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Autore: _Lou    08/12/2011    1 recensioni
"Prometti che se un giorno ti sveglierai ed io non ci sarò,
proprio non riuscirai a trovarmi,sembrerò morto tu mi cercherai,
cercami in eterno perché l'amore ti ricondurrà da me,te lo prometto"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
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Angolo autrice: ok,ok non picchiatemi >.< Lo so nessuno ama molto la coppia Aly\Ed;però si amano e quelli che sto per scrivervi sono gli ultimi capitoli -tanto poi scrivo il seguito- dove tutto può succedere no?Speriamo bene per questi poveri personaggi che sono capitati nelle mie mani muahhahaha,spero che la mia compagnia vi sia piaciuta insieme alla mia storia pazzerella huuhuhh.Vi lascio :)
Odio il rosa >_< Però questo colore si adatta mooolto alla "situazione" buahahhahahahhahahahahhahaahhahahaha.

Si inizia con un pov di Rio.
Buona lettura e buone recensioni.

CERCAMI.

Capitolo43;D’amore si soffre ma non si muore.

D’amore si soffre ma non si muore.
Cercavo stupidamente di capire chi avesse inventato quella stupida ed inutile frase,molto probabilmente era un cretino che non aveva mai provato quel sentimento,tanto inutile quanto doloroso. Io l’unica persona che non aveva mai amato nessuno,neanche i suoi genitori visto che non li aveva mai conosciuti si era finalmente innamorato di una persona;si perché io mi ero innamorato di lei e le sue smorfie contorte quando rideva,mi ero innamorato del suo dolce tono di voce avvolte anche arrabbiato o pungente,mi ero innamorato dei suoi grandi occhi bruni sempre in cerca di qualche risposta,sempre in cerca di qualcuno;mi ero innamorato della sua pelle olivastra al contrario della mia pallida,mi ero innamorato puffettaggine,e della sua mente isterica e diabolica;mi ero innamorato di lei ma lei non si era innamorata di me,pensai amaro guardando fuori dalla finestra in cerca di una risposta in cerca di lei. Ma anche il cielo buio senza neanche una stella a rallegrare l’atmosfera mi cancellava le sue tracce non lasciandomela vedere,non lasciarmi vedere il suo splendore che non era mai stato mio,perché lei non mi era mai appartenuta.
Mi alzai dal letto di mala voglia e con due fosse sotto gli occhi ad indicare che non dormivo da giorni ormai,feci un cenno a Simone e Josh –Haruka era ritornata a casa- e mi distesi sul divano cercando di recuperare il sonno perduto,ero come in stand bay non potevo,non volevo fare nulla,ne provare a fare qualsiasi cosa.
“Dai fratello è sono una ragazza,una ragazza ben piazzata ma comunque una ragazza”
“ha ragione Josh per quanto vuoi stare in coma?”
Mi chiesero insieme i miei due amici senza farmi capire niente,li guardai per qualche istante e poi richiusi gli occhi sperando che almeno nei sogni l’avrei incontrata;
“Fratè vuoi davvero stare qui a rimpiangerti addosso mentre tuo fratello si scopa la tua ragazza?”
Urlò Josh esasperato,non mi riconosceva,non vedeva in me il vecchio gattaccio nero che spaccava  il culo in un paio di pugni a tutti,non mi riconoscevo io figurati gli altri.
“Rio se ti piace così tanto non stai qui a far nulla,ma vai da lei cazzo!”
Urlò Simone in mutande con un grembiulino bianco sporco di panna,per un attimo pensai coste strane su lui e Josh,vedendo i mie due –fratelli-  prendersi a mazzate per l’ultima fragola,dannati pensai avventandomi sull’ultima,succulenta fragola.
“Mia”urlai in posizione quadrupede con la coda e le orecchie,non potevo lasciare l’ultima fragola a quei due idioti,forse quella poteva essere la fragola più buona al mondo ed io per colpa di due idioti non l’avrei mangiata.
GNAM.
“Che schifo ma è acerba!”
Urlai infastidito dal saporaccio (ri)correndo verso il divano lasciando allibiti i miei amici che sapevo volevano ammazzarmi,difatti ero troppo scomodo in quel divanuccio angusto che non mi permetteva neanche di respirare bene,non mi permetteva neanche di ricordare bene,così stanco riandai sul mio lettone -una volta nostro- e richiusi gli occhi,stavolta non vedevo nulla ma solo il nero dinanzi a me,stavo in silenzio ad osservare il buio,sognando il nulla,pensando a tutto.
 
“Allora cosa fa  diventa  un bel protettore?”Continuò sicura Carmela pettinandosi i ricci,
“no,penso rivoglia la sua ragazza”contestò Zeus in mutande,
“magari vien da me,io lo farei divertire”commentò Afrodite accarezzandosi le cosce,
“io l’ho già fatto divertire”continuò Era facendo scoppiare lei e Atena in una fragorosa risata,
“per favore!Io dovrei parlavi del patto che ho fatto col diavolo”cercò di annunciare Zeus alle civettuole in sala;
“ma Ade non è tuo fratello?”Commento triste la dea dell’amore,
“parla di Edward Shine”precisò Atena,
“spara in cosa consiste!”Lo incitò la moglie,
“avrà due anni a disposizione con la ragazza poi me la porterà e deciderò cosa farci”Finì Zues,
“cosa ci vorrai fare??”Commentò aspra la moglie gelosa,
“Potrei farci tanti scambi o anche conoscerla meglio”continuò il Dio ridendo,
“ma se Rio sarà il suo protettore tu non potrai fare ciò”preciso Atena sogghignando,
“ma Rio è un ragazzo libero non si farà mettere le catene di sua volontà”finì Zeus lasciando la stanza.
 
Mi svegliai intontito dal sogno,e m’incamminai verso il minifrigo pieno di latte cercando di ricordare di cosa parlasse il sogno,sapevo solo che dovevo diventare protettore per proteggerla da qualcuno d’importante ma non riuscivo a ricordare chi. Certo Valerio Shine colui che ha sempre combattuto per la libertà ora andava al gabbio da solo?Attraversai silenzioso la cucina indossando una maglia e un jeans a caso correndo verso il giardino,avevo bisogno di muovermi;ormai i miei muscoli stavano facendo la muffa a furia di star stesi in un letto a rimpiangersi addosso. Correvo trasformato in gatto nero per le praterie cercando di sbollire la rabbia e la tristezza,cercando di capire qualcosa.Dopo qualche ora di corsettina riuscii a fermarmi,non sapevo bene dov’ero ma solo che quelle ore di corse si erano trasformate in giorni e più o meno dovevo correre alla cieca;ma ora ero solo al limite delle forze in una strada palude vicino ad uno strano lago;guardai prima il lago poi il fango sotto di me ed infine mi buttai in terra iniziando ad osservare il cielo e le sue diverse sfumature non che le cogliessi ma facevo finta d’esser un importante critico d’arte che sapeva criticare anche la natura,perché si sa essa è imperfetta;ma guardando il cielo vidi le nuvole prendere strane forme,le sue forme,rividi i suoi occhi e le sue labbra,chiusi lievemente gli occhi rivedendola per poi scoppiare in una fragorosa risata,non potevo averla ma potevo proteggerla,dovevo proteggerla,pensai amaro cercando una strada per tornare a casa,ma chiusi gli occhi per un attimo e riuscii a ritrovare con l’olfatto così ritrovando la strada di casa,pensando sconsolato che ero in Aurota;ma come cazzo c’ero arrivato?!
 
“Ma dove sei stato?”
“Hhaha fratè ma dove sei andato ad Aruuta?!”
“No quasi,ad Arota”esclamai esausto buttandomi sul divano pieno di popcorn e briciole varie,volevo arrabbiarmi con loro ma per la stanchezza rimandai;
“idioti”
“coglione”
“mascalzone.”
Risi,gli insulti di Simone erano sempre più innovativi e originali,pensai addormentandomi,
“ah,domani vado da Zeus ci dobbiamo dire addio voglio diventare protettore”finii prima di addormentarmi del tutto,ricevetti qualche mugolio da Josh che dormiva spiaccicato sul mio petto (cuscino),e da Simone ormai parte della mia gamba,volevo sgridarli e dirgli di lasciarmi andare ma in un certo senso li trovai quasi dolci,quasi come se fossimo nati per conoscerci e poi quei due erano due totali opposti,pensai con un ghigno subito spento da una scorreggia del vampiro.
“Svegliati Zeus ti vuole”urlò acida come il peggior veleno Carmela attenta a svegliare me come gli altri che però avevano un sonno di ferro;raccolsi di fretta i miei vestiti trovandomi la bava di Josh sul petto e quella di Simone sulla gamba,-maledetti sbavano pure- pensai arrabbiato entrando in una porta –l’ennesima porta- bianca aperta al momento da Carmela.Mi ritrovai in una stanza d’uno strano giallo circondata da tutti i dei che io conoscessi,compreso Zeus al centro dell’enorme cerchio di tavoli intorno ad un solo tavolino,ebbi la netta impressione che in quel tavolino al centro sotto gli occhi indagatrici di tutti c’ero proprio io.
Accomodati”commentò Afrodite sventolando la chioma bionda indicando quel tavolino.
“So che vuoi diventare un protettore”chiarì Zeus,
“come girano le voci!”Risposi sarcastico io con il mio solito ghigno;vidi Afrodite sorridere.
“Ho occhi e orecchie da per tutto,lo sai”
“sti cazzi”
“VALERIO SHINE!”Urlò piena di collera la dea Atena guardandomi con indignazione,solo in quel momento mi accorsi di essere ancora in boxer spaparanzato s’una sedia come se fosse stata la mia sedia da sempre,risi,ma non cambiai di molto la situazione mettendo alla svelta una camicia.
“Dica,sono qui per te”risposi con un magnifico tu;
“non cerchiamo di discutere con te”commento con voce bassa Era mettendo in mostra il proprio seno,”ma solo di capire le tue intenzioni,vuoi essere un protettore?”Commento sarcastica;
“NO.Non un protettore ma il suo protettore.”
“Il protettore di chi?”Chiese Zeus visibilmente preoccupato,
“di sto cazzo,di Alyce Tide.”Commenti anch’io sarcastico suscitando risatine in sala,mi sembrava d’esser tornato a –scuola- quando fronteggiavo con Joker;
“non è possibile”commento Ares accarezzandosi la chioma bionda come quella della sorella,
“è un mio diritto”
“un tuo dovere”precisò Atena,forse l’unica mora insieme ad Era.
“Si ma voglio essere il suo protettore”
“perché?”Chiese curiosa la dea dell’amore,risi di fronte a quella specie di giudizio universale,e con un ghigno stampato sul volto esclamai sicuro di me;
“Perché la amo”.
“Ma per favore”commentò acido Heros scoppiando in una fragorosa risata,
“e tu che ne sai d’amore,se l’unico che ami è un uomo”risposi io con il suo stesso tono di voce,
“io non sono innamorato dell’umano Bred!”Urlò indignato venendomi sempre più vicino,
“ma almeno io posso andare lì di nascosto e stare un pò con lui,perché mi vuole.A te lei non ti vuole”mi sussurrò nell’orecchio andandosene,forse cercando di rattristimmi,ma non potevo abbattermi ora,proprio ora dopo tutto quello che avevo fatto;guardai Zeus negli occhi e dissi con tutta la sicurezza che avevo in corpo:
“voglio essere il suo protettore voglio avere le manette”.
Guardai il Dio di tutti i Dei abbassare lo sguardo e commentare con gli altri la mia sorte;
“vai a casa ti richiameremo fra mezz’ora;ti conviene salutare i tuoi amici,perché non li rivedrai più”commentò Carmela riaprendo la porta per farmi tornare a casa.
Josh e Simone dormivano insieme stringendosi l’uno all’altro forse per un incubo,forse per la mancanza del terzo fratello,pensai amaro con un nodo nello stomaco,
SVEGLIATEVI.”
“Fratè ma non stai bene,cazzo io stavo dormendo!”
“Cosa c’è Rio?Josh con queste parole!”
“Ragazzi,da domani sarò il protettore di Alyce!”Risposi con finto entusiasmo,
“ma questo significa che ci abbandoni,fratè?”
“No,non che vi abbandono ma per un tot di tempo non potrò avere rapporti con voi.”
“Neanche le email?”
“Coniglio se manco ciavemo il computer!”
“Josh”lo richiamai senza nascondere una lieve risatina,”è una cosa seria”
“ha ragione Rio!”
“Comunque significa che questo è un addio?”
“Non un addio,un arrivederci”esclamai insicuro con un finto sorriso sul volto,loro due erano i miei unici veri amici,i miei unici veri fratelli.
“Ragazzi”
“se me dici che me voi bene te meno”
“io potrei darti un cazzotto in faccia sai gattaccio!?”
“No,volevo dirvi che siete due teste di cazzo”esclamai scoppiando tutti e tre in un amorevole triste risata,ma venne interrotta subito da Carmela che mi richiamò;cercai di protestare ma dovetti entrare in quella porta bianca –di nuovo-.
Una volta entrato in quella stanza,mi riaccomodai sul mio tavolino personale e sorridente guardai in faccia un Dio per uno,accorgendomi anche di Ade e la moglie,c’era persino Teti era importante!
“Abbiamo deciso” disse Era indicandomi Zeus che ad occhi bassi annunciò;
“Sarai il prossimo protettore di Alyce Tide,cioè consiste in proteggerla al costo della vita e stare al mio servizio finché io non morirò,ma io sono immortale;in questo tempo non potrai né parlare con lei né con tutti;non potrai parlare con nessuno tranne me,morirai dal dolore e non la rivedrai mai più mentre lei starà con tuo fratello,e questo è poco affronterai le prove più dure. Per altro se le parlerai,se la rivedrai ti sarà affidata la punizione più dura.”
“La morte?”
“No,l’immortalità nella sofferenza.Vuoi ancora accettare?”
“Si.”Risposi conscio che stavo abbracciando Satana.
  
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