Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Luna_Love    10/12/2011    2 recensioni
L'eroina è una droga, a quasi tutti fà schifo il solo pensiero, eppure chi l'ha provata, chi sa cos'è non ne riesce più a fare a meno.
Bene per me l'eroina non è solo quella droga che si inietta nelle vene, o che si tira. Ognuno ha la propria eroina, una persona, una canzone, un film o un qualunque appiglio che ci faccia uscire da questa vita di merda.
Lei studia, è rinchiusa in una vita familiare che fà schifo.
Lui fuma erba, si trova sempre in situazioni sentimentali altalenanti.
Così diversi eppure così uguali, ognuno diventerà l'eroina dell'altro.
Spero che vi piaccia e per favore fatemi sapere la vostra opinione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                               Capitolo 5
 
La voleva baciare, e poi quella maledetta ruota si è mossa come a fargli notare chi fosse quella bellissima ragazza, che quella ragazza è Nicole Evans, si è alzato tardi non vuole andare a scuola, e difatto resta a casa, scende in cucina sua madre non c'è, Kyle è seduto al tavolo di legno di noce, legge il giornale davanti a una tazza di caffe corretto al caramello fumante, Eric lo osserva bene, la testa glabra coperta da un cappello di lana rosso -Ciao Eric- saluta con voce allegra, il ragazzo apre il frigo e beve un lungo sorso di latte direttamente dal cartone -Ei Kyle come stai?- l'uomo annuisce sorridendo -Bene, non mi lamento, tu non dovresti essere a scuola?- il moro annuisce -Si, ma non mi andava, tanto come sempre verrò promosso-, il ragazzo si allontana e sale scale sorride sentendo Kyle che borbottare qualcosa sui giovani d'oggi, il ragazzo è in mutande e calzini neri, esce dal balcone della sua stanza e si accende una sigaretta, da quando è stato diagniosticato il tumore al patrigno fuma solamente in balcone.
Appena finisce di fumare si butta sotto la doccia, l'acqua è così calda in contrasto col suo corpo freddo che lo fà rabbrividire e battere i denti per qualche minuto, appena finisce si osserva allo specchio, è un bel ragazzo lo ammette, non  è uno di quelli che si guarda allo specchio e pensa "sono proprio figo" e poi davanti agli amici o alle ragazze se ne esce con esclamazioni del tipo "o mio dio ho il naso storto", semplicemente ammette di essere un bel ragazzo, ammette di avere un tappeto di ammiratrici e ammette che non ha l'ammiratrice che vuole lei.
Mentre si veste riflette, forse ha cominciato questa guerra con Nicky dalla più tenera età proprio per questo, sorride ricordando, tutti volevano giocare con lui e lei invece stava in un angolo a giocare con la SUA bambola, quella personale che si portava da casa, o si faceva gli esercizi che le maestre lasciavano. Alle medie tutti cominciavano ad avere i primi appuntamenti, lei che era comunque una bambina carina rifiutava tutti, insomma è riuscità a farsi odiare. La cosa che ha sempre colpito Eric è che mentre tutte le ragazze gli morivano e gli muoiono dietro tutt'ora lei è l'unica che non l'ha mai cagato in quel senso, forse è proprio per questo che lui ha provato odio per lei dalla prima media.
E adesso invece a diciotto anni quasi compiuti, all'ultimo anno di liceo, con l'esame per entrare alla Julliard alle porte pensa a lei, pensa ai suoi meravigliosi capelli rossi come il fuoco, ai suoi enormi occhi verdi, verdi come una bottiglia di birra, la sua pelle lattea, quel naso piccolo pieno di lentiggini, le labbra fini, il corpo minuto a munito di fianchi larghi, che alcuni potrebbero vedere come un difetto ,ma che lui vede  come segno di sensualità, tutte le ragazze camminano vestite da puttane o ancheggiando come prostitute, lei cammina solo con jeans, felpe e maglioni che la rendono bellissima, ferma i suoi pensieri con una botta in testa sta diventando troppo sdolcinato.
 
***
 
-Chissà dov'è Eric?- Clair la guarda alzando un sopracciglio -Scusa cosa ti importa se Eric non c'è?- la rossa abbassa lo sguardo imbarazzato -Io, non mi interessa era solo per sapere- Claire fà spallucce continuando a mangiare il suo pasticcio di lasagne. 
Quando escono da scuola Eric è lì Nicky per un folle istante pensa "oddio è qui per me!" ma poi vede una ragazza dai capelli biondi spenti con la permanente avvicinarsi a lui, si scambiano un bacio travolgente, una lotta di lingua e labbra, molte ragazze vanno via arrabbiate una di queste è Nicky, come ha potuto anche solo per un attimo pensare ad Eric come qualcosa in più di un compagno di classe, di un rivale?
Lui la vede, la vede salire sul motore con la fronte corrucciata, con le labbra piegate in un broncio molto buffo.
é nella sua stanza si è scopato la ragazza bionda Tracy, che nome di merda, la classica ochetta bionda dagli occhi cattivi e maliziosi, si sta per l'appunto già rivestendo per andarsene -Vai già via?- chiede lui mentre fuma una sigaretta in balcone la ragazza annuisce mentre si mette la maglietta -Si Eric, sai non sono una tipa tutta coccole cicci cocco, dopo il sesso non ci deve essere niente- lui alza le spalle -Ok io la penso come te del resto- , esce senza nemmeno salutarlo e lui continua a fumare soddisfatto, poco dopo la vede arrivare, posteggia il suo motore fracassato al solito posto, si leva il casco lo appende nella sella, si specchia due secondi per legare i capelli in uno chignon disordinato, Tracy esce dalla porta di ingresso, e appena vede Nicky resta con la bocca volgarmente spalancata, al contario suo la rossa la guarda con gelido contegno, poi spariscono entrambe, una fuori dal mio vialetto l'altra dentro casa. 
Eric si veste velocemente e mentre  scende le scale sente una musica celestiale che gli inonda l'animo, ma che lo riempie di enorme malinconia allo stesso tempo, non crede di conoscerla, appena arriva in salone vede Nicky che suona, è fantastica, la musica la prende del tutto muove la testa e tutto il corpo a ritmo, ha gli occhi chiusi, è una meraviglia non c'è altro modo per descriverla, appena finisce apre gli occhi, la madre di Eric le sorride -Ottimo Nicky, porterai questa all'audizione?- la giovane annuisce -Credo di si, ma non ne sono ancora sicura!- Eric tossisce, non crediate che l'abbia fatto per farsi notare si è semplicemente affogato col succo che sta bevendo, Astrid si accorge dell'elettricità che c'è tra i due e decide di lavarsene le mani -Bene ragazzi, io vado a preparare la cena- è così che da buona madre vigliacca li lascia lì soli a fissarsi.
Eric le sorride e si avvicina a lei -Ciao- lei gira il viso dall'altra parte, si scioglie i capelli e ne comincia ad arricciare una ciocca, -Non mi saluti?- la rossa di gira, lo fulmina con lo sguardo e con voce glaciale al massimo proferisce con un -Ciao- lui fà finta di rabbrividire -Cazzo siamo finiti improvvisamente al Polo?- a Nicky le si alzano automaticamente gli angoli della bocca in un sorriso, lui si siede accanto a lei nella panca e le prende il mentre fra le dita -Visto stai ridendo- lei si scosta -Tra ridere e sorridere c'è differenza Porter!- lui le mette il braccio intorno alle spalle -Sei gelosa perchè oggi non sono venuta a prendere te a scuola? Ma sai com'è io sono uno spirito libero, ho bisogno dei miei spazi e poi...- non riesce a finire la frase, un pieno schiaffo lo colpisce in volto, adesso il moro non parla più, sente solo la guancia bruciare e lo sguardo triste e furioso di Nicky, quest'ultima prende la sua borsa, il cappotto, lascia i soldi sul tavolino e va via sbattendo la porta, Astrid arriva di corsa, la scena che vede e il figlio immobile che corre verso la porta, la sua allieva che mette in moto in motore e Eric che urla con una mano sul viso -Me la paghi Evans-.
Sono seduti a tavola, Astrid ha preparato un ottimo rollè di tacchino, il preferito di Kyle che però mangia come un uccellino, -Chi era oggi che suonava? Dalla camera da letto si sentiva una meraviglia- Eric abbassa automaticamente lo sguardo -é Nicky la mia nuova allieva, la ragazza che piace a Eric- il moro sentendo questa affermazione alza lo sguardo, e incrocia quello di Kyle -Una nuova ragazza?- Eric non smentisce, ma mangia una patata bollita, deglutisce e guarda il patrigno -No, lei non è come le altre lei è...- non trova una singola parola per descriverla, tutte quelle che gli vengono in mente gli sermbrano così banali e scontate, in aiuto gli viene la madre -Vera- Eric si alza in piedi e abbraccia la madre e Kyle -Ecco cazzo, lei è vera!-.
Prende felpa e chiavi della macchiana, in pochi minuti si trova a guidare verso casa di Nicky.
Come ha fatto non capirlo subito, è lei la ragazza vera che ha sempre cercato, è lei l'unica per cui vuole lottare, e lui l'unica che lo sta facendo impazzire, è lei l'unica che l'ha sempre fatto impazzire fin da piccolissimi.
 
***
 
 
Nicky ha appena finito di mangiare la sua insalata di tonno e pomodoro, la sorella stranamente è a casa sono tutte e due accoccolate sul divano, Allison sembra una modella, anche se sono le 22.00 di sera, ha una leggera camicia da notte di raso rosa, mentre Nicky porta solamente una maglietta enorme viola dei Deep Purple che le arriva fin sopra le ginocchia, i capelli sono sciolti la frangetta tirata indietro da una fascia nera, è struccata, nemmeno un filo di matita.
Uno scampanellio forte e insistente fà saltare in aria le tre donne Evans, la madre afferra il bastone del mocio, -Ragazze state indietro- guarda dallo spioncino e si rilassa un pochino mentre lo scampanellio continua imperterrito -Chi è mamma?- chiede Allison preoccupata, la madre le guarda -é quel ragazzo carino il compagno di Nicky- la rossa resta visibilmente scioccata -Eric?- la madre sembra essere pervasa da un illuminazione -Esattamente lui!- la rossa alza un sopracciglio mentre lo scampanellare diventa sempre più insistente -Bene salite sopra, fate quello che volete ma andate via!- Allison e la madre tornano a guardare la tv, Nicky apre la porta, se lo ritrova lì, i capelli scompigliati, una felpa nera e un paio di jeans scuri -Porter che diavolo fai? Sei impazzito?- lui la tira per un braccio, lei esce fuori e chiude la porta, il cielo è pieno di nuvoloni neri e viene pericolosamente scosso da tuoni, -Io... cioè...io... tu sei...vera!- Nicky resta sconvolto, lo guarda con le sopracciglia alzate -Emh si Porter credo di essere vera- lui la osserva, è bellissima, non l'ha mai vista così semplice è così bella, forse anche più della sera della festa, -Non so come spiegartelo, io so solo che tu sei vera- lei sorride e si siede nello scalino difronte l'uscio, si sistema la maglietta sopra le ginocchia per non  farsi vedere le mutandine, Eric si siede accanto a lei -Scusami per oggi- lei annuisce -Era questo che volevo sentirmi dire Porter, non che sono vera- si alza e guarda il cielo si alza anche lei e si mette di fronte a lui, -Perchè ci odiamo?- chiede lei stranita -Io non ti odio- risponde lui tranquillamente, la pioggia comincia a scendere lenta, ma loro non ci badano si guardano negli occhi sorridendo come due cretini -Posso baciarti?- chiede lui con la voce un pò tremante, lei si alza in punta di piedi -Queste cose non si chiedono Porter si fanno- il ragazzo le sorride, le mette una mano intorno la vita l'avvicina al suo corpo e unisce le loro labbra.
Pioggia, lingue, pioggia, sospiri, pioggia, si appartengono, pioggia, sono un unica entità, la pioggia è meravigliosa quando due corpi tremanti si baciano dando inizio al loro amore.
 
NOTE: questo è il loro primo vero bacio, che ne pensate? A me come scena piace molto, ma siete voi i miei giudici quindi aspetto voi! un bacione 
Luna <3
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Luna_Love