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Autore: anonimaG    08/12/2011    2 recensioni
E siamo al continuo de 'il MIO bullo' purtroppo qua entra in scena un altro mini Riccardo e siamo come al solito punto a capo con i sentimenti.
Come andrà a finire la storia sta volta?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Festa

 
 
 
 

   -Valenti dammi il diario, ti scrivo una nota, possibile che già al terzo giorno ti fai fare una nota? Sei un ragazzino indisciplinato!-. A quanto pare già sono andato molto a genio alla prof Bonura (xD).
Odio quella donna-zitella, non ha un fidanzato e questo lo so perché ieri l’ho sentita al telefono mentre si lasciava con il suo.
Mi ha messo la nota perché oggi mentre stava parlando mi è scappato di dire davanti a tutta la classe che lei si era lasciata con il “ragazzo”.
-Prof io le do il diario ma lei si calmi che con tutte quelle rughe che le vengono in faccia sembra più vecchia.
-Richiamo!!!-. Urla la prof diventando rossa di rabbia in faccia.
-No prof no!!! Volevo dire… Lei sembra giovanissima non si notano per niente quelle rughe che… Ehm volevo dire si limiti alla nota per favore!!
-Ok, per sta volta andiamo per la nota-. Faccio un sospiro di sollievo e le porto il diario.
Ritornando al posto Steve mi batte il cinque.
-Sta sera do una festa, devi venire amico-. Mi bisbiglia.
-Mm… Va bene… Sai che non rinuncio mai alle feste.
-Ci sarà un sacco di birra-. Conferma lui.
-Uh-uh non vedo l’ora!-. Gli faccio l’occhiolino.
 
   La giornata scolastica è finita ed io torno a casa con Camilla dietro che non mi rivolge la parola.
-Che c’è? ti sei offesa per il complimento del bel sedere?-. Gli chiedo, mi sento messo troppo in soggezione con quel silenzio.
-No, sta sera vengo alla festa di Steve e stavo pensando-. Giusto, dimentico che quando lei pensa è silenziosissima.
-A cosa?
-Cazzi miei!!!-. Risponde sgarbatamente.
-Calmati bel sedere!
-Io non mi calmo nerd!
-Nerd a me? Senti chi parla!!-. Iniziamo a litigare.
-Non ti impicciare dei miei pensieri! Stavo pensando che alla festa di sta sera probabilmente ti eviterò!!
-Non sarai tu ad evitarmi ma sarò io ad evitare te!-. Concludo la discussione e iniziamo a dividerci per andare verso le nostre case.
-Sono a casa mamma!!-. Dico posando lo zaino sopra il divano e andando in cucina.
-Valè!-. Mi viene incontro e mi abbraccia.
Mia madre nonostante abbia 37 anni è una donna bellissima, mio padre deve aver avuto culo a sposarla.
-Sta sera vengono la zia Erica e lo zio Antonio!
-Mamma sta sera c’è una festa, posso andarci? Non mi va di cenare con voi.
-Come?-. Chiede, sento che stasera non andrò alla festa, quando dice così è sempre contraria.
Mio padre torna ora dal lavoro.
-Ciao amore!-. Da un bacio a mia madre e mi guarda:- Che cosa devi chiedermi Valentino?-. Ha capito subito che gli sto chiedendo soccorso, d'altronde lui mi aiuta sempre quando chiedo di andare da qualche parte.
-Sta sera c’è una festa…
-Io ti ci faccio andare ma promettimi che torni entro l’una!
-Promesso!!!-. Dico subito per non fargli cambiare idea.
Mio padre è molto somigliante a me, ha 39 anni ma anche lui li porta bene.
-Grazie vi voglio bene!-. Li abbraccio e salgo in stanza.
-A proposito Riccardo… Io ti devo parlare…-. Sento mia madre dire questo ma non mi interesso molto e chiudo la porta della stanza.
Apro lo zaino e il diario.
I compiti? No, non li faccio, devo falsificare solo la firma di mio padre.
Fatto questo non mangio nemmeno, non ho fame, e mi addormento nel letto.
 
   -Ma che ore sono?-. Ripeto tra me e me aprendo gli occhi.
Le nove cazzo! Dovevo essere la alle otto e mezza.
Mi cambio alla svelta e corro subito di sotto per prendere il motore.
In cinque minuti sono a casa di Steve.
La musica rimbomba, non so perché ma ho sempre odiato tutta quella musica.
Suono il campanello e Steve mi apre.
Ha lo sguardo… Strano…
-Cazzo Steve! Non mi dire che ti sei fatto!!!
-Esaaaattoooo!-. Dice lui.
-E sei già ubriaco?
-Esaaattoooo!
-Ma sono le nove di sera!-. Non lo sopporto quando fa così.
Mi fa entrare.
-Vuoi un po’ di Coca? Sia chiaro, non intendo quella che si beve-. Ride come un ebete.
-No grazie, lo sai che non mi drogo.
-Oh!! Quando fai così mi stai antipatico!!!-. Barcolla un po’ e si appoggia a me.
-Un giorno di questi dovrai smettere, amico-. Detto questo lo lascio sul divano e giro un po’ per la casa.
-Prendi una birra!!-. Mi giro ed una ragazza mi offre una birra.
La prendo e la bevo.
-Bravo tesoro-. Tesoro? E tutta questa confidenza? Va beh se ci vogliamo divertire che sia così no?
-Certo che sono bravo e sono bravo anche in altro…-. Le dico stringendogli un braccio alla vita.
-Ah si?
-Si-. Le sussurro all’orecchio.
-Allora bevi un’altra birra dai.
   È passata un’ora e io avrò bevuto circa cinque o sei birre.
La mia vista si sta annebbiando, non capisco più molto.
Che sto facendo? Chi sto baciando?

   
 
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