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Autore: Cri cri    09/12/2011    11 recensioni
Le luci dello stadio vennero spente: il chiacchiericcio generale della folla aveva lasciato spazio ad uno strano silenzio: come se tutti fossero rimasti col fiato sospeso. Tre figure fecero il loro ingresso sul palco.
Spero possa piacervi...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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A strange meeting - cap 7 - Uno strano inizio di amicizia















Uno strano inizio di amicizia








Lunedi, giorno di chiusura dell'atelierè delle nostre amate amiche; giorno in cui - ognuna di loro - si svaga...
Di solito escono tutte assieme, divertendosi a fare shopping sfrenato - facendo piangere le loro carte di credito - una bella gita al mare, in montagna, al luna park; insomma... completo relax.
Per questo giorno decidono di andare a fare una passeggiata in montagna, con tanto di cestini porta pranzo fatti appositamente dalla cuoca Makoto per le sue affamate amiche.
Sono talmente eccitate all'idea che non si accorgono che Usagi ancora dorme della grossa nella sua camera. La prima ad accorgesene è proprio Rei che, insospettita dal comportamento strano dell'amica, decide di andare a controllare.
Splancando con poca grazia la porta, ed urlando a squarciagola, si butta a capofitto sul materasso dove riposa la bionda.
Appena sente il tonfo vicino a lei, provocato da questa furia devastante, decide di alzarsi - a malincuore - dal suo comodo giaciglio.
" Si può sapere cosa ti è saltato in mente Rei? Sei per caso impazzita? " dice Usagi con la voce impastata dal sonno, accompagnata da un sonoro sbadiglio e due occhiaie da far invidia a qualsiasi animale notturno.
L'amica - sbigottita per lo stato pietoso in cui si trova la sua coinquilina - le posa, dolcemente, una mano sulla spalla, dimenticandosi completamente il motivo della sua improvvisata mattutina.
" Usa-chan sei sicura di star bene? Hai due occhiaie spaventose... Sembra quasi che tu non abbia chiuso occhio tutta la notte ", ammette preoccupata, senza nasconderla.
" Infatti non ho dormito per niente; mi sono appisolata circa un'ora fa e tu mi piombi in camera come una pazza. Per una volta che posso permettermi il lusso di dormire... ", un forte e rumoroso sbadiglio eccheggia nell'aria.
Senza tenter conto delle congiure di Usagi, Rei, decide di indagare su questo strano fatto; di solito la sua amica - ritardataria cronica dalla nascita - è sempre la prima ad alzarsi in  caso di uscita tra di loro e l'episodio di questa mattina le fa capire che qualcosa, in lei, non va.
" Problemi con Mamoru? ". Dritta e concisa; questa è Rei. Ha molti difetti, arrogante, presuntuosa, iraconda al massimo; ma quando si tratta di capire i problemi di Usagi è sempre la prima ad accorgersene; infondo - anche se litigano sempre - si vogliono un bene dell'anima.
Usagi, colpita ed affondata dalle parole dell'amica, decide di rassicurla, mentendo - per la prima volta - ad una delle sue migliori amiche " Ma cosa dici... Sono solo molto stanca e la troppa stanchezza non mi ha fatto dormire. Ora scusami ma vorrei dormire ancora un po', non ce la faccio a venire alla gita. Mi spiace... ".
" Sicura che sia solo questo Usa? Guarda che con noi puoi parlare e tu lo sai. Se vuoi rimaniamo con te qui oggi, sai che per noi non è un problema ".
Le sue amiche, la sua Rei-chan... Quanto le adora Usagi, senza di loro sarebbe solo una piccola stenza senza cielo. Non è affatto giusto che, per i suoi strani problemi amorosi - dettati da un Mamoru impazzito all'improvviso - loro devono rinunciare ad uscire.
" Ma no andate! Io dormirò tutto il giorno, ne ho davvero bisogno. Divertitevi anche per me, ok? ". Un dolce sorriso le dipinge il volto, rasserenando Rei, convincedola così a partire senza di lei.
" Va bene Usa ci vediamo stasera. Riposati mi raccomando che domani ci aspetta un'altra giornata lavorativa ", detto questo chiude l'uscio della porta, lasciando sola - con i suoi pensieri - la ragazza dai buffi codini.
" Usagi mi stai nascondendo qualcosa ed io, tanto è vero che mi chiamo Rei Hino, lo scoprirò ", pensa mentre arriva in salotto dalle sue amiche, pronte per passare una bellissima giornata assieme.
" Usa non viene, non ha dormito molto questa notte e quindi... ", viene interrotta dalla voce squillante di Minako che, euforica, saltella da una parte all'altra della stanza " E ci credo che non dorme. Ihhihihiih, voi non lo sapete... ", un ghigno di scherno si protrae sul suo bel viso, lasciando intuire alle ragazze che lei sa qualcosa che loro ancora non sanno.
" Mamoru le ha chiesto di sposarla. Lo so perchè Mamoru ha un amico che, caso strano, è un mio conoscente, quindi... ".
" Quindi la regina del gossip non poteva non saperlo, giusto? " ride Ami, cercando di contenere la contentezza che in questo momento si è impossessata di lei; se c'è una cosa che le unisce è soprattutto il bene, e se una di loro è felice anche loro lo sono.
" Andiamo dai, altrimenti perderemo il treno ", impone Makoto, caricandosi i pensanti cestini sulle braccia ed uscendo di casa, seguita a ruota dal resto del gruppo.


Anche oggi il tempo non promette bene, il cielo coperto dalle nuvole non fa filtrare nemmeno un po' di sole, lasciando l'amaro in bocca al gruppo di ragazze che, imperterrite, decidono comunque di continuare la loro giornata, sperando vivamente che non venga a piovere.
Mentre loro si stanno imbarcando sul treno, Usagi, si rigira nel suo letto, dopo la sfuriata dell'amica dai capelli corvini non riece più a dormire.
Opta quindi di andare in cucina a fare un'abbondante colazione, con la speranza nel cuore di dimenticare i brutti momenti passati la sera precedente con il suo futuro marito.
Accende il cellulare e dopo nemmeno cinque minuti arriva un messaggio da parte di Mamoru...


                                                                       " Usako scusami per ieri, sono molto stanco ultimamente e non ci sto capendo niente. Forse sarà l'agitazione per il matrimonio. Scusami ma oggi non possiamo vederci; sono partito per un convegno con papà e tornerò domani sera. Avrei voluto dirtelo di persona per telefono ma era staccato. Ti chiamo appena posso.
                                                                                                     Ti amo... "



Un sospiro di sollievo parte dai polmoni della bionda, per poi uscire dalla bocca; uno di quei sospiri liberatori, che ti fanno ricominciare al meglio la giornata.
" Oh amore mio, come sei dolce. Dovevo immaginarlo che il troppo lavoro ti stava stancando ". Un dolce sorriso increspa le labbra di Usagi, facendo scomparire quella tristezza che per tutta la notte l'ha accompagnata.



                                                                       
" Buongiorno Mamo-chan, non preoccuparti per ieri. Chiamami appena puoi. Ti amo "







Appoggia il cellulare sul tavolo e con poca grazia comincia ad incurgitare la colazione - abbondante - che la sua cara Makoto le ha lasciato.

Il profumo del caffe caldo le entra nelle narici con prepotenza. La torta la cioccolato e panna viene divorata in pochi secondi, accompagnata da una tazza di latte e succo d'arancia.
Decide di vestirsi per fare una passeggiata in centro, per negozi... Infondo è tanto che non passeggia da sola e l'idea l'alletta molto; così ha il modo di comprare qualche nuovo vestito e perchè no, un bel regalo al suo Mamoru.
Indossa una comoda maglietta a polo lilla, con il colletto bianco, abbinata ad un pantalone pinocchietto bianco e ballerine lilla.
Il lilla? Il suo colore preferito...
La prima cosa che nota, appena mette piede fuori dalla casa, è il cielo.
" Le ragazze hanno beccato una giornata poco piacevole, ma conoscendole sono partite lo stesso ", un altro sorriso sulle labbra illumina il suo viso, " E chi le ferma a quelle quattro pazze scatenate? ".
Con questo pensiero in testa si incammina in centro...






" Io esco un po' ragazzi, a dopo ".

Seiya, vestito con jeans scuri attillati, maglietta blu, abbinata al cappello - anch'esso blu - varca la soglia di casa, non curandosi affatto di ricevere una risposta dai fratelli.
Ha deciso di fare due passi, da solo, per schiarirsi un po' le idee e cercando una spiegazione a quest'assurda situazione che lo vede - assieme a Yaten e Taiki - protagonisti.
" Ma perchè? Perchè a me? Perchè non posso vivere spensierato come tutti i ragazzi della mia età? ", un sorriso amaro e la fronte corrucciata lo inducono a fermarsi nel bel mezzo della strada " Tsè... I ragazzi della  mia età... Mi viene da ridere solo al pensiero ".
È talmente assorto nei suoi pensieri che non si accorge di trovarsi nella stessa traiettoria di un'altra persona. L'impatto è inevitabile portando, la malcapitata, a ruzzolare per terra con il sedere dolorante.
Preoccupato e amareggiato decide di dare una mano alla persona che - per sua sfortuna - le si è scontrata contro.
" Ma tu sei Usagi! ", chiede Seiya con un'espressione tra il divertito e lo stupito, porgendole la mano per farla rialzare da questa ridicola posizione in cui si trova.
" Oh Seiya, ciao... No... Scusami tu, ero distratta e non ti ho visto arrivare ". Con il cuore che le batte forte per l'emozione, afferra la mano del suo idolo, rimanendo sconcertata dalla freddezza di questa mano così grande e forzuta.
Seiya, accorgendosi dello stupore di lei, ritrae velocemente la mano, chiedendo ancora scusa per l'accaduto e cercando di dileguarsi il più presto possibile.
" Scusami, ora devo andare... ".
" Aspetta... Ecco... Visto che è quasi ora di pranzo, perchè non mangiamo assieme? Conosco un posto qui vicino che fa delle insalatone meravigliose ".
La spontaneità, la solarità, l'allegria di questa Usagi è contagiosa, è difficile dire di no ad una tipa come lei.
Seiya, titubante sul da farsi, pensa  a cosa fare, se accettare o meno, e - possibilmente - che scusa mettere durante il pranzo.
" Ecco, io... Ok, ti faccio compagnia ", le parole gli sono uscite spontanee dalla bocca, per la prima volta - nella sua vita - il suo corpo non risponde ai comandi della sua mente, il che è un fatto molto strano.
" Perfetto, andiamo allora ", dice Usagi euforica fin sopra la punta dei capelli, ancora non riesce a credere di aver chiarito con Mamoru e di star per pranzare assieme al suo idolo.
Durante il tragitto, che trascorre nel più assoluto silenzio, i due si guardano di sottecchi, facendo attenzione a non farsi beccare l'uno dall'altra.
Tanti pensieri albergano nella mente dei due...
" Accidenti a me! Ma cosa mi è saltato in mente? Accettare l'invito di questa ragazza, a pranzare addirittura. Sono ben conosciuto per la mia determinazione e raziocino, ed ora mi ritrovo a passeggiare per le vie del centro con Usagi ", i suoi profondi occhi neri, abbelliti da delle sfumature rosso vermiglio, si posano sul profilo di lei, beandosi - per un attimo - di quella visione celestiale.
" Però devo ammettere che è davvero carina... eccome se lo è. Peccato che sia fidanzata... " dopo queste parole, si blocca - per la seconda volta - a pensare ai suoi strani pensieri " Ma cosa sto dicendo? Questa ragazza mi sta facendo diventare matto. Ma chi sei tu, Usagi? Perchè hai l'effetto di disorientarmi in questo modo? "
Usagi, notando lo strano stato del ragazzo, decide di fermarsi anche lei e sincerarsi delle sue condizioni.
Ora che lo guarda bene, nota un'estrema chiarezza di pelle, accompagnata poi dal cambiamento repentino del colore dei suoi occhi.
Non si è mai accorta del pallore del ragazzo e della particolarità di avere occhi così... Assurdi...
Decide comunque di non pensarci e di chiedere spiegazioni a Seiya sull'improvvisa fermata.
" Seiya tutto bene? Non hai una bella cera; sicuro di star bene? chiede ingenuamente Usagi, riportando il ragazzo alla reatà.
" Oh no! Ora cosa le racconto. Troppe scoperte, tutte assieme poi... ", sfoggia un sorriso forzato, posando il suo sguardo tetro su quello solare di lei.
Più il tempo passa più, in lui, alberga la convinzione che questa ragazza, dai capelli a polpetta, sarà la sua rovina...
" Io, ecco... Si tutto bene, scusami, stavo pensando ad una cosa ". Non finisce di formulare la frase che timidi raggi solari penetrano tra le nuvole, aprendo così dei varchi, lasciando spazio alla bella giornata imminente.
Seiya, accortosi in tempo di questo piccolo dettaglio, decide di liquidare li la ragazza, scusandosi dell'improvvisa - ed immediata - sparizione.
" Usagi scusami ma mi sono ricordato di avere un appuntamento con un produttore. Perdonami, sarà per la prossima volta, ok? .
Un lampo di tristezza vela lo sguardo - prima radioso - di Usagi, delusa ed amareggiata dallo strano comportmento del suo idolo.
Decide comunque di non far trasparire - troppo - il suo stato d'animo, offrendo un sorriso raggiante a quello strano ragazzo che, lentamente - con i suoi subdoli comportamenti - la sta facendo incuriosire.
" Ok, non ti preoccupare ". Prima di congedarsi da lui, però, la sua mente diabolica mette in atto un piano. Decide di far cadere - apposta - la sua borsa tra le mani, sperando - vivamente - nella galanteria di Seiya.
Come vuol che sia, Seiya, si abbassa per raccoglierla, quando si scontra con la mano di lei.
Ancora questa mano fredda, fin troppo fredda per i gusti della biondina.
" Eccoti la borsa, ora scusa ma devo andare ". Lascia così Usagi con uno strano dubbio che le tartassa la mente.
Come una gazzella si dirige alla biblioteca, fiondandosi sul primo pc disponibile, in modo da effettuare la sua ricerca.
Apre google e nella barra comincia a scrivere le sue scoperte... Mani fredde, pallore estremo, occhi che cambiano colore... Un clik e un'intera schermata si apre di fronte a lei, lasciandola - semplicemente - di stucco.
I suoi occhi si rifiutano di leggere cosa le sue parole hanno scaturito in ricerca.
Si rifiuta per il semplice fatto che non può esistere quello che sta leggendo...
Decide comunque di farsi forza e di cliccare sul link che appare per primo in pagina, cercando di dare una spiegazione ai suoi dubbi.
Il link della pagina le rimbomba nella testa come un martello pneumatico, dandosi anche della scema, visto che quelle sono storie narrate per mettere paura ai ragazzini cattivi.
Il nome che tanto le tartassa la testa è: LA LEGGENDA DEI FREDDI...






Eccomi qui con il nuovo aggiornamento di questa storia,
Penso che voi, con questa parte finale soprattutto, abbiate capito il problema dei tre fratelli Kou no?
Vi immaginavate questo piccolo particolare? Il nome del link - dove il link in questione è inventato - è stato ripreso dal film Twilight, quindi non ne ho alcun diritto.
Insomma, si cominciano a scoprire alcuni aneddoti importanti della trama no? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e come sempre vi invito a dirmi la vostra, sia in positivo che in negativo.
Un bacio

Cri cri






   
 
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