08/12/2011
21 recensioni
Chapter twelve.
Tony continuava a fissare Taylor che parlava entusiasta per aver ottenuto la parte di Giulietta.
Non sapeva cosa fare.
Doveva dirle che Shakespeare J. era Justin Bieber? Il suo idolo? Colui che la faceva sognare?
Era il suo migliore amico. Si era sempre fidata di lui.
Ma allora perché non voleva dirglielo? Perché voleva tenerglielo nascosto?
“Tony… Ci sei?”, agitò una mano davanti al suo viso.
Lui sobbalzò e si sforzò di sorridere. “Certo! Dicevi?”.
Lei rise.
Dio, quanto era bella quando rideva.
Ed ecco qua la soluzione a tutto. Lui era innamorato della sua migliore amica.
Lui non le avrebbe mai detto che il suo idolo, era il ragazzo con cui chattava e che probabilmente voleva conoscere.
Cheyenne fece “rapire” Tony dalle cheerleader, nella pausa mensa, mentre Taylor e Justin continuavano a chattare a distanza di un solo tavolo.
Il ragazzo sospirò. “Cosa vuoi, Cheyenne?”.
“Dobbiamo parlare”, disse duramente. “Taylor e Justin”.
Schioccò le dita e tutte le ragazze si dileguarono.
Cheyenne si avvicinò a lui lentamente. “Scommetto che tu potresti darmi una mano, vero?”.
Tony scosse la testa. “No, Taylor è mia amica. Scordatelo, Cheyenne”.
Lei assunse un espressione di disprezzo. “Sai cos’altro scommetto? Che tu non le dirai mai che sta chattando con Justin Bieber”.
“Non è vero”, disse poco convinto.
“Oh, andiamo! Si vede lontano un miglio che lei ti piace. E sappiamo benissimo che tra te e Justin la scelta sarebbe, come dire?, ovvia”.
Il ragazzo strinse i pugni e socchiuse gli occhi a mandorla. “Lei mi vuole bene!”.
“Ma certo, Tony! Chi ha detto il contrario? Solo che tu non le piaci quanto Justin. Pensa se scoprisse che è lui. Da quanto chattano?”.
“Un po’”.
“Ecco. Quanto ci metterebbe Taylor a mollare te per stare solo con Justin? Togliendoti la sua amicizia?”, domandò mostrandosi dispiaciuta, cosa che non era.
Tony si guardò intorno, arrabbiato. “Quanto ci metterebbe a mollare te, più che altro”.
Cheyenne lo afferrò per il colletto della maglietta. “Devi scoprire la password di Taylor e darmela”.
“No”.
“Ti ho detto che devi darmi la sua password. Io farò finta di essere la tipa che chatta con cui chatta, cambio la password, massimo due giorni e poi glielo dico. Come si conclude la storia? Io sto con Justin, cancello l’account di Taylor e tu rimani a consolarla. Perfetto, no?”. Era diabolica, questo era da ammettere.
Lo stava tentando, e non poco. Era difficile dire di ‘no’.
“Andiamo, Tony”, sussurrò al suo orecchio. “Non lo verranno mai a sapere”.
Lui se la scrollò di dosso e si allontanò a grandi passi. Quando tornò in mensa, Taylor stava al computer. Alzò gli occhi al cielo, infastidito.
Ragazzadaicapellibiondi: ma come, non ti piace Justin Bieber?
Shakespeare J.: non mi piace la sua musica e tanto meno lui.
Ragazzadaicapellibiondi: ho capito che è un divo, però…
Shakespeare J.: divo??
Ragazzadaicapellibiondi: si, fa un po’ la diva ma infondo è un ragazzo fantastico!
Shakespeare J.: molto, mooolto infondo.
Ragazzadaicapellibiondi: eh, dai.
Shakespeare J.: io non ti capisco. Come fai a dirlo?
Ragazzadaicapellibiondi: mi basta sentire la sua voce, la passione con cui canta e balla. L’amore con cui parla di noi Beliebers.
Shakespeare J.: a me non piace la sua voce e.e
Ragazzadaicapellibiondi: sei serio o giUochi? E’ meravigliosa!
Shakespeare J.: sono seriUo :’) Ah, ma quindi a te piaceva anche la coppia ‘Jelena’?
Ragazzadaicapellibiondi: All’inizio si, perché pensavo che fosse vero amore ._. Poi sai com’è andata e…
Shakespeare J.: tutte stronzate, si.
Justin sospirò: ricordare quelle cose non gli piaceva.
Ragazzadaicapellibiondi: lui è il mio ragazzo canadese preferito. ♥
Shakespeare J.: sai, anche alla mia ragazza piace Bieber :3
Ragazzadaicapellibiondi: sei fidanzato?
Shakespeare J.: si, con una biondina fantastica (:
Ragazzadaicapellibiondi: oh, be’, mi fa piacere…
Shakespeare J.: ed è molto carina ♥
Taylor allontanò il computer di scatto, irritata. Perché doveva parlare di quanto fosse bionda e carina la sua ragazza? Cose le importava a lei? E soprattutto: perché le dava fastidio?
Tony era dietro di lei, ma non se n’era accorta. “Tay”. Lei come risposta gli sorrise e gli fece spazio. “Shakespeare?”, continuò.
Annuì. “Se vuoi leggi pure la conversazione. Vado a prendermi un panino”.
Ecco.
Era rimasto solo con il suo computer.
Cosa doveva fare? Era la sua migliore amica. Non voleva tradirla, ma doveva.
Senza pensarci un minuto di più entrò in opzioni, modifica password.
Password attuale: neversaynever.
Nuova password:
Reinserire nuova password:
Si segnò tutto in un foglietto. Per cambiarla ci avrebbe pensato Cheyenne. Quando vide Taytay tornare, chiuse velocemente tutto. “Wow”.
“Mi dispiace un po’ che abbia una ragazza, sai?”, gli disse.
Tony sgranò gli occhi e si alzò. “Ehm, non mi sento bene Tay. Ci vediamo dopo”.
Uscì di corsa dalla mensa e andò a cercare Cheyenne.
Optò per la palestra, dove infatti la trovò accerchiata dalle cheerleader. Tese la mano con il pezzo di carta.
Lei sorrise malignamente. “Lo sapevo che avresti fatto la cosa giusta, Tony”.
Aqswdefrgthyjukilopmnbvcxz.
Saaaalve. :3
Ouch, mi stupisco della mia velocità °-°
Sto postando ogni giorno, devo darmi una calmata e.e
ECCOCI QUAAAAH.
Avreste mai pensato Tony capace di un gesto simile?
Io no fino a quando non l’ho scritto.
ç_______ç
Un po’ mi dispiace, perché mi piaceva come personaggio.
Lo vedevo come dalla parte di Taylor.
Ma vabbè.
Spero che sia piaciuto prima di tutto a voi questo capitolo, anche perché a me fa schifo D:
Ci vediamo al prossimo e grazie ancora per le recensioni :’)
Love you all! ♥