Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: TonTongueToffee    08/12/2011    2 recensioni
Possono dei semplici biscotti al cioccolato unire una famiglia? Di sicuro con un po' di zucchero a velo la colazione è più dolce, ed Angelina e George sembrano conoscere alla perfezione la ricetta del buonumore, sebbene debbano prendersi cura di due tornado come Fred Jr e Roxanne. Pranzi di famiglia ed allenamenti di Quidditch imprevisti riusciranno ad incrinare l'equilibrio di una delle numerosissime famiglie Weasley nate dopo la fine della guerra contro Voldemort? Questa dolce one-shot vi farà venire voglia di fare colazione in famiglia domani mattina!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angelina Johnson, Fred Weasley Jr, George Weasley, Roxanne Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Le coperte avvolgevano Angelina fino a coprirle le orecchie. Odiava riposare con le orecchie scoperte, ma il naso, oh, il naso era un radar perfettamente funzionante. Quella mattina la svegliò l’odore di caffè, tisane e biscotti al cioccolato appena sfornati.
Sfortunatamente il suo stomaco cominciò a brontolare prima che la sveglia si mettesse a suonare, così si sfregò le mani e sbadigliò stiracchiandosi. Rimase ancora per qualche minuto ad immagazzinare calore sotto il lenzuolo di flanella, prima di alzarsi per andare in bagno a prepararsi.

Lanciò uno sguardo alla sveglia.
TIC TAC
TIC TAC...
Le lancette segnavano le sette, era proprio ora di alzarsi.

Senza guardare il pavimento, cercò le pantofole con i piedi, che cominciarono a vagare sulla pedana, coperti da spessi calzettoni grigi. Non riuscendo a trovarle, decise che per una volta avrebbe rinunciato a quei gomitoli di spugna bianca.
Camminando verso il bagno e stropicciando gli occhi leggermente gonfi e assonnati, ringraziò il fatto che durante l’inverno il sole facesse fatica quanto lei ad alzarsi.
Raggiunse il lavandino, appoggiò le mani sulla ceramica fredda e si guardò allo specchio. Le mani si fiondarono immediatamente tra i capelli arruffati, per tentare di diminuire il volume di quella criniera scura. Il rumore dell’acqua corrente coprì il vociare che proveniva dalla cucina al piano di sotto. Ormai la casa era sveglia. Si infilò uno dei tre maglioni di lana ruvida e scura appoggiati sulla sedia in legno senza cambiarsi, e scese le scale.

Non fece nemmeno in tempo a scendere l’ultimo scalino che una testolina rossa le sfrecciò sotto il naso.
“Fred Weasley, ben svegliato”
Salutò con un sorriso divertito il piccolo che si era arrampicato su uno degli sgabelli per riempirsi la grande tazza blu con i cereali al miele.
“E buongiorno anche a te”
Disse schioccando un bacio a George, impegnato a decorare il piatto pieno di biscotti al cioccolato.
“Etciù!”
Angelina starnutì non appena un po’ di zucchero a velo le solleticò le narici, così George prese lo strofinaccio che aveva appoggiato sulla spalla e le pulì il naso.
“Raffreddore o semplice intolleranza?”
Le chiese ridacchiando.
“Mh, nessuno dei due, simpaticone!”
Gli rispose facendo una linguaccia, per poi dedicarsi al piccolo Fred, che non aveva perso tempo e si era fiondato sul piatto appoggiato alla mensola per sgraffignare qualche biscotto, macchiandosi la manica con un po’ di cacao.
“Non aspetti nemmeno tua sorella. Chissà da chi avrai preso!”
Disse guardando George, che nel frattempo si era nascosto dietro la porta del frigorifero aperto.
“Ed ecco la nostra ranocchietta!”
Angelina rise, prendendo in braccio Roxanne, che stava navigando nel maglione del papà cucito da nonna Molly. L’odore dei biscotti venne coperto per un attimo dal profumo di balsamo alla vaniglia emanato dalla folta chioma della bambina.
“Avanti, tutte a tavola signore, che non vogliamo buttare all’aria un’ora di lavoro sudata da due baldi giovani!”
Disse George, dando un buffetto a Fred su una delle sue guance rosee.
“Che profumino, vero Roxy?”
Mamma e figlia si sedettero a tavola, aspettando che gli uomini di casa portassero a tavola tutte le ciotole e i piatti sistemati accanto al lavello. Angelina riempì la sua tazza con l’acqua bollente, vi immerse una bustina di thé nero e, sollevando ed abbassando ritmicamente il filo, aspettò che fosse pronto. Fred aveva focalizzato nuovamente la sua attenzione sulla tazza blu, ormai stracolma di cereali e latte, e si era stampato un bel cerchio bianco attorno alle labbra. Roxanne, invece, seduta accanto al padre, stava barattando la sua colazione.
“Due biscotti al cioccolato per un bacetto”
Cercò di contrattare George.
“Ma papà! Così non è valido!”
Entrambi risero e George riuscì ad ottenere un dolce bacio al cioccolato dalla sua ranocchietta. Quando tutti ebbero finito di fare colazione, Angelina e George, dopo aver spedito i bambini a dare qualche biscotto anche ai gufi in giardino, presero le bacchette e si divisero i compiti: lei avrebbe sparecchiato mentre lui avrebbe lavato i piatti. Attorniati da tazze e cucchiaini galleggianti, riuscirono anche a scambiarsi un altro bacio prima dell’inizio di una nuova giornata lavorativa.
“Spero che tua madre non abbia preparato lo spezzatino. Mi dispiacerebbe troppo perdermi un pranzetto coi fiocchi solo per un allenamento speciale pre-partita!”
Sbuffò Angelina.
“No, non ti preoccupare, oggi solo arrosto! Fred e Roxy torneranno a casa sazi e si metteranno immediatamente a ronfare sul divano.”
La tranquillizzò George accarezzandole il viso.
“A meno che Arthur non li convinca a provare qualche altro oggetto babbano confiscato dal Ministero!”
Entrambi scoppiarono a ridere. Dopo circa venti minuti tutta la famiglia era pronta per raggiungere i nonni alla Tana. Molly ed Arthur avrebbero spupazzato i loro nipoti per tutto il pomeriggio. Davanti al camino Angelina salutò i suoi tre tesori e li vide scomparire sommersi da una nuvola di fumo verde. Con la sua borsa sulla spalla prese una manciata di metropolvere e si sistemò nel camino, pronta per una giornata intensa. La aspettava un duro allenamento prima della partita che la squadra delle Holyhead Harpies avrebbe dovuto disputare contro i Cannoni di Chudley. Un impegno psicologico oltre che fisico, dal momento che Ron, il fratello di George, era un tifoso sfegatato dei Cannoni di Chudley.
Fece un lungo sospiro e via.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TonTongueToffee