Rating: G
Genere: comico, triste
Prompt: Hand
Avvertimenti: ambientata nella puntata 3x11 “Utopia”
Hand –
A hand in a jar
Martha fissò con gli occhi sbarrati il contenitore di vetro, dove una mano se ne stava lì pacifica a galleggiare. Era stata mozzata con un taglio netto. Una lama ben affilata e con una forza considerevole. Quella mano era stata violentemente staccata dal corpo da una persona che aveva sicuramente come ultimo scopo quello di uccidere.
Deglutì a fatica, tentando di staccare gli occhi dal barattolo di vetro.
“È la tua mano?” domandò sbalordita, guardando prima il Dottore e poi Jack.
Il Signore del Tempo scambiò uno sguardo con il suo vecchio compagno – che era senza ombra di dubbio morto solo pochi minuti prima – e schioccò la lingua sul palato in assenso.
“Ma tu hai quella mano.” Affermò la ragazza che ancora non si capacitava di ciò che vedeva. Era un po’ di tempo ormai che viaggiava con il Dottore, aveva visto e provato cose straordinarie, ma una mano sotto vuoto non aveva ancora avuto occasione di vederla. Beh, fino ad ora.
Il Dottore le sorrise e la salutò con la sua mano destra, perfettamente funzionante e ancora fedelmente attaccata al suo corpo.
“È la tua mano?” chiese Martha dopo un po’ di tempo, facendo di nuovo voltare tutti verso la sua direzione. Si deve che gli altri erano più abituati a cose straordinarie e non ci facevano troppo caso se la mano di una persona era allo stesso tempo in un vaso e attaccata al braccio.
Il Dottore la guardò sorpreso.
“Ciao ciao di nuovo.” La salutò inarcando perplesso un sopracciglio.
“Ma quando? Come?” scattò Martha afferrandogli la mano per guardarla più da vicino. Doveva aver subito un intervento chirurgico molto elaborato, ma lei non si era mai accorta di nessuna cicatrice in tutti i loro viaggi assieme.
“Una mattina di Natale di molto tempo fa.” Commentò lui, adombrandosi in volto. “Una flotta Sycorax aveva minacciato il pianeta e mi sono offerto come campione della Terra. Una fortuna che ci fosse Rose al mio fianco…” si interruppe, lasciando cadere il discorso.
Rose. Ancora Rose. Sempre e solo Rose.
Non c’era nessun’altra per lui.
Martha lo guardò con il cuore a pezzi, chiedendosi come fosse possibile che di lei non si accorgesse mai. Lei gli era stata accanto in tutti quei mesi, lo aveva aiutato a uscire dal velo di tristezza che lo aveva avvolto e in cambio non aveva ottenuto nulla, se non un Rose di qua, Rose di là.
“Fortuna che ero ancora nelle prime ore del ciclo di rigenerazione, altrimenti non avrei potuto avere una nuova mano. È un po’ tremolante,” raccontò a Martha portando la mano all’altezza degli occhi della giovane, “ma funziona perfettamente.”
Martha scosse la testa incredula: quell’uomo era davvero incredibile.
Prima poteva viaggiare nel tempo e nello spazio, poi aveva una cabina telefonica più grande all’interno. E, come se non bastassero i due cuori e un sistema respiratorio ultra sofisticato, ci si mettevano anche cicli di rigenerazione che facevano spuntare arti come fossero margherite.
Quel Signore del Tempo era davvero meraviglioso.
Fine
E il prossimo prompt sarà: Infatuate