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Autore: shesallie    09/12/2011    7 recensioni
«A-Amy?»
sussurrò con una voce che non sembrava neanche la sua.
Sussultai prima di rispondere.
«S-scusa Harry, stavo...stavo andando via»
Mi girai, rivolgendogli le spalle e dirigendomi verso la porta.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thunders.

Un tuono.
Nascosi il mio viso sotto il cuscino
cercando in qualche modo di non farmi prendere dal panico.
Altro tuono.
Rabbrividii nascondendo e coprendo ancora di più il mio corpo sotto il lenzuolo.
Mi pentii amaramente di aver indossato soltanto una vecchia maglietta di mio fratello, sospirai.
Pioveva da ormai tutto il giorno, ma la situazione era notevolmente peggiorata durante la notte.
Altro tuono.
Mi alzai di scatto indossando le mie adorate pantofole viola
precipitandomi fuori dalla porta,
cercando di non farla cigolare.
L'ennesimo tuono.
Mi tappai le orecchie per un nano secondo
per poi accendere la luce del corridoio e farmi strada verso la porta della stanza che
ormai conoscevo meglio della mia.
Abbassai la maniglia della porta, cercando di non produrre alcun rumore.
Come al solito la mia goffaggine colpì ancora,
aprii la porta e non vedendo quello che avevo di fronte,
inciampai, in quella che doveva essere una montagna di panni sporchi.
«Fanculo Edward, a te e alla tua non-voglia di fare il bucato» sussurrai.
Mi alzai velocemente, dirigendomi poi verso la porta.
Era inutile rimanere in quella stanza, con lui, quando ormai non pioveva quasi più.
Abbassai la maniglia e sospirai prima di aprire la porta.
«Amy, no non andare»
mi bloccai, fissando la porta.
«Amy, no non farlo!»
mi girai di scatto.
«AMY NO!»
urlò svegliandosi improvvisamente,
mi avvicinai al suo letto.
Dormiva e stava parlando.
Parlava e dormiva.
Dormiva e parlava.
Dormiva parlando.
Parlando dormiva.
Diceva il mio nome, urlava il mio nome
quindi...quindi mi stava sognando.
Brava Amy, sai ancora ragionare.
Era sudato, delle goccioline di sudore bagnavano il suo viso.
Era agitato, spaventato.
«A-Amy?»
sussurrò con una voce che non sembrava neanche la sua.
Sussultai prima di rispondere.
«S-scusa Harry, stavo...stavo andando via»
Mi girai, rivolgendogli le spalle e dirigendomi verso la porta.
«No Amy, non andare» disse quasi con lo stesso...tono di prima?naah.
«Non andare» sussurrò.
Accennai un sorriso per poi gettare le mie pantofole in aria e farmi spazio tra le braccia del mio migliore amico.
«Sono qui Harry» sussurrai nascondendo il viso nel suo petto,
ascoltando i battiti del suo cuore, accellerato.
Un attimo, perchè era accellerato?
Perchè non mi accarezzava i capelli?
Perchè non mi stava stringendo?
Alzai il viso, guardandolo.
Stava...stava piangendo? Harold Edward Styles non piange.
Quindi quelle di prima erano...lacrime?
Accarezzai le sue guance con entrambe le mani asciugando le lacrime e
guardai dentro i suoi occhi verdi,
cercando di capire qualcosa di più
Vedevo paura, tristezza e..agitazione.
«Harry è tut-»
Mi ritrovai con le sue labbra sulle mie, ero rimasta pietrificata.
Non sapevo che fare.
Le mie mani erano ancora sulle sue guance mentre ricambiavo il suo bacio incerta.
Sussultai quando sentii la sua lingua farsi spazio nella mia bocca, sfiorando delicatamente la mia.
Chiusi gli occhi.
La sua lingua cercava la mia, la voleva, la desirava e la mia voleva farsi trovare.
Quando si incontrarono, il mio stomaco fece una capriola dando poi spazio a delle dolci farfalle che svolazzavano,
creando un piacevole solletico.
Le sue labbra erano morbide e salate, colpa delle lacrime versate qualche minuto prima.
Senza rendermene conto sfilai la sua maglietta gettandola per terra.
Staccò le sue labbra dalle mie
e mi guardò, illuminando il suo volto con un dolce sorriso.
Abbassai lo sguardo imbarazzata.
Grazie al cielo la luce era ancora spenta altrimenti avrebbe notato le mie guance andare a fuoco.
Alzò il mio viso, facendo combaciare di nuovo le nostre labbra
Mi spinse su di lui, sfilando la mia maglietta e gettandola per terra insieme alla sua.
Le nostre lingue si incontravano, trasformando un bacio da dolce a passionale.
Sganciò il mio reggiseno lanciandolo chissà dove,
imitai lo stesso gesto con i suoi boxer.
In un attimo mi ritrovai a fare l'amore con il mio migliore amico.
Forse devo smetterla di chiamarlo in questo modo.
Affondai le mie dita tra i suoi capelli poggiando la mia fronte sulla sua.
Piccole goccioline di sudore scendevano lungo la sua schiena
mentre aumentava sempre di più la velocità delle sue spinte.
Cercai di trattenere piccoli versi mordendomi le labbra.
Dopo aver raggiunto...beh ecco avete capito,
poggiai la testa sul suo petto.
Accarezzava i miei lunghi capelli castani dolcemente.
Chiusi gli occhi, lasciandomi cullare dal battito del suo cuore.
 «Chi lo avrebbe mai detto?»
sussurrai.
«Non dirmi che non lo avevi capito Amy. Tutti lo avevano capito, tutti tranne te»
fissai il vuoto per poi sospirare.
« Io mi riferivo al fatto che ero entrata in questa stanza alla ricerca di conforto...»
guardai Harry accennando un piccolo sorriso.
«invece...invece ho trovato te, innamorato di me.
Perchè sei innamorato di me, vero?»
Annuì sorridendo facendo sorridere anche me.
«Dillo Harry, avanti dillo»
Chiusi gli occhi, aspettando che -il mio ormai quasi ragazzo-
mi dicesse quelle parole che aspettavo ormai da tanto, troppo tempo.
«Ti amo Amy Scott»
sospirai guardandolo e sorridendo,
per poi gettargli le braccia al collo e sussurrargli
«Ti amo anche io Harold»
mi accarezzò dolcemente la schiena chiudendo gli occhi e poggiando la sua testa sulla mia spalla.
Accarezzai le punte dei suoi capelli
aspettando che mi facesse quella famosa domanda.
«Cazzo Styles, ti decidi a chiedermelo?»
Mi guardò confuso.
«E' mai possibile che devo fare sempre io il primo passo?
Sì, Styles. Voglio essere la tua ragazza.»
Rise per poi guardarmi.
«Veramente il primo pas-»
«Sta zitto Styles»
Poggiai le mie labbra sulle sue lasciando che le nostre ligue si incontrassero e
 giocassero ancora, ancora e ancora.

 

 

THE END.


   
 
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