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Autore: BiBills    09/12/2011    2 recensioni
Tratto dalla storia:
“Guess I’d rather hurt than feel nothing at all”
Solo le loro voci a cantare e i loro sguardi a parlare si potevano udire in quel momento.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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..Non appena Chris aprì la porta del Ristorante, fu pienamente invaso dall’aria gelida della sera. Era Gennaio inoltrato, e Chris indossava una semplice camicia celeste con risvolto alle maniche. Le sue braccia semi nude pungevano dal freddo, ma a Chris questo non importava. No, perchè lui bruciava dentro. Il vento gelido gli scompigliò i capelli morbidi e le guance, ormai bagnate dalle lacrime, divennero secche. Quella folata di vento fece riottenere al ragazzo una mente lucida quanto bastasse per capire che Darren Criss aveva provato a baciarlo. Non era sconvolto. Nonostante tutti sapessero che Darren fosse un ragazzo etero (e nonostante tutti avessero dei dubbi su questo), Chris sapeva benissimo che per il suo collega non esistevano etichette, anzi le odiava. Non importava se eri gay o etero, arancione o fucsia, un drago o un cane, per Darren eri comunque una persona. E amare non significava legarsi al sesso di una persona, ma alle emozioni che essa ti scatena dentro. Emozioni. Oh Chris in quel momento aveva un voragine che girava nel suo petto, e se quelle che nel suo stomaco stavano svolazzando erano davvero farfalle, dovevano essere davvero molto molto grandi.
 

“Chris” una voce alle sue spalle chiamava. Dei passi sull’erba bagnata, qualche secondo e il ragazzo più giovane si ritrovò una mano di Darren sulla sua spalla.

“Chris ti prego.. io..io..” Darren non sapeva cosa dire. Il suo respiro leggermente affannato per la corsa si liberava come fumo nell’aria. E il respiro caldo andava a finire sul collo del giovane davanti a lui.

Occhi chiusi e braccia conserte, Chris si voltò e dopo aver preso un lungo respiro disse:

“ Tu cosa, Darren? “ la sua voce calma tradiva un singhiozzo represso nel profondo della sua gola.

Darren era congelato. All’angolo dei suoi occhi Chris poteva vedere delle lacrime formarsi e pronte a rigare le guance del ragazzo. Il moro dischiuse le labbra per dire qualcosa ma non usci oltre che un singhiozzo.

E le lacrime vennero giù.

“ Darren.. dio cosa ti è saltato in mente?” Chris cercava di non cedere alla tentazione di prendere l’amico e stringerlo tra le braccia.

Una lacrima sul viso di Darren scivolò sulla sua bocca e Chris immediatamente pensò a quanto potesse essere bello baciare quelle labbra. Scosse leggermente il capo per scacciare via quel pensiero e guardò intensamente Darren. Quest’ultimo lo guardava con uno sguardo troppo pieno di qualsiasi emozione esista al mondo, sbattendo quelle folte ciglia leggermente umide per via del pianto e , come prima, rimase in silenzio. Immobile.
 

Improvvisamente Chris si ritrovò a pensare al passato. In quegli occhi stava vedendo la stessa emozione che vide quando conobbe Darren, quando gli disse di essere un suo fan già da tempo o quando si ritrovarono tranquillamente al tavolo di un pub a cenare assieme.

Ritrovò in quegli occhi la stessa luce che brillava quando Ryan disse che Kurt e Blaine dovevano passare nella “seconda base” e si, c’era imbarazzo e poteva esserci insicurezza, ma non c’era rifiuto o vergogna da parte del suo amico. La stessa luce quando entrambi capirono di aver svolto un gran bel lavoro. Era impossibile, o almeno per Chris, essere arrabbiato con Darren per più di due ore. Sapeva sempre come farsi perdonare. Aveva sempre quell’energia positiva dentro che tutto intorno brillava e splendeva se c’era lui con te. Era l’energia che mancava a Chris, non che lui sia asociale o depresso, ma a Chris mancava lo stupirsi davanti ad un qualcosa di molto semplice, che possa essere un fiore o un’immagine. Darren si stupiva in tutto e di rimando sapeva come stupirti.

Il viaggio di pensieri fu interrotto proprio da lui, che si decise a parlare guardando intensamente il ragazzo più alto negli occhi.
 

“Le parole di quella canzone mi hanno fatto pensare, Chris. Bhè mi hanno svegliato. Io non posso più fingere, cioè non che io abbia finto con te fin ora, ma nel senso che, ecco io non posso.. non devo..”


“Darren, per favore. Con calma arriva al punto. Non vado via, ti ascolto.” Chris sorrise leggermente per incoraggiare il ragazzo a parlare. Per Chris non c’era bisogno di parole. Avrebbe preso il riccio e lo avrebbe baciato lì, in quel preciso istante. Ma davvero non sapeva cosa stava accadendo o cosa Darren volesse dirgli. Perché lo avesse provato a baciare e perché adesso in quel momento stava piangendo. Voleva capire il suo amico.


“Ok. Si. Va bene.” Darren si dondolò appena sui talloni. Fece un piccolo passo verso Chris e gli mise le mani sulle spalle. Poi alzò il viso e iniziò a parlare con una calma che non gli apparteneva.

“Non ho mai fatto questo genere di discorso, perché ho sempre “conquistato” le mie ex  con delle canzoni e serenate varie. Ma con te no. Tu sei diverso e con te sento il dovere di parlare. Fare una cosa che non ho mai fatto prima, non se ci sono di mezzo i miei sentimenti. Ma arrivando al punto, Chris… Io… Ok” prese un bel respiro e da li in poi le parole iniziarono a sfuggirgli dalle labbra come un fiume in corsa. Senza possibilità di fermarlo.

“ Mi son sempre detto “Darren tranquillo, con il tempo si vedrà” ma il tempo non mette apposto nulla se non lo fai tu ed io sono sempre stato li a sperare che arrivasse qualcosa, qualcosa di più.. qualcosa. Tu dirai “questo è pazzo” ma si , Chris, cerco qualcosa che mi stimoli, che mi faccia provare un brivido, che mi faccia sentire vivo. E temo che questa cosa, o meglio questa persona sia proprio tu. Quando ti ho detto che la canzone mi ha svegliato intendevo dire che è tanto, tantissimo tempo che mi sento vivo con te al mio fianco. Che sorrido anche mentre dormo. Non ho bisogno di nulla se non di un tuo sorriso per affrontare una giornata di lavoro o un’intervista o qualsiasi altra cosa sia. Tu sei la mia energia.

All’inizio mi son detto che era semplice amicizia, perché cavolo se noi non possiamo definirci migliori amici allora gli altri devono gettarsi da un burrone. Ma poi ho capito che non è semplice amicizia, o meglio l’idea mi balenava nella mente ma non l’ho mai voluta affrontare perché ero spaventato. Cosi l’ho gettata in un angolo della mia mente e ho continuato a nutrirmi di tutti quei gesti quotidiani che ci sono tra me e te. Di come la mattina mi sorridi quando entri in sala prove, o di come mi abbracci spontaneamente. Senza un perché o senza un problema che ti fermi. Poi è arrivato il momento del bacio tra Kurt e Blaine e giuro che non ero nervoso. Sai benissimo che ho baciato tanti altri ragazzi e per me effettivamente non c’erano problemi. Mi sono sempre dichiarato una persona Libera per quanto riguarda le etichette, però ho avuto solo cotte per delle ragazze, ho avuto solo delle ragazze in vita mia. Le esperienze, più approfondite le ho fatte con loro e quindi d’altra parte posso dichiararmi un etero non avendo mai pensato intensamente ad un ragazzo. Quando ho baciato te ho provato una strana emozione. Che immediatamente ho voluto scacciare, credendo che fosse solo ansia da set. Ma quell’emozione l’ho provata poco fa anche, nel momento in cui mi sono avvicinato a te per baciarti. E oddio Chris non so che mi è preso, ma morivo dalla voglia di farlo. Non sono confuso, non sono un ragazzo che sta pensando di diventare gay. No non sono niente di tutto ciò. Sono solo Darren e questa volta sono pieno e vivo. Cammino per strada e tutto mi ricorda te, Chris. Anche la minima cazzata mi ricorda un momento con te o un momento in cui siamo stati assieme. Chris, questa spalla “ disse lasciando scorrere una mano dal collo al braccio” ha accolto le tue lacrime e le tue risate, cosi come la tua ha fatto con me. queste braccia ti hanno cullato nelle notti di insonnia durante il Tour e tu hai cullato me senza un perché, solo perché volevi farlo. E io sono stanco di trovare un perché a tutto.. l’unico perché per me sei TU. I miei occhi brillano, lo dici sempre, brillano però quando guardo te perché ci sei TU davanti a me che mi sorridi. Sul set saltello, scherzo, ballo, cado, faccio il pagliaccio perché TU mi dai la forza di farlo, perché ogni tuo sorriso per me è un respiro di libertà. A New York eravamo divisi da chilometri e chilometri, ma ti sentivo comunque con me e questo perché mi hai cambiato la vita, anzi no, vita è poco. Ora sembrerò Edward Cullen ma quel tipo ha ragione per quanto lo odi. Mi hai cambiato l’esistenza Chris. E se tutto questo un giorno finisse, se tutti noi andremo avanti per la nostra strada, io vorrei e potrei rinascere per trovarmi di nuovo al tuo fianco. Sottoforma di mosca o umano non mi interessa. Tutto può cambiare e tutto cambierà, non sappiamo cosa il destino ha in serbo per noi. Ma tu resterai sempre il mio Universo perché, per quanto sdolcinato posso sembrare in questo momento, non ho voglia di guardare un cielo stellato se tu non sei al mio fianco. Non ho voglia nemmeno di tornare a casa stanotte e sapere che tu non sarai li con me. Perché, io in questo momento, ho davvero capito che ho bisogno di te. Non so se è amore, Chris. E non so se sono innamorato di te. Non so nulla.”

Darren alzò le mani e se le mise sulla testa e delle lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance.

In un ultimo sospiro disse:

“Io non potrei sopportare un tuo rifiuto in questo momento, però sii sincero e ti prego dimmi qualcosa. Sto per..”

“Cosa vuoi che ti dica?” disse Chris deglutendo rumorosamente. La gola secca.

“Non so. Io vorrei sentire.. non lo so Chris cosa vorrei sentire. Dioo di qualcosa” alzò il tono della voce, ma non era arrabbiato. Era semplicemente esausto.

Chris davanti a lui rideva. Non la smetteva di ridere.

“Cosa..perchè ridi? Dio ho fatto una cazzata..” disse Darren pronto a tornarsene dentro. Una strana sensazione allo stomaco che non aveva intenzione di abbandonarlo.

“Scemo..fermatii! Dove vai? Hai detto che non vuoi fare nulla senza di me!” disse Chris ridendo nervosamente e afferrandogli il polso per costringere il riccio a guardarlo in volto.

“Rido perché in questo momento sei cosi bello. Stai brillando ai miei occhi Darren. Ma ..”

Ma? Che significa Ma?Darren pensò in preda al panico.

“..Io non ho bisogno di te. Non sento questo bisogno, perché principalmente si sente il bisogno di qualcosa o qualcuno quando questo ti manca. Ma tu Darren da più di un anno fai parte della mia vita. Respiro la tua essenza ogni giorno, sei parte della mia quotidianità e non sento il bisogno di averti perché io ti ho già. Come amico o come non amico è indifferente. Tu sei qui al mio fianco. Ed è questo ciò che conta. “disse Chris prendendo tra le mani quelle di Darren.

Poi poggiò la sua fronte su quella del ragazzo più basso che aveva un respiro alquanto irregolare in quel momento.

Chiuse gli occhi e in un sospiro disse:

“Capisco che sei confuso sui tuoi sentimenti, ma io sono più che certo che mi sto innamorando di te!”

Inutile trovare un aggettivo pronto a descrivere il sorriso che si aprì sul volto di Darren.
il moro portò entrambe le mani sulle guance del ragazzo che aveva di fronte. Ed entrambi iniziarono a ridere. Una risata che respirava aria di leggerezza e felicità. Poi si guardarono un momento negli occhi e finalmente Darren si tuffò in quell’oceano limpido. Un oceano che questa volta aveva acquee calme e tiepide pronte ad accoglierlo.

Le loro labbra si scontrarono dolcemente. Si baciavano come se entrambi avessero paura di scalfire quel volto perfetto che tenevano tra le loro mani. Il primo ad approfondire il bacio fu Chris, che desiderava ardentemente quelle labbra, quel corpo. Il bacio a poco a poco si fece umido e le loro lingue si accarezzavano, duellando di volta in volta.
Darren avvolse con un braccio i fianchi di Chris e si fece più vicino. L’altro mise le braccia intorno al suo collo e gettò la testa indietro permettendo al ragazzo più basso di posare le proprie labbra sul suo collo.
Darren lasciò umidi baci sulla pelle di Chris. Scese dalla sua mandibola fino al punto in cui il collo incontra la spalla. La pelle di Chris era gelida, liscia e pallida al chiarore della notte. Chris si ritrovava in una sensazione di incredibile beatitudine.
Fece scorrere una mano nei fantastici ricci di Darren e con l’altra percorse le linee della schiena. I muscoli che sporgevano da sotto il maglioncino. Darren si lasciò sfuggire un gemito che andò a posarsi direttamente sulla pelle di Chris.
Quest’ultimo posò una mano alla base della schiena e lo strinse di più a se.
Erano vicini. Chris poteva sentire l’erezione crescente di Darren appoggiata sulla sua coscia, cosi come Darren aveva percepito l’eccitazione di Chris sulla sua anca.

Chris rabbrividì quando Darren morse il lobo del suo orecchio facendo uscire dell’aria bollente dalla sua bocca. Era una cosa che Chris adorava. Un suo punto debole. Darren si staccò quel poco che bastava per guardare Chris in volto. Le labbra rosse dovute ai baci di poco prima. Gli occhi pieni di lussuria e desiderio.
Si, Darren desiderava Chris più che mai.
Si era mentalmente proibito di fare pensieri poco puri sul suo collega o qualsiasi cosa che rimandasse a lui. Ora che lo aveva davanti a se, gli sembrava troppo. Non sapeva come gestire il tutto.

Apri la bocca per parlare, ma Chris lo anticipò.

“Lo so, Darren. Io sono qui, non ho intensione di scappare. Tutto quello che vuoi, quando vuoi.”

E Darren non potè far altro che fiondarsi sulle sue labbra in un lungo bacio pregno di passione.

Si spostò veloce verso l’orecchio di Chris e prese a leccarlo prima di parlare:

“Chris non..tu non puoi capire quanto ti voglio. Voglio toccarti. Dio.. voglio le te mani su di me, vorrei poterti mangiare. È troppo non so se gestirò tutto.”

Chris rise a quelle parole.

“Voglio fare l’amore con te. Lo desidero. Ho sempre represso questi desideri, ma non posso pensare a nient’altro che alla sensazione che potrei provare a fare l’amore con te. Potrei venire solo all’idea di averti dentro di me. e non so che sto dicendo perché non ho mai fatto niente di tutto ciò..sono oddio..” e gettò la testa sulla spalla del ragazzo.

Chris avvolse le sue braccia attorno al corpo gelido di Darren e lo cullò in un abbraccio.

Prima di stampagli un bacio sui capelli,disse:

“Per quanto ami l’idea, e giuro che sono sincero, non ci tengo a fare l’amore con te, per la prima volta, su un campo d’erba con questo freddo.”

Darren rise:

“Ma come non volevi farlo su un campo di lillà con Taylor Lutner?”

“Hem quello era Kurt non io!”

“Sarà che non ho mai fatto la differenza tra attore e personaggio.” disse il moro sorridendo e iniziando a camminare all’indietro, rimanendo sempre abbracciato all’altro. Iniziava a sentire davvero freddo.

“OH ora si spiega tutto.” rise Chris sciogliendo l’abbraccio ma non lasciando la mano dell’altro.

Si sorrisero e si incamminarono verso la porta del ristorante, dove probabilmente la sua famiglia lo aveva dato per disperso e i suoi amici, sicuramente, a spassarsela sul campo di lillà con Darren. Non appena Darren aprì la porta, si bloccò.
Chris non capì quel gesto inizialmente, ma poi Darren si voltò verso di lui sorridendo e gli disse:

“Sai Chris, sono contento che tu sia il Kurt del mio Blaine!”

Entrambi risero ed entrarono nel ristorante. Le loro mani intrecciate e le labbra distese in due enormi sorrisi.

FINE

 

N/A: Bene anche quest'ultimo capitolo è stato scritto.. non so se è una cosa demenziale, se è carina o se vi sia piaciuta. Comunque io l'ho scritta. Se volete fatemi sapere cosa ne pensate.. =D

 
  
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