Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: BloodOfEmeralds    07/12/2011    3 recensioni
"....era una figura chiara in mezzo a tanto buio, un cappotto bianco sul fondo scuro. Era la Dama in Bianco."
La Dama in Bianco è un racconto che fa parte di una raccolta dal titolo "Cronache di Incontri".
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questo racconto fa parte di una raccolta che segue il tema "Cronache di Incontri".

Elisa stava aspettando il treno.
Quel pomeriggio era stato uno di quei giorni pieni, senza un attimo di pausa, e non vedeva l'ora di tornare a casa per riposarsi. Tutte le panche erano occupate, così si appoggiò a un pilastro, sbuffando.
Guardava fissa nel vuoto, immersa nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni.
Da un treno appena arrivato in stazione scesero un numero di persone tale da sembrare impossibile ad Elisa che potessero stare tutte compresse nelle poche carrozze del treno.
La ragazza era presa dai suoi ragionamente. Ad un tratto però la sua attenzione venne catturata da un'ombra bianca appena scorta con la coda dell'occhio. Una figura risaltava dal fondo grigio e nero dei viaggiatori. Era esile, una signora contraddistinta da una eleganza d'altri tempi. La donna portava un cappello bianco con una fascetta blu e una spilletta d'oro. A coprirle le spalle un cappotto bianco, al collo un foulard maculato, variegato sulle tonalità del blu e del turchese.
"Che eleganza" pensò Elisa, ma subito dopo i suoi occhi notarono un fatto, c'era qualcosa a stonare con tutto il resto, le scarpe: un paio di scarpe da passeggio, quasi sportive, di color marrone.
Particolare come accostamento.
Mentre Elisa prendeva atto del singolare accostamento la signora le si fece vicina e le chiese del treno in arrivo. Dalla voce si sentiva che era agitata, anzi no, forse era più incertezza, come di qualcuno mai entrato prima in una stazione ferroviaria.
"Il cartello dice che il treno si ferma ad Alessandria, secondo lei si ferma?"
Elisa parlò con calma alla spaesata. Con calma e con voce allegra, forse per rincuorarla o forse, per imbarazzo. La signora aveva il volto sfigurato da chiazze bluastre e color vinaccia. Un piccolo cerotto aveva preso il posto di una parte del suo sopracciglio sinistro. Cosa le era successo?
Nella mente di Elisa le domande su quel volto presero il posto dei pensieri che aveva prima, non poteva, no, non voleva che la donna si accorgesse di tali domande e con la voce cercava di mascherare i suoi occhi. Troppe domande. Domande che non avrebbero mai avuto una risposta.
Sopraggiunse il treno, la signora era una figura chiara in mezzo a tanto buio, un cappotto bianco sul fondo scuro. Era la Dama in Bianco.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: BloodOfEmeralds