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Autore: Dazel    09/12/2011    4 recensioni
Per Naruto, questo è solo l'ennesimo Natale passato a casa da solo senza nessuno con cui festeggiarlo, ma qualcosa di inaspettato accadrà nella notte più magica dell'anno...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando Naruto entrò in casa quella sera, si sentiva così stanco da non desiderare altro che andarsene a letto a dormire. Il cuscino morbido e caldo gli sembrava un'ottima consolazione all'idea che, anche quel Natale, lo avrebbe passato da solo. Non sembrava così terribile, se pensava che le lenzuola calde lo stavano aspettando, dato che era stato tutto il giorno impegnato con una missione sfibrante. Se si fosse spogliato velocemente, avrebbe potuto davvero convincere sé stesso di avere sonno e di essere felice di passare quella notte tanto importante dormendo.

Dopotutto, non aveva altre alternative.

Le case illuminate, gli alberi accesi, la neve che si accumulava ai bordi delle strade, perfino i bambini in festa erano qualcosa a cui proprio non era abituato. La gioia che si rifletteva nei canti della gente, la sorpresa di aprire un regalo fatto da qualcun altro era qualcosa che Naruto non aveva mai avuto modo di conoscere. Sarebbe stato bello, pensò malinconicamente tirando giù la tapparella nella sua stanza, ma poi scacciò via quel sentimento opprimente e decise che andava bene così.

Deprimersi non avrebbe cambiato le cose, e poi non era di certo la prima volta che accadeva. Certi pensieri poteva averlo a undici anni, ma adesso era troppo tardi per comportarsi come se importasse davvero. Era solo Natale. Non ne aveva bisogno per essere felice.

... Vero?



Qualcosa lo svegliò, qualcosa di abbastanza rumoroso da farlo sobbalzare a tal punto da ritrovarsi il cuore in gola. Tutto ciò che pensò fu “dove ho messo il kunai?!” mentre le mani tastavano il comodino a vuoto. Si guardò attorno, rimanendo immobile. Era un ninja, aveva un demone dentro di sé, ce l'avrebbe sicuramente fatta anche senza armi.

Restò in ascolto: la casa sembrava silenziosa come non lo era mai stata. Nemmeno il ringhiare lento e monotono del frigorifero era udibile, solo in sottofondo c'era un lieve rullo di tamburi che Naruto capì subito essere il suo cuore. Il pavimento scricchiolò e Naruto cercò di chiamare a sé quanta più calma possibile. Non era ricco, non era una persona influente, non era nemmeno particolarmente odiato. Nessuno poteva davvero volerlo uccidere, no?

Tutte quelle rassicurazioni silenziose svanirono quando si ritrovò gli occhi bendati e una bocca premuta con forza contro la sua bocca. “Oddio!” pensò, prima di richiamare a sé quanto più chakra potesse, senza però riuscire a raggrupparne nemmeno un po'. Si sentì trascinare via, e più cercava di muovere gambe e braccia, più queste rimanevano ferme. Chiunque fosse il nemico era potente, e qualsiasi cosa volesse fargli era troppo tardi per fermarlo.

Venne sbattuto a terra con poca grazia e, da quello che poteva sentire, era stato spinto su un tappeto e l'unica stanza dove c'era un tappeto nella casa era il salotto. Forse il nemico lo avrebbe buttato nel camino? Sembrava una cosa molto dolorosa, più di qualsiasi altra tecnica ninja.

Le mani lo liberarono e Naruto prese aria disperatamente, prima di guardare ciò che aveva davanti e rimanere senza parole. Un albero di Natale era posto al centro della stanza, illuminato e addobbato con quante più cose avesse mai visto. Sentì qualcosa dentro di sé accendersi di una gioia che non gli sembrava nemmeno essere reale, soprattutto perché fino a pochi istanti prima pensava di star per morire. Si girò con gli occhi colmi di gioia per vedere chi fosse l'artefice di tutto quello, e rimase ancora più stupito nel vedere che tra tutti, la persona che gli aveva fatto quel dono incredibile era proprio Sasuke Uchiha. Deve essere un sogno, pensò, eppure la figura snella illuminava fiocamente dalle luci elettrice dell'albero gli sembrava troppo reale per essere frutto dell'immaginazione.

«Io...» iniziò il biondo, senza però sapere davvero da dove cominciare. «Grazie. Ma perché...?»

«Di una sola parola a qualcuno, dobe, e sei morto-» fece Sasuke, prima di inginocchiarglisi davanti e prendere il suo volto tra le mani. «Sakura mi ha detto che non avevi niente in progetto e mi sembrava davvero troppo da idioti passare il Natale a letto da soli. Ho pensato di fare un gesto di carità, niente di più»

Naruto sorrise di cuore e avvolse le sue braccia attorno al collo. «Se è così, allora penso che non passerò il Natale a letto da solo...»

«Lo voglio ben sperare» sussurrò Sasuke, prima di suggellare le labbra di Naruto in dolce bacio.

La vita era bella.
   
 
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