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Autore: treacherous    09/12/2011    2 recensioni
Alexis si fermò davanti all’edificio scolastico del liceo D. A. Peterson:
la pioggia sferzava i muri grigi e squadrati diventati più scuri con l’acqua, e le finestre illuminate le davano un’aria sinistra, ma oltre il cancello di ferro battuto si scorgeva un prato verde e rigoglioso, con alberi imponenti dalle foglie umide e fruscianti nel vento gelido di quel settembre dal sapore fin troppo invernale.
Alexis fece un passo avanti e varcò la soglia della scuola… e della sua nuova vita.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

Just a little closer...
 

Alexis Anderson si guardo' nervosamente nello specchio a pareste della sua camera: la superficie riflettente le rimando' l'immagine di una ragazza di altezza e peso medi, che indossava una maglietta bianca a stampe e dei semplici jeans, coordinati alle sue amate Converse nere.
I capelli erano raccolti in una coda laterale, gli occhi incorniciati dal trucco leggero che usava sempre, e ai polsi tintinnavanoi numerosi braccialetti che indossava ogni giorno.
Quattro piccoli e semplici orecchini luccicavano ai suoi lobi, tre sull’orecchino destro e uno sul sinistro, l’unico suo capriccio accontentato da zia Carol.
Non era niente di speciale, si disse osservandosi. Ma andava bene così, doveva andare ad una serata di karaoke, mica ad una cena di gala!
La verità era che era emozionata: quella era la sua prima uscita da… esitò.
Da parecchio tempo.
Scacciò i ricordi dalla mente, quella sera non doveva pensarci, quella sera era sua.
Non prese una borsa, non aveva nulla di speciale da portare con sé, prese il cellulare, le cuffiette (da cui non si separava mai) e le chiavi, e ficcò tutto nelle tasche.
Poi urlò un < Ciao zia, ci vediamo dopo! > e uscì di casa, facendo in tempo a sentire un tonfo e la risposta di Carol: .

L'interno del club non era proprio come l'aveva immaginato:
luci colorate si agitavano sul soffitto, illuminando poco e niente nella semioscurità dei corpi che si agitavano sulla pista da ballo, al ritmo della musica a palla che le faceva rimbombare anche il cervello.
Su una piazzola rialzata rispetto al pavimento se ne stava il DJ, muovendo con abilità le dita sulla consolle, governando il movimento della folla con la sua musica.
Sul lato destro stava il lungo bancone del bar, che dei faretti luminosi inseriti nel vetro del tavolo facevano apparire di uno strano azzurrino fosforescente.
A sinistra invece c'era un palco dove un paio di ragazze decisamente poco vestite si dimenavano in quello che probabilmente per loro era "ballare".
Lexi osservò con sconforto il luogo in cui si trovava: non aveva mai messo piede in una discoteca, e quando Zayn aveva nominato il karaoke aveva pensato ad una serata tranquilla con un paio di altre persone.
Di certo non si aspettava quello!
Gemette: non avrebbe mai trovato Eleonora ed Ashley in quel caos.
C'erano almeno un centinaio di persone!
Qualcuno le toccò la spalla, e lei trasalì, pronta a menare in caso fosse qualche malintenzionato.
Ma dietro di lei c'era solo Zayn, che le sorrideva e le urlava nell'orecchio per sovrastare la musica:
< Sono felice che tu sia venuta! >
< Felice un cavolo! Mi hai fatta venire in questo... in questo... covo di drogati e alcolizzati dove probabilmente se ordini un bicchiere d'acqua ti danno tequila e dove sarà pieno di prostitute e mi dici che sei felice di vedermi?! >
Zayn alzò gli occhi al cielo.
< I soliti stereotipi. Qui non spacciano roba, il propietario è un tipo a posto e il locale non ha mai avuto problemi con la legge.
Mike, il barista, ti posso assicurare che non infila niente nei bicchieri dei clienti.
Al massimo se gli piaci chiude un occhio sul fatto che sei minorenne. > le strizzò l'occhio ma Alexis non rise. Era ancora arrabbiata.
< E non ci sono prostitute. Al massimoqualche ragazza molto... disponibile ecco, >
Lei rimase a braccia incrociate.
< Oh andiamo Alexis, cosa ti aspettavi, Winnie the Pooh e i suoi amici? Rilassati un po', vedrai che ti diverti. Vieni, noi siamo da qursta parte. >
La prese per mano e la trascinò tra la folla, fino ad un gruppo di divanetti dove erano seduti gli altri.
Lexi aveva ancora qualche dubbio, ma in quel momento era persa ad analizzare il contatto con la mano di Zayn, ruvida e salda.
< Finalmente! Sei arrivata! >
Ashley urlò.
Liam era intento ad esplorare la bocca di una ragazza, Harry beveva qualcosa su cui Alexis preferiva non indagare, e Niall ed Eleonora si agitavano ridendo al ritmo della musica. Di Louis nessuna traccia.
Andò vicino ad Ashley, che aveva anche lei un bicchiere in mano. La fissò di traverso.
 < Non guardarmi così! > si difese lei < Io ho già diciott‘anni! >
< Questo non ti costringe a bere per forza. >
 L‘amica rise e l‘abbracciò.
 < Ti sto prendendo in giro, rilassati! É acqua tonica! Io non bevo quasi mai. >
 Si avvicinarono anche Eleonora e Niall. La prima teneva un braccio sulle spalle del secondo, che la reggeva per il fianco.
 < Wohoo! Party hard! > gridò Eleonora, alzando il bicchiere e rischiando di rovesciarselo addosso.
 < Sciao Lexi. Sciei arrivata. Alleluja! > alzò le braccia al cielo, per poi barcollare e appoggiarsi al biondo accanto a lei.
 < Eleonora. Cosa. C'é. In. Quel. Bicchiere. >
 < Coca-cola. > sorrise con fare innocente l'altra.
 < Non é vero. Dammelo. >
 < No. > avvicinò il bicchiere al petto e lo coprì con il braccio, proteggendolo.
 < Eleonora, dammi il bicchiere! >
 Di malavoglia, l'altra glielo passò, e Lexi ne assaggiò il contenuto.
 Vodka alla pesca.
 < Tu non bevi più niente per tutta la sera, ok? Se tua madre ti becca ubriaca sono casini per entrambe. >
 < Scerto, come vuoi Lexi. > Eleonora sorrise e fece per sedersi sul divano, mancandolo e finendo con il sedere a terra. Ridendo istericamente, si fece aiutare da Niall ad alzarsi e si sedette dondolandosi sul posto.
 Alexis sospirò e si sedette a sua volta, cercando di non osservare troppo attentamente Liam e la ragazza, che stavano andando leggermente oltre.
 Accanto a lei piombò Zayn, che le passò un braccio attorno alle spalle. Lei fece finta di niente.
 < E Louis? > Chiese con finta noncuranza.
 < Lui e Chanty sono rimasti a casa. Non che mi dispiaccia. Meno ho attorno quella e meglio sto. >
 Lei rise e si dichiarò d'accordo.
 < Liam, brutto maiale, andate a fare le cose sconce su un letto! > strepitò Eleonora.
 Tutti risero, tranne Liam che se ne andò seccato con la ragazza.
 < Buonasera a tutti! > Il DJ aveva preso il microfono e la musica era stata abbassata per permettere a tutti di sentirlo.
 < Vi state divertendo? > Un coro di grida entusiaste rispose alla sua domanda.
 < Bene, allora iniziamo la sfida di karaoke! Chi ha il coraggio di farci sentire la sua voce? >
 Il battito delle mani degli spettatori accompagnò Harry e Niall mentre si dirigevano verso il palco.
 Harry non sembrava del tutto sobrio, rischiò di inciampare tre volte lungo il percorso, ma per fortuna quell'anima pia di Niall lo sorresse.
 Partirono le note di "Love is All you Need" dei Beatles.
 
"There's nothing you can do that can't be done
 There's nnothing you can sing that can't be sung
 There's nothing you can say
 But you can learn how to play the game,
It's easy..."
 
Erano davvero bravi, riconobbe Alexis stupita, e non era l'unica a pensarlo, dato che tutti nel locale esprimevano il loro apprezzamento con urla e battiti di mani.
 
"All you need is Love
 All you need is Love
 All you need is Love, Love
 Love is all you need. "
 
Quando la canzone finì, la folla esplose in un boato a cui anche Alexis si unì.
 Il DJ siede una pacca sulle spalle ai due ragazzi, ma Harry perse l'equilibrio e finì sul pavimento in una caduta tale da far scoppiare a ridere tutti i presenti.
 < Molto bravi, davvero. > si complimentò il ragazzo mentre i due scendevano dal palco, o meglio, mentre Niall cercava di trascinare Harry giù dal palco, che urlava "Love is all you neeeed!".
 < Chi vuole provare ora? >
Lexi percepì un movimento al suo fianco, era Zayn che si alzava e, rivolgendole un sorriso strafottente, si incamminava verso il palco, dove comparve anche Liam.
 < Altri due volontari! Molto bene! Zayn, amico, come va? > i due si scambiarono una pacca, evidentemente si conoscevano.
 I ragazzi si esibirono in una versione di Only Girl In the World leggermente modificata, facendo impazzire la folla così come era successo con gli amici.
 
"I'm gonna make you feel
 Like you're the Only Girl in the World
 Like you're the Only one that I ever loved
 Like I'm the Only one that noise your heart,
 Only Girl in the World"
 
Al ritornello Zayn alzò il braccio e la indicò tra la folla, facendola diventare dello stesso colore di un semaforo allo stop.
 Proprio in quel momento Eleonora, che se ne era stata buona fino a quel momento, sbottò con un < Devo andare a fare pipì! >
 Lexi sospirò e con un gesto della mano fermò Ashley che si stava alzando:
 < La accompagno io, non preoccuparti. > Per poi aiutare Eleonora ad alzarsi e dirigersi verso il bagno.
 < Non vogliamo mica che tu cada nel water, no? >
Eleonora la guardò storto:
 < E perché mai dovrebbe accadere una cosa del genere? Sono perfettamente sobria! > biascicò prima di andare a sbattere contro l'anta che faceva da porta al bagno.
 Mentre l'amica se ne stava in cubicolo a fare quello che doveva cantando "Marry You" di Bruno Mars, Alexis si guardò allo specchio: il trucco era un po' sbavato, se lo sistemò e si lavò le mani.
 < Hai finito? > bussò alla porta della cabina dove si trovava Eleonora.
 < Non c'é carta. >
 Lexi gliela passò da sopra la porta, e finalmente l'altra uscì, marciando rapidamente fuori dalla porta, centrandola perfortuna, e borbottando un < Ciao Zayn > oltrepassandola.
 Zayn? Pensò stupita lei, scorgendolo appoggiato allo stipite dell'entrata, che la fissava.
 Incrociò le braccia, nascondendo il sorriso sotto ad un'espressione accigliata:
 < Questo é il bagno delle ragazze. >
 Il moro si strinse nelle spalle.
 < Ci sono già entrato prima d'ora. > disse come se niente fosse.
< E comunque tecnicamente sono ancora fuori. > indicò la soglia non ancora oltrepassata.
 < Cosa devi dirmi di tanto importante da non poter aspettare che io torni di là? >
 < Niente, sono venuto a controllare che qualche drogato non ti stesse violentando. > sorrise arrogante.
 < Non é affatto divertente! > sbottò Alexis. Il ragazzo fece un gesto vago con la mano.
 < Ti sei persa la fine della mia esibizione. > fece con espressione offesa.
 Lei nonostante tutto si sentì un po' in colpa.
 < Scusami. Eleonora doveva andare in bagno. >
 < Non importa. Potrei sempre decidere di esibirmi in uno spettacolo privato... > Zayn era entrato e le si era avvicinato pericolosamente. Le ultime parole gliele sussurrò guardandola negli occhi.
 < Basta che tu me lo chieda. > le bisbigliò nell'orecchio, e Alexis non era più sicura che parlasse del canto.
 Le afferrò il mento con due dita, e avvicinò lentamente i loro viso, continuando a guardarla.
 Lexi sapeva che le stava concedendo una via di fuga, la possibilità di rifiutare il bacio spostandosi, ma lei era totalmente ipnotizzata, inebriata dal profumo della sua pelle e dalla vista di quei profondi pozzi di oscurità che erano i suoi occhi, l'apparente morbidezza di quelle labbra, non era nella condizione di poter rinunciare. Aveva la pelle d'oca e il respiro corto, le sembrava di percepire ogni muscolo del suo corpo contrarsi e protendersi per non collassare sotto l'emozione.
 Le loro bocche erano vicinissime, si stavano sfiorando...
 Lexi socchiuse gli occhi, pronta ad abbandonarsi al suo primo vero bacio.
 < Cosa state facendo? > a interromperli, quando le loro labbra non erano ancora del tutto unite, fu Eleonora, appoggiata allo stipite della porta, intenta a osservarli.
 < Eleonora. > Alexis indietreggiò arrossendo.
 < Ho dimenticato la borsa. > spiegò l'altra, fissandoli con sguardo penetrante e sobrio.
 < Be'... > Zayn dondolò sulle punte, stranamente imbarazzato, come un bambino scoperto con le dita nel barattolo della Nutella. < É meglio che io vada. > uscì dal bagno, seguito dallo sguardo serio e pungente di Eleonora, che non fiatò.
 < Allora... > Lexi si guardò attorno imbarazzata, mentre l'altra non le staccava gli occhi di dosso.
 < Io ti ho avvisato. > disse all'improvviso.
 < Su cosa? > chiese stupita Lexi.
 < Su Zayn. Ricordati che ti avevo avvisata. > detto questo la ragazza prese la sua borsa e se ne andò, lasciando Alexis sola e spiazzata.

 
AUTHOR'S SPACE

 
Sciao bele ;3
Lo so, ci ho messo un'eternità ad aggiornare D:
Mi faccio perdonare con questo capitolo? Spero di sì, ahah :3
Mi scuso con Eleonora (e anche con Harry Styles, LOL) per averli fatti ubriacare in questo modo vergognoso D:
 Ma spero che ne sia valsa la pena :)
 Come al solito, pace amore e recensite :D

Lisa

  
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