, sotto la sedia. Nessuna traccia della penna.
Decise allora di fare una corsa nel dormitorio e nella sala comune.
Dopo una decina di minuti persi in ricerche vane, pensò di andare a seguire lo stesso la lezione. Mentre scendeva le scale di pietra, pensò che quella lezione era molto importante e lui non sarebbe mai riuscito a scrivere parola per parola tutto ciò che avrebbe detto il proffessor Ruf.
Con l'ansia che stava per prendere il sopravvento sul suo corpo, guardò l'orologio nel cortile, e pensò che forse sarebbe stato meglio andare a comprare una nuova penna prendiappunti.
Ecco che i capelli gli cominciarono a diventare prima verdi, poi lunghi fin sotto i piedi, facendolo inciampare più volte.
-Oh caspita, ma perchè non riesco a controllare ancora la mia metamorfomagia?-
Grazie alle dritte ricevute dal suo padrino Harry Potter, riuscì ad arrivare in un baleno a Diagon Alley.
Doveva tornare a scuola prima dei tre rintocchi dell'orologio.
Il negoziante gli fece vedere più di una ventina di penne prendiappunti, ma lui si limitò a comprare la prima che gli aveva proposto.
Appena mise la penna nello zaino, si sentì più tranquillo. Infatti, i capelli tornarono alla lunghezza naturale, ma erano rimasti verdi muschio.
Ripresa la fantastica scorciatoia, eccolo spuntare nel cortile principale della scuola.
L'orologio suonò appena Teddy posò la cartella sul banco. Giusto in tempo per la lezione perchè entrò nell'aula il professore, attraversando il muro accanto alla porta, e facendo sobbalzare Teddy. Non era ancora abituato a veder apparire i fantasmi all'improvviso.
Dopo un'oretta di lezione sulla seconda guerra magica, la nuova penna prendiappunti lavorava a meraviglia, ed il professore pronunciò i nomi di Ninfadora Tonks e Remus Lupin. I suoi genitori.
"Che bello sentire i loro nomi " pensò, mentre i suoi capelli tornavano del loro colore naturale, ed il suo volto si colorava di un vivo sorriso.
Era proprio per sentirli nominare, assieme alle parole coraggio e lealtà, che quella mattina doveva assolutamente prendere appunti parola per parola.