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Autore: Miss BloodyFangs    09/12/2011    2 recensioni
i pensieri di Sirius durante il terzo libro, spero di aver dato voce alle sue emozioni e riflessioni.
incuriositi? leggete! =)
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Pensieri di un Malandrino

Mentre scappava infuriato, correndo via dal ritratto della Signora Grassa, Sirius pensava.

Pensava su come si era ridotto,

quanti anni erano passati? Almeno quattordici.

Da quando anche lui camminava tra quei corridoi, non come un fuggiasco, bensì come uno dei tanti studenti di Hogwarts. Dalla rabbia aveva lacerato quel quadro che lo aveva visto crescere per sette anni consecutivi. Un po’ si rammaricava per averlo rovinato. Ma non era più lo stesso Sirius Black, no. Mentre scappava pensava a quanto era cambiato tutto: James e Lily erano morti, lui era stato incastrato e aveva passato ben tredici anni della sua vita ad Azkaban per colpa di quel traditore. “ti troverò, Minus, fosse l’ultima cosa che faccio” pensò Sirius, accorgendosi ancora una volta di come si fosse ridotto: era disperato e voleva uccidere Codaliscia, l’anello debole dei Malandrini, colui che aveva barattato la vita di due persone che gli volevano bene per la sua misera esistenza. Ancora una volta Sirius volle urlare: perché, perché non gli era concesso vendicare un fratello ed un’amica? Poi un pensiero sfuggente nella sua testa: “chissà cosa penserà di me Lunastorta…”. Remus Lupin. Il ragazzo con il “Piccolo Problema Peloso" – come lo chiamava James- il secchione del gruppo, a Sirius venne quasi da ridere istericamente ripensando a come James aveva soprannominato la licantropia dell’amico. Remus forse pensava che lui avesse rovinato tutto “ma io non ho fatto niente!” trasformatosi in cane Black ringhiò e alzò il muso alla luna non ancora piena.

E in quel momento riflettè.

Riflettè su tutto quello che era successo.

Amici morti, altri traditori.

E lui.

Lui che aveva pagato per un crimine che aveva commesso un altro.

Uno che si era spaccaito loro amico.

Che aveva tradito James.

Un dolore acuto al petto, una ferita mai risanata si fece sentire.

La sensazione di perdita.

Uuna lacrima cadde solitaria lungo il muso del cane nero.

E Sirius pensò che era ingiusto.

Che James e Lily fossero morti,

che Minus fosse vivo,

che lui fosse stato incolpato,

che qualcuno avesse creduto che lui avrebbe potuto far male a suo fratello.

Che Voldemort avesse rovinato per sempre la vita di Harry, il suo figlioccio.

Una vita che lui stava tentando di proteggere.

Sirius alzò il muso al cielo e ululò.

 

FINE

 

-Angolo dell’Autrice(?)-

Com’è? Questa mi è venuta fuori qualche settimana fa, ricordo che stavo leggendo “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, poi Sirius è il mio personaggio preferito… e ho dato sfogo a quelli che suppongo siano stati i suoi pensieri, le sue emozioni… commentino, please =)

Miss BloodyFangs

  
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