“…SONO QUI…”
by
BloodyMoon
***Note (leggete, per favore, è
importante!)***: Questa storia è il sequel
di “Io vivrò” una fanfi che credevo alquanto scadente, dato che era una
specie di bozza, un’idea insensata partorita dalla mia mente che, invece, ha
avuto un discreto successo secondo me. Quindi non quanto si possa comprendere
senza aver letto quella… ATTENZIONE!!:
perché si accenna a tematiche quali l’abuso, soprattutto in “Io vivrò”, e qui
sono molto meno delineate, ma il concetto e quello… Quindi non leggete, se
sapete già che siete contro questa cosa. Anche perché, tengo a sottolinearlo, il
mio non è certo un modo per diffondere questa perversione, quanto per
denunciarla, basta vedere il finale! Spero vi piaccia, anche se qui passiamo ad
una cosa dall’happy ending, assolutamente smielato, e che forse non centra con
il prequel… Comunque mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate,
ovviamente se vi va! ^^ E scusate se trovate qualche errore, ma non ho neanche
riletto, più che altro perché sapevo che se l’avessi fatto avrei cambiato tutta
la storia… E spero non vi annoi leggere questa storia in prima persona, ma perché mi serviva ai fini della storia, e
mi auguro renda bene! ^. – Ora, dopo queste note infinite, ricordo solo che i
protagonisti della storia sono personaggi fittizi, opera della mente di J.K.
Rowling, e non sono miei, che non scrivo a scopo di lucro, ma per puro
divertimento! E la parte in corsivo è il testo di “Mentre tutto scorre” dei Negramaro, che mi
sembrava molto adatta per questa fanfic. Ora vi lascio, finalmente! ^^ Buona lettura!!
*Ringraziamenti
(poi giuro che vi lascio davvero alla storia! XD)*: Ovviamente a tutte le
persone che hanno letto “Io vivrò”, ma come sempre un ringraziamento speciale
va a chi ha commentato un’idea che per me era solo un insieme di parole. Un
grazie dal cuore a (in ordine cronologico) Michelle Malfoy, khrisma, debby-potter, Slytherina,
LadyDepp, gobelin, Marilia. Per le risposte vi
rimando a “Too pure for me” (ovviamente non è per fare pubblicità occulta, ma perché
avevo risposto, tanto tempo fa! Quindi le risposte saranno un po’ vecchiotte…^^’’’),
e vi ringrazio ancora tantissimo! Baci8li!!
Parla
in fretta,
forse così non soffrirò troppo. E non pensar se quel che dici può far male,
perché tanto sarà sicuramente così, con le tue parole così dure. Certo, non
speravo in un cambiamento di atteggiamento da parte tua, ma fa male comunque…
Perché
mai io dovrei fingere di essere fragile, come tu mi vuoi? Perché so che tu pensi che
io sia debole, lo leggo nei tuoi occhi, e anche quando cerco di parlarti vuoi
nasconderti in silenzi mille volte già concessi, mi eviti, così che io non
possa avvicinarmi a te e discutere con te di quanto successo… Forse non ci sarà
molto da dire, ma vorrei sapere almeno perché l’hai fatto, non era solo per il
tuo odio nei miei confronti, vero? No, perché non potrei sopportarlo, perché se
è così vuol dire che mi odi in un modo terribile…
Tanto
poi, tu lo sai, riuscirei sempre a convincermi che tutto scorre, che tutto va bene, e che
posso andare avanti anche senza avere da te le risposte alle mie domande.
Un
giorno finalmente ci riesco, ti fermo e ti chiedo di parlare… Andiamo in
un’aula vuota, e comincio a parlarti, chiederti spiegazione, ma tu rimani barricato
nel tuo mutismo.
E
pronuncio queste parole quasi ancor prima di comprendere che le ho dette
davvero… «Prendimi, ti prego…» Usami, straziami, strappami l’anima, sono
le uniche cose che ti chiedo, per cancellare il loro odore da me,
cancellare ciò che mi hanno fatto… E anche se tutto è successo a “causa” tua,
voglio che tu mi prenda, cancellando ciò che altri hanno fatto prima di te. Non
mi importa se sarai violento, se mi farai male, basta che tu faccia questo per
me, è l’unica cosa che ti chiedo per poterti perdonare… Fai di me quel che
vuoi, tanto non cambia l’idea che ormai ho di te, verde coniglio dalle mille
facce buffe, anche se mi farai male, non ti rivaluterò, perché so che sei
solo uno Slytherin che ha paura, come tutti, e che dietro quell’espressione
d’indifferenza si nasconde una persona tenera e divertente, anche se lo
nascondi bene…
Tu,
all’inizio sorpreso e indeciso, infine accetti, e fai come ti ho chiesto. Mi
prendi. Lentamente, dolcemente, in modo straziante. E io piango, piango… Non per
il dolore, quello è inesistente, e nemmeno per tristezza… Queste sono lacrime
di felicità, perché mi stai amando in un modo talmente dolce… e forse non te ne
sei nemmeno accorto. E tutto finisce, così com’è iniziato, eppure tu non ti
allontani, rimaniamo vicini. E, lentamente vedo che anche tu stai piangendo,
silenziosamente, le lacrime sono l’unico indizio di questo tuo malessere, e mi
chiedi perdono, in sussurri strozzati, e io ti abbraccio. E dimmi ancora
quanto pesa la tua maschera di cera, perché io vorrei tanto sapere come sei
davvero, vorrei davvero che tu riuscissi ad essere te stesso… Ma tanto poi,
tu lo sai, si scioglierà come fosse neve al sol, mentre tutto scorre…
Perché tutto andrà avanti, e piano piano questa maschera s’incrinerà, per poi
rompersi completamente, ma solo quando sarai pronto, e come una piccola
crisalide che diventa poi una splendida farfalla, ti cresceranno le ali, e
volerai via dalla tua barriera che ti protegge dal mondo esterno.
E
io ti chiedo: usami, straziami, strappami l’anima, fai di me quel che vuoi,
tanto non cambia l’idea che ormai ho di te, verde coniglio dalle mille facce
buffe… Questo è l’unico modo per rassicurarti e trasmetterti il mio amore.
Amore che non si è placato, anche dopo tutto quello che è successo… E non
importa se – come so è in realtà – tu non mi ami davvero, non ancora almeno,
perché accadrà lentamente, passo dopo passo, e io sarò con te, per non farti
mai dubitare dei miei sentimenti.
Sparami
addosso. Bersaglio mancato. Provi a lanciarmi le tue solite frecciatine, probabilmente sperando
che io veda come sei fatto “veramente”, che non sei cambiato e che così io ti
allontani. Ma io non lo farò mai. Provaci ancora! Continua così se vuoi,
sfogati, ma io rimango qui, non mi muoverò. E tu ammetti che vuoi allontanarmi
perché non ti merito, non dopo tutto quello che mi hai fatto passare. “È un
campo minato, quello che resta del nostro passato, non rinnegarlo, è tempo
sprecato” lo so, è questo che mi stai dicendo, guardandomi con quegli occhi
argentati, ma non potrò mai cancellare i nostri litigi e le nostre discordanze,
né voglio farlo, anche se non stati proprio ricordi felici.
Macchie
indelebili, coprirle è reato… Non voglio dimenticare ciò che è stato, perché
sono comunque ricordi che riguardano te e me insieme, e poi perché ricordare
può insegnarci a non ripetere gli stessi errori, no? Quindi non cancelliamo il
nostro passato!
Scagli
la pietra chi è senza peccato, perché abbiamo sbagliato entrambi, quindi non
darti la colpa.
Scagli
la pietra chi è senza peccato, forse è più colpa mia che tua…
Scagliala
tu, perché ho tutto sbagliato! Non devi chiedere scusa, smettila da, perché colpa
mia, anche per quello che è successo. Ti amo. Ma forse ho sbagliato modo per
dirtelo. L’importante è che ora siamo insieme, e io starò per sempre al tuo
fianco.
Continua
a ferirmi, usarmi, straziare il mio corpo e la mia anima, io tornerò sempre da
te…