Draco
Come ho fatto a cacciarmi in questo casino? Come? Con Potter, poi. Il grande, mitico, coraggioso, perfetto Potter. Il ficcanaso Potter. Perché non si fa mai i fatti suoi? Cosa glie ne frega di quello che faccio io?
E così, eccomi qui. A dare spiegazioni sulle mie faccende personali, a gente che non vorrei vedere nemmeno in foto. E non perché siano mezzosangue e babbanofili; dopo tutto quello che ho scoperto, le idee che mio padre mi aveva inculcato si sono infrante come bolle di sapone. No, quello che mi da fastidio è che si permettano di giudicarmi, come se mi conoscessero.
Forse li ha insospettiti il mio atteggiamento. In effetti mi comporto in modo strano, ultimamente. Cioè, strano per i miei standard. Da me ci si aspetta che passi il mio tempo a prendere in giro e giocare brutti tiri al prossimo. E magari anche che studi magia nera.
E se non lo faccio è strano.
Beh, finora ho sempre fatto come volevano loro, rispondendo alle aspettative; inconsciamente, forse, perché la cosa mi divertiva, perché mi veniva naturale, ma ultimamente ho smesso di perdere il mio tempo così, e tutti hanno pensato che stessi macchinando chissà che cosa.
Avrei dovuto stare più attento; sono un Malfoy, e come tale devo portare onore al mio nome con qualche cattiva azione. Ma con tutto quello che avevo da fare, me ne sono del tutto dimenticato, e ora tutti mi vedono come un mostro che progetta di conquistare il mondo, o giù di li…
E ora, questi tre vogliono sapere… cosa, esattamente? Cosa si aspettano che dica? Sinceramente, non so come comportarmi; devo inventarmi qualcosa (modestamente, recito da dio), qualcosa che vorrebbero sentirsi dire? Una delle solite cose stupide e crudeli che dico loro?
Oppure, dovrei dire la verità? Ma mi crederebbero, se anche gli raccontassi tutto?
Cosa darei per uno zellino con cui fare testa o corce… invece di fare scena muta come un pirla?
- Allora, Malfoy? Stiamo aspettando –
Odioso, piccolo, viscido Potter. Per una volta che ti lascio in pace, gradirei essere ricambiato!
E va bene, vada per la verità. E sono fatti loro se non mi crederanno.
- Tutto è cominciato la scorsa estate…