Kakuzu lo vide allontanare il kunai dalla gola del ragazzo -lo sai qual'è la punizione per quelli come te e me?- lo vide chiedergli mentre avvicinava la punta affilata dell'arma al proprio petto nudo, e il ragazzo negò con la testa guardandolo impaurito -continuare a vivere- sibilò l'albino punendosi con quelle parole astiose.