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Autore: Bomboletta    08/12/2011    6 recensioni
Raccolta Brittana che conterrà una serie di missing moment che vanno dalla prima serie in poi.
DAL CAP. 2:
"Cosa ho ottenuto,eh? Io sono stata onesta! Ho aperto il mio cuore e non lo avevo mai fatto con nessuno…guarda il risultato! Guarda come sono ridotta Quinn,guardami e dimmi se ne è valsa la pena!”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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OK CI INCOLLO IL RAITING ROSSO,POI NON DITE CHE NON VI HO AVVISATI U.U







“Oh mio Dio…non ci posso credere!” boccheggiò per poi voltarsi verso la latina che le sorrideva dolce.

 
Davanti a loro si stagliava un capanno di legno piuttosto vecchio e malandato,ma ancora perfettamente intatto e al suo interno si intravedeva una luce fioca:


“E’ la nostra capanna nel bosco!” continuò la bionda sorridendo come una bambina.

Era lì che si erano conosciute Santana e Brittany.

Quella costruzione abbandonata,che forse un tempo era stata un grande capanno per gli attrezzi,era diventata il fortino dei bambini che abitavano nelle vicinanze e Santana andava sempre a giocarci con le sue amichette.


Un giorno una di loro aveva portato una compagna di classe,piccola,biondissima,con gli occhi del colore del cielo e le lunghe treccine che le ricadevano sulle spalle.


Di solito la piccola ispanica non vedeva di buon occhio le nuove arrivate,ma quella bambina con l’aria solare e quegli occhioni le aveva fatto una buona impressione.


“Ti ricordi quando sei venuta qui per la prima volta?” le chiese la mora guardando la costruzione.


“Mi ci ha portata Ashley…e dire che non volevo venirci…”


“Avevamo sette anni…eri così minuscola!”


“Non mi sembra vero che sia ancora in piedi!”


“Beh,in realtà ci ho lavorato un po’…e non hai ancora visto nulla,vieni!” la incitò Santana,conducendola davanti la porticina. La aprì con una spinta e si dovettero abbassare per varcare la soglia.


Quando furono dentro si guardarono intorno meravigliate. La piccola stanza era quasi interamente ricoperta di cuscini morbidi e qualche coperta,tutt’attorno completamente tappezzato di candele profumate che illuminavano l’ambiente di una luce leggera e diffondevano un piacevole odore di vaniglia nell’aria.

Sull’unico scaffale minuscolo,una scatola e due barattoli accanto:


“E’ meraviglioso San!” sussurrò Brittany ancora in preda allo stupore.


“Devo dire che Quinn ci sa davvero fare!” ribattè la latina “Solo…mi chiedo cosa ci sia in quella scatola…” mosse qualche passo verso lo scaffale,togliendosi prima le scarpe e quando raggiunse il pacco vi trovò sopra un biglietto scritto nella calligrafia della ragazza:




Consideralo un dolce pensiero da chi ha adorato la tua idea e vuole assicurarsi che tu abbia un giusto apporto calorico e non muoia di stenti. Passa una gran bella notte,se capisci cosa intendo!                                                                    
                                                                                                                                                                                                                                         Q.




Aprendo la scatola vi scoprì una torta al caramello.

Scelta non casuale visto che proprio la torta al caramello dell’ex capo cheerleader era una delle prelibatezze che le due ragazze amavano di più. I due barattoli contenevano caramello e nutella,forse per aventuali aggiunte,pensò Santana.


“Cosa è?” le chiese Brittany raggiungendola.


“E’ la torta al caramello!”


“Oddio che buona!”


“Direi che come inizio non c’è male!” l’ispanica si sedette a gambe incrociate e tagliò due fette di torta,poi ne porse una a Brittany e la mangiarono. Mentre mangiavano la bionda continuava a scrutare ogni particolare della casetta,ammirata.


Quando finì la sua torta,e si accorse che anche Santana aveva finita,si sporse accanto a lei e afferrò il barattolo di caramello,aprendolo e immergendovi un dito,che poi portò alla bocca. A Santana ricordò una bambina:


“Guarda che c’è dell’altra torta,non è necessario avventarti sul caramello” ridacchiò.


“Perché? E’ più buono così!” disse alzando le spalle e immergendo nuovamente il dito.


Si protese verso l’ispanica e a sorpresa,si fece largo tra le sue labbra con quello stesso dito.

Lei arrossì a quel gesto inaspettato,assaggiando comunque quella delizia e leccandole il dito fino a ripulirlo:


“Mmmmh,è vero…è più buono!” disse leccandosi le labbra e sorridendo mentre la bionda annuiva soddisfatta “E sai come sarebbe ancora più buono?” aggiunse prendendole il barattolo dalle mani e cacciandovi il dito.


Poi si mise gattoni e le sporcò le labbra di caramello,per poi baciarla con un sorriso malizioso in volto.

La bionda la trascinò subito su di sé e finirono comodamente sdraiate su quei cuscini.

Santana sentiva il sapore del caramello sulle labbra della ragazza,e se inizialmente aveva soltanto sorriso,adesso le stava ripulendo con la lingua,mordendole di tanto in tanto.

Brittany però non si limitò a godere di quel gesto.

Schiuse le labbra e fece incontrare le loro lingue.

Non era semplicemente un gesto che le rendeva vicine fisicamente… Sapere che,forse,adesso potevano iniziare ad avere un po’ di tranquillità,e soprattutto vedere l’ispanica visibilmente più serena,fece di quel bacio uno dei gesti più dolci di sempre.

O forse era il caramello?


Mentre Brittany si poneva queste domande si accorse che la ragazza le stava togliendo la felpa e la aiutò nell’ardua impresa:


“Sai,credo proprio che farò fuori tutto il barattolo..” sussurrò la latina al suo orecchio.


“Guarda che c’è dell’altra torta,se vuoi!” le fece il verso la biondina inarcando il collo,mentre Santana lo baciava lentamente.


“Con la torta non posso fare questo…” iniziò,ma prima che la ballerina potesse dire qualcosa,una colata di caramello denso tracciò una lunga scia contorta sui suoi addominali.


La cosa inizia a farsi interessante  

si ritrovò a pensare,e sobbalzò quando sentì la lingua della ragazza iniziare a muoversi lungo quella scia zuccherosa,provocandole brividi di piacere.

Nel frattempo l’ispanica le slacciò i pantaloni e si tolse la maglia.


“San…” ansimò la bionda,trattenendo il respiro quando sentì anche il reggiseno nero scivolarle di dosso.


“Mmmmh…ho ancora fame…” le sussurrò l’altra schioccandole un bacio sulle labbra,mentre la bionda ridacchiava di quel comportamento.


“Che scema!” le disse,ma il sorriso le morì sulle labbra quando sentì altro caramello colare sul suo seno,subito seguito dalle labbra della latina.



Santana si sentiva accaldata.

Molto accaldata.

Anche se sorrideva e faceva qualche battuta,ed era apparentemente padrona della situazione,la visione di Brittany seminuda,con i capelli sciolti,quell’espressione di piacere in volto,tutta sporca di caramello,la stava facendo impazzire.

Quando leccò il suo capezzolo sinistro e la sentì ansimare,un brivido le attraversò la schiena nuda.

Il sapore zuccheroso del caramello,mischiato a quello intenso della pelle di Brittany,che sapeva di pesca,era qualcosa di assurdamente meraviglioso. Con la mano sfiorò l’altro capezzolo,sentendolo inturgidirsi al suo tocco,e prese ad accarezzarlo.


Quando però la bionda le prese la mano e la guidò al suo basso ventre,proprio sopra le mutandine,aprì e richiuse più volte la bocca per lo stupore.


Di solito era lei quella impaziente,non Brittany.


Se la prese comunque comoda,lasciando scivolare lentamente le dita sul pizzo nero delle mutandine,sentendole umide.


“Non hai più fame?” sussurrò la ballerina chiudendo gli occhi e cercando di mantenere almeno l’uso della parola.


“Da morire…sono affamata come un lupo!” Santana tracciò con i denti una scia dal suo ombelico in giù,e quando arrivò all’orlo del suo intimo,afferrò l’elastico tra le labbra e lo tirò giù.

Brittany sussultò a quel gesto,e quando le labbra di Santana baciarono il suo sesso,non riuscì a trattenere un gemito.


Il sapore dell’eccitazione di Brittany era meglio di valanghe di caramello,e non c’era niente di più appagante del suono dei suoi gemiti ad ogni movimento della sua lingua:


“San…oddio…”


Le allargò di più le gambe e la penetrò con la lingua mentre la sentiva agitarsi. La bionda portò una mano sulla sua testa in una carezza,aiutandola,quasi nel movimento.


“Ah…ti prego…” la supplicò.

Era completamente vittima di quanto stava accadendo,c’erano almeno trecento gradi in mezzo alle sue gambe e la temperatura continuava a salire,mandandole scariche di piacere.


Quando Santana si rese conto di tutto ciò sostituì la lingua con le dita,mentre con le labbra risaliva a tormentare il clitoride della ballerina.

Fu un attimo e le sue barriere crollarono.

Gridò,quasi,mentre si sentiva avvolgere interamente dal fuoco,prima che i suoi umori bagnassero le labbra dell’ispanica,che non si fermò fino a quando non la vide accasciarsi esausta sui morbidi cuscini che ricoprivano il pavimento.

Santana si appoggiò vicino a lei,beandosi di quell’espressione provata dal piacere,poi la baciò nuovamente,piano,quasi temendo di farle male.



“Sai una cosa?” sussurrò la bionda dopo un attimo di silenzio “Tutta questa attività fisica ha fatto venire fame anche a me!” rise mentre si accavalciava su di lei.


Prese a fissarla,lì sdraiata in jeans e reggiseno,senza però far nulla. Così con un colpo di addominali Santana si mise a sedere e raggiunse le sua labbra,mordendole con un verso simile a un ringhio:


“Argh!” rise.


“Hey,accuccia lupo!” la bionda la spinse all’indietro,facendola ricadere sdraiata sui cuscini,per poi slacciarle i pantaloni in tutta calma. Quando Santana fu in intimo,osservò Brittany alzarsi e tornare con in mano il barattolo di nutella già aperto.


“Oh no,scordatelo! Non ho intenzione di farmi ricoprire di cioccolata!” protestò.


“Stai zitta,Lopez,scommettiamo che ti faccio cambiare idea?”


“Ma..” prima che potesse obiettare nuovamente due dita stracolme di nutella si fecero spazio tra le sue labbra,facendola ridere mentre gustava quel sapore dolciastro.

Mentre leccava le dita di Brittany guardandola maliziosa,la bionda le accarezzò le mutandine con la mano libera,facendola sussultare.


Poi un rumore secco le fece sgranare gli occhi,mentre la ballerina rideva soddisfatta:


“Mi hai…Dios,mi hai strappato le mutande!” spalancò la bocca osservando il tessuto rosso completamente a brandelli.


“E allora?”


“Come e allora?”


“Sono sicura che in quello zaino hai anche un cambio”


“Tu sei pazza!” Santana si tirò nuovamente a sedere,trovandosela in braccio.


“E tu ti lamenti troppo per i miei gusti!” Brittany le chiuse la bocca con un bacio.


Era l’arma giusta per placare le lamentele dell’ispanica che sembrò dimenticare completamente anche il suo nome,al tocco delle sue labbra. Le prese il viso tra le mani e approfondì quel bacio,lasciando che le loro lingue si accarezzassero freneticamente.


La bionda le sfilò con qualche difficoltà anche il reggiseno lasciandola completamente svestita,poi,vedendola completamente persa in quel bacio ne approfittò per recuperare un po’ di nutella dal barattolo.

Iniziò a spalmarla molto lentamente sull’intimità dell’altra che gemette quando sentì le dita della giovane massaggiarla in quel modo:
“Mhn..” ansimò sulle sue labbra.


Con le dita completamente piene di nutella iniziò un lento massaggio circolare e sentendo le dita inumidirsi ulteriormente dell’eccitazione dell’ispanica.


“Diòs mio,Britt…” Non riuscì a non staccarsi dalle sue labbra,portando indietro la testa.


“Sdraiati” le sussurrò all’orecchio la bionda.


Lei non se lo fece ripetere e si lasciò cadere sui cuscini,aprendo di più le gambe. Quando Brittany sostituì le dita con la lingua,Santana tremò di piacere.


“Ah…no deje de…me estàs volviendo loca…AH…ODDIO!” strinse forte con le mani i cuscini che le stavano accanto,mentre apriva di più le gambe e si portava verso di lei con dei colpi di bacino,intensificando quella sensazione di estasi.

Poi Brittany si fece più veloce,quasi più violenta e lei non resistette oltre.


Urlò il suo nome,prima di sentirsi risucchiata in un vortice di piacere che non era paragonabile a nulla al mondo.

Si sentì bagnare completamente tra le gambe,poi si rilassò lentamente e il suo respiro divenne di nuovo regolare,poco prima che Brittany la raggiungesse e le sfiorasse le labbra:


“Giuro che ti ho ripulita a dovere!” rise,baciandola.


“Ciò non nega che mi hai strappato le mutande…sei una stupratrice!” la prese in giro Santana pizzicandole i fianchi.


“Alla faccia della stupratrice,se eri consensiente allora che facevi? Non mi sei sembrata dispiaciuta!”


“Bene,ti devo uno stupro,Pierce,non farmelo dimenticare!” le baciò la guancia stringendola forte a se e inspirando l’odore dei suoi capelli “Mmmmh…ma quanto mi fai impazzire?” disse immergendosi nei suoi occhi azzurri.


“Tanto?” la prese in giro lei sbattendo le ciglia.


“Si”


“Tanto quanto?”


“Tantissimo” un istante dopo Santana scoppiò a ridere.


“Perché ridi?”


“Perché abbiamo profanato anche il nostro fortino! Ahahahahah!” a quel punto la bionda la seguì nelle risate.


“Non lo abbiamo profanato! Direi piuttosto che lo abbiamo…battezzato!” annuì convinta.


“Un battesimo molto abbondante BrittBritt!” le pizzicò il naso prima di stringerla nuovamente a sé. Guardandosi negli occhi aspettarono che Morfeo le accogliesse tra le sue braccia… 













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Angolo dell'Autrice

Sono tornataaaaaa! 

Essì,siccome sono buona non vi ho fatto aspettare molto u.u

E avrei pubblicato ieri,giuro,ma il fatto è che scrivendo me le vedevo completamente piene di caramello o nutella e da perfetta idiota mi bloccavo *____*

Sono da ricovero,lo so -.-

Detto ciò,per chi fosse ancora capace di intendere e di volere,gradisco le recensioni :D

Thanks :D
  
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