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Autore: KatyLove    28/03/2004    7 recensioni
Ciao a tutti! Ho deciso di intraprendere quest’avventura dove narrerò la vita dei malandrini a Hogwarts; i loro amori…i loro divertimenti…i loro amici…le loro litigate…i loro segreti… Non ho più nulla da dirvi; vi intimo di leggere e commentare perché adesso parte la mia storia. La storia della scuola al tempo di James Potter, Sirius Black, Peter Minus e Remus Lupin dal mio punto di vista…
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1° capitolo

La brezza notturna si innalzava nelle strade che circondavano Privet Drive.
Nella casa al numero 4 tutto era in silenzio, un silenzio innaturale che non aveva niente a che fare con la sonnacchiosa quiete della notte.
In una stanza mal arredata e incredibilmente disordinata dormiva un ragazzo.
Non dimostrava più di 15 anni e sembrava addormentato più che placidamente nel suo letto per nulla confortevole con la gabbia della sua civetta Edvige ai piedi del letto e sul comodino uno spesso fascio di lettere…i suoi amici: Ron e Hermione…Hagrid…Silente…Lupin…per qualche strano motivo Malfoy… Sir…ah no, lui no, Sirius Black se ne era andato qualche mese prima dietro un maledettissimo velo, il padrino di quel ragazzo non c’era più…Ginny Weasley…Percy Weasley… Neville Paciock…Luna LoveGood…La signora e il signor Weasley, i genitori di sette fratelli…Fred e George … Seamus, Dean, Lavanda, Calì,Cho,i Canon…ormai tutti gli scrivevano, tutti volevano sapere come stava perché purtroppo Voldemort era tornato;la morte in persona stava per far rivivere i momenti di terrore che 15 anni prima si erano fermati per mano del bambino sopravvissuto, grazie al ragazzo che dormiva nel suo letto senza paura di nulla!
Harry Potter stava per la prima volta sognando qualcosa che non fosse legata alla distruzione di città o alla morte di persone, per la prima volta sognava qualcosa di piacevolmente autentico…per una volta stava sognando una storia vera…accaduta tanti, ma non troppi, anni prima! Per la prima volta sognava i suoi genitori alla sua età!
Quello fu il sogno più lungo e bello che faceva da molto, moltissimo tempo…


1980
STAZIONE DI KING’S KROSS
BINARIO 9 e ¾
Un distinto gruppo composta da quattro giovani studenti maghi stava attraversando in quell’istante la barriera che separava il mondo dei maghi da quello dei babbani!
La locomotiva scarlatta sbuffava vapore e sembrava impaziente di partire per la scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo!
Hogwarts ospitava da millenni le famiglie di maghi perché apprendessero tutti gli incantesimi e conoscessero alla perfezione le regole basilari.
Anche quel quartetto era sicuramente il risultato di una lunga generazione di maghi e streghe formidabili che li avevano istruiti e iscritti a quella scuola perché diventassero dei potenti maghi e si potessero difendere dai pericoli mortali che spesso la vita ci pone davanti!
Il parlottare continuo della gente che si salutava faceva dolere le orecchie e i ragazzi non potevano parlare allegramente del più e del meno con un sottofondo così rumoroso!
La cosa migliore da fare era salire sul treno e trovare uno scompartimento vuoto o quasi dove sedersi pacificamente.
Il ragazzo in testa al gruppo si passò una mano fra i capelli neri arruffati e iniziò la perlustrazione degli scompartimenti, distraendosi spesso tuttavia per guardare una ragazza stupenda (a dir poco) coi capelli lunghi e lisci di un rosso cupo e gli occhi di un verde così brillante da parer due pietre preziose.
Lily Evans era il prefetto di grifondoro ed era praticamente tutti gli anni assillata insistentemente da quel ragazzo.
Gli occhi nocciola di James Potter, saettavano da uno scompartimento all’altro in cerca di quattro posti adatti ai Malandrini, possibilmente non eccessivamente lontani dai posti occupati dal gruppetto di amiche del prefetto dai capelli rossi.
Presto sopraggiunsero anche gli altri tre ragazzi, i primi due abbastanza alti, il secondo molto piccolo e tarchiato aveva una voce squittente e un naso a punta tutto raggrinzito e coperto di lentiggini scure che non avevano nulla di elegante.
I capelli grigiastri e spettinati gli davano un’aria trasandata e disgustosa.
La bellezza al contrario non mancava agli altri due ragazzi; Il primo aveva i capelli d’ebano che gli sfioravano le spalle e la frangia gli copriva distrattamente gli occhi glaciali di un azzurro chiarissimo. Il viso lungo e appuntito era letteralmente perfetto e un po’ per questo, un po’ per quell’altro Sirius Black era il ragazzo più conosciuto e corteggiato dell’intera Hogwarts!
Un poco più lontano c’era Remus Lupin, ragazzo magro e slanciato dai capelli e gli occhi castani chiari molto pallido e tranquillo, che il preside sperava potesse placare le anime ribelli dei suoi amici.
È principalmente per questo che Albus Silente lo aveva nominato secondo prefetto del grifondoro e il giovane faceva del suo meglio in tutti i campi, ma purtroppo niente avrebbe mai potuto calmare gli impossibili caratteri dei quattro Maradeurs, o forse qualcosa sì?

*

I malandrini raggiunsero un angolino appartato in fondo al penultimo scompartimento del treno; si sedettero e iniziarono a chiacchierare e sgranocchiare dolciumi, o, nel caso di Ramoso, a guardare insistentemente Lily Evans!
Mancava ancora parecchio all’arrivo dell’espresso alla solitamente deserta stazione di Hogsmeade!
Felpato, rubacuori incallito, si era alzato imitato da Minus che guardava lui e James con fare adorante.
Il giovane Black non sapeva come comportarsi con le coetanee che gli si catapultavano addosso da 5 anni a quella parte, ancora non era sicuro se loro lo trovassero “interessante” o solamente “attraente”; in ogni caso il freddo Sirius Black uscì dallo scompartimento facendo segno a Codaliscia di non seguirlo e si avviò verso la coda del treno, da lì si poteva vedere ancora la stazione di King’s Kross in lontananza!
Tuttavia la sua tanto sospirata panoramica della stazione non fu possibile perché nello scompartimento, praticamente vuoto all’apparenza c’erano due figure, una delle quali lo guardava con odio e malignità!
Severus Piton lo fissava con quei suoi occhi scuri e profondi, tanto intensamente che Felpato rabbrividì e dovette distogliere lo sguardo dal volto scavato del Serpeverde e così i suoi occhi celesti si posarono sulla ragazza che gli sedeva accanto, era molto bella e somigliava parecchio a Piton, ma che era certamente più piacevole agli occhi!
I boccoli biondi scuri erano raccolti in due codini, ma un paio di riccioli le sfuggivano dall’acconciatura e le ricadevano morbidamente sulle spalle; gli occhi scuri e brillanti erano neri come il carbone e le davano un’aria “cattiva” che la rendeva molto sensuale! Il visetto ovale era pallido ma le gote di un rosa appena accennato la rendevano meravigliosa; sembrava una bambola di porcellana.
Le labbra rosse e ben disegnate erano socchiuse in un sorriso accattivante che colpì Sirius in un punto indefinito del petto e che lo fece sobbalzare impercettibilmente.
Felpato conosceva Margareth Piton, sorella del suo rivale e spietata mangiatrice di uomini: la ragazza più popolare di Hogwarts assieme a sua cugina Bellatrix Black!
Margareth non parlava molto; era una serpeverde di nobili origini, ma che a quanto diceva un suo compagno odiava essere capitata in quella casa; Meg era il tipo da avventure, chiacchiere, scherzi e gruppi di amici e di certo la casa verde argentea non era il miglior luogo in cui intraprendere una vita del genere, il posto adatto era grifondoro e lei lo sapeva.
Guardò incuriosita Sirius Black e con voce altezzosa disse –Salve, non credevo che i grifondoro avessero talmente tanto coraggio da entrare in uno scompartimento di serpeverde-
Felpato le riservò un'occhiata disgustata ma ella riprese imperterrita -e non scappare a gambe levate, ma vedo che il tuo coraggio si è già esaurito, Black, visto che te ne stai lì impalato a fissarci come un ebete!-
Il fratello sogghignò, mentre Sirius la guardava acido e le rispondeva contrito –Ma bene! I due serpenti velenosi, non sospettavo che un serpeverde potesse dire una cosa giusta anche se ovviamente ha frainteso il significato delle parole, signorina Piton; quello che spinge un grifondoro a recarsi da due serpeverde come voi non si chiama coraggio; quella è noia, bellezza!-
Colpita nell'orgoglio rispose per le rime -se ti annoi così tanto, accetta un bel duello, o hai troppa paura di perdere contro una donna, ragazzino?-
Felpato la guardò furioso e scuotendo la testa se ne tornò dai suoi amici; uno come lui non avrebbe mai toccato una “donna” (anche se quella era più una vipera che una donna!). Purtroppo Meg aveva la capacità di fargli perdere la pazienza e lui ODIAVA perdere la pazienza!

*

Felpato si abbandonò sul posto accanto a Lupin e iniziò a sbuffare incessantemente con pochissimo garbo!
Remus aveva i nervi a fior di pelle quella mattina, ma non voleva ammetterlo e quindi cercò di pregare Sirius nel modo più calmo che conosceva;
-Felpato, per favore fammi il piacere di smetterla con questo ritmico sbuffetto che fai da quando sei tornato, ok?-
Black lo guardò storto e non rispose
-Avanti dì al tuo Lunastorta che è successo nello scompartimento accanto!- si arrese Lupin.
Sirius lo squadrò con sguardo truce e imbronciato gli rispose –Primo tu non sei il MIO Lunastorta, secondo non è successo niente!-
Remus gli scoccò uno sguardo scettico e si girò dall’altra parte, ma nel mentre che faceva questo Felpato prese a dire –è tutta colpa di quei due serpeverde!-
-Quali serpeverde?-si incuriosì James.
-Severus e Margareth Piton!- rispose col magone Felpato
-Ancora loro, ma tu sei fissato!- lo punzecchiò Ramoso
-Non sono fissato è solo che mi stanno antipatici, soprattutto quella…quella…- incominciò impacciato Sirius.
-Meg! Si chiama Meg!-intervenne pacato Lunastorta.
-Non chiamarla Meg,se proprio devi ricordarmela chiamala…-lo aggredì Felpato interrompendosi bruscamente.
-Margareth?-gli suggerì Minus.
-No- rispose Black –chiamala vipera!-
-Dai Sirius, neanche la conosci…come fai a dire che è così antipatica!?- gli chiese Lupin con il suo solito tono sereno.
-è una serpeverde e come loro anche lei deve essere crudele, non ci stanno santi, Remus!-
Lunastorta si arrese, era inutile combattere con Sirius ed era IMPOSSIBILE fargli cambiare idea!

*

Una bella ragazza dai lisci capelli biondi stava correndo sul treno e la maggior parte degli studenti si era voltata a guardarla, soprattutto la parte maschile perchè di certo la ragazzina non passava inosservata;non molto alta ma perfettamente proporzionata, i capelli biondi le arrivavano sotto le orecchie e le sfioravano le guance rosse per la corsa!
I suoi occhi erano differenti, uno verde e l’altro blu cupo, dal taglio allungato, incorniciati da lunghe ciglia nere e ricurve. Magra e slanciata sul suo petto luccicava lo stemma rosso e oro. Una grifondoro! Non c’erano dubbi. Aveva frenato la sua lunga corsa cadendo addosso a qualcuno che spalancava la porta del penultimo scompartimento.
-Scusami,scusami non volevo, è che ho troppa fretta devo andare da Margareth, accipicchia,Malfoy la cerca!-mormorava la ragazzina più a se stessa che al povero sventurato a cui era caduta sopra e dal quale, fra parentesi, non si era ancora staccata! Il poveretto prendeva il nome di Remus Lupin al quale quel giorno non ne andava bene una!
-Stai bene?- le chiese Lunastorta tentando di levarsela di dosso
-O sì scusami, ne approfitto per chiederti se sai dov’è Margareth Piton, è urgente- si scusò lei mentre lo lasciava libero di respirare!
Prima che il ragazzo potesse proferir parola una tagliente voce femminile si rivolse alla ragazzina che gli stava di fronte -Beth, per la miseria! Ma che avevi da correre tanto!?!- Meg era giunta appena in tempo e saltellando su un piede solo la sua amica le si avvicinò e le bisbigliò qualcosa in un orecchio.
Nessuno sapeva cosa si fossero dette fatto sta che appena finito di parlare Meg si catapultò fuori dal tugurio che era diventato quello scompartimento! La ragazzina che non dimostrava più di 13 anni avanzò verso Lupin e gli tese una manina ben curata presentandosi animatamente!
-Piacere, mi chiamo Elizabeth Moody, la figlia del famoso Auror, grifondoro quinto anno lieta di conoscerti!- Remus ricambiò il sorriso e strinse la manina di quella singolare compagna; strano che non l’avesse mai notata!
-Ciao, Remus Lupin, prefetto di grifondoro, quinto anno anch’io!-
-Che bello, siamo compagni di corso!- strillò lei euforica.
-già!- le rispose Lunastorta mentre un sorriso gli si dipingeva sul viso.

CONTINUA…
  
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