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Autore: VethielArmy    09/12/2011    2 recensioni
Un breve scorcio del rapporto fra Lily Luna e Albus Severus un pomeriggio, in un parco.
Se Severus Snape fosse passato per quel parco, in quel giorno, in quel momento avrebbe avuto la sensazione di essere tornato indietro nel tempo, sicuramente.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Se Severus Snape fosse passato per quel parco.

Lilian Luna Potter se ne stava da sola a giocare, immersa nel silenzio rotto solo dalle sue risate cristalline.
Dondolava su un’altalena, col viso all’insù a scrutare il cielo di inizio Settembre iniziare a tingersi di arancio, sorridendo mentre i fin troppo lunghi capelli rossi, di un rosso decisamente più scuro di quello della madre, le davano fastidio agli occhi.
Si spinse sempre più in alto e, con una risata, si sbilanciò in avanti lasciando la presa sulle corde. Con estrema grazia atterro in punta di piedi dopo essere rimasta in aria per interi lunghi secondi, come levitando.
Se Severus Snape fosse passato per quel parco, in quel giorno, in quel momento avrebbe avuto la sensazione di essere tornato indietro nel tempo, sicuramente.
La poco più che decenne Potter batté una volta le mani, ridendo di nuovo.
Sembrava che davvero nulla potesse turbare quegli occhi nocciola. Eccolo, forse l’unico piccolo dettaglio che non aveva in comune con la nonna. Lilian aveva gli occhi nocciola e non verdi, ma poco importa, avevano la stessa scintilla dentro.
Si avvicinò ad un cespuglio di rose rosse e, dopo averne inspirato a fondo il profumo, fece un elegante gesto con la mano e i petali si separarono dalla loro corolla volandole intorno, avvolgendola in un turbinio di profumo. Lily rideva girando su se stessa e ammirando i petali delle rose danzare intorno al suo viso.
“Lily, hai controllato che non ci fosse nessuno?”
La ragazzina arrestò la sua danza senza lasciar cadere a terra i petali, che rimasero a galleggiare a mezz’aria, per voltarsi a guardare suo fratello e sorridergli.
“Non c’è nessuno, Al!”
“Scommetto che non ti eri accorta che ero qui, avrei potuto essere un Babbano..”
Avrebbe potuto dire una bugia e che sapeva benissimo che suo fratello era lì, ma non riusciva a mentire a lui. A James sì, ma non a lui, il suo fratellino preferito.
“Scusa Sev, starò più attenta!” 
Albus Severus rimase in piedi sorridendo appena ma con infinita dolcezza, ormai totalmente abituato al soprannome che la sorella gli riservava. Per lei era sempre stato Severus e non Albus. Diceva che gli si addiceva meglio quel nome, anche se lei non sapeva quanto davvero suo fratello somigliasse a Severus.
Al era stato il primo Serpeverde in casa Potter. Introverso e con l’abitudine di vestirsi di nero poteva apparire freddo e magari un tantino antipatico. Ma lui non era così, e Lily lo sapeva. Era dolce, buono in effetti, solamente non compreso dagli altri.
Quanto la irritava James ogni volta che prendeva in giro Al, ogni volta che lo disprezzava!
Non osava immaginare cosa fosse successo l’anno passato a Hogwarts dopo lo Smistamento di Al. Purtroppo lei non aveva potuto esserci ma era orgogliosa di lui.
“Mi fido Lils. Dai.. Rimetti a posto le rose, meglio farle sfiorire sulla pianta piuttosto che ucciderle prima, no?”
“Certo Sev, hai ragione.” Sorridendo e facendo un’altra giravolta fece tornare al loro posto i petali delle rose al loro posto. Si voltò e corse verso il suo fratellone, abbracciandolo.
Lily era l’unica persona da cui Albus si lasciava abbracciare e questo la faceva sentire importante, amata.
“Ancora non riesco a capire questa tua affinità con i fiori Lily! Sarà colpa del nome?”
Lilian era il suo fiore, delicato e meraviglioso allo stesso tempo.
La rossa annuì ridacchiando, distogliendo poi lo sguardo da Al.
“Torniamo a casa, Sev? Comincia ad essere buio..” Solo allora si era accorta che il sole era sceso e gettò un’occhiata spaventata attorno a lei.
Prontamente Al le prese una mano iniziando ad avviarsi verso casa.
Era un tipo di poche parole lui, ma sapeva comunicarle tutto il suo affetto.
Di nuovo, se Severus Snape fosse passato per quel parco, in quel giorno, in quel momento avrebbe pensato di essere tornato indietro nel tempo e si sarebbe meravigliato di vedere gli occhi della sua Lily sul volto del giovane Potter che, anche se non appartenevano a Lily Luna, la osservavano sempre, pronti a difenderla.
O magari, Severus li stava davvero osservando ed era felice perché Albus Severus e Lilian Luna sarebbero rimasti inseparabili per il resto dei loro giorni.Se Severus Snape fosse passato per quel parco.
Lilian Luna Potter se ne stava da sola a giocare, immersa nel silenzio rotto solo dalle sue risate cristalline.
Dondolava su un’altalena, col viso all’insù a scrutare il cielo di inizio Settembre iniziare a tingersi di arancio, sorridendo mentre i fin troppo lunghi capelli rossi, di un rosso decisamente più scuro di quello della madre, le davano fastidio agli occhi.
Si spinse sempre più in alto e, con una risata, si sbilanciò in avanti lasciando la presa sulle corde. Con estrema grazia atterro in punta di piedi dopo essere rimasta in aria per interi lunghi secondi, come levitando.
Se Severus Snape fosse passato per quel parco, in quel giorno, in quel momento avrebbe avuto la sensazione di essere tornato indietro nel tempo, sicuramente.
La poco più che decenne Potter batté una volta le mani, ridendo di nuovo.
Sembrava che davvero nulla potesse turbare quegli occhi nocciola. Eccolo, forse l’unico piccolo dettaglio che non aveva in comune con la nonna. Lilian aveva gli occhi nocciola e non verdi, ma poco importa, avevano la stessa scintilla dentro.
Si avvicinò ad un cespuglio di rose rosse e, dopo averne inspirato a fondo il profumo, fece un elegante gesto con la mano e i petali si separarono dalla loro corolla volandole intorno, avvolgendola in un turbinio di profumo. Lily rideva girando su se stessa e ammirando i petali delle rose danzare intorno al suo viso.
“Lily, hai controllato che non ci fosse nessuno?”
La ragazzina arrestò la sua danza senza lasciar cadere a terra i petali, che rimasero a galleggiare a mezz’aria, per voltarsi a guardare suo fratello e sorridergli.
“Non c’è nessuno, Al!”
“Scommetto che non ti eri accorta che ero qui, avrei potuto essere un Babbano..”
Avrebbe potuto dire una bugia e che sapeva benissimo che suo fratello era lì, ma non riusciva a mentire a lui. A James sì, ma non a lui, il suo fratellino preferito.
“Scusa Sev, starò più attenta!” 
Albus Severus rimase in piedi sorridendo appena ma con infinita dolcezza, ormai totalmente abituato al soprannome che la sorella gli riservava. Per lei era sempre stato Severus e non Albus. Diceva che gli si addiceva meglio quel nome, anche se lei non sapeva quanto davvero suo fratello somigliasse a Severus.
Al era stato il primo Serpeverde in casa Potter. Introverso e con l’abitudine di vestirsi di nero poteva apparire freddo e magari un tantino antipatico. Ma lui non era così, e Lily lo sapeva. Era dolce, buono in effetti, solamente non compreso dagli altri.
Quanto la irritava James ogni volta che prendeva in giro Al, ogni volta che lo disprezzava!
Non osava immaginare cosa fosse successo l’anno passato a Hogwarts dopo lo Smistamento di Al. Purtroppo lei non aveva potuto esserci ma era orgogliosa di lui.
“Mi fido Lils. Dai.. Rimetti a posto le rose, meglio farle sfiorire sulla pianta piuttosto che ucciderle prima, no?”
“Certo Sev, hai ragione.” Sorridendo e facendo un’altra giravolta fece tornare al loro posto i petali delle rose al loro posto. Si voltò e corse verso il suo fratellone, abbracciandolo.
Lily era l’unica persona da cui Albus si lasciava abbracciare e questo la faceva sentire importante, amata.
“Ancora non riesco a capire questa tua affinità con i fiori Lily! Sarà colpa del nome?”
Lilian era il suo fiore, delicato e meraviglioso allo stesso tempo.
La rossa annuì ridacchiando, distogliendo poi lo sguardo da Al.
“Torniamo a casa, Sev? Comincia ad essere buio..” Solo allora si era accorta che il sole era sceso e gettò un’occhiata spaventata attorno a lei.
Prontamente Al le prese una mano iniziando ad avviarsi verso casa.
Era un tipo di poche parole lui, ma sapeva comunicarle tutto il suo affetto.
Di nuovo, se Severus Snape fosse passato per quel parco, in quel giorno, in quel momento avrebbe pensato di essere tornato indietro nel tempo e si sarebbe meravigliato di vedere gli occhi della sua Lily sul volto del giovane Potter che, anche se non appartenevano a Lily Luna, la osservavano sempre, pronti a difenderla. 
O magari, Severus li stava davvero osservando ed era felice perché Albus Severus e Lilian Luna sarebbero rimasti inseparabili per il resto dei loro giorni. 
  
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