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Autore: Onlyna    08/12/2011    2 recensioni
Benché avesse una voce splendida e fosse discretamente brava, era quantomeno raro sentire Lily cantare. E ancora più raro era sentirla intonare una canzone davanti a tante persone. Per questo, il suo regalo per loro era stato il più bello che Albus e Scorpius avessero mai ricevuto.
Prima classificata al contest "Slash and Song!" di Ale HP.
Settima classificata al contest "Ciò che la Vio non ama... amerà!" e vincitrice dei premi "Miglior Slash (Albus/Scorpius)" e "Miglior personaggio secondario (Lily)".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Nick autore: Only_ (Only_Me)
Titolo: And I love you, I love you, I love you, like never before
Pairing: Albus/Scorpius
Prompt: Profumo
Canzone: Songbird – Glee Cast
Rating: verde
Avvertimenti: Slash, One-shot
Genere: romantico, sentimentale, introspettivo
Introduzione: Benché avesse una voce splendida e fosse discretamente brava, era quantomeno raro sentire Lily cantare. E ancora più raro era sentirla intonare una canzone davanti a tante persone. Per questo, il suo regalo per loro era stato il più bello che Albus e Scorpius avessero mai ricevuto.
NdA: è una shot romantica e incredibilmente melensa. Inizialmente volevo solo ispirarmi al testo (bellissimo) della canzone, magari inserendo qualche frase in particolare nella storia, poi la voce meravigliosa di Santana mi ha fatto cambiare idea: dall'introduzione si dovrebbe intuire come alla fine ho deciso di utilizzare Songbird e tutto il resto. Non dico altro, per adesso, se mi viene in mente qualcosa aggiungerò delle note alla fine. Buona lettura!



And I love you, I love you, I love you, like never before


Lily guardava verso il loro tavolo, sorridendo commossa, mentre zia Hermione alle sue spalle cominciava a suonare il pianoforte. Prese il microfono con timidezza, avvicinandosi e deglutendo un poco imbarazzata per quello che stava per fare. Non era un'improvvisazione, erano settimane che si esercitava con quella canzone per il suo adorato fratello: ma doverla cantare davvero, in quel momento delicato e sacro, le faceva paura.
Guardò per un attimo verso la zia, che annuì incoraggiante, e solo in quel momento riuscì a trovare la forza per cominciare a cantare. Per Albus, per Scorpius. Per loro due che, nonostante avessero contro tutto e tutti, ce l'avevano finalmente fatta.

For you, there’ll be no more crying,
For you, the sun will be shining,
And I feel that when I’m with you,
It’s alright, I know it’s right.

Non c'è nulla di sbagliato in quello che provi, Al. –
Glielo diceva sempre, accompagnando le parole con una carezza rassicurante quando, da ragazzi, il più grande cercava comprensione ed affetto, qualcuno con cui sfogare la sua rabbia, la sua tristezza. E quel qualcuno era stato la sua sorellina: Albus aveva sempre avuto paura dei suoi sentimenti, di quei sentimenti considerati
sbagliati e osceni da gran parte della loro famiglia. Lily era l'unica con cui potesse parlarne senza vergognarsi, l'unica che non lo mortificasse ogni volta che l'argomento veniva toccato; l'unica che sapeva tutto sin dall'inizio, l'unica che l'aveva sempre incoraggiato a vivere il suo amore e la sua sessualità senza esserne disgustato.
Lily sorrise, dimenticandosi completamente delle persone che la circondavano: c'erano solo lei, il pianoforte suonato dalla zia Hermione e la coppia a cui aveva deciso di dedicare quella canzone d'amore. Era la sua dichiarazione di un affetto profondo e immutabile, la promessa di qualcuno su cui avrebbero potuto contare per qualsiasi cosa, in quella nuova vita di cui avevano appena gettato le fondamenta. Era il suo modo di dire loro che lei ci sarebbe sempre stata.

To you, I’ll give the world
To you, I’ll never be cold
‘Cause I feel that when I’m with you,
It’s alright, I know it’s right.

Scorpius la guardava intensamente, Lily sentiva i suoi occhi azzurri che scavavano dentro i suoi; aveva un'espressione dura in volto, un'impassibilità fasulla, la stessa che aveva tutte le volte che cercava di nascondere ciò che provava. Albus, seduto al suo fianco, non si vergognava di mostrare quanto fosse felice di quell'inaspettato regalo: sorrideva, stringendo forte una mano a Scorpius, mentre lacrime di gioiosa commozione gli inumidivano il viso.
Lily continuava a cantare, assorbita dal testo e da ciò che voleva comunicare, le mani appoggiate all'asta del microfono e il lungo ed elegante abito color porpora che fasciava il suo corpo snello; sentiva ancora l'emozione, sentiva gli occhi di Scorpius che continuavano a studiarla come se la vedesse per la prima volta, con quella leggera diffidenza che aveva sempre nutrito nei confronti della giovane donna e che non era svanita con il passare degli anni.

And the songbirds are singing,
Like they know the score,
And I love you, I love you, I love you,
Like never before.

And I wish you all the love in the world,
But most of all, I wish it from myself.

And the songbirds keep singing,
Like they know the score,
And I love you, I love you, I love you,
Like never before, like never before.

Lily amava profondamente suo fratello.
Albus lo sapeva, come sapeva anche quanto fosse stato difficile per lei esternare così i suoi sentimenti davanti agli altri invitati. Appena la voce della donna sfumò, accompagnata dalle ultime note del pianoforte, si alzò dal suo tavolo e si diresse al palco. Lily sorrise, con le lacrime che ormai scivolavano senza freno sul suo viso, e gli andò incontro scendendo dalle scalette laterali. Gli gettò subito le braccia al collo, stringendolo a sé con tutta la forza del suo affetto, e premette il volto contro il suo collo. Albus le accarezzò i capelli, continuando a piangere felice.
Scorpius arrivò alle loro spalle silenzioso come un gatto; appoggiò delicatamente una mano sulla spalla di Albus, l'uomo che da qualche ora gli aveva detto
accettando di condividere con lui il resto della vita, e quello sciolse l'abbraccio con la sorella. Gli sorrise dolcemente, accarezzandogli il volto, e si sporse a baciarlo.
Albus rise, mentre le lacrime continuavano a bagnargli il viso, e voltandosi completamente verso di lui intrecciò le dita ai capelli biondi di
suo marito: il peso della sottile fede d'oro bianco che portava all'anulare sinistro, il profumo familiare della pelle di Scorpius, la carezza gentile delle sue labbra sulle proprie gli fece per un attimo pensare di essere solo con lui.
Lily singhiozzò senza rendersene pienamente conto, le mani intrecciate in grembo; Scorpius si allontanò un poco da Albus, sciogliendo il loro abbraccio, e la guardò con un'espressione indecifrabile. Poi distese le labbra in un sorriso, facendole cenno di avvicinarsi, e la strinse tra le braccia, come mai aveva fatto prima, sussurrandole all'orecchio qualcosa che Albus non riuscì a cogliere e che la fece ridere tra le lacrime.
Scorpius era sempre stato a conoscenza del particolare legame che univa i due Potter minori e ne era stato ingiustamente geloso per anni. Vedeva Lily quasi come una rivale, come qualcuno che avrebbe potuto portargli via Albus, ma quella sera aveva finalmente capito che le sue paure erano infondate. Finché fosse stato in grado di rendere felice suo fratello, Lily non si sarebbe mai intromessa nel loro rapporto - era ancora stranamente difficile pensare
matrimonio.
Mormorò un ringraziamento un po' impacciato al suo orecchio e Lily comprese che non si riferiva solo al suo regalo di nozze: quel grazie era per tutto ciò che aveva fatto per Albus, per essergli stata vicina anche,
soprattutto, nei momenti peggiori.
Quando si separarono e Albus abbracciò nuovamente la sorella, Scorpius non riuscì a smettere di sorridere.
Sapeva che la loro vita, da quel momento, sarebbe stata più difficile di prima, ma sapeva altrettanto bene che lui e Albus non sarebbero mai stati soli: Lily ci sarebbe stata sempre, per loro.
Si diede dello stupido per aver dubitato di lei, per essere stato
geloso di lei, e si chiese cos'avrebbe pensato Albus se l'avesse saputo.

Grazie. –
Albus glielo disse quando, finalmente soli, tornarono a casa. Lo strinse dolcemente a sé, accarezzandogli i capelli.

Di cosa? –
Di aver finalmente capito che Lily non è una minaccia. –
Scorpius rise, dandosi per l'ennesima volta dello stupido: come aveva potuto pensare, anche solo per un attimo, che Albus non sapesse già tutto?
Lo baciò piano sul collo, inebriandosi del suo profumo dolce, l'odore della sua nuova casa, e lo strinse più forte a sé.

Scusa se ci ho messo tanto, – mormorò contro la sua pelle.
Ti amo, Scorpius, – rispose Albus, cercando la sua bocca con la propria e domandandogli con dolcezza un bacio che non tardò ad arrivare. – Credi sia possibile che ti ami ancora più di prima? –
And I love you, I love you, I love you, like never before, – sussurrò l'altro al suo orecchio, citando la canzone che Lily aveva dedicato loro. – Per quanto sembri impossibile, anche io ti amo più di prima, Al. –

   
 
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